Il marito della vittima ed il sue presunto correo compariranno martedì davanti ai giurati

Il marito della vittima ed il sue presunto correo compariranno martedì davanti ai giurati L'assassinio della «Riniti» Il marito della vittima ed il sue presunto correo compariranno martedì davanti ai giurati pLa truce, e, sotto molti lati ancora misteriosa, vioenda della donna tagliata a pezzi. sta>ipr avere il buo epilogo giudiziario. Martedi mattina, dinanzi alla nostra Corte d'Aa- else saranno tradotti Francesco Cattaneo, il marito della disgraziata mondana,,e Ludovico Berlini, il giovane al quale è stai» mossa l'accusa di aver concorso nella consumazione del fosco delitto. La laboriose indagini Come 1 lettori ben sanno, nell'indagine per la tragica vicenda furono coinvolte numerose altre persone, ed all'arresto del Cattaneo — avvenuto il 5 ottobre, dopo che egli aveva riconosciuto agli Istituti di Medicina ai Valentino, gli arti interiori della vittima per quelli della propria moglie, la Erma Barbero — seguirono numerosi altri arresti. Cpl Rubino, col Rosso e col Berlini — 11 Quale aveva tentato in quel giorni di uccidersi per il timore e l'onta di venire coinvolto col Cattaneo nel sospetto di aver ucciso la sciagurata mondana — venivano arrestati i fratelli Mario e Giuseppe Paris, la madre loro Giuditta Bessi e l'amante del1 Mario, Teresa Gambino. Ma un ni.ovo colpo all'indagine veniva dato, sul principio di gennaio, dalle rivelazioni del magazziniere Ludovico Ambrosio al carabiniere ruzzi, il quale, travestito, frer quentava, per indagare sull'assassinio della mondana, gli ambienti della malavita locale, ir magazziniere narrava cioè' che nel luglio 1925, frequentando la trattoria del Bersagliere in via Palazzo di Città, 9, aveva conosciuto certo Pietro Neirotti col quale era subito entrato in amicizia • confidenze essendo entrambi della stessa fede politica. Nel settembre successivo, 11 Neirotti gii aveva svelato come era accaduto fi delitto Fleischmann, narrandogli che tanto lui quanto 11 Cattaneo erano soliti ad acquistare cocaina da quel tedesco e che l'ultima volta, non avendo denari per pagare la droga, lo avevano rapinato ed ucciso, mentre la « Riunì > faceva da palo all'angolo delia Strada dei Morti e di corso Moncalieri. Avvenne cosi che più di un mese dopo, e cioè nel pomeriggio del 7 od 8 ottobre, il Neirotti, sempre in tema di confidenze, aveva fatto all'Ambrosio — secondo le asserzioni di questi — delie rivelazioni anche sull'assassinio della • Rinin » : gli avrebbe detto cioè, che 11 Cattaneo avendo- timore che la moglie potesse denunciarlo per il delitto detta Strada del Morti, l'aveva verso l'una di notte, soffocata In una camera dell'Albergo Gran Cairo, in via Roma, aMa presenza sua e del Bertini. Per far scomparire le tracce del crimine sl erano poi affrettati, tutti e tre, a depezzare la vittima ed a trafugare dall'albergo i sinistri involti. Queste rivelazioni dell' Ambrosio, ripetute al giudice istruttore, determinavano l'autorità ad ordinare l'arresto del Neirotti, il quale negò recisamente tanto di aver fatte le confidenze attribuitegli che ogni sua partecipazione al delitto. Si faceva intanto un nuovo sopraluogo aM'atberge Gran Cairo e poiché si constatava che la camera n. ,8 era stata ripulita e tappezzata a nuovo, in tempo di poco posteriore al delitto, sorgeva nell'autorità di P. S. & sospetto che il proprietario dell'albergo, Francesco Rinaldo, avesse fatto di proposito scomparire le tràcce del crimine. Fgli veniva quindi tratto in arresto,- come imputato di favoreggiamento e scarcerato pochi giorni dopo perchè i» reato non consentiva 11 mandato di cattura. Per contro veniva mantenuto in arresto il facchino dell'albergo, Matteo Blesta, 11 quale, interrogato, non esitò a fare le rivelazioni che sono bea note ai lettori. Contro di lui, che asseriva tuttavia di non avere parlato prima di allora perchè minacciato- di morte, -veniva elevata l'accusa di complicità.I prosciolti Ma attraverso L'ultimo corso dell'istruttoria le rivelazioni fatte dal magazziniere non parvero del tutto attendibili, e la prova generica e specifica non venne raggiunta che contro il Cattaneo ed il