La marina germanica e i suoi misteri

La marina germanica e i suoi misteri La marina germanica e i suoi misteri BERLINO, febbraio. La Splendida, la Florida, l'Ondina, tutte lo figlie di Nereo che stanno nel fondo del mare (questo è Omero, signori) se ancora oggi vivono, ed essendosi trovate a prender il fresco laggiù a Scapaflow nel gion-j che la flotta da guerra germanica in un silenzio di morte affondava, suicida, non usciron di senno a vedersi calar sopra gli immani mostri muti ed intatti, irti di inutili torri e cannoni, e se sanno far di conto... (non ò mia colpa, signori, se ci sono parecchi « se » : tutto in Germania è problematico, hai eine problematiche Natur).,. le abissali Nereidi dagli occhi smeraldini, esse sole — io credo — potrebl>ero spiegarci il segreto della flotticina da guerra del nuovo Impero Germanico, edizione repubblicana. I) grande segreto della problematica piccola flotta è questo, per dirla' con pedestre linguaggio da ragionieri: nel 1927 essa costa allo Stato circa il 40 per cento di quello che costava nel 1913; ma la flotta di Guglielmo II aveva 746 mila tonnellate in servizio, quella della Repubblica di Hindenburg ne ha 71 mila. Te gelide cifre diventano persino divertenti, quando sono di questo genere, anzi di questa problematica natura: sentite un po': Guglielmo aveva 73 mila marinai, dei quali un ufficiale ogni 22 uomini di truppa; oggi sono 15 mila, ma con un ufficiale ogni 15. E i 3224 impiegati civili della Marina di Guglielmo sono diventati... 3526! Che ci stiano per servire i dodici ammira-tcli di auesta flotta che non cónta nemmeno sei navi di linea? La spesa corrente per artiglieria, munizioni, fortificazioni è nel 1927 di 24 milioni di marchi : nel 1912 era di 21 soltanto. Il totale delle spese di manutenzione è oggi quasi eguale a quello della grande fiotta dell'anteguerra (36 milioni e 1/4 oggi, 37 allora). C'è un incrociatore leggero — uno dei pochissimi che il Trattato di Versailles permette alla flotta germanica — che, preventivato 13 milioni di marchi nel 1925, poi 15 1/2 nel '26, passa quest'anno a 20. Ma non è ancora varato. Se tarda un altro poco, scivolerà in acqua una dreadnought addirittura. Nel 1913, una nave simile costava 6 milioni e mezzo. E' vero che ora c'è il caroviveri... ma i marchi oro sono sempre marchi oro. Churchill non sapeva d'essere così buon profeta, quando, ai tempi del Kaiser, qualificava la Marina germanica una Marina di lusso. Una Marina cosi ben vestita, che richiede per gl'indumenti dei suoi equipaggi oltre quattro milioni e mezzo di marchi (1927), quando il Kaiser si accontentava (1911-'12) di mezzo milionel Sono, qu«sti, alcuni pochissimi dati fra 5 tanti che il confronto tra M bilancio della Marina per il 1927 e gli ultimi dell'anteguerra offre allo meditazione del pubblico, ed in primissimo luogo del pubblico pagante: del contribuente tedesco. Il quale deve fregarsi gli occhi dubitando di essere desto. Poiché ho dovuto rinunciare ad avere una Marina sul serio, ch'io abbia almeno il vantaggio finanziario di questa mutilazione I 11 bilancio, della Marina non è, del resto, «he una parte di quello dell'unico Ministero della Difesa Nazionale, amministrato ormai da sette anni dal democratico scomunicato Gessier, come torre fermo attraverso una buona dozzina di crisi ministeriali. E tutto quanto il bilancio della Difesa Nazionale presenta ad ogni passo il medesimo interrogativo. II. forUssimo esercito germanico del 1912 c'ostava (Baviera esclusa) 830 milioni; quel 10 dosato e calibrato dall'Intesa — i centomila uòmini del 1927 — rie costa 484. e non è che un sesto del primo ! Come si spiega questo fenomeno? Come si spiega che il personale direttivo, lo stato maggióre dell'esercito, che nel 1912 costava un po' meno di 5 milioni, oltrepassi oggi I 5 milioni? che i quasi centomila cavalli del 1912 costassero 19 milioni in cifra tonda, e i quarantamila d'oggi ne costino 11 e mezzo? che l'Intendenza del piccolo esercito odierno costi assai di più di quella del '12? che infine la spesa corrente per mantenere in efficienza armi e munizioni, nell'attuale esercito a scartamento ridotto, quasi senza artiglierie, sia di 82 milioni, contro 6oli 61 dell'esercito prussiano del '12, cinque volte superiore di numero e formidabilmente armato? E — ripetiamo — a parte il deprezzamento generale dei danaro, l'unità di misura è rimasta la stessa; il marco oro è marco oro, come la sterlina è la sterlina, il dollaro dollaro: non v'è il salto dall'oro alla carta, come nelle monete latine. Non sappiamo che cosa risponderà il ministro Gessler a queste e a cento altre domande che presto gli saranno poste al Reichstag, quando si discuterà il bilancio, e che già si vengono, affacciando qua e là. Una prima risposta, a legger bene le interminabili tabelle del bilancio, sembra darla una noticina che ricorre accanto e più d'un centinaio di voci: « fondi trnsfe ribili». Fondi, cioè, che possono anche esser adoperati per un altro capitolo di spesa, che