Lo scandalo del caucciù

Lo scandalo del caucciù Lo scandalo del caucciù in una tempestosa seduta alla Camera francese Il « Panama » dell'Indocina Un direttore di giornale, un residente e an governatore generale alle prese Un ricatto di 1000 azioni -- Rivelazioni su certi metodi coloniali • Le infermiere-baiIeri ne - I condannati a morte ■• Seduta notturna. (Servizio speciale della a Stampa ») Parigi, 18 notte. R caucciù ha scatenato oggi alla Camera francese una seduta tumultuosa e movimentata dove gli intrighi, le cupidigie, le rivalità che inquinano i retroscena della conquista di questo nuovo vello d'oro attraverso il mondo, sono apparse per un momento in piena luce. Chi sono gli attori del dramma lo sapete, perchè più volte già c'è occorso di farne cenno. Da un lato abbiamo l'accusatore principale Camillo Aymard. Dall'altro, gli accusati principali e secondari: Verenne, Perier, Sabatier. Gli attori e io sfondo Camillo Aymard è oggi direttore della Libertà, ma non lo è stato sempre. Prima di fare il giornalista, egli aveva studio da notaio, e questo studio da notaio poco prima della guerra egli lo aveva trasportato in Indocina In capo a quattro anni, l'Aymard venne via dalla colonia sótto 'il peso di sospetti gravi a carico della sua onorabilità, ma più volte milionario. La parte del Catone è rappresentata dunque — nella specie — da un uomo a cui non mancherebbe più di uh titolo per sedere sul banco degli accusati. Di fronte a lai troviamo il governatore generale dell'Indocina, Varenne, che gli avversàri dipingono dà due anni come un ntrovo Verre; il ministro delle Colonie, Perier, personaggio di secondo piano, vittima evidente dell'operato altrui; e l'amministratore dei servizi civili dell'Indocina, Sabatier, accusato di crudeltà e ridotto alla figura di un satrapo corrotto e sanguinario. Nello sfondo, una colonia ricca, ma mediocremente amministrata, sottoposta da cinque o sei anni ad una vera caccia alle concessioni da parte dei piantatori di caucciù e delle società per azioni che nascono a Parigi come i funghi, attratte dal miraggio di dividendi fantastici (e che non di rado fanno pensare ai metodi della finanza illusionistica di Rochette) ; una colonia di antica cultura, abitata da una popolazione intelligente, che soffre dello sfrutta mento intensivo a cui viene sottoposta senza nemmeno il compenso di elementari diritti civili e politici. Tra le quinte, finalmente, un losco affare di partecipazioni agli utili, un ricatto in grande stile che Aymard avrebbe tentato mesi addietro ai danni del Sabatier, avversario dichiarato dei sollecitatori di concessioni, del Varenne e di un protetto di questi, ponendo loro Vhut-aut: o consegnargli 1000 « azioni » di fondatori della Società agricola dell'Annam. o subire una campagna di diffamazione. Come vedete, la pagina di storia coloniale è completa, e non vi manca neppure uno dei requisiti della tradizione panamistica. La giostra oratoria Ma diamo la parala agli oratori succedutisi alla tribuna della Camera durante la seduta di oggi. 11 pri mo, l'on. Outrey, portavoce dell'Aymard, dice: « 11 signor Sabatier è sicuramente un funzionario che ha dato prova di grande attività nella sua provincia. Ma vi 6ono state delle querele contro di lui. Già quando egli era residente superiore del Laos erano state rivelate gravi responsabtlMa a suo carico. Si dice che egli ha costruito 600 chilometri di strade. E' vero, ma in qual modo? Imponendo alla popolazione del Darlac delle corvècs eccessive. Egli ha formato un nucleo a Ban-Me-Thnot con luce elettrica, cinematografo, ospedale, scuole, ecc. Ma le infermiere dell'ospedale 6ono le ballerine del Residente, e quando si