Brillante vittoria di Belloni nel giro ciclistico di Monaco

Brillante vittoria di Belloni nel giro ciclistico di Monaco Brillante vittoria di Belloni nel giro ciclistico di Monaco g j taggio al gruppo, ma Belloni, con un Monaco, 11, mattino. Con un tempo magnifico si è svolta ieri la corsa svi giro di Monaco misurante 250 Km. Tedeschi, svizzeri, belgi e italiani partecipavano alla prova. Fra questi ultimi: Belloni e Zanaga che correvano per la « Opel ■, Linari, Bestetli e Ciacchcrl per la « Dlamant ». Le strade erano in cattive condizioni per la pioggia caduta durante tutta la notte precedente. Durante la prima metà della corsa, il gruppo marciò sempre compatto, e nessuna fuga fu tentala. Non è che dopo la caduta del favorito Debaets, che è obbligato a ritirarsi, che l'andatura si ravviva. Dopo la caduta di Debaets, anche il suo coéquipier Van Jlcvel deve ritirarsi per la stessa ragione. Gli uomini della « Mifa » e della . Diamant » tentano allora una tuga ai danni della ridotta équipe dcll'Opel che non ha più a propri difensori che gli italiani Belloni e Zanaga. 11. Suter e Notter riescono ben presto a prendere 500 m. di van¬ a o a . a i o a l a a o a o a a e efi o energico inseguimento, riesce a ricondurre il plotone sulle orme del fuggitivi. Dopo un altro tentativo, sette soli corridori riescono a mantenersi in gruppo e precisamente-. Nolter, Belloni, Zanaga, Manthey, H. Suter, Huske e Saccomani. In seguito Belloni e Zanaga, approfittando di una bucatura di Suter riescono a staccarsi seguiti dal solo Notter. I tre corridori fanno il loro ingresso all'Ippodromo di Monaco, dove è posto il traguardo, alle 14. A ottocento metri dallo striscione d'arrivo. Bel1 ioni scatta ed invano inseguito da Notter, riesce a tagliare il traguardo per primo. Terzo è Zanaga. Ecco l'ordine d'arrivo : l.o Belloni (Italia), in 8 ore 44'4T. 2.o Notter {Svizzera) ad una lungh. 3.o Zanaga (.Italia). 4.o Manthey {Germania) in 8 ore 50' e 30". 5.o Suter Enrico (Svizzera). Co Huske (Gennania\. 7.0 Saccomani (Svizzera). Contemporaneamente si è svolta ima corsa per dilettanti su un percórso di 185 Km. che ha dato il seguente risultato-, l.o Schmidt (Germania) in 6 ore 23'2"4/10; 2.0 Litscki (Svizzera); 3.0 Tommasini (Italia). A a e. si ain nlilr T sa . ul bti er o ese edi ro aan rta B ata A to to mo nbla na 11 le La « sei giorni » di Parigi finita con la vittoria di Mac Namara-Aerts (Servizio speciale de • La Stampa >) Parigi, il mattino. Le ore del mattino dell'ultima giornata passano nulla massima calma. I corridori, dopo avere indossalo i loro costumi... esquimesi per ripararsi dalla rigidezza della lenipuraiura del Ve Jodromo, quasi compiutamente abban donalo dal pubblico, marciano ad un passo di puclii chilometri all'ora, te- JualfuLpruKApisote11sia praapPsttogncainmgae WloMruanlacppve FBdDWgti1dcsldcInGlatolodhcgGsvtdaradSc2rìiendo sul'manubrio le gambe per ri-leicare. Aerts E. si diverte con un bi-iM9Sccdtpfonu d'acqua di seltz a schizzare amici e giornalisti che nell'ultima ìnallinaia hanno voluto salutare i corridori prima della battaglia tinaie. Beyl, pas.saudo davanti ad un gruppo di spettatori, leva loro il cappello dalla testa pei gettarlo nel sottopassaggio della scala di uscita. Chi legge i-giornali, olii ia corrispondenza. La corsa è, come d'abuudiue, trasformata in burletta, e intanto si giunge alle 8, ore nella I cquale vengono riaperte le porte. Una:vera fiumana di 7 od 8 mila persone j Durante gli sprints delle 17. senza jclifi da lunghe ore attende fuori del Velodromo può entrare ad occupare i migliori posvi. Intanto giungono vere carovane d; famiglie munite di sporte, panieri, bottiglie ed altro scorte di cibarie, e che si arrampicano sulle graduiate proponendosi di rimanere sino alla fine delia corsa. Sino a mezzogiorno i corridori non danno nessun spettacolo, e la ronda continua monotona. Alle 9, cioè alla I3ti.tt ora delia corsa, sono stati coperti 2840 km. e óOU metri. Alle 11 qualche premio di poca importanza viene disputato col cambiamento dei corridori. Biposati quelli che hanno girato per tre ure consecutive, la corsa riprende la sua attività. Alle ore 14, l'andatura è di 30 km., e qualche scaramuccia è da registrare, ma senza importanza. Alle ure 15, liti.a ora, sono stati coperti 2925 km. e 500 metri. 