LE RAGAZZE-VETRINA

LE RAGAZZE-VETRINA LE RAGAZZE-VETRINA PARIGI, marzo. CK sarebbe una bolla storia da scrivere Bulle trasformazioni di stile e di metodo del commercio, per chi volesse aggiungere un nuovo capitolo allo studio dell'evoluzione del costume. La maniera di vendere e di comprare è uno degli indici più eloquenti e, a dispetto delle prevenzioni, anche più pittoreschi del carattere e delle idee di un'epoca. Fu scritta, per incidenza, frammentariamente e da uomini dediti a tnitt'altre t'accendo che non allo studio dalla psicologia, la storia della metamorfosi della piccola industria in grande industria: ma se ne è risultata la volgarizzazione di certi fenomeni economici e soprattutto .di una fairtraggine di dati statistici, il lato umano dei mutati metodi di lavoro è rimasto in ombra. Per certe forme dell'attività, poi, l'ombra è nè più ne meno che tenebra. Eppure, buona parte del segreto della fisonomia di un secolo si riduce lì : alla. trasformazione di un uomo ohe sta al banco col metro o la bilancia in mano in un uomo che sta seduto a una sonvania e tiene in mano nna penna ' stilografica e un ricevitore telefonico; alla comparsa sulla scena del negozio di un personaggio nuovo: oggi il piazzista, domani l'agente di pubblicità; allo scambio di un sesso con- un altro : la sarta che diventa sarto da donna, il cappellaio che diventa modista, il commosso che diventa dattilografa. Fatti in apparenza esclusivamente commerciali come l'adozione dei cappelli di feltro da parto delle donne, possono acquistare da ira giorno all'altro una portata sociale, morale. Ieri, quando una signora si recava a ordinare un vestito, sceglieva una stoffa é un figurino e pel resto si affidava al buon gusto e all'abilità di una sarta che aveva eletto fra dieci altre dopo ricerche, esitazioni ed errori mai più fluiti. Oggi si reca da un sarto con tanto di finanziera e di fiore «H'occhiello, e assiste pacifica a una sfilata di comparse che il vestito glielo presentano beli'e pronto, già ri uscito, senza che ella abbia altro' da fare fuorché alzare un dito e aprire una borsa. La cosa saìrefobe già importante dà per sè sola, se riflettóaano alla somma di sforzi personali, di meditazioni, di responsabilità di cui la diente si scarica sul fornitore, a'tutto beneficio della propria pigrizia. Ma è importante anche perchè da questo nuovo assetto dell'industria dell'eleganza è uscita una professione nuova e specialissima: quella .appunto della comparsa, della donua-vetriina, del mannequin. Le grandi case di sartoria somigliano ormai a teatri di varietà : hanno anch'esse le loro coriste, che se non alzano la gamba lì proprio sotto l'occhio delle dienti non domandano di meglio se naia, di farlo sotto l'occhio dei loro mariti. La cernita operata dalla galanteria negli strati più umili della popolazione parigina si effettua con insensibili trapassi pel tramite dell'ago e del ditele. La sartina più bella o più soaltra scende, a un gradino per volta, dal laboratorio sotto le tegole ai saloni dorati del primo piano, e di qui spicca agile il volo verso l'appartamentino elegante del Campo di Malte. Ma vi giunge — ed ecco in che consiste la novità — già assuefatta a tutte le raffinatezze del lusso, capace di portare con disinvoltura un mantello di ermellino e delle mutande di broccato d'argento, perfettamente navigata. Una donna come lei il milionario sudamericano può ormai condor!» senza preoccupazioni su una tribuna di ippodromo o in un palchetto dell'Opera, lanciarla ad occhi chiusi o piuttosto faxseme lanciare, certo ohe non commetterà mai il menomo errore di gusto e che farà volgere il capo alla genite come una principessa autentica. Uria volta miracoli simili non erano possibili': le cocotte di Parigi uscivano difilato dalla portineria materna o tutt'al più dal caffè-con certo e restavano a lungo impresentabili, richiedevano tutto un lavoro di tornitura che prendeva degli anni — i più belli — e non di rado stancava la pazienza del maestro e donno prima di essere finito giacche bisognava incominciare proprio dòli 'abbici, pigliar loro una professoressa di contegno, un professeur de maintien, affinchè sapessero farsi baciare la mano senza goffaggine, mangiare senza mettere i gomiti sulla tavola, ordinare da cena senza dare del tu al cameriere, e poi, quando l'opera pedagogica aveva recato i suoi frutti, restavano incurabilmente sentimentali, si credevano obbligate alla gratitudine, creavano