visita la scuola si trovano numerosi bambina con il giogo di legno. E* naturale forse che un Residente penetri presso i suoi subordinati o per violare le loro mogli o per impadronirsi di oggetti di valore mediante un prezzo di acquisto derisorio? Le que relè sporte esistono. € Vi si vede come, per colpe lievissime, due individui siano stati condannati, dietro ordine formale del residente, a parecchi anni di carcere, inoltre, il residente lia tatto fucilare un prigioniero dai soldati di scorta, che avevano l'ordine di dire che detto prigioniero aveva tentato di evadere. Due altri prigionieri sono stati pure giustiziati dietro suo ordine: uno strangolato e l'altro finito & fucilate, davanti ad una fossa subito colmata dai loro corpi. Ecco i fatti ai quali il Procura, tore Generalo per l'Indocina aveva chiesto di mettere termine. 11 ministro ritìnto di riceverlo. Passiamo ora all'affare della Società Agricola dell'Annam. Un uomo, che assicura di essere amico del signor Varenne, certo Mailhot. si reca in Indocina ed ottiene una affittanza enfiteutica su ottomila ettari di terreno per una durata di 99 anni, non si sa a quel prezzo. L'affittanza fp approvata otto giorni dopo, dal governatore generale e a questa affittanza fu unito un contratto per la mano d'opera- L'affare, meeso la società, diede ouptScrcstocqbdetsstgsri a e origine all.4(rrieola dellAnnam, con un capitale di 25 milioni di franehi, poi di 70 milioni di franchi e con centomila azioni di < fondatori ». « Oggi, l'affare è valutato 175 milioni. Siamo qui di fronte ad una truffa bancaria, oppure gli ottomila ettari di terreno rappresentano effettivamente tale cospicuo valore? In tal caso, è molto strano che sta un amico del governatore generale che abbia ottenuto la concessione. Quale rapporto vi è fra questo affare ed il caso Sabatier? Sabatier si era sempre rifiutato di procedere ad arenazioni di terreno. Lo si era tenuto in disparte finché si era potuto, ma bisognava evitare' che parlasse. Per comperare il suo silenzio 6i sono soffocate le dentmeie 6porte contro di lui e lo si è rinviate in Francia. Indi lo 6i è promosso e decorato ». La requisitoria comunista Partendo da un altro punto di vista, il comunista Cachin ha fatto una carica a fondo contro i metodi coloniali francesi in generale, dicendo : « Prima della concessione criticata dall'on. Outrey, molte altre sono state concesse, particolarmente, ad Cambodge... che Outrey conosce perfettamente. Bisognerebbe sapere quante ne esistono, di quale estensione e quanto esse sono costate ai loro fortunati possessori. Un po' in ritardo sui capitalisti in. gtesì o olandesi (che hanno saputo monopolizzare per esempio il caucciù della Malesia) i capitalisti francesi si precfplfHtìo- da qualche turno vetso l'Indocina. Secondo la mia stima, 250.000 ettari di terre sono detenuti oggi da grandi compagnie. Bisognerebbe esaminare in quali condizioni queste concessioni sono state accordate. A chi appartenevano quelle terre? A degli indigeni, a -dei piccoli contadini, a cui erano necessarie per vivere. Ecco perchè Sabatier non voleva che foséero accordate concessioni nel paese dei Moie. Avete così creato un nuovo proletariato, ma un giorno ve lo ritroverete sulla vostra strada. « Sabatier ha avuto un merito, quello di impedire che si prendessero ai Moie le terre di cui essi hanno bisogno per vivere. E' esatto che coloro i quali 10 accusano oggi gli avevano chiesto delle concessioni, che egli loro rifiutò? U popolo indocinese è artista, capace di comprendere le scienze, capace di governarsi da sé. I francesi impediscono ai piccoli indocinesi di imparare a leggere ed a scrivere. Contro ì danni causati dalle