La mirabolante notte veglionistica al "Regio"

La mirabolante notte veglionistica al "Regio" La mirabolante notte veglionistica al "Regio" E mezzanotte. L'ora notturna alta e solenne vleno scandita dai rintocchi di un orologio lontano. 11 brusio della folla dei-la quale il 'teatro Regio rigurgita, si placa. La platea 6l immerge Ih una penombra crepuscolare. Dentro le cornici dorato dei palchi biancheggiano i gessasi sparati dei fraks e lo cravatte bianche inflUztvto sul duro candore dei colletti palpitano come aiti di farfalle incantate sotto raggi lunari. 1« seriche vesti delle dame scintillano morbide dalle spalle fino a mi po' più in giù. Le mccchere disseminate a centinaia dalla prima galleria lino al piano inclinato delia platea sembrano vivide spatolate di colore disposte su un'enorme è circolare tavolozza Conio tutte le tavolozze anche questa ha un buco: l'ingresso del teatro, attraverso Il quale invece del dito gigantesco di un pittore spunta la colonna compatta, interminabile di altra gente. Il velario ha un fremito, il soffio della musica entra nelle pieghe del velluto come dentro le canne di un morbidissimo organo. Il momento è solenne. 11 sipario ai alza. Sul palcoscenico cola una fluida luco siderea. Si vede ancor nulla, tutto ò ancora avvolto nelle leggere bende del sogno. Un riflettorino, nascosto chissà dove, lancia un zampillo di luco, leggero come la spuma di uno champagne di marca nazionale'. Mille stelle che pendono sul boccascena hanno del lunghi e puntuti brividi d'oro. I due pini Dall'ombra appena interrotta da questi barbagli astrali ecco nascere sorgere poco a poco il paesaggio incantato. Il pittore Gatdo che lo ha ideato ci ha detto in confidenza che la sema itapnrcsanta l'Interno di un teatro cinematografico. Neppur in America ci devono essere dei teatri casi meravigliosi. Le due pareti latcì-aU fatte di vetro... ctl carta (non di carla-vctiro) chiudono in primo piano duo enormi pini. Non queiMH di via Giulio 22: Oltre a questi due « gemoiad » verdeggianti di lunghe barbe che pendono dai loro rami, si iituialza.no quattro monumentali colonne bianco-azzurre, gallonate come le maniche della giubba di un antico sorgente maggiore. Ili cima alle colonne quattro mascheroni spiritosi ed umoristici! allungano fuori delle enormi bocche, incoiuiiiensurabi.ll fette di lingua. Fra le coduimo stagna un color indeciso; indeciso 0 trasparente conio il respiro di un'alba invernale. Silenzio e musica abitano dentro il panorama ancora nebuloso. Ad un tratto un altro riflettore lancia dall'alto, attraverso lo spazio, la sua chioma lucente e fra le colonne, proprio come su uno M.'hermo cinematografico, dove prima regnava i>terea e .scialba solitudine mattutina, ecco apparire le « silhouettes » delle più graziose eincinatograflste che si possano pensate. Le graziose fanciulle, quelle che costituiscono H corpo di ballo della maestra e del maèstro Cellitil, intrecciano una danza attorno ad un enorme canestro fiorito, Dalle rose che Inghirlandano il canestro un'altra, figura ili donna sorge, si muove, allunga le bracchi fini e ben tornito corno se si svegliossc da 1111 lungo e languido sogno. La gentile visione e- certamente discesa dal castello in cantato che ali orizzonte mordo con le sue torri merlale il crescente chiaror del cielo, Un ai;(.0ru0 più vigoroso dell'orchestra e Ètmprovvisamenie i due pini si spaccano nel mezzo lasciando scorgere quattro deliziose ninfe boscherecce, lo colonne si illuminano nell'interno, scintillano come se. fossero di cristallo trasparente e sui piedestalli altre dieci forosette lanciano baci al pubblico, lo (schermo cinematografico si