Si getta con due figli da un'alta rupe nel lago di Como

Si getta con due figli da un'alta rupe nel lago di Como Orrenda tragedia della pazzia Si getta con due figli da un'alta rupe nel lago di Como pgComo, 4 mattino. A' Dervio, piccolo paese .sul lago di Como, è avvenuta sabato sera una fulminea e lmpiessionante tragedia della pazzia: un operaio ha ucciso un figlio gettandolo in un burrone e si è ucciso allo 6tesso modo tenendo in braccio un altro Aglio minore, che ha trovato egli pure la orribile e immatura morte del fratello maggiore. Lo sciagurato padre è certo Giuseppe Pandiani fu Luigi, di 45 anni; i due figliuoli avevano l'uno 8 anni e l'altro 10 anni. 11 Pandiani, che è Originario di Aveno in Comune di Tremenlco, si era trasferito da circa due anni, con la moglie e i figli, in quel di Dervio e in località Ronchi aveva acquietato un piccolo podere dal quale ricavava tanto da campare la vita. Quando però le cure della terra glie lo permettevano, egli lavorava come operaio meccanico nella fonderia Paruzzl di Dervio. Da qualche tempo 11 Pandiani dava frequenti segni di squilibrio mentale, che erano stati notati anche dalla moglie; e, circa due mesi fa, la fonderia Paruzzi, in seguito alle sue frequenti assenze- ingiustificate, lo aveva licenziato. Da quel tempo egli si era ritirato ad accudire olla 6ua terra. Sabato lavorò tutto il giorno in campagna apparentemente tranquillo; ma verso 6era diede segni preoccupanti del suo stato anormale. Verso le 18, come dominato da una decisione estrema, usci di casa, portando seco 1 due giovani figli. La moglie tentò di trattenerlo, ma il disgraziato si avviava di corsa nella strada, discendendo dalla località Ronchi verso un bosco. Allora la donna, vivamente preoccupata e non avendo alcuno che l'aiutasse, si diede a rincorrere 60la 11 marito, col proposito di strappargli i due ragazzi. Il suo tentativo fu inutile, poiché lo sciagurati si avvicinava rapidamente al luogo delia tragedia. Giunto in località Buco d'Oca, donde si diparte un canalone roccioso a precipizio sul lago, il Pandiani afferrò il figlio maggiore e lo gettò giù dalla rupe: poi, immediatamente, abbracciò l'altro ragazzo e con lui spiccò un 6alto nel burrone roccioso. I tre corpi rotolarono e rimbalzarono 6ulle rocce, giunsero straziati nel lago e sprofondarono. La povera madre dai ciglio del Buco d'Oca assistette atterrita alla distruzione della sua famiglia. Certo Giovanni Balblanl, richiamato dalle sue grida e vista di lontano l'orribile scena, discese subito in località Cantone, sulle rive del lago, e con una barca si diresse verso il luogo dove i tre cor pi erano, affondati. Egli pescò l cadaveri e li trasse alla riva, dove intanto erario accorsi il vice-podestà di Der vio, cav. Augusto Bombaglio, e "il medico comunale. ì corpi dei dùe.innu centi furono adagiati vicino al cadavere del padre, in attesa dei carabi nieri, che giunsero in breve da Bellano. Compiuti gli accertamenti, le tre salme vennero trasportate alla camera mortuaria del Cimitero. Il tragico e pietosissimo fatto ha suscitato In paese dolorosa impressione e largo compianto. dlnlfcmdspdddaddmmcdLsmdaa1Ipf.onaa1pscca5ppadaImr1ppgpsdzUlplcddammagcpsIdtglQnstSmndFdczmsApmdr

Persone citate: Giovanni Balblanl, Giuseppe Pandiani, Pandiani, Paruzzi

Luoghi citati: Bellano, Buco D'oca, Como, Dervio, Ronchi