inondazioni l'amministrazione francese non fa nulla. Eppure, l'Indocina ha un bilancio da 7000 ad 8000 milioni di franchi. Il denaro proviene in maggior parte dalla vendita dell'alcool e dell'oppio, e Alberto Sarraut, predecessore di Varenne ed oggi ministro degli Interni, inviava una circolare ai residenti affinchè si sforzassero di aumentare la vendita di quei prodotti. In eair.bio delle considerevoli tasse pagate dagli indocinesi noi non 11 istruiamo. L'annamita non possiede riè diritti personali, nè diritti politici. Gli operai, i funzionari indigeni sono pagati in modo derisorio. Nell'Africa occidentale e nell'Africa equatoriale potrei segnalarvi dei fatti deplorevoli. La civiltà che diciamo di portare agli Indigeni non merita davvero questo nome. Una campagna abbominevole Poco di notevole dice il ministro delle Colonie, on. Perrier, il quale si limita a coprire il Sabatier ed a dichiarare che la concession-s accordata al Mailhot è giuridicamente ineccepibile, annunciando in pari tempo prossima la promulgazione di un decreto regolante una volta per sempre l'aggiudicazione di tutte le-| concessioni coloniali. Viene quindi il turno di Varenne, il cui discorso 6 atteso co nla più grande impazienza dal pubblico che gremisce le tribune. « Nel luglio 1925 — dichiara egli — ho accettato di occupare il posto di governatore generale dell'Indocina Mai ho avuto altro pensiero all'infuori di quello di rimanere all'altezza della mia missione. Non appena giunto all'Indocina cono stato accusato dagli uni di essere l'uomo dei Sovieti, dagli altri di essere l'uomo delle missioni. E' stata latta contro di mo una campagna abbominevole. lo ho taciuto, aspettando il mio momento. Esso ò ora giunta- Per quello che concerne l'ex-resjdenta Sabatier tengo a dichiarare che egli lasciò la colonia poco tempo dopo che vi ero arrivato. In tal modo non potei vederlo che per qualche giorno soltanto. L'opera analizzata nel paese dei Moie dal Sabatier oltrepassa ogni possibile'e; logìo. Ma egli aveva contro di 6è gravi interessi. Si è cercato di averne la pelle. Ber quanto mi concerne, noto che è la prima volta che un governatore generale è attaccato. Alberto SaiTaut, quando era governatore generale dell'Indocina fu oggetto degli attacchi di un giornale diretto dal medesimo Outrey. Non appena giunto in Indocina, ho preso tutti i provvedimenti affinchè le concessioni venissero discusse e concluse alla luce del sole. In, quanto al contratto Mailhot ne assumo io la piena responsabilità quantunque sia stato approvato da uno dei miei.subordinati. Me ne assumo la responsabilità poiché colui che lo ha approvato — 11 residente generale Pasquier — gode la mia piena fiducia. L'affittanza enfiteutica è stata fatta regolarmente. Le norme che garantiscono nell'Indocina il regime delle piantagioni 6ono state stabilite d'accordo con gli indigeni, sotto riscr- vpmteltnrnnardlmcglasglfodrqd r e-| i o e o . é e e e - ve relative all'impiego della mano d'opera annamata. Inoltre, non vi. è da meravigliarsi del prezzo modico di un terreno in un paese dove fino ad allora le concessioni erano attribuite a titolo gratuito. Aggiungo che Mailbot non è mai stato un mio agente elettorale, nè è mio collaboratore nel giornale che ho fondato a Clermont-Fernand ». Varenne al contrattacco E qui, invertendo la tattica e da' attaccato facendosi attaccante,. Varenne si scaglia contro il direttore della « Liberto », dando lettura di una sua lettera diretta ad un consulente legale, nella quale Camillo Aymard annuncia cinicamente che la campagna del suo giornale contro il governatore generale non cesserà che qualora gli vengano cedute mille azioni di «fondatore» della