Un pranzo all'Ambasciata brasiliana per festeggiare il trionfo di De Pinedo

Un pranzo all'Ambasciata brasiliana per festeggiare il trionfo di De Pinedo Un pranzo all'Ambasciata brasiliana per festeggiare il trionfo di De Pinedo I brindisi dell'Ambasciatore e dell'ori. Balbo Roma 26 notte Roma, 26, notte. Per festeggiare l'arrivo del comandante De Pinedo a Rio Janeiro l'ambasciatore del Brasile, Oscar De Teffè, ha offerto stasera un pranzo nella sede dell'ambasciata, a palazzo Doria. Al pranzo, servito nella magnillca sala affrescata da Pietro da Curtona, hanno partecipato il maresciallo Diaz, Duca della Vittoria, il Grande ammiraglio Duca Thaon di ReveI, Tittoni, presidente del Senato, Casertano, presidente della Camera, Rocco, ministro della Giustizia, il conte Volpi, ministro delle Finanze, Grandi, sottosegretario di Stato agli Esteri, il generale Balbo sottosegretario di Stato per l'Aeronautica, l'on. Raffaele Paolucci, medaglia d'oro, il. prefetto di Roma, conte D'Ancora, il marchese Paolucci de' Calbolt 13arone, capo di gabinetto del ministro degli Esteri, il colonnello Pellegrini, capo di gabinetto del ministro dell'Aeronautica, il sen. Pavia, il generale Bazan, capo di S. M. della M. V. S. N., il comm. Sandicchi, direttore generale al ministero degli Esteri, il conte Capasso Torre, capo dell'Ufficio Stampa del Capo del Governo, l'ing. Pedace, segretario dell'Aero Club d'Italia, il capitano di vascello Pini, capo di gabinetto del ministro della Marina, il dott. Da Fonseca Hermes, primo segretario dell'ambasciata del Brasile, con i segretari dott. Doss Guimaras Pastos e dott. Carvalho de Moraes, l'addetto navale comandante De Oliveira Sempaio e l'addetto commerciale dott. De Campos, il console del Brasile a Roma, Drolhe Da Costa, il dott. Barboza Carmeiro. membro del Comitato economico della Società delle .Nazioni, il comm. Massani, cancelliere dell'ambasciata brasiliana, il gr. uff. Giovanni Capelleto, direttore generale dell'agenzia Stefani, il commendatore Morgan, direttore dell'ufficio romano della United Press, il comm. Aldo Chierici, direttore della Agenzia Americana, il sig. Berne de Chacannes, dell'agenzia Havas, il comm. Gayda, direttore del Giornale d'Italia, comm. Cristofaro del Povolo di Roma, il comm. Carli, condirettore dell'Impero, il comm. Campanelli del Corriere delle Americhe, Manuel de Teffè, figlio dell'ambasciatore. • Allo spumante l'ambasciatore De Teffè ha pronuncialo le seguenti parole: « Eccellenze, i fatti della vera gloria e del puro eroismo non consentono la celebrazione delle parole. La sola nostra commozione, che ha colmato di orgoglio umano il nostro cuore, può essere degna di questo grande figlio della nuova Italia, che giustamente il presidente Mussolini ha indicato come il tu po perfetto dell'italiano nuovo ed esemplare. Quando tutto il mondo pare piegarsi alle necessità materiali e farsi dominare dagli accorgimenti e dalle preoccupazioni dell'egoismo, ecco che sempre da questa meravigliosa Italia si alza su tutto il mondo l'esempio di questo supremo, disinteressato ardimento e di questo disprezzo eroico di ogni egoismo, per avvertire all'universo che i veri beni supremi dell'umanità e degli individui sono sempre i beni ideali, il valore e la gloria. Mentre tutto il mio paese, col suo cuore entusiasta, che è la capitale Bio de Janeiro, acclama questo grandioso successo italiano, io sono veramente felice di sentirmi qui attorniato dai piti alti valori della Nazione sorella, per levare il mio bicchiere in onore dell'Italia, del suo Re glorioso, del genio animatore del presidente Mussolini, dell'ardimentosa Aeronautica italiana e dell'eroico colonnello De Pinedo ». L'on. Balbo, sottosegretario all'Aeronautica, ha cosi risposto : « Eccellenza; L'ala italiana che è giunta nel vostro grande e potente paese, porta veramente nel suo rombo e nel suo fulgore il meglio dell'anima nostra e delle nostre capacità di costruire e di osare. Quell'ardimento dei tre volatori, che dal cielo della patria italiana balzarono'nel cielo dì una contrada che ospita tanti italiani e che è legata all'Hdlla dalle tradizioni della latinità, è veramente scevro di ogni materiale interesse: De Pinedo e i suoi compagni sono gli alati ambasciatori di una Nazione che vuol portare nel mondo la testimonianza della capacità dei suoi figli e la sua volontà di lavoro intelligente. Le accoglienze della popolazione brasiliana, il fraterno giubilo che ho udito nelle parole dell'Eccellenza Vostra, riempiono il nostro cuore di soddisfazione, ed è perciò che, a nome del nostro animatore, del Duce degli italiani e della loro potenza aviatoria, io vi ringrazio, vi porgo il mio saluto; e, come l'Eccellenza Vostra ha fatto omaggio al noslro re Vittorio, levo il bicchiere ai saggi governatori e al forte popolo della vostra Nazione ». iSltefani). ndpatthbpdcbgdcprssviuèspeefcglIsòmc