I Cantonesi aprono la marcia verso Pechino

I Cantonesi aprono la marcia verso Pechino I Cantonesi aprono la marcia verso Pechino ■"Servizio speciale della " Stampa„> Londra, 1 notte, Occupata ormai tutta la valle dell'Yang-Tsè, Ugrosso delle forze cantonesi avrebbe .già aperta — secondo alcuni dispacci dì oggi — la sua inevitabile avanzala da Hankow verso Pekino. Se la, polizia è autentica, i cantonesi incorreranno una serie di avversari in discordia fra di loro e pronti qua e i£ a passare in campo nemico per poéhi soldi — o anche soltanto per là ^gloria — ma non si sentiranno m^sicuri afte spalle. Gfi^incrociatori .n^«é^Jmsl0> La valle dett'YoMg-Tsè ò maculata di sangtie bianco e nipponico a Nanhing, di insulti sistematici ai residenti stranieri in quasi tutti i porti lungo le sponde. Il sangue versato con premeditazione e-, gli insulti sistematici non possono a meno di fungere da calamita per le navi da guèrra di grossa stazza, con lutto quello die esse sono capaci di implicare. Per giunta, le acque dell'Yang-Tsè sono ora in crescenza e gli stessi incrociatori di alto tonnellaggio stanno rimettendosi in grado di risalire V Yang-Tsè sino dove vogliono. Il Yang-Tsè è in pieno potere delle flotte, il cui proposito è di vendicare U sangue di Nankvng se i cantonesi non si disponessero a fare eque accoglienze riparatrici. Il malanno del momento è che t cantonesi inclinano piuttosto a governare con arroganza che a ri/parare con equità. Anzi, il loro spirito attuale è di far saltare in aria mezo mondo, ossia tulio quanto il mondo non cantonese. Perseverando in questo stato d'animo, avranno varie sorprese. Qui a Londra il Gabinetto si riuniva nuovaniente oggi per riesaminare la situazione. Jl Foreign Offce cwitinua a predicare la calma, ma le autorità responsabili a Sciangai e suU'Yang-Tsè sembrano propense a credere che si tratti di consigli di precauzione mentre le cose cinesi minacciano di precipitare, e perciò esigono ulteriori rinforzi dall'occidente. Pare che il Gabinetto riconosca ora clic la situazione in Cina è giunta ad un reale punto di svolta. Occorre, in altri termini, chiedere ragione dei misfatti di Ranking, altrimenti i guai si moltiplicheranno e la posizione degli stranieri in tutta la Cina, si farà rapidamente insostenibile. I ministri inglese, americano e giapponese a Ranking, in base ai rapporti e alle informazioni conso lari e navali pervenute dall'YangTst, si sono accordati intorno ai tre ■punti relativi alle riparazioni da esigere. I punti sono .questi: l.o) Ade guato castigo per gli ufficiali e funzionari cantonesi che organizzarono, diressero o permisero i maltrattamenti e le uccisioni a danno dei residenti stranieri di Nànking; Co) Riparazioni per le vittime e compensi per i danni sofferti dalle proprietà degli stranieri; 3.o) Piene ed assolute scuse per gli affronti alle bandiere inglese, americana e giapponese. \ Le Potenze in discordia circa le richieste per Nanking 71 ministro di Francia partecipò a questa conversazione a tre, ma soltanto quale osservatore. Il Governo francese verrà tenuto costanlemente informato dei passi che le tre Po lenze evenlualniente faranno. Scnon. chc. mentre i ministri eli queste- ultime a Pekino sorto perfeWimevlr. d'accordo e hanno presentato ai ri-spettivi governi proposte concreti sul da farsi, Londra, Washington e u,u..u„a», ,,. »<-"«<-<f- naie odierna in Cina quglun'iue gc- Tokio stentano ad accordarsi. Londra attende da Washington e da Tokio le osservazioni che quei Governi sembrano voler fare alle proposte inviate dai rappresentanti diplomatici. I metodi da adottare per mandare ad effetto le proposte medesime rimangono da concertarsi. E' possibile che Washington .e Tokio (la cui opinione pubblica, dopo una iniziale minaccia di insorgere, sembra calmarsi alquanto) ritengano opportuno e/nendare le proposte avanzate dai ministri a Tokio. Essi suggeriTebbm<r^H"imlàre W -TfanUng * una nuova Commissione di inchiesta, ma Londra risponde che i fatti sono già stati appurati definitivamente per il tramite dei rappresentanti diplomatici a Pekino. La forma che la nota collettiva da presentarsi al Governo di Canton dovrebbe assumere* rima ne essa pure oggetto di negoziati. Sembra escluso il criterio di lanciare un ultimatum véro e proprio, ma Londra sostiene che