Il naufragio di Como

Il naufragio di Como Il naufragio di Como Le salme dei due chierici ritrovate - La quarta vittima introvabile Como, 21. notte. Mentre perdura vivissima l'impressione in città per il luttuoso affondamento del piroscafo « lecco », continua alacremente, da parte dell'autorità giudiziaria, l'istruttoria. Questa mattina all'ospedale, presenti il giudice istruttore cav. Jodice, il dott. prof. Barazzoni ha eseguito l'esame necroscopico della salma della povera signora Pozzi ved. Radicci. L'autopsia ha dimostrato che la morte era dovuta ad annegamento e" non a sincope cardiaca, come si era detto in un prl mo tempo. I funerali della povera signora hanno avuto luogo alle 16 del pomeriggio in forma solenne. Vi hanno partecipato migliata e migliaia di persone. Alla stessa ora, in presenza di una folla immensa che gremiva tutta piazza Cavour e i due Lungolario, un palombaro richiesto a Genova dalla Società Lariana, scandaglio il fondo del lago alla ricerca dei corpi delle altre tre vittime Solo due éorpi sono stati ricuperati; cioè quelli dei chierici bonacina e Cintrin1, mentre negative sono state le ricerche del corpo del barcaiuolo 'Bruriatt, che, com'è noto, rimase vittima del'Suo impulso altruistico. Il ricupero delle salme è stato quanto mai laborioso, n palombaro è riuscito a rintracciare tra la melma; in prossimità della riva, 1 due corpi, solo dopo essere disceso parecchie volte II fondo dOhJIgo'ip quel punto è intersecato da molte cwlàe"" sostengono le diverse boe di legamento piroscafi e formano come una specie di \ Il palombaro ha visitato anche l'intórno' piroscafo affondato, constatando come lt» so non si trovi nessun altro morto. Cadi quindi tutte le supposizioni e voci quali 6i pretendeva di far ascaMJcra mero dei morti ad una cifra iioMfcl su re a quella finora riferita. Il puioBibara ha dovuto legare con una fune lo salm3SSÌI»d$JR chierici. Poscia la fune stessa è sfiOa & Hcurata ad una tavola galleggiante, non "volendosi procedere all'estrazione delle salvo» al cospetto della folla numerosissima ed anche per attendere le autorità. Queste non appena vennero a conoscenza del rinvenimento, pensarono in un primo tempo di attendere la sera per il ricupero, ma avendo i parenti delle vittime insistito perchè il ri-cupero avesse luogo, si è scelta l'ora in cui il Pungolarlo avrebbe dovuto essere meno affollato, essendosi, come si è detto, grandissima parte dei cittadini riversata ai funerali della signora Pozzi. Tuttavia, all'ora indicata, una folla sempre più numerosa gremiva piazza Cavour. .Alle 16. sul pontile, tenuto sgombro dagli agenti della forza pubblica e dai pompieri, si erano recati il viceprefetto, il podestà, il commissario prefettizio, il procuratore del Re, il vescovo di Como, il vescovo di Crema ed un funzionario di P. S., nonché il presidente del Consiglio d'amministrazione della Lariana. Le salme sono 6tate estratte tra il silenzio religioso del pubblico, che, a capo scoperto, ha assistito alla triste operazione. Accanto alla barca recante il macchinarlo del palombaro era stata sospinta un'altra barca in cui raccogliere i cadaveri. Tutto intomo lo specchio d'acqua era tenuto 6gombro da una terza barca recante a bordo del carabinieri. Dopo 5 minuti il palombaro è affiorato sul pelo d'acqua. Immediatamente la corda è stata tirata, ma le due salme non sono subito emerse. La melma le ha trattenute ancora. Occorse che 11 palombaro si sommergesse di nuovo. Questa nuova immersione è durata 'due minuti. Riapparso il palombaro è stata nuovamente tirata la corda e le due salme sono affiorate anch'esse. La commozione della folla è stata immensa. Gli uomini sono rimasti a capo scoperto mentre le donne si sono inginocchiate; molti piangevano. I due cadaveri sono stati subito Issati a bordo della barca, dove erano «tati sparsi dei fiori fatti, inviare dal podestà. Indosso al cadavere del chierico Cinta-ini è Stato rinvenuto un orologio fermo sulle 19,12, •mentre l'altro chierico aveva l'orologio fermo Sulle ore*16. Dopo una breve perquisizione le salme sono state trasportate alrospedale dove un medico ha constatato che la morte dì entrambi fu dovuta ad annegamento. Il Bonacina presentava inoltre ferite diverse al iso. Esaurite le formalità del riermosclmenufficiale le due salme, per espresso desidei Vescovo, sono state portate in un del seminario maggiore trasformato pella ardente. ani si riprenderanno gli scandagli por jciare il ladavere del barcaiuolo Bruniamo i periti nominati per l'inchiesta iniziato i loro lavori. A questo propoprefettura comunica: n. Parducci, direttore del Circolo dell'Ispettorato generale ferrovie, . automobili, assistito da altri due ..i, continua la rigorosa inchiesta per .-.'re le cause dell'affondamento del piroscafo «Lecco». Per precisare In via de fin tiva 1p cause è necessario procedere alla vls+fct dello scafo del «Lecco», che verrà eseguita non appena portata a termine 1 onera d! ricupero da effettuarsi anche alla presenza del perito giudiziario. Frattanto sarà effettuata una accurata visita per riconoscere le condizioni di tutti gli scafi della società Lariana >. .._ Secondo notizie assunte a tonte competente l'opera di ricupero del «Lecco, non potrà essere condotta a termine che tra un mese. Oggi a mezzogiorno l'autorità gindlzlnna ha Inficiato in libertà il capitano del piroscafo nff ondato.

Persone citate: Barazzoni, Bonacina, Jodice, Pozzi

Luoghi citati: Como, Crema, Genova, Lecco