Per l'incremento dell'agricoltura italiana

Per l'incremento dell'agricoltura italiana Per l'incremento dell'agricoltura italiana gUna nota del Governo sall'organizza rione della produzione ■■ La nomina di una commissione « Un memoriale a Mussolini - t Roma, 14 notte. Una comunicazione tela.'Agenzia Stefani dice: « Nelle direttive del fascismo, inspirate al maggior potenziamento dolile energie eco•nonuoht; del faese, l'azione delio ùiaio per la pi minzione agricola, olire ad esirinseca/ibi in lOMiie di aissioienza e di incoraggiamento liei' il progresso lecmco, deve avwgojsi ad una disciplina della produzione, allineile questa si organizzi «negiio in relazione al reali bisogni della nazione nel suo divenire. Dall'agricoltura nazionale si devono avene con pm arni unica organizzazione e proporzione coiiuiigeme, i prodotti dei quali il paese ha bisogno per il consumo duetto e per la Mia di alcune sue industrie, e quelli clic per le loro caratteristiche è per il costo di produzione possono meglio attenuarsi sui mercati esteri: ed in questa miglior* organizzazione si devono eliminare i pericoli di crisi, originate dalla mancanza di visioni generali delie condizioni economiche e tecniche, e delle possibilità di collegamento dei prodotti. Creare gradatamente una disciplina organizzativa, che «on è da confondere con le forme di coercizione ed intervenzionismo economico, delie quali già si fece amara, ee.. pur talvolta inevitabile espermii- ?ì.^„™^^'»i?J^,T COn nne ""WWW? dei fenomeni economici. « Ma Oggi la perorazione dello spirito fascista nelle masse, l'avvenuta organizzazione sindacale del paese, l'attuazione di altre riforme faMe dal regime, hanno instaurato le condizioni favorevoli per avviare a realizzazione la necessaria organizzazione deHa produzione agricola. Il ministro dell'Economia Nazicnale on. Belluzzo, convinto dalla necessità di questa realizzazione, espose tali considerazioni al Capo del Governo ed avutane l'alta apjirovàzione ha deliberato di iniziare gli studi concreti per la formulazione di preliminari proposte, che saranno presentate poi all'esame del Consigèlo superiore deil'Bccnomia Nazionale. Degli studi e delia raccolta dei necessari elementi, numerosi e complessi, ha incaricata una Commissione, della -quale ha affidata la presidenza ai sot tosegretario di Slato on. uastiaitini, ed ha chiamato a far parte rappresentanti delle grandi organizzazioni sindacali, nonché teonici dell'agricoltura scelti nel campo dell'insegnamento superiore (4 agronomi, 1 zootecnico, 1 chimico agrario, 1 economista agrario) insieme con i direttori generali dell agriooltura e den'lndusuia ». Le proposte della Confederazione I rappresentanti della Confedera zi ne fascista dell'agricoltura hanno consegnato all'on. Mussolini un memoriale riguardante alcuni problemi dell'agricoltura, che già da qualche tempo hanno richiamato l'attenzione del Capo del Governo. II memoriale considera il fenomeno demografico nelle campagne nei suoi due aspetti principali: diminuzione delle nascite, esodo dalle campagne verso la città. Afferma che n problema italiano si. presenta così; raggiungere il miglioramento delle condizioni di vita delle classi lavoratrici, specialmente di quelle agricole, senza che si manifesti, o in ogni modo che si manifesti attenuato, il fenomeno della diminuzione delle nascite. Per risolvere il problema la Confederazione ritiene necessario considerarlo da tre punti di vista: l.o quello dei sistemi di conduzione delle aziende agricole; 2.0 quello dei fenomeni caratteristici dell'economia montana; 3.o quello dell'influenza di lavoro di alcune industrie suMe popolazioni rurali Come provvedimenti concreti la Confederazione propone: 1.) Introdurre nella legislazione il diritto dell'affittuario al rimborso delle migliorie da lui .compiute nel fondo. 2.) Favorire col credito e con i contributi governativi, la costruzione di case rurali, in tutti i casi, aumentando lo stanziamento a questo scopo e allargando, ove risulti necessario, le misure dei contributi. 3.) Favorire in modo particolare le costruzioni che hanno per scopo la formazione di .oic coli sei mi centri di vita rurale. 4.) Richiamare il proprietario all'obbligo di mantenere in buono stato le loro abitazioni rurali. 5.) Semplificare le pratiche burocratiche necessarie ad ottenere aiuti per le costruzio ni rurali. 6.) Favorire con facilitazioni di ore dito, premi, ecc., le fornaol e le fabbriche di laterizi in campagna 7.) Provvedere immediatamente alla ricostruzione dei fondi tram mentati. 8.) Sviluppare il Dopolavoro con una spiccala tendenza rurale Per la montagna si propone: l.o) l'inten sificazk>ne degli studi e delle pratiche intese al miglioramento dei pascoli montani ; 3.o) la razionale sistemazione del pascolo e ,dei prato nelle zone di pianura non ancora 'sistemate dall'azienda a coltura Intensiva; 3.0) il miglioramento zootecnico de! bestiame ovi no; 4.o) la revisione delle leggi e delle disposizioni sul p.iscolo e sull'emigrazione del greggi; 5.o) l'obbligo agri organi dello Stato che dPbbono concedere l'utUizzazione delle forze idriche di calcolare ti valore patrimoniale attuale e futuro delle terre che vengono danneggiate dalle utilizzazioni indù striali e ciò allo scopo di impedire danni superiori ■ a! vanteggi, per l'economia nazionale e di trovare, ove è Doesibile. la linea M ragionevole accordo fra i due interessi contrasterai. Nei rapporti con l'industria il memoriale della ' Confederazione della agricoltura propone: 1.0 che ai vada rapidamente vers/- l'equi hbriQ dei salari tra città e campagna, portando i salari cittadini in rapporto a quelli rurali: 2.