non sia quello per il quale furono stanziati Questa elastica noticina riguarda un quarto circa dell'Intero bilancio della Difesa Nazionale... Come poi accusare di malignità chi vocifera di arma, menti e di organizzazioni clandestine, di sussidi ad enti pseudo-militari, ecc. ecc.? L'Intesa, cori la sua Commissione di con trollo — l'odiata « Commissione dei ficca naso ti — poteva controllare sino a un certo punto. Essa diceva: vedo che ci son qui soli centomila soldati (dei quali nem meno 37 mila semplici soldati; tutti gli altri: caporale, *olvuiiiciaU, ufficiali: due per ciascun soldato I). Non aveva diritto di criticare se un soldato, un cavallo, un fucile costava una somma fantastica. Ma ora si vedrà se tutta la nazione tedesca vuol esser complice, vuol avvallare col voto dei proprii rappresentanti ciò che — pe non è un inganno all'Intesa — è senza dubbio un lusso da gran signori, che sta a sproposito con le lamentate angustie finanziarie della dissanguata Germania Dopo la tragedia di Scapaflow e la com media del bilancio, per finire, la farsa giudiziaria. L'hanno chiamata la battaglia navale di Moabit. Non cercate sulle carte marine, e nemmeno sulle carte geografiche di terra ferma, ma tutfal più nella pianto di Berlino. Moabit è un quartiere berli nese: squallido arcipelago di fabbrlcr. scuole, caserme, ospedali, prigioni e tribù noli, bagnato dalla Sprea. Qui la Marina rivendicò vittoriosamente l'onore oltraggiato da un irriverente foglio settimanale ed antimilitarista, il quale si era permesso nientemeno che far rimare Marina con concubina. La cosa andò cosi L'incrociatore Barn burg fece visita, l'anno scorso, ad alcuni porti degli Stati Uniti. A ouanto pare, sul ponte extraterritoriale della nave gli « asciutti » Americani, con grande scorno del Commissario proibizionista di Los Ange les, .trovarono prezioso rifornimento d "bottiglie europee. (I marinai non sono mai passati per grandi amici dell'acqua dolce), Cortesia per cortesia, i prestanti giovanotti della Marina tedesca furono invitati nd una visita a Hollywood, capitale morale — i» immorale, come pretendono i purit;...i •- dai cinematografo e trovarono Arche là accoglienze oneste e Bete. Volò qualche tappo prolettuto dall'Impeto generóso d'i 1lefcito* spumante? Certo è che dell'allegria di Hollywood recarono simpatica e abbondante testimonianza, nei giornali Illustrati, anche tedeschi, gruppi fotografici nei quali 1 baldi marinai reggevano sulle ginocchia, sulle epalle, sulle braccia poderose qualche bella ragazza fotogenetica, qualche stella del cine di prima o seconda grandezza. Tutto ciò era di dominio pubblico, e nessuno ci trovava a ridire. (I marinai non sono mai passati per timidi scolaretti o asceti misogini). Ma un giornalista ebbe Videa di fare, per la pagina umoristica di quel tale settimanale berlinese, quattro versi per burla, nei quali diceva, sìllaba più, sillaba meno «La vedemmo ogni giorno ed illustrata - con sifone e concubina - e a gran titoli decorato - la nostra Marina ». Lettore, sei scandalizzato? Io no. Ma i custodi dell'onore della Marina andarono addirittura in bestia. (E' un modo di dire nostro italiano, signori Ammiragli! — Ma speriamo che non leggano qui, se no stiamo freschi). Sifone? Concubina? I periti letterari della Marina, che probabilmente non hanno mai sentito rammentare » la concubina di Titone antico », trovarono quell'accoppiamento della concubina col sifone moderno, e la rima conewbina-Mnriva, cose scandalosissime e spudoratamente oltraggiose. Nel loro austero linguaggio tolsero la rima e tradussero: » gozzoviglia e malcostume » : si dipinge la nostra marina come dedita alla gozzoviglia e al malcostume 1 Ve lo daremo noi, il sifone e la concubina ! Querela. Bàttaglia incruenta e trionfale sulla, terraferma dì Moabit: mille marchi di multa, equamente divisi tra il gerente e lo scia-gurato poeta. > Come ai bei tempi nei quali Guglielmo e, 11 grande ammiraglio Von Tirpitz creavano la grande flotta — «l'avvenire della Germania è sul mare » — che non doveva nemmeno servire ad una battaglia decisiva: — Giù le mani! la marina non si toccai (E la concubina?). Un po' più difficile sarà condannare quei pubblicisti e quei deputati che — non ostante l'aurora, non concubina di Titone ma aurora boreale di colpo di Stato, che a molti parve addirittura irradiata da una recente lettera politica di Hindenburg — esercitano a tutt'oggi la loro critica sul bilancio della Marina. Stavolta saranno questi a dire al Ministro della Difesa Nazionale: Su le manil e spiegateci un po' questa faccenda. (Honni soit qui mal y pense: non alludo alla concubina). Il vero controllo militare, i contribuenti tedeschi se lo faranno da eè. Altro che Trattato di Versailles! Sarà la Commissione dei ficcanaso per uso interno: made in Germany. LUIGI EMERY.

Persone citate: Ange, Churchill, Gessler, Guglielmo Ii, Kaiser, Luigi Emery, Titone, Von Tirpitz

Luoghi citati: Baviera, Berlino, Florida, Germania, Hollywood, Stati Uniti