LA CINA

LA CINA LA CINA Dna sconfitta dei cantonesi sulla via di Pechino? , Chen pagato dai Sovieti Londra, 9, notte. Stamane 'a Pechino le riparazioni da chiedere al Governo dì Canton ver le brutalità ed i misfatti di Ranking sono state discusse collettivamente dal ministri non solo d'Inghilterra, d'America e del Giappone, ma d'Italia e di Francia, talché un messaggio pechinese di staterà fa balenare a brevissima scadenza una edificante prova di unanimità tra le cinque Potenze. Anziché cinque note separate di tenore analogo ora si prospetterebbe una nota collettiva a cinque, la quale esigerebbe indennizzi e scuse, oltre che la punizione dei colpevoli, ma si asterrebbe dal prospettare sanzioni per eventuali inadempienze. Le insistenze sulla massima temperanza possibile verrebbero ancora dai giapponesi. La nota potrebbe essere consegnata al dottor Chen entro domani. Cannonate sai Yang-Tsè Intanto, un improvviso mugolio di cannonate echeggiava oggi in un punto àeiTYang Tsèch che si trova a 15 miglia a valle di Cinkiang, un porto che fu tema di recenti disordini. Il cacciatorpediniere inglese Veteran, dì circa 1300 tonnellate, con un equipaggio di 120 uomini, vi fu fatto segno a colpi di pezzi da campagna e di mitragliatrici dagli spalti di certi forti cinesi sulla sponda. Il cacciatorpediniere replicò al fuoco mettendo in azione i suoi quattro pezzi di coperta, che sono del calitiro di IV) millìmetri. La nave sparò circa 80 colpi, distruggendo la piattaforma di un grosso cannone cinese, colpendo una caserma e causando altri conside revoH danni. Alcune granate e pallottole cinesi colpirono bensì il cacciatorpediniere, ma senza danneggiare in alcun modo la ciurma, che rimase incolume. Queste notizie sono ufficiali, ma la Rerrter dal canto suo, in un dispaccia da Sciangai aggiunge: 'Nei rigua'd 'dell'attacco al cacciatorpediniere Vete ran da parte di truppe cantonesi e del la replica fatta dal cacciatorpediniere si fa notare in via ufficiosa che in avvenire ogni incidente di tal genere ver rà trattalo alla stessa maniera ». Un distaccamento di granatieri, scoz xesi della guardia, destinato a salpare per la Cina insieme colia nuova bri gaia di fanteria che l'Inghilterra sta rinviandovi, è stato passato in rassegna oggi a Aldershol, dove il generale Campbell, rivolgendosi ai soldati disse: m Nel 1914 le truppe inglesi partirono dall'Inghilterra per andare alla guerra. Nel 1927 esse partono dal loro paese al puro scopo di mantenere la pace. Nel 19M,-esse-partirono in veste di soldati, ma nel 1927 partono in veste dì gendarmi. Nel 1914 i nostri soldati dimostrarono di non essere secondi a nessun altro esercito sul campo di baitaglia ed io confido che nel 1927 essi si dimostreranno ugualmente efficienti nel compilo di conservare la pace». La difesa di Pechino La situazione militare fra Hankow e Peeìiino, dove le truppe cantonesi tentano di avanzare sulla capitale, rimane oscura. Alcuni telegrammi giunti oggi segnalano un secondo scacco che le forze nazionaliste avrebbero sofferto oggi, dopo quello dei primi giorni della settimana. Esse, in altre parole, atrebberò dovuto accentuare il loro rinculo, verso io Yang-Tsè. Di fronte alle complicazioni che potrebbero sorgere a Pechino, i corrispondenti inglesi esprv mono in messaggi giunti da quella città Tevidente desiderio che alla difesa dei residenti stranieri a Pechino si impegni di accudire il Giappone, in con traccambio dell'opera difensiva che l'In ghtiierra dal canto suo si è assunta quasi interamente a Sciangai. Senonchè ilcosevcotePbntegmgPpnlarrtisvgdrcGmimncLscsccrImgtrncvdrVdUcnrrucgnelSdsn a e o i o a u 0 0 i i a l o il Giappone sembra desiderare tutto il contrario, ed il corrispondente pechinese della Westminster Gazette fa osservare che i giapponesi sarebbero lieti di condurre le cose in modo che l'Inghilterra trovasse necessario di inviare a Pechino, come a Sciangai, un forte nerbo di truppe, assumendosi l'onore e l'onere delle difese locali. Incidentalmente, soggiunge il corrispondente, l'Inghilterra si addosserebbe anche l'odio mercantile dei cinesi. Il corrispondente del Daily Telegraph, in un messàggio di stasera da Pechino, riferisce che l'aiutante di campo di Ciàng-Tso-Lin ha manifestalo nuovamente il proposito di proteggere la vita e gli averi dei residenti stranie* ri, pubblicando in tale senso una Ietterà nei giornali della capitale. Il quartiere delle Legazioni si mantiene tranquillo, ma la polizia perquisisce- tutti i cinesi che vogliono entrarvi. Due di questi sono stati arrestati in giornata. Il corrispondente soggiunge: « Uno dei più importanti risultati della perquisizione dell'Ambasciala russa, consiste nella scoperta di prove che il dottor Chen stava ricevendo dal Governo dei Sovieti un sussidio settimanale di 15.000 dollari. Si radica la impressione che il Governo dei Sovieti non entrerà minimamente in azione contro l'atto compiuto da Ciang-TsoLin, e ciò •perche nelle mani del maresciallo si troverebbero ora prove schiaccianti della complicità di Mosca nei disordini in Cina. Molti residenti americani continuano ad abbandonare Pechino, benché per il momento la città rimanga calma ». M. P.

Persone citate: Ciang, Ranking