L'America e il disarmo

L'America e il disarmo L'America e il disarmo Una Nota di Coolidge alle Potenza e un messaggio al Congresso — Invito a nuova Conferenza e proposta di ulteriore riduzione delle forze navali. Roma, 10, notte. Òggi U signor Fletcher, ambasciatore degli Stati Uniti presso li Re d'Italia, ha consegnato ali'oo. Mussolini, capo del Governo e ministro degli Affari Esteri, un « memorandum », da parte del presidente americano,, signor Coolidge, intorno al problema dei disarmo, in conformità del messaggio che u Presidente stesso ha indirizzato sulla questione degli armamenti al Congresso americano. Eccone il testo:' « II' Governo americano ha seguilo con grande attenzione i procedimenti della Commissione preparatoria per la Conferenza del disarmo e, dopo attenta deliberazione, ha concluso che può tare talune osservazioni, eh? esso spera possano materialmente contribuire al successo di quella Commissione, successo sinceramente desiderato dal Governo è dal popolo deali Stati Uniti. La convinzione che da competizione nell'aumento degli armamenti delle nazioni è stata una delle cause principali di contutto internazionale ed ha avuto una tendenza a provocare la guerra è ferma nella mente del Governo e del popolo americani. Per conseguenza, al Governo americano non è mai mancata Voecasione per dare la sua simpatia ed il suo appoggio a qualunque sforzo internazionale per ridurre e limitare oli armamenti. Dopo la Conferenza del '21 « n successo della Conferenza di Washington del 1981-82 dimostrò che altre Potenze erano animate da un simile desiderio di eliminare questa sorgènte pericolosa di discordia internazionale. La Conferenza di Washington fu tuttavia un principio ed e stata continua speranza del Governo americano, fino dal 1982, che il lavoro iniziato a Washington dal gruppo delle Potenze navali potate essere ripreso e completato. Per questa ragione il Governo americano fu lieto di osservare che gli sforzi tendenti ad una Conferenza internazionale per la limitazione degli armamenti {Conferenza che è stata in progresso per vari anni sotto gli auspici della Lega delle Nazioni) erano giunti, nel dicembre 19B5, ad un punto sufficientemente avanzato, secondo l'opinione del Consiglio della Lega delie Nazioni, da giustificare la formazione di una Commissione preparatoria da riunirsi nel 1926 per preparare il campo ad una Conferenza internazionale in data non lontana. «II Governo americano, seguendo la sua polìtica di cooperazione in tutti gli sforzi intesi ad attuare ^una limitazione di armamenti, accettò l'invito del Consigliò di essere rappresentato nella Commissione preparatoria, ì rappresentanti americani in quella Commissione hanno fatto di tutto per prendere una parte utile nelle sue discussioni e continueranno a seguire questa politica. Il Governo 'americano ritiene che le discussioni della Commissione sono .state uiilUsime. per chiarire i punti di vista dèi varH'GOvernt,"péy quanto concerne i problemi presentati e per dimostrare la complessità e la diversità degli ostacoli da superarsi nella preparazione c nella conclusione di un accordo generale per la limitazione degli armamenti. • Al tempo stesso le complessità e le difficoltà stesse risultanti dai lavori della Commissione preparatoria hanno chiaramente dimostrato che una soluzione finale per il problema" degli armamenti può non essere immediatamente pratica. Invero, nell'ultima adunanza del Consiglio delia Lega delle Nazioni varii illustri uomini di Sfato, che hanno capeggiato ti movimento per la limitazione degli armamenti, espressero Vopinione 'che non si dovesse esagerare neWotttmismo 'di un successo immediato. Riconoscimento delle difficolti À per le forze terrestri 511 Governo americano è molto ansioso the si possano ottenere risultati concreti nella limitazione degli armamenti. Le discussioni 'della Commissione preparatoria hanno messo in luce il fatto che un certo numero di Governi considerano che .uno dei principali ostacoli alla riduzione generale ed alla limitazione degli armamenti consiste nella