So- cietà Agricola. La rivelazione scatena nell'aula e nelle tribune un tumulto di sorpresa e di sdegna, L'on. Outrey tenta di attenuare il disastro in cui si trova travolto facendosi scudo delle proprie benemerenza di piantatore di caucciù. Ma Varenne. approfittando del momento psicologico a lui favorevole, chiude il suo discorso col dire: « Ho il diritto di invocare il mio passato, e ho il diritto di essere giudicato. Ho il dovere di continuare la mia-missione. Sono pronto a riprenderla, ma noni potrei tarlò ttéppurer «olla fiducia del Governo se non portassi con me la fiducia di'tutti i colleghi. Se non/riesco a dissipare l'atmosfera di menzogna accumulata sulla mia testa, io stesso chiederò al ministero delle Colonie di essere esonerato dalla mia missione». L'ora già inoltrata 'consigli crebbe al presidente Buisson il rinvio della seduta a domani. Ma l'on. Taitiinger vuole ancor salire alla tribuna per capovolgere l'accusa defle mille azioni di' « fondatore » dicendo che furono Varenne ed i suoi accoliti a offrirle ad Aymard affinchè sospendesse la sua campagna sulla k Li berte », e che Aymard, incorruttibile,- le rifiutò. Avendo questa asserzione,, alquanto audace del redattore capo della « Liberté », scatenato di nuovo la tempesta nell'aula, la Camera eccitatissima esige la seduta notturna. Così viene ordinato, e la discussione è rimandata alle ore 22. C. P. La seduta notturna Parigi, 18, notte. Apertasi alle 22 la seduta notturna. per gli scandali dell'Indocina, dopo clie vari oratori si sono succeduti alla tribuna, è stata respinta la priorità dell'ordine del giorno comunista, che il Governo aveva dichiarato di non accettare. La Camera voterà poi l'ordino del giorno Hesse di fiducia al Governo. L'aeroplano interrato Una fiamma di 12 metri! due cadaveri Londra, 18 notte. Un sinistro aviatorio di carattere singolarmente impressionante, è accaduto oggi nel Kent, presso Elham, a venti miglia da Londra. Un aeroplano militare, guidato dal pilota tenente Priestman e da un sergente meccanico, precipitava in un campo arato da 500 metri di altezza. Il cozzo fu così violento che la prua dell'apparecchio sprofondò un paio di metri nel terriccio e 'il motore dovette essere scavalo a colpi di vanga prima che gli accorsi riuscissero ad estrarre dal rollami i cadaveri del pilota e del sergente. Nella caduta l'aeroplano aveva preso fuoco e per. Quasi un'ora la sua carcassa sprofondata nel terreno arse con tanta intensità che gli accorsi non poterono avvicinarsi al braciere divorante, le .cui fiamme salivano a 12 metri di altézza, i cadaveri quasi carbonizzali delle due vittime sono irriconoscibili. Un prestito inglese al Consorzio italiano di navigazione (Serflzlo speciale de « La Stampa » Londra, 18, notte. I redattori finanziari d'ella a Morning Post », del • Daily Malli » e del ■ Daily Express », preannunziano per la prossima settimana remissione sul mercato londinese di un prestito di un milione e seicentomila sterline in favore del Consorzio italiano di navigazione. Secondo gli informatori suddetti, saranno emesse per il tramite delle Banche Hambros Rotschild e MorganGTenfell. due serie di Azioni, le prime decennalil, le seconde ventennaDT all'interesse del 7 per cento e al prezzo rispettivamente di «7 e mezzo e dì 96 e mezzo. U prestito sarà garantito' dal sussidio del nostro Governo al Consorzio di navigazione, una emissione simultanea di Azioni analoghe avverrà sul mercato di New York per un valore che gli informatori non precisano. La lira a Londra: 105,40 (Servizio speciale de • La Stampa ») Londra,' 18 notte. Stasera allo StocU Exchange la lira chiudeva a 105,40. il franco a 134 e la belga a £1,93.