-« che speciali disposizioni, anche di legge, consentano agli organi sindacali operai di opporsi al reclutamento di operai agricoli a favore della industria, quando ciò rappresenti infrazioni ai patti di lavoro convenuti, dannosa sottrazione di braccia alla campagna e concorrenza dei tìgli di famiglia rurali agli altri operai deterioramento tìsico e morale di gioventù rurale, che, dopo breve periodo di anni, viene restituita ai campi n Capo del Governo ha detto che esaminerà lo studio presentatogli dichiarando che 10 considererà in ogni parte. Come si ricorderà, nell'intervista concessa recentemente al « Matto » nella sua recente visita a Parigi, 11 ministro guardasigilli Rocco ebbe a dichiarare che il Governo studia già il iprobiema della grande azienda agricola industrializzata, e della conservazione di queste unità economiche, evitando ove sia possibile il frazionamento. L'emigrazione internai SI apprende che la Commissione nominata a suo tempo dal Capo del Governo per l'esame..dei problemi dell'emigrazione interna, è prossima a concludere i suoi, lavori sotto la direzione del ministro dèi 1Àvori Pubblici, on. Giuriati, ed ha presentato la sua relazione all'on. Mussolini. La Commissione, dopo alcune sedute, si è suddivisa, come è noto, in varie sotto-Commissioni a cui fu demandato l'esame dei vari problemi inerenti alla utilizzazione della mano- d'opera delle regioni che ne hanno in abbondanza e che hanno normal. mente bisogno- di mandare un certo numero di lavoratori fuori dei rispettivi paesi Le sotto-Commissioni hanno ultimato i prò. pri lavori e rimesso varie proposte alla Commissione plenaria, che se ne servirà per redigere la relazione generale. A quanto è dato sapere le varie sottoCommissioni, nell'esame del delicato prò blema, hanno constatato anzitutto l'impossibilità di stabilire per la mano d'opera eccedente, l'obbligo di recarsi in quelle regioni che sono suscettibili di colonizzazione. Si riconosce l'opportunità di denunciare ai Governo quei miglioramenti e quelle facilitazioni che più delle altre possono riuscire ad invogliare i lavoratori a recarsi in quelle regioni che hanno bisogno di mano d'opera per intraprendere una opera efficace e redditizia di colonizzazione Per vincere particolarmente le ritrosie dell'elemento agricolo a recarsi fusti del prò priò paese e per convincere i lavoratori che nel proprio centro non trovano suffi ciente lavoro, del lucro che ad essi deri verebbe in regioni suscettibili di sfruttamento, la Commissione propone una serie di provvidenze e di facilitazioni che il Go verno dovrebbe concedere e che consiste rebbero nella costruzione di case coloniche, nella costituzione di una rete di viabilità e di rapidi mezzi di trasporti, nell'intensificazione delie onore di bonifica, nella concessione di facilitazioni in tutti i campi. Le regioni che più delle altre po tranno assorbire la mano d'opera esube rante sono la Basilicata, la Sardegna e qualche altra zona come l'agro romano. Circa gli Enti che dovrebbero provvedere a fiancheggiare l'opera del Governo in questo campo è stata scartata la proposta ventilata da qualouno, di procedere alla costituzione di nuovi organi; si è pensato che i nuovi compiti potrebbero essere assunti ed" egregiamente ussolti d'aH'Opera Nazionale dei Combattenti," che ha appun-< to il precipuo incarico di provvedere alla bonifica ed alla colonizzazione. Si apprenT de che sono stati anche formulate notevole proposte per realizzare nel campo finanziario la riuscita dell'iniziativa del Governo. Il prezzo del tessuti Rianione di industriali e grossisti NTel' pomeriggio di oggi ha avuto luogo, sotto la presidenza deU'on. Olivetti, l'adu* nanna dei rappresentanti delle Federazioni dei grossisti dell'industria e dei tessuti, dell'Associazione dei cotonieri e dei commercianti dei tessuti, allo scopo di esaminare l'opportunità di stabilire condizioni di vendita migliori por la classe commerciale. Sono intervenuti all'adunanza 11 sen. Crespi, il' pomm. Mylius, il coinm. Mariano, il comm. Brunner (per gli industriali); ed il comm. Mele'e i sigg. Ascarelli e Alatri, il comm. Tesoro (per i grossisti). Nell'adunanza il comm. Mele ha esposto il punto di vista dei commercianti di tessuti, sostenendo l'opportunità di stabilire migliori condizioni di vendita e facilitazioni nei pagani enti. Alla loro volta i rappresentanti degli industriali hanno fatto una rapida esposizione della situazione delle industrie tessili. La riunione odierna non è stata conclusiva, in quanto i rnnpresentanti dei grossisti si sono riservati di concretare per iscritto le rispettive proposte ohe eerviran no di base per la discussione e per le ri sposte che saranno date dagli esponenti dell'industria tessile.

Persone citate: Alatri, Ascarelli, Belluzzo, Brunner, Crespi, Mele, Mussolini, Olivetti

Luoghi citati: Basilicata, Parigi, Roma, Sardegna