Bertini. Cosicché, analogamente a quanto aveva richiesto U p. G- nella sua regulsitoria, Rubino, Rosso, 1 fratelli Paris, la Cambino e la Bessi, nonché il Neirotti vennero prosciolti per insufflcenza di prove, ed il Biesta è -l'albergatore Rinaldo per non avere commesso II.fatto. In carcere non rimasero che il Cattaneo ed il Bertini, i due imputati che compariranno posdomani nella gabbia delle Assise La sentenza, con la quale la Sezione d'Accusa ha ordinato il rinvio, a giudizio, dei due accasati, ricostruisce, sulla scorta delle emergenze di Istruttoria, il delitto e fissa le singole posizioni e responsabilità dell'uxoricida e del suo correo come verranno discusse al dibattimento: della istruttoria è con assoluta certezza risultato che Barbero Erma, moglie del Cattaneo, mori in Torino, nella camera N. 8 dell'. Albergo Gran Cairo », in via Ho ma, nella notte dal 30 settembre al l.o otto brr-1925, per strozzaménto,- e che il cadavere depezzato con armi assai taglienti e robusta fu diviso fai tre parti: gli arti inferiori, gli arti superiori e il tronoo, e il capo, rinvenute la prima il 3 ottobre 1925, alle ore 6,57, sul binarlo della Ferrovia, a T00 metri dal passaggio a livello di corso Orbaesano; la seconda presso un muro di cinta di via Orazio Antfnori, angolo corso Re Umberto, e l'ultima, il 12 novembre, alle ore 12,15, in un sentiero lungo fa sponda sinistra del Po, a circa 240 metri dal corso Antenelli. Ciò premesso, la sentenza osserva che » per escludere che la Barbero abbia trovato la morte violenta all'» Albergo Gran Cafro», il marito e il Bertini sono concordi neU'nffermare che essa, in quella notte, usci dalla camera, e tu da loro vista all'una del 1.0 ottobre, all'angolo di via Saluzzo e di via Galliarl. Ma, né il personale dell'aabergo la vide mal uscire, nè la Gaudino Elena, con la quale sl sarebbe trovata, secondo la versione del Cattaneo, né le persone conoscentimondane e loro amanti, che si trovavano in quella località, videro la'Barbero, 0 11 Cattaneo, o il Bertini. Non è neppure verosimile che la Barberò abbia lasciato la camera durante la notte, perchè era indisposta, spossata, soffriva male di denti, ed era priva della droga che smerciava, essendovi in atti la smentita che 11 Cattaneo l'abbia in quella notte acquistata e consegnata alla moglie così come egli ha tentato di far credere. Completa e rafforza tale verità la circostanza che 11 facchino Biesta, quando entrò nella camera n. 8 con il Cattaneo, il Bertini ed un altro, rimasto sconosciuto, vide un corpo sul letto, ricoperto dal lenzuolo steso sin sul guanciale ». «Tu finirai al camposanto...» « La conferma del concorso di almeno due persone all'esecuzione dell'omicidio — prosegue 11 documento della Sezione d'accusa — è data dal Cattaneo, dal Bertini e dal Biesta. E' di secondaria importanza lo stabilire se 1 primi due hanno ucciso per impedire che la Barbero svelasse ciò che era a conoscenza di lei per il delitto Fleischmann o per liberare il Cattaneo da una donna che non dava al marito i lauti guadagni che si riprometteva dalla prostituzione di lei e dal commercio della cocaina, 0 per altra causa II procedimento rivela nel Cattaneo un'indole malvagia, violenta, cinica, simulatrice e vigliacca. Egli, protagonista della tragedia svoltasi in un ambiente di orrenda abbiezione, nel quale sl muovono le più losche figure del vizio e della corruzione. Induce all'abblezione la moglie, che ha legalmente sposata per non essere costretto al rimpatrio con foglio di via, attende pazientemente che ella dia i suoi favori a passeggeri clienti per pretendere il denaro della vergogna, si forma in locale accanto a quello dove la moglie giace con altri, e, nella sete Insaziabile di denaro per la sua vita di ozio, maltratta percuote e sevizia in mille modi la sua vittima, che sl mostra dimessa, ubbidiente, senza evitare la minaccia del marito, che sintetizza i propri! propositi nella frase: — Tu finirai al camposanto ed io in carcere ». E' vano indagare nell'animo del Cattaneo per .scoprirne la, mentalità e la ferocia delinquente, quando egli stesso, col suol atti e calle parole, aveva già dato prova di capacità e di volontà di distarsi della moglie anche