interdipendenza degli armamenti terrestri, navali ed aerei e che, per conseguenza, è impossibile di ridurre e limitare una di queste categorie, senza fare lo stesso simultaneamente per le altre. D'altra parte le discussioni hanno dimostrato ancora più chiaramente che, se gli sforzi per arrivare alla riduzione od alla limitazione degli armamenti fossero sottoposti alla condizione della accettazione da parte di tutto il mondo di un plano com premito, includente tutte le classi e lutti i tipi di. armamenti, vi sarebbe ben poca, e forse nessuna, probabilità di progredire verso una limitazione degli armamenti nel prossimo futuro. « Le difficoltà, di cui sopra, debbono essere francamente riconosciute. Il Governo americano crea* che esse possano essere superate e che debbano essere superate, dappoiché le conseguenze di un fallimento per superarle e per arrivare a qualche definito, seppure parziale, accordo per la limitazione degli armamenti costituirebbe un passo indietro che sarebbe da considerarsi come una possibilità molto seria a. Le forze americane tono minime » • Ammettendo a malincuore che la situazione politica esistente in talune parti del mondo possa rendere il problema di. una limitazione universale impossibile ad attuarsi interamente, U Governo americano ritiene che sia intieramente praticabile per le nazioni del mondo di procedere immediatamente all'isolamento e alla soluzione separata di quei problemi che possano apparire suscettibili di soluzioni, continuando, nel contempo, a dare favorevole considerazione a proposte comprensive, inlese a limitare, simultaneamente gli armamenti terrestri, navali ed aerei, con un accordo generale, quando un tale accordo sia reso possibile da condizioni esistenti nel mondo. • il Governo americano ritiene che l'adozione di una tale'politica Ha un dovere da parte dei Governi rappresentati alla Commissione preparatoria e che, ciò facendo, essi asslcu reranno la possibilità, per la Commissione e per la Conferenza generale, di giungere a concreti anche se parziali risultati, facilitando, in tal modo, un progresso verso la soluzione finale del problema generale. Il Governo americano, come i suoi rappresentanti delia Commissione preparatoria hanno ripetuta mente dichiarato, ritiene che la questione de¬ \ gli armamenti terrestri ed aerei costituisce materia dt accordi essenzialmente regionali. Le forze terrestri ed aeree deli'America sono minime. Un accordo per la limitazione degli armamenti terrestri ed aerei'in altre regioni del mondo non dipenderebbe affatto dalla riduzione o dalla limitazione delle forze di terra e dell'aria dell'America. Vi è ragione di credere che il Governo americano non sente di poter offrire suggerimenti definiti alle altre Potenze per quanto riguarda la limitazione di queste categorie di armamenti. Le forze navali • Il problema della limitazione degli armamenti navali, non essendo di carattere regionale, può essere trattato come una questione pratica attraverso misure riguardanti le Marine di un numero limitato di potenze. Questo è stato chiaramente dimostrato dal successo del trattato di Washington, limitante gli armamenti navali. Gli Stati Uniti, che si fecero iniziatori della conferenza di Washington, che sono una delle principali potenze navali, hanno un interesse, diretto in questa questione e sono pronti e desiderosi, al tempo stesso, di entrare in accordi che limitino ulteriormente le forze navali. Essi si sentono di poter indicare una procedura che, secondo ìfiro, può condurre a tali accordi. Le discussioni continuate per un periodo di sei mesi a Ginevra sono state utilizzate per l'opportunità che esse hanno of¬ ferto ad uno scambio di vedute sul problema generale della limitazione degli armamenti navali; e sulla base di queste discussioni si ritiene che vi sia la possibilità di conciliare molti dei punti di vista divergenti, che sono stati espressi, in tal maniera da accordarsi colle necessità delle Potenze navali e rendere loro possibile di decidere su misure accettabili di limitazione. La proposta € Allo