occorrerebbe una nota non soltanto energica nella forma, ma nella sostanza. Questa dovrebbe tra l'altro includere U limite di tempo entro il quale le autorità cantonesi dovrebbero essere richieste, di dare soddisfazione alle Potenze. Qualm-a un rapido accordo non si attuasse fra le tre capitali, è possibile che l'Inghilterra agisca da sola? Il collaborato-re diplomatico del Daily Teiegraph presagisce un'azione isolata da parte del Governo inglese Il metodo che in tal caso l'Inghilterra adotterebbe non sarebbe quello di un blocco navale (che potrebbe infliggere danni a troppi innocenti) ma piuttosto essa insisterebbe in un'azione puniiitxz contro le autorità cantonesi responsabili dei misfatti di Nanking. Qualora il Governo di Canton, ricevendo la nota inglese, non desse corso alle riparazioni richieste, H collaboratore diplomatico fa notare che le misure punitive non sarebbero di difficile esecuzione. I mezzi navali ed aerei moderni le faciliterebbero. Il maresciallo Trenphard, supremo comandante del corpo aviatorio inglese,'partecipò oggi alla riunione del Gabinetto, il quale ha potuto constatare fra l'altro che le forze inglesi attualmente a Sciangai e ad Hong Kong basterebbero in ogni caso a soddisfare le esigenze immediate. In pari tempo il Governo inglese provvederebbe a rafforzare le guardie consolari e di Legazione a Pekino ed a Tientsin. Si prospetta anche l'eventualità di inviare, in Cina ulteriori rinforzi. Il ministro della Guerra c l'Ammiragliato inglese —I osserva il collaboratore diplomatico — non si troverebbero certo in imbarazzo se la situazione in Cina richiedesse l'inviò di nuovi contin genti. Quanto alle ripercussioni politi che interne, queste non sùscitereb b.ero la più- lontana ansietà nel Gabi. ■netto, la cui politica è ora appoggiata senza riserve dal partito liberale, e non può essere combattuta a fondo dal partito laburista il quale sta rinchiudendosi in un prudente silenzio. Dato che le nuoce misure navali e militari avessero corso, acquista un certo interesse ciò che il presidente della repubblica dei Sovieti, Rikoff, diceva ieri secondo un messaggio da Riga al Daily Tele graph. tn una pubblica riunione a Mosca egli dichiarava clic nella complicalisshua 'situazione intcrnazio ndpvioLmivra nere di intervento straniero potrebbe determinare una conflagrazione capace di diffondesi non soltanto attraverso l'Asia, ma attraverso il mondo intero. Lo sgombro di Canton da parte degli inglesi Il notiziario cinese rimane pieno di orgasmo, ma scarso di fatti concreti, L'ansietà dei residenti stranieri aumenta non solo a Sciangai e lungo il Yang-Tsè, ma anche a Canton e via dicendo. Si riporta che le ' auto rità britànniche avrebbero ordinato ai residenti Inglesi nella città di Con*. tan di evacuarla, rifugiandosi nel quartiere europeo, il quale viene far tiflcato. Un certo numero di sudditi americani hanno abbandonato Canton e sono arrivati ad Hong-Kong Rinforzi si attendono nel quartiere europeo di Canton. Intanto, la flotta giapponese composta di due incrociatori e sei cacciatorpediniere ed alcuni subacquei, è giunta nelle acque di Amoy. Tokio inoltre ha deciso di inviare 500 soldati di marina soprannumerari a Sciangai. Così purè, gli Stali Uniti stanno mobilitando nuovi reparti di soldati di marina destinati ai porli cinesi. L'elenco dei centri lungo 3 YangTsè e lungo le coste del Mar Giallo che i residenti stranieri stanno evacuando si prolunga. L'America ha inviato a Tientsin una cannoniera. Si temono, tanto a Sciangai quanto ad Hankow ed in altri centri minori, certe dimostrazioni nazionaliste che sarebbero in via di organizzazione e che potrebbero dare luogo a violenti attacchi ai quartieri europei e giapponesi. L'allarme a Pechino Intanto le donne ed i bambini dei quartieri stranieri a Pechino si accìngerebbero ad abbandonare la capitale in vista dell'avanzata dei cantonesi, che si accingono ad attaccare le truppe inviate dal maresciallo Ciang-TsorLin nella provincia di Honan. Questa fiumana di ragguagli contiene senza dubbio una larga porione di verità, ma in parte non può a meno dall'essere ispirata da .uh certo allarmismo e da alquanta propaganda tendenziosa. La situazione è grave, ma non ancora cosi catastrofica come alcuni telegrammi la dipìngono. M. P.

Persone citate: Ciang, Ranking