col delitto ». — E Rina Barbero — argomenta quindi la Sezione d'Accusa — <'fu uccisa dal Cattaneo e dal Bertini, con premeditazione. I due imputati, stretti dal legame del vizio, dichiarano che dalla sera del 30 settembre a qualche giorno dopo non si separarono mai. nè di giorno nè di notte, e le prove raccolte dimostrano che ciò è vero. Nel seguire 11 racconto particolare che ciascuno di essi fa circa il modo col quale impiegarono il tempo dalla sera del 30 settembre alle ore 12 del l.o ottobre, si notano punti di accordo e punti di stridente contraddizione. La loro indivisibilità è cosa certa, onde l'azione dell'uno non può essere considerata ohe azione comune dell'altro. Insieme essi vanno all'albergo, dove la Barbero era a letto, insieme escono e girovagano fino alle 2 circa, insieme picchiano aH'alibergo, si introducono nella camera N. 8 ed insieme dormono fino alle ore dodici, nel letto-lasciato vuoto dal cadavere della vittima Due esecutori L'ipotesi fatta anche dal Procuratore Generale sulla consumazione del delitto da parte del solo Cattaneo, non trova riscontro negli atti, ed è contraddetta energicamente dagli stessi imputati, che vogliono rimanere uniti, nella speculazione sul vizio come nel misfatto. Non vi è un minuto solo di distacco dei due imputati, se il Cattaneo ed il Bertini non si divisero mal, se l'omicidio non fu preceduto da llticrio o da lotta, se gli assassini dovevano già essersi muniti degli strumenti adatti allo scempio che compirono sul cadavere ancora caldo, non è dato comprendere nè un'affermazione di responsabilità nell'omicidio limitata al Cattaneo, né la negazione della premeditazione, emergenti con imponenza logica dai fatti incontrastati. Ciò che avvenne dalle 3 in poi nella camera n. 8 è narrato dal Biesta, al quale è, doveroso riconoscere l'onestà e la piena attendibilità. Il Cattaneo, il Bertini ed il terzo depezzarono il cadavere e, ciascuno col proprio carico di pezzi del cadavere e della responsabilità, uscirono dall'albergo, dove 1 primi due ritornarono poi per il riposo necessario dopo la loro delittuosa fatica. Profilata cosi Ha responsabilità di due Imputati, la sentenza deli: a Seziene di Accusa conclude: « La dimostrazione della colpevolezza del Cattaneo e del Bertóni ha la più grave riprova nel laro contegno successivo al delitto, che il Cattaneo subito fece comprendere e che fu anche presto a oonoscenza di tutti gli altri imputati, movenitìsi nello stesso ambiente, ad eccezione dal Biesta e del Rinaldo Se manca la prova della partewpazione del Rubino, del Bosso, del Paris, della Gambino, della Bessi e del Neirotti alla consumazione dell'omicidio, gli atti fanno fede dei loro continui contatti dopo il delitto, e degli aiuti prestati ai due uccisori, di cui conoscevano la ccfljpa tremenda. Fra essi la istruttoria, oramai finita per lo scadere prossimo del termine, di proroga, avrebbe potuto rinvenire non soltanto il terzo correo, ma con piena certezza i favoreggiatori che tennero presso di sèì lugubri pacchi, e li d«posero nei tre diversi luoghi ovo verniero riiweniuti. Ed in realtà nè il Oattaineo, nè il Bertiini possono avere compiuto altaleno .Al deposito del tronco e del capo: poiché non erano più liberi ed alla bisogna dovettero provvedere quei fidati amici, fra i quaM eccelle il Rubino, figura triste, che sguscia nel processo con abilità rafflnatissìima». Il Cattaneo, neppure dopo la chiusura dell'istruttoria, ha mutato miiBimamente la 6ua linea di condotta: im memoriali che ha fatto pervenire ail'autorifa. giudiziaria e che ha tatto rimettere ari suoi difensori, ha Insistito nella sua tfel difensiva dicendosi innocente. Negativo egli sl manterrà amebe all'udienza.? n processo avrà certo fasi drammatiche ed emozionanti e potrà presentare anche qualche impreveduto colpo d1 ecena. I testi che dovranno deporre SBiranno un centinaio. Presiederà il comm. Bobba ed aWa difesa di Cattaneo siederanno sfli avvocati Farinelli e Gino Oberi, di Bertinil gli aw. Boselli e Cesare Ratttone. Alla Parte Civile per ti padre ed il fratello dellia povera uccisa, siederanno gli aw. BaravaMe e Quattroccolo. sEnccridmarcmvelvcsbbl

Luoghi citati: Ambrosio, Cairo, Torino