11 pubblico attende con ansia il momento in cui la Iona decisiva sarà scatenata e che sconvolgerà Ja classifica o la modillcherà. curarsi del punteggio che ogni dieci giri fa addizionare la graduatoria della classifica, Brunici' scatta e parte deciso. Immediatamente Aerts E., che èjdine però viene ristabilito da Girardengo, Mac Namara, Van Kunfren e Aeris E. Durante l'ultima caccia, Rieger cade in curva, e rotolando sulla pista si ferisce alla testa seriamente, il più interessato a salvaguardare la propria classilica, prende l'iniziativa della caccia che si accende furibonda. Raggiunto il fuggitivo, a loro volta naiMarcpt. Duvolf. Ragnoul e di nuovo la j'LSrunier replicano il loro tentativo. L orty he la nri Ii- al!lant9 c!ie Sii sonp siati dati diversi la nti al oro alti. ato or si ne ni. ha di al sidi numi di sutura. L'arbitro gli da quattro ore di riposo e permette al compagno .loung dì continuare da solo restando in pista mezz'ora su ciascuna ora. Un periodo di tregua relativamente lieve subentra, solo interrotto dalla dispula ilei premi del pubblico. Alle 20 si inizia la terza prova di velocità su 40 giri per l'assegnazione di una automobile del valore di 33 mila lire. La coppia Marcillae-Faudet, che conservava il maggior numero di punti del giorno avanti, ne addiziona ancora quulla quantità sufficiente per vincere la superba macchina. La vittoria non b contrastata, ma manda in visibilio il pubblico, intanto viene annunciato che Putzeis ha abbandonalo per i dolori delle ferite riportate ieri. Rieger, dopo il riposo, non essendo in grado di riprendere la gara, si ritira. Mnrcot e Jung formano coppia. La coppia Juseret-Joels, senza alcun contrasto riprende due giri dei 13 che avew>. di ritardo. Profittando di uno scatto di Juseret, Faudet parte a fondo. Tutti gli altri si danno all'inseguimento ed il fuggitivo viene ripreso. A sua volta Lacquebay se ne va, e la caccia riprende ancora più irruente. Essa dura un quarto d'ora, ma velocissimo. Van Kempen riprende. Alla 142.a ora sono percorsi km. 3121. A questo punto Rieger si presenta in pista in macchina, sorretto da due persone, e fa un giro d'onore. Egli ha la testa fasciata, e cosi pure un braccio11 pubblico gli fa un'ovazione calorosissima, ed alcuni corridori gli cedono, a titolo di cameratismo, diversi premi poco prima guadagnati. L'ultima serie di sprints dura un'ora, dalle 22 alle 23. La battaglia si fa accanita, tutti i corridori volendo riprendere un giro per avvantaggiarsiPrimo a nsomuovere la « bagarre » è stato GiraKtengo, il quale è fuggito tutto solo, ma Mac Namara e Aerts E., guardinghi e gelosi della loro posizione, si sono dati ad inseguimento accanito. Tutti gli altri corridori erano in pista, e la lotta è durata parecchi minuti, tanto che gli sprints si susseguivano l'uno dopo l'altro. Intanto, mentre il pubblico si dava a gridare incitando i suoi beniamini, e specialmente i francesi della coppia Wambst-Lacquebay, a continuare la lotta, questa veniva a mancare perchè Mac Namara-Aerts E. sono sempre alla ruota dei loro avversari, tenendo testa a tutte le offensive che venivano scatenate. Alle 23 precise tre colpi di pistola hanno segnato la fine della corsa' con la classifica seguente: l.o Mac Namara-Aerts E-, con 484 punti; 2.o Vandenhove fratelli, con 216 punti; ad un giro: 3.o ex aequo Duvivier-Aerts H. con 352 punti, e Mouton e Bruniers con 352 punti; 5.0 MarcillacFaudet con 248 punti; a due giri: 6.0 Beyl-Sergent con 904 punti; ~.o Girardengo-Van Kempen con "35 punti; 8.0 Duvolf-Stockelynk con 661 punti; 9o Wambsi-Lacquèhay con 99 punii; a 3 giri: lO.o Pagnoul-Duray con 267 punti: a 4 giri -. ll.o Marcot-Jung con punti 141. La coppia Juseret-Joels ha abbandonato durante l'ultimo giro della corsa. Nelle 144 ore, cioè in sei giorni, sono stati coperti km. 3191.500. s(q1o(RmAMAteagSstpSaBvmasN12gWFldl9mll1IlL-.lV1Ni