GINEVRA

GINEVRA GINEVRA L'o. d, g. dei lavori La partecipazione di Briand e Gtiamberlain (Servizio speciale della > Stampa ») - Parigi, 2, notte. La 44.a sessione del Consiglio della Società delle Nazioni si aprirà lunedi prossimo a Ginevra. Il ministro degli Esteri, BriaiKt, delegato permanente della Francia alla Società dell* Nazioni, vi parteciperà e partirà sabato sera per Ginevra insieme a Paul Boncour, altro delegato francese. Probabilmente con lo stesso treno partirà pure 6ir Austen Chamberlain. Il ministro degli Esteri del Reich, Stresemann, presiederà questa sessione. Egli avrebbe dovuto presiederla sessione del mese di dicembre, ma vi si era rifiutato dichiarando di non essere ancora sufficientemente al corrente dei regolamenti della Società dello Nazioni. L'ordine del giorno delta sessione non ft di una importanza eccezionale, nè è oltremodo denso, cosicché si crede che cinque o sei giorni al massimo basteranno per esaurirlo. Le due principali questioni inscritte all'ordine del giorno 6i riferiscono una alla Sarre, l'altra ai rapporti germano-polacchi. Per quello che concerne la Sarre, 11 Consiglio della Lega dovrà esaminare il rapporto annuale della Commissione di governo, che propone l'organizzazione delle forze speciali, i cui effettivi sarebbero fissati a SCO uomini, la cui composizione potrebbe essere internazionale, e che assicurerebbero la protezione e la libertà delle ferrovie. Il rapporto che è stato adottato dalla Commissione di Governo con quattro voti (compreso quello del presidente Steptìens) contro uno (quello del rappresentante della Sarre, Kossmann), dichiara che, non appena entrata in vigore questa organizzazione, nulla 6i opporrà più al ritiro della guarnigione francese. Ora, è noto che il Governo francese ha promesso, il 18 marzo u. s., di procedere a questo sgombero non appena un organismo venisse istituito per assicurare la libertà del transito e dei trasporti per ferrovia attraverso il territorio. E' verosimile che le conclusioni del rapporto saranno approvate dal Consìglio, il quale potrà — a proposito della Sarre — regolare anche un altro punto. Si tratta Infatti di designare un successore al presidente della Commissione di governo, Stephens, il quale in questi ultimi giorni si è dimesso per motivi di ordine personale. Si è attribuita al Governo di Berlino l'intenzione di mettere innanzi la candidatura dell'attuale rappresentante della Sarre nella Commissione suddetta, Kossmann, il quale costituisce da solo la minoranza irr seno alla Commissione. Ma nulla ha sinora confermato tale progetto. Per contro, nei circoli parigini si crede di sapere che il Governo del Canada ha già manifestato il desiderio di vedere un altro cittadino canadese succedere allo Stephens quale presidente della Commissione. E' pressoché certo — in tali condizioni !-!■'; che il rappresentante della Gran Bretagna proporrà al Consiglio la designazione ■ del candidato di Ottawa, e. che quest'HltUno sostituirà — pure come presidente della Commissione — lo Stephens, il quale del resto da più di un anno non esercitava più le 6ue funzioni. La seconda questione che attirerà principalmente l'attenzione del consiglio, è quella delle scuole delle minoranze nazionali: scuole tedesche nell'Alta Slesia polacca, e scuole polacche nell'Alta Slesia tedesca. Un conflitto, che renderà verosimilmente necessario il rinvio della questione ad una Commissione speciale del Consiglio, è infatti sorto a tale riguardo fra Berlino e Varsavia. L'opera del Consiglio della Lega consisterà nel ridurre alle sue giuste proporzioni queste divergenze, che 6ono aggravate anche dalle altre difficoltà pendenti fra i due paesi. Osserviamo infine però che le conversazioni che avranno luogo tra le quinte saranno quelle che presenteranno la maggiore importanza; La delegazione italiana Roma, 2, notte. Come è noto, i lavori della sessione di marzo del Consiglio della Società delle Nazióni cornincieranno lunedì 7 corrente. La nostra delegazione partirà sabato prossimo, arrivando a Ginevra domenica sera. La Delegazione alla cui testa e 1 on. Scialoia, e composta del generaic De Marmis, del comandante HuspoU, dm come Vinci del conte Perrone di San Martino e di qualche altro membro. Le deliberazioni del Gomitato economico Il libero scambio delle materie prime - L'unificazione del diritto cambiario • L'arbitrato nei contrasti commerciali. Roma, 2, notte. Oggi ha terminato i suoi lavori il Comitato