squarcia e le ballerine irrompono da quel vai-co sul palcoscenico attorniando il cesto fiorito che, co- me spinto da una brezza primaverile, tutto almo di petali, puma la prua (o i due manici, pc'iclie si tratta di un cesto e non di una nave) verso la platea col prezioso carico della sua rosata reginetta. Le sorprese non sono ancora finite. Sul pubblico che già comincia ad ondeggiare sotto i reiterali colpi della fantasmagoria, ecco piovere enormi palloni sferici sui quali sono dipinti i divi c le dive cinematografiche ili tutto il mondo. Se», elette 11 veglione mirabilia-film sta per cominciare. La Giuria nel suo palchetto lessa ó presieduta dail'on. Pèdrazzi 0 ne fanno parte: Bertuelli, Micreiotti, Caldo, Del Chiappo, Mazzolotti, Concili, Zanzi, Avezzano; più Dina Galli, la presidentessa per eccellenza, la bellissima Marta Abba e l'austera llgura di Luigi Pirandello), si alza in piedi e rissa gli sguardi sulle improvvisate artiste cinematogratlche che sfilano 6ul palcoscenico. Dina Galli, giudica condanna e premia. lid ecco avanzarsi un araldo. Egli- dà fiato in una tromba d'oro e viene letto nel generale... baccano il nome delle tre vlncltricii delle trj stelle del firmamento cinematografico. Esse sano 'e signorine Alma Zullani, prima ballerina del teatro Regio, Asnbesi e Glovanola... La proslajriajiione delle vincitrici viene accolta da un clamore assordante. Il pubblico in frak, si schiaccia contro le pareti della platea e fa largo alle maschere. Al suono delie antiche e bolle canzoni piemontesi, quali « lja bela Glgògin », la tVioleta », « Sponta '1 sòl e la luna », le maschere irrompono nella platea. Una fiammeggiante nota di colore è portata dagli attori della Compagnia Mauro e da quelli della Dina Galli in caratteristici costumi. Elegantissime maschere isolate... nella grande moltitudine sono fatte segno all'ammirazione rumorosa ed al deferenti... spintoni di tutti. Particolarmente splendente ed ingombrante si avanza un aeroplano, anzi una... aoroplnnu dallo ali d'argento cosi vasto che quando ima di queste lui raggiuntò il palcoscenico l'altra è aheora alla portai stretta tra il poTlioe e l'Indice del controllore deL .biglietti di Ingrèsso, tìhelse, polacche, irtissè ed esquimesi t>l incontrano sotto IJ fulgore dello stesso solo artificiale e fraternizzano. CI sono poi almeno trenta Charlot che si contendono la celebriti, quaranta Ridollnl, cento Harold Lloyd, mille Max Lindcr e neppure un Rodolfo Valentino. Ce Moggi che tenta di arieggiarlo, senza però riuscirvi La Bertinl, la Menichelli, la Maltowska, la Mae Murrav, la Pola Negri, la Mary Pic.Word si contendono il cuore... della giuria. C'è anche Vulencia senza musica, ma con un magnifico costume oro e nero. Lo ballerine del teatro Regio e le .stello cinematografiche stanno raccogliendo attorno ad esse la spuma degli sparati bianchi in attesa di raccogliere quella dello champagne. L* baraonda im.ptirversa nella dorata bolgia del Teatro llegln. Mirabilia-Film tocca lo zenith... L'estrazione dei premi All'una, mentre più ferve di danze, di suoni e di canti la giocondissima festa, si ha una pausa, una parentesi. SI estraggono i numeri vincitori dei ricchi premi. Attesa, ansia, trepidazione generale. 11 primo numero estratto, quello che vince l'automobile 509 carrozzata Farina, è il 530: li secondo numero, che si aggiudica il premio del 3 viaggi gratuiti, e il 730; il terzo premio è vinto dal numero 883; ed il quarto dal 1137. Il numero 530 ò stato venduto ieri sera alle 2-2 al caffè Faramla, di piazza Castello; ma il suo proprie tarlo non 6i è subito presentato.

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