La XXª Milano-San Remo

La XXª Milano-San Remo LE «CLASSICHE» CICLISTICHE La XXª Milano-San Remo La grande aspettativa per la corsa d'apertura della stagione — La partecipazione straniera C n ri I W% A M « M M li. .. t « » (Dal nostro inviato) (Dal nostrMilano, 2, notte. Domani, si corre par la ventesima volta, la Milano-S. Remo, la classicissima d'apertura die ha un'importanza grande nella storia del ciclismo nazionale cri internazionale. Dal lontano 1907 ad oggi, le strade die dalla città Ambrosiana, attraverso Pavia, Tortona, Novi, il Turchino famoso, Savona, lungo la nostra beila Riviera portano a Nizza, furono teatro di lotte ardenti, consacrarono campioni, crearono gli idoli delle folle. " Il passato della gara Il 1907, l'anno dei Petit-Brcton, dei Gerbi, dei Ganna, doi Cnniolo, ecc., vide la prima vittoria straniera, quella del grande campione franco-argentino die doveva perire più tordi nella grande guerra. 11 1908 è l'anno dell'epico inseguimento di Gamia che dopo una corsa sbalorditiva riosce quasi a riacciuffane sul traguardo il vincitore delia-prova, il toelgà Vanhouvaert. Gli anni successivi vedono la corsa primaverile ostacolata dalla neve e dalla tormenta sul Turchino, e la vltlorda di ■> assi » stranieri il cui nome è ancora vivo nella memoria di tulli. Nel 1910, è Cristiìopbe, il caratteristico atleta francese che correva con un palo di baffoni da... maresciallo, che lotta contro gli nomini e le imi<anperie, e vince. Il 1911 è l'anno di Garrigou che giunge tutto solo ai traguardo, dopo una famosa fuga iniziata con Trousselier, il famoso Trou-Tron, ^1 campione pel quale la folla aveva trovato il mono — divenuto «yoi popolare: — « Troii-Trou invecchia ma non cede». 11 1912 ed il 1813 vedevano ancora due vittorie straniere: queSta di Henry Pelissier. e dei belga Defrave. Poi vennero gli anni deha guerra: nel 1916 la corsa non vieni*: disputate, mentre nei 'li e nel '15 Agpston.1 e Corlalta avevano vinto due edjfcioni... ridotte, li 1917 vede l'affermazione del ricciuto bcrii.'imino degli sportivi milanesi: Beiloiii. L'anno successivo quello che non era ancora il u campionissimo » : Girardengo, lega per la prima volto il suo nome alla « classicissima » d'apertura. Nel 1910 e nel '20 (iremo e Beiloui sono salutati vincitori, mentre nel 1921 è ancora Glrardengo che taglia vittoriosamente il traguardo di San Remo. 11 1922 segna la prima ed unica vittoria del campione di Ciriè: Giovanni Brunero. Nel 1924, è il routie-r-sprimer Lanari che stupisce con un'ottima vittoria, mentre il 1923, il 1925 ed il 1926 vedono altrettante vittorie di Girardengo campionissimo più che mai. Iscrizioni ed «équipess. Quest'anno, la Milano-S. Remo, ritorna alle tradizioni di corsa internazionale: tedeschi e svisceri si aHUmee'ranno allo start in difesa del colori di « case » gewnaniche che scendono in Italia con equine agguerrite. H. Suter, Notter, Tlotz, Kroll sono nomi di altrettanti campioni di valore che hanno — specialmente i primi due — buo• ne chances per vincere una corsa in linea. Dall'altro lato tutti i nostri migliori, esclusi Girardertgo — che non imo ancora trovarsi in forma — e Belloni, saranno della partita. Le iscrizioni alla XX M41ano-S. Remo hanno avuto un successo degno della importanza della corsa e del fascino che essa esercita sui nostri campioni. Centotrentanove, sono gli atleti (salvo lo defezioni che più sotto elenchere"ino) che tentano il successo o meglio un'affermazione nella classica d'apertura, che servirà di severo cotìaudo por la t forma » dei nostri atleti. Le equipe*, si presentano specialmente agguerrite ed equilibrate, tali da fornire un duello appassionante e pieno di incertezze. Coirono per la casa tedesca « Mifa » : Tonani, Gay, Aymo, gli svizzeri Henri Suter, Notter, Autenen ed i tedeschi Tietz, Noremberg, Manthey e Kroll. Per un'altra casa tedesca, la « Diamant », Linari, Sestetti, Ciaccheri, Saccomani, Blattfhann, Nebe e Seiferth. Per la « Legnano • si allineano : Alfredo Binda, Brunero, Vallazza e Albino Binda; per la « Bianchi » : Piemontesi, Bresciani, Picchiottino ; per la « Wolsit » : Negrini e Fossati ; per la « Beretiini » : Pancera G., Pancera A., Pancera E. ; là « Ganna » ha come massimo esponente Cortesia, la iJves* Grandi, e 1' « Aliprandi » Menegazzi, Ri votimi, Reffo, caimi. Previsioni DI queste equincs quattro si presentano temibili: la Legnano, la bianchi, la Diamant e la Mifa. La Wolsit ha meno chances, composta dei soli Negrini e Fossati. Per motta considerazioni, e tenuto calcolo anche che alcuni tedeschi delia Mifa non saranno rtresenti alte, partenza, crediamo ohe la lotta debba restringersi tra Legna7W, Bianchi e Diamant, e più specialmente fra le prime du$. I capitani di queste, Alfredo Binda e Domenico Piemontesi, sono quelli che, a nostro parere, hanno le maggiori probabilità di vittoria, sempre quando la XX MilanoSan Remo non veda un numeroso arrivo in gruppo, cosa che non crediamo facile. Binda o Piemontesi? Se Alfredo Binda fosse domani nella forma del giro di Lombardia dello scorso anno, non ci sarebbe da essere dubbiosi sul nome del vincitore. Ma sono passati molti mesi dall'ultima clamorosa vittoria di Binda, e non sappiamo se l'atleta di Cittiglio abbia saputo conservare quella forma magnifica. D'altra parte anche Piemontesi è un'incognita. Lo scorso anno, dopo un inizio di stagione spettacoloso, non partecipò più a corse. Ha egli ancora la foga e l'endurance sfoggiate nelle prime tappe del giro d'Italia? Tutto considerato, crediamo che il pronostico più logico sia quello di indicare Binda come probabile vincitore, non togliendo però a Piemontesi nessuna delle probabilità che lo indicano come uno dei principali attori della classicissima di riaperlura. Oggi sono • continuate per tutte la giornata le operazioni di punzonatura alla Gazzetta dello Spori, in via Galilei Questa sera non si erano presentati una trentina di iscritti, tra cui Bordin, Enrici, Calmi, Reffo. Rivoltini, ) a a o à , o , i Giunteli!, Dal Fiume, Arduino, Tietz, Noremberg, Kroll, Roboni, Petiva. Si tratta di lortail di non molta impor lonza, se si eccettuano quelli di Arduino, TJictz, Norenibeng, Kroll, Robotli. li tempo si mantiene bello e fa bene sperare che domani la polvere, e forse anche il caldo del pomeriggio, saranno i maggiori nemici dei corridori. G. TONELLI. Gli lti iti d'i stillb'mscplavpp35ad