economico della Società delle Nazioni, il quaie nel corso delle sue sedute si è occupato di varie questioni interessanti i rapporti economici internazionali. Tra l'altro il Comitato, riprendendo una proposta di iniziativa italiana, si è occupato ampiamente della questione dei divieti di importazione e di esportazione. Su questo argomento il Comitato, nonostante sia convocata per il prossimo maggio la Conferenza economica intemazionale, ha deciso di proporre al Consiglio della Società delle Nazioni di invitare, fin da ora, gli Stati ad una Conferenza diplomatica, da tenersi in autunno, per raggiungere un accordo circa l'abolizione dei divieti di importazione ed esportazione, allo scopo soprattutto di favorire lo scambio di materie prime, che gli Stati cercano oggi di conservare, per quanto è possibile, entro 1 confini, ostacolandone l'esportazione appunto coi divieti. Come e noto, questo della libera circolazione delle materie prime, è una delle necessità di cui l'Italia si è fatta da molto tempo banditrice. Il Comitato ha quindi studiato il problema della unificazione del diritto cambiario. Come è noto, nel commercio internazionale è assai sentita la necessità di attenuare e magari eliminare le divergenze e le differenze delle legislazioni dei vari! paesi del continente europeo in materia di diritto cambiario. Il Comitato ha esaminato la questione nei 6uoi vari aspetti, con l'ausilio di una Commissione di esperti. Le conclusioni a cui è giunto il Comitato sono tali da far ritenere che nel 1P28 tearà convocata una Conferenza internazionale, perchè sia stabilito l'accordo tra gli Stati per concretare la unificazione delle legislazioni in materia di diritto cambiario. Altra questione esaminata dal Comitato è stata quella della clausola arbitrale dei contratti commerciali internazionali. Attualmente esisto una convenzione, già ratificata da varii Stati, che permette ai commercianti di diversa nazionalità di introdurre nei loro contratti la clausola arbitrale e ne assicura la validità. Ora si tratta però di perfezionare tale convenzione mediante una convenzione addizionale, la quale garantisca che le sentenze pronunciate in queste condizioni dagli arbitri dello Stato di uno dei contraenti siano eseguite nello Stato dell'altro contraente. Il Comitato ha studiato le basi fondamentali di tale convenzione addizionale. Infine il Comitato ha discusso quello che la Francia chiama «droits d'etablissements», vale a dire diritti degli stranieri nei vari paesi,-.in ordine alla attività economica e commerciale. Dopo un esame della questione, sia nei riguardi della mano d'opera straniera, che delle aziende e società industriali e commerciali straniere, si è deciso di proporre al Consiglio della Lega nel più breve tempo possibile, urna congnia azione internazionale. La 26.a sessione del Comitato finanziario Ginevra, 2, -notte. Il Comitato finanziario ha iniziato stamane la sua 26.a sessione. Erano presenti Gustavo Ador, svizzero, ipiesiriente della Commissione economico-dlmainziaxia della società, dello Nazioni,' e'gli esperti dei seguenti Staiti: Italia (coimm. Biancntttth Francia, Inghilterra, Germania, Svizzera, Cecoslovacchia, ' Danimarca, Svezia, Sud Affrica e Giappone. L'ordine del giorno comprende i seguenti punti principali : la situazione finanziaria dell'Estonia in vista dell'eventuale emissione di un prestito; la richiesta del Governo ungherese per ottenere la disponibilità dei 50 milioni di corone-oro residuo del prestito per la restaurazione finanziaria del paese; il rapporto sulla sistemazione dei rifugiati greci e bulgari; la situazione finanziaria della città libera di Danzica. ■ ., , Due altre questioni connesse al problema della sicurezza flguramo pure all'ordine dei giorno. Esse 6ono la proposta del Governo finlandese relativa all'assistenza finanziaria verso gli Stati vittime di aggressioni, e lo studio del piano tendente a riunire precise informazioni circa, le relazioni economiche e finanziarie dei diversi Stati in vieta dellevèntuale applicazione dell'art- 16 del patto relativo alle misure da adottarsi contro io Stato dichiarato aggressore. La partenza di Zaleski (Servizio speciale della «Stampa») Varsavia, 2, notte. Il ministro degli Esteri Zaleski è partito oggi per partecipare ai lavori di Ginevra. Dui-ante il viaggio egli si fermerà un giorno a Vienna, donde il 4 marzo ripartirà insieme al ministro Sokal, delegato permanente della Polonia a Ginevra.