Mirabilia-film domani notte al Regio

Mirabilia-film domani notte al Regio Mirabilia-film domani notte al Regio Squadre di scenografi lavorano- per la de- colazione del palcoscenico del « Regio », che domani none presenterà una fantastica vi- sione da « mille .e una notte •. Cielo e terra si congiungerunno. Le stelle del cielo ver- fanuo a mescolarsi colle stelle di questa terra. Come potrà avvenire questo prodigio, I che solo la genialità vulcanica di uno jlei | nostri più noti artisti, il prof. Domenico Gai do, poteva progettare, non sappiamo, non sapremo mai spiegare. E si che i cronisti danno sempre la versione giusta di tutti i fatti, compresi i fattacci... Ballerine « automobile un Galdo ha Jn questi giorni • Regio » e -uno impegnato col Corpo di ballo dello stesso teatro e col nucleo delle stelle filanti costituènti la mascherata ufficiale del veglione, cioè, in sostanza, una cinquantina di belle ragazze,'di cui ha ideato un magnifico costume. Vero è che fi ardo e .l'Associazione della Stampa sono stati favoriti dal collega avv. Filippo Bonello, amministratore delegato della notissima Casa del Teatro, alla quale è stata affidata la esecuzione di tutti questi costumi. La Casa del Teatro li ha ultinjati con quel buon gusto e con quella finezza che sono una sua specialità. Ma questo è niente. Il bello Viene adesso. Filippo Bonello, a costo di farsi inabilitare .per prodigalità, come amministratore delegato ha solennemente dichiarato che i costumi del Corpo di ballo (per cui ha avuto sempre una spiccata predilezione sino dalla sua prima giovinezza) li offre gratis. Non ci rimaneva che chinare il capo davanti a tanta magnanimità. La maestra Giacinta Cellini e quel mago della scena che è Enzo Cellini stanno In questi giorni provando e riprovando il balletto (altro che i balletti russi o arabi 0 indiani!!), che domani sera, a mezzanotte, le figlie d: Tersicore della Scuola del Regio eseguiranno dinanzi al pubblico che affollerà 11 teatro. Oh, se l'affollerà... E tutti tenderanno alla mèta suprema: duella, cioè, di uscire dal veglione in automobile, dopo esserci entrati magari modestamente a piedi o in un taxi di piazza. Il comm Farina sorveglia in queste ultime ore ,1 lavori di quella magica spyder, che saràun gioiello di vettura automobile e che avrà la più superba e moderna carrozzeria. Sotto, signori I Sarà estratta in dono fra tutti i possessóri del regolare biglietto d'ingresso, che quest'anno è messo in vendita a 80 lire, oltre le tasse erariali. Con ottanta lire, sia detto con poche, ma sentite parole, si può insomma entrare in possesso della automobile sullodata Solo i) giornalismo torinese può creare questi miracoli di buon mercato e di convenienza. Ma oltre l'automobile innumerevoli sono 1 premi messi a disposizione del Comitato del Veglione. Ve ri'è una serie ricca e abbondante. Vi saranno premi per le migliori «toiIettes»„ per i piti eleganti palchi, per le mascherate più numerose, per i costumi più graziosi, per le maschere più spiritose» per le signorine più belle, pel domino meno funebre. Artiste e autori Le più deliziose creature del teatro di prosa, della lirica e dell'operetta si daranno convegno quella notte. Dina Galli, che ha già assistito a una seduta per la scelta della stello cinematografica, interverrà non si 6a ancora se sotto le spoglie di « Ginevra » 0 sotto quelle della « Signorina dalle camelie » per far piacere a P. Mazzolotti. ■ Interverranno pure le artiste delle Compagnie pirandello e Cliiantoni. La bellissima Marta Abba tnterpreierà il personaggio ' di Diana te la Tuda, e così (osservava profondamente un collega) tutti grideranno quella sera: — La vogliamo Tudal Le artiste delle due Compagnie d'operette, la- Màuro e la Bianchi-Pacifici, interverranno in corpo. E che corpi. II.pubblico vedrà anche queste bellissime stelle del firmamento operettistico e' della rivista: Jole Pacifici, Lia di Marzo, la Vera, la Zanoncelli. la Milly, Nuccia Robella e le altre stelle, che senza essere di primissima grandezza, vengono subito