al benemerito una quantità di complicazioni che con la vita che conduciamo oggi sarebbero assolutamente incompatibili. L'invenzione del mannequin di carne anziché di vimini ha mutate tutto questo, ha procurato alla donna galante una situazione assai meno diversa da quella delle donine per bene, ne ha fatto una rivale assai più temibile della dama di società, che trent'anni addietro poteva ancora schiacciarla facilmente sotto la propria superiorità di maniere di letture e di pulizia. Resta a quest'ultima — e non sempre — una superioirtà di ortografia : ma, col telefono, chi risica più di commettere errori di questo genere ? * * La grande sartoria è diventata, oltre che un vivaio di illustrazioni del bel tesso, un vivaio di donne d'affari. Ui pieno febbraio, mentre fuori fa già Luio poco dopo mezzogiorno, dozzine di transatlantica in occhiali di tartaruga, centinaia di commesse e di operaie da un capo all'altro del vibrante alveare non si occupano se non delle novità d'estate. Fra pochi, giorni il Paris salperà dali'Havre e bisogna ohe le collezioni partano senza fallo. L'allargarsi del raggio di azione delle ditte produttrici ha sovvertito sin il rispetto delle stagioni. Si spediscono le vesti acerbe come le banane: matureranno canimi n facendo e soprattutto nei laboratori delle sartorie della Fifthy Avenue, dove squadre di operaie rubate ai vivai parigini Je aspettano per riprodurle a migliaia di esemplari, in barba alla dogana di Long Island. Così, nella t cabina » che serve da camerino alle comparse della moda, non trovereste, ad arrivarvi intirizziti dal freddo della strada, se non ragazze seminude occupate a infilarsi o sfilarsi tuniche ' leggere come lo zeffiro, che non sarà possibile indossare, chi non abbia la fortuna di vivere sulle spiagge della Florida, prima di quattro o cinque mesi. Le sedie, nei saloni di ricevimento, sono numerate come quelle di una platea. Il direttore di scena sa a memoria nome, qualità e potenza di acquisto di ciascun spettatore. Ingresso rigorosamente vietato ai profani. E lo spettacolo comincia con la distribuzione dei pdclzdlc posti, che le più giovani commesse alla vendita si disputano a bassa voce sforzandosi di accaparrare ai rispettivi clienti quelli codlocati in luce più favorevole. Ma solo e commesse anziane, aai capelli già brizolati e dalle dita cariche di brillanti e di perle autentici, solo le madame Jeanne, e madame Louise, che guadagnano treento, centocinquanta, centoventi mila franchi l'anno, possono vantare diritti sullo poltrone rivolte con lo schienale alle finostre. Calme, matronali, parche di parole, sicure di sè, queste possenti femmine che ntimidiscono lo duchesse abituate a regnare nei salotti come un capitano d'industria potrebbo intimidire un poeta, fanno un miione di affari in meno di una settimana, ra la partenza del Paria e l'arrivo del Mauritania o viceversa, con qualche occhiata persuasiva e pochi segni di matita su un taccuino. H loro verbo è vangelo. Quando 'ima di esse ha predetto che il tal modello vorrà ripetuto cinquecento volto, non c'è caso cho la profezia trovi un solo incredulo. Cinquecento edizioni di una vesticciuoJa da quattromila franchi significano già duo milioncini. Il padrone si Frega le mani, le commesse giovani vanuo in estasi davanti alla sicurezza d'occhio dell'anziana, cui si struggono ci rassomigliare e nella quale vedono incarnato il proprio ideale, oro che guadagnano al più al più trentamila franchi l'anno. E il belilo c che lo cinquecento commissioni arrivano davvero. Ma arrivano senza chiasso, freddamente quanto più freddamente è possibile data a temperatura torrida dei saloni. Gli spettatori hanno già vedute troppe meraviglie per conservare la menoma facoltà di commuoversi, e d'altronde la consapevolezza di avere a fianco dei rivali li obbligherebbe a dissimulare in ogni caso impressioni atte a servir di guida a questi ultimi e ad annullare il vantaggio di una scelta felice. La rivista ha quindi luogo in silenzio e gli affari conclusi restano un segreto tra cliente e commessa. C'è qualche ditta di basso conio, qualche ditta sorta dopo la guerra, dove gli affali si concludono con minor discrezione e dove il cliente riceve anzi, col costume, la comparsa, ohe il direttore gli spedisce tutta per lui in un salotitino del piano superiore sotto pretesto di insegnargli come si slaccia un corpetto o come si scioglie una cintura. Ma sono eccezioni insignificanti, e