scopo di avviarsi definitivamente ad un accordo per la limitazione, il Governo degli Stati Uniti adotta questo mezzo : di rivolgersi ai Governi firmatari del trattato di Washington per la limitazione degli armamenti navali per sapere se essi sono disposti a dare ai loro rappresentanti i poteri per iniziare alla prossima adunanza della Commissione preparatoria, negoziati inlesi a ridurre i tipi di navi non contemplali nel trattato di Washington. Il Governo americano non dimentica a fatto che la Commissione preparatoria non ha l'incarico specifico di concludere accordi internazionali e che il suo incarico $ principalmente quello di preparare il programma per una Conferenza da convocarsi per una data posteriore. Tuttavia, essendo sinceramente desideroso del successo della Commissione preparatoria, il Governo americano esprime questo suggerimento con la ferma fede che la conclusione a Ginevra — appena sia possibile — tra le Potenze firmatarie del trattato di Washington di un accordo per ulteriori limitazioni navali, lungi dal creare interferenze o dal diminuire il successo delia Commissione preparatoria, costituirebbe un contributo importantissimo alla somma del' risultati attribuiti a quella Commissione e faciliterebbe gli scopi della Conferenza finale nella trattazione dei problemi particolarmente complessi degli armamenti di terra ed aerei, la cui soluzione possibile, adesso, è forse quella di accordi regionali. Sembra probabile In ogni modo che la Conferenza finale non potrà adunarsi durante Vanno. La conevasione di accordi alla Conferenza stessa potrebbe essere ritardata per un periodo considerevole da una quantità di cause. Per conseguenza, u Governo americano, crede che quella Potenze le quali possono arrivare ad un accordo per ima ulteriore limitazione navale a una data jhu prossima, non avrebbero nessuna giustificazione se ritardassero volontariamente quell'accordo e rendessero in conseguenza possibile la recrudescenza di uno spirito di gara nelle costruzioni navali; conseguenza questa da essere grandemente deplorata da tutti i Governi e da tutti i popoli. La proporzione: 5-5-3 « Il Governo americano ritiene che i principi generali della Conferenza di Washington offrono una base adatta per ulteriori discussioni tra le Potenze firmatarie. Quantunque esili ad avanzare in questo momento proposte definitive e rigide per quanto si riferisce alla proporzione della forza navale da mantenersi tra le differenti Potenze, ii Governo americano per parte sua è disposto ad accettare, relativamente a questi tipi di navi non compresi nel trattato di Washington, una estensione della proporzione di 5-5-3 per Quanto si riferisce agli Stati Uniti, alla Gran Bretagna e al Giappone, e di lasciare alle discussioni di Ginevra le proporzioni della Francia e dell'Italia, prendendo in piena considerazione le condizioni loro speciali e le loro necessità relativamente ai api delle navi in questione. Le proporzioni per le navi da guerra e per i trasporti di aeroplani furono determinate da questo trattalo, e non sarebbero in alcun modo toccate da un accordo riferentesi ad altri tipi di navi. « 7 rappresentanti americani alla prossima adunata di Ginevra parteciperanno naturalmente in pieno alle discussioni, inlese alla preparazione di un programma per una Conferenza finale e generale per la limilazone degli armamenti. Inoltre, essi avranno pieni poteri di negoziare definitivamente e, se pssibile, di stipulare accordi con l rappresetnanti delle altre Potenze firmatarie del trattalo di Washington, per concludere una convenzione che conenga tale accordo in forma preparatoria o finale, secondo le circostanze. Il Governo americano spera sincerarhente che l'inizio di tali negoziati a Ginevra possa essere accetto dai Governi dell'Impero britannico, della Francia, dell'Italia e del Giappone, e che le riduzioni comprensive di tutti i tipi di armamento navale possano senza indugio essere effettuate mediante accordi tra le principali Potenze navali del mondo.. (Stefani).

Persone citate: Coolidge, Mussolini