dopo. Le più gustose trovate si stanno elaborando. Non vogliamo abbandonarci che a poche indiscrezioni. Buona l'idea di Nino Berrini di trave stirsi da Alessandro Manzoni, e quella di Lionello Eiorini di distribuire copioni alle più belle signore. Pitrigrilli era stato officiato a ripetere il suo ultimo duello, ma poi abbiamo cambiato idea, visto che sarebbe stata una scena spaventosa, troppo di sangue. Dante Signorini, di cui ricorre in questi giorni il cinquantenario di vita giornalistica, dirà rietini brindisi. Il pittore Rava andrà al « Regio « cammuffato da Landru, e " sarà irresistibile. E Max Manoli verrà in frak, ma col saxofon. Recarsi al « Regio » domani sera. Vedere per credere. Il Nomerò Unico Mirabilia-film, numero unico veramente: voltiamo poche pagine ed eccoci faccia a . faccia..., aioè, faccia a faccia propriamente no, ma, diciamo, a tu per tu con una deliziosa donnina. Poveretta, 6'è trovata, chissà perchè, tutta nuda ira j gravi simboli e le allegorie del libro, ed allora, presa da un irres isti bile, se pur tardivo, riserbo, si è girata dall'altra, col viso, rosso di • pudore, contro la pagina 4. Pur non essendo musetti a decifrarne la psicologia, vista cosi... di sfuggita, pensiamo che debba essere una donnina piuttosto timida. Felice Cast/rati almeno ce la presenta per tale. Un compenso su di fin bel cielo d'atgentb, liscio lucido setiflcato. 'sullo smalto grigio-perlaceo della copertina piovono stelle sfacciatissime: rosseverdi, blu, gialline. Ce n'è persino una con le gambette rosee; un amore! Amore da veglione, s'intende, succinto, svelto, due macchie di rossetto, qualche strizzata d'occhio: roba' da far prestino. Con ciò Del Chiappal'autore, ci offre l'introduzione al sogno. Dopo di che ci si può immergere tranquillameli te nelle delicatezze e ghiottonerie che in eaporano i fogli. C'è un putto di Bosia che si gratta in pancino, c'è un'efebica fanciulla di Bozzalla che pensa al veglione vestita dun sol paio di calze e di una mascherina breve. V'è una testina alla garsonne, mali.ziosetta anzichenò, di Reviglione, ed un'intera galleria di Boetto. Ma come segnalare ogni disegno, ogni trovata ? Due fantasie dDeabate ci lasciano perplessi tanto sono misteriose; ma il mistero è l'ottima delle suggestioni in fatto di coreografie illusorie, e noci troviamo senz'altro ambientati tra i principi fiabeschi, le .belle donne e i buffoni che il disegnatore ha curati in un paesaggio cu bico. Durante poi ci presenta un gaio volto di fanciulla, che vorreste rivederlo ogni mattino al risveglio come un augurio di buona giornata; per amabile contrasto Stagliano abbozza una grossa maschera irta, quasi una Medusa. Non terrificati per questo condurremo ancora la nostra curiosità a spasso tra tante grazie e seduzioni. Maggi, ValmottiManzonc, Micheletti, Vellan, Gaido, Golia, CeTagioli, e lanti tanti altri (come nominarltutti?) hanno evocato i più bizzarri tipi, le più curiose stravaganze, le più dilettose e idilliache visioni femminili per affascinarciQuesto, per i disegni e i quadri e gli schizzi. Il testo letterario dell'attraen/te Numero Unico — curato da Lorenzo Gigli — non è meno chic: s'apre con un -bel sonetto di Pastonchi e ima deliziosa .confessione di Carola Prosperi sul cinematografo, e tira avanti con pagine divertenti di Silvio d'Amicodi Giulio Bertoni, di Marco Ramperti, di Eugenio Bertuetti (che narra come ha visto Charlot), di Cipolla, di Fausto Maria Martinidi Mario Sobrero, di Giuseppe De Abate, dFrancesco Bernardelli, di Dante Signorin(che con sempre giovanile arguzia mette a tu per tu i giornalisti torinesi in una seduta quasi dal véro), di Cajumi, di Mazzolotti, di Lucio Ridenti, di Spalili, di Mor tari e Max Manolo, di Soave, di « emme (Moggi col suo ciuchino), di Marciano Bernardi di Carlandrea Rossi, di Leo Gallettodi Mario Infaglietta, di Bel Ami, di Corvettodi Zanzi, ed altri ancora in presa e in versli tutto, promessa e memori^» della gran notte vegllonistlca del Regio, per 6 la» sojtpntrocchio al

Luoghi citati: Bosia, Ginevra, Soave