nelle Case ohe si rispettano le più belle ragazze del mondo non strapperebbero, anche a volerlo, un sorriso nò un rossore ad alcune delle glabre facce professionali che le conitemplamo impassibili quasi avessero innanzi dei manichini di paglia. Passano, molleggiando l'anca come in tempo di musica; le bellissime con l'indifferenza superba di chi sa di poter fare di meglio, e han l'aria di dire: « Se volessi, potrei farmela comprare, la veste che porto, invece di aiutarvi a venderla !» ; le altre con la rivotteria ingegnosa di chi sa che bisogna soprattutto mettere in mostra la merce per non perdere il posto. E i olienti, senza scomporsi, controllano sul catalogo i numeri d'ordine: — Seventhy two: Premier frisson, Fourthy five... Ftra commesse e manichini, un abisso psicologico. Le prime, interessate alla cifra d'affari, sono donne, di lavoro, donne pratiche, nella cui esistenza l'amore occupa l'ultimo posto e nel cui giudizio l'uomo rappresenta il feticcio di un culto sorpassato. Le seconde, pagate a stipendio fisso, rimangono estranee all'atmosfera creativa della Casa. Le belle vesti, alla cui nascita non hanno partecipato, recano loro più fastidio che altro, sono il loro strumento di tortura e la causa delle loro umiliazioni. Come frenare lagrime di rabbia quando si è giunte in una Casa di moda con la testa piena di illusioni, allo scoprire ohe i soli uomini che vi bazzicano si infischiano dell'eterno femminino? Essi non hanno occhi se non per le vesti, quasi fossero automi o attaccapanni a portarle in giro, e quando ne è passata una molti di loro non saprebbero nemmeno dire se ohi la indossava era bionda o bruma. « Oh, les vaohes ! », mormorano le ragazze di ritorno nella cabina, mordendosi le labbra e passandosi il piumino sul viso imporporato, prima di infilare Soupir d'amour o Quanti tu voudras per torniare in scena, esattamente come in teatro. Ma questo smanie a poco a poco si placano. Ci vuole pazienza: Roma non fu fatta in un giorno. Quando i compratori americani cederanno le poltrone rivolte con • tro le finestre alle duchesse di Guermantes e ai loro mariti, la bellezza ritroverà il suo prestigio; e un giorno arriverà la fortuna, o arriverà il disastro, l'amore disgraziato, coi mesi di ciànica che sciupano il viso ed il grembo o magari addirittura la partenza per l'Argentina al seguito del preteso impresario cinematografico, ohe con due occhi così neri e con due guanti così gialli fa semplicemente la tratta delle bianche. Giacche le ragazze-vetrina non lavorano soltanto fra le ben custodite pareti dei saloni della rue de la Paix ma sciamano anche alla ventura attorno per la metropoli piena di insidie : la mattina sul viale delle Acacie, il pomeriggio a Longchamp o ad Autedl, all'ora del tè al Claridge o al Carltom; e ohi vorreste che le tenesse d'occhio attraverso tante peripatetiche vicende? E' questa, per impiegare il linguaggio dei serragli, la presentazione in Hbertà: lavoro meno monotono di quell'altro ma più aleatorio, nel quale i manichini professionali debbono stoicamente sopportare la concorrenza di una vasta ed eterogenea falange di signore così così, di artiste in bisogno, di ballerine da ballo pubblico, di comparse cinematografiche, su su fino alla patrizia decaduta, tutte parsone cho le ditte si guardano bene dallo stipendiare ma cho pagano elegantemente in natura rinunziando a mandar loro il conto della veste elegantemente portata pei teatri e i salotti di Parigi quando siano riuscite a venderne la copia a signore più fortunate di loro. E anche questa è una novità di un certo conto — qualunque conto, purché non sia quello della sarta! Nata sul terreno commerciale, essa fa capo a quello del costume ed ha i suoi riflessi psicologici nel cresciuto senso pratico del bel sesso, nello scemato disinteresse delle relazioni di società e nella divulgata pratica del tanto per cento di commissione che farà tra non guari di ogni donna che non sia gobba e che goda di un certo credito mondano una piazzaste e una commessa viaggiatrice. Ci sarebbe, come dicevo, una bella storia da scrivere sullo trasformazioni di stile e di metodo dal commercio, par chi volesse aggiungere un nuovo capitolo allo studio dell'evoluzione del oostume... CONCETTO PETTINATO. Spr(oAtem10dmrQ1dea(oRl'SptinctSvdusrbè1sSFSpcaLh•blndPasxcrivihsiggipcgAbrmembelctrmmndplpGpnlsicdblp

Persone citate: Uria

Luoghi citati: Argentina, Autedl, Florida, Mauritania, Parigi, Roma