Quattro donne morte e quattro in pericolo per l'errore di un'infermiera

Quattro donne morte e quattro in pericolo per l'errore di un'infermiera Quattro donne morte e quattro in pericolo per l'errore di un'infermiera La tragica notte in un istituto medico di Milano Milano, 29, notte. Di un'inchiesta è oggetto il padiglione dermosifilopatico di via Pace, per 4 morti misteriose avvenute in onesti ultimi giorni, mentre altri auattro degenti giacciono in gravissime condizioni. Nel deposito del padiglione esistevano due damigiane: una contenente una soluzione scientifica con sale comune detto cloruro di sodio, sia per iniezioni sia per malattie cutanee; nell'altra era contenuta una soluzione di bicloruro di mercurio (sublimato corrosivo) nella quale era pure mescolato sale comune. Lo scambio tra i due medicinali avrebbe provocato il funesto errore. Di qui un'inchiesta, di cui l'istituto anzidetto, per ordine dell'autorità giudiziaria, è oggetto. Per quanto i risultati di tale inchiesta siano tenuti nel più stretto riserbo, eccovi comunque qualche pericolare. Il tragico errore è stato compiuto domenica scorsa da una infermiera, certa Isa Capitanlo di 21 anno, del padiglione Zomca, addetta più propriamente al reparto femminile del prof. Pasini. Nel reparto vi erano 8 malate, per le quali il medico di guardia aveva prescritto un enteroclisma da essere somministrato alla mezzanotte E a quest'ora infatti la Capitanlo provvide alla prescrizione medica. Neanche mezzora dopo le degenti accusarono feroci dolori viscerali, mettendo in subbuglio colle loro erida strazianti l'intero padiglione. Dapprima non si seppe trovare la causa, ma la simultaneità delle sofferenze che si erano manifestate con maggiore o minore acutezza In tutte le otto malate fece sospettare che l'origine f06se da ricercare nell'enteroclisma somministrato. La stessa Capitario non sapeva renderai conto della cosa. Alle pazienti furono forniti del calmanti e nel contempo 6i provvide ad avvertire 11 dott Pasini direttore del r^nartn eri n dr»ti ooii. i-asma, direttore dei reparto ed il dott. .p, ni /•b. * l'isnnttnTP Net-la notte inni" il Pasini che il Botta furono sul luogo e non tardarono a constaterò come il liquido iniettato alle povere degenti fosse stato sublimato corrosivo nella misura di un litro e nella proporzione del 7 per mille, proporzione di una potenzialità terribile e più che mortale. La mattina una delle malate, la più anziana, moriva e nel pomeriggio cessavano di vivere altre due. Martedì mattina spirava anche la quarta. Le disgraziate sono Maria Ibischi di anni 36, Rosa Picchetti fu Andrea di anni 69, Sala PaLmira fu Carlo di anni 43 e Maria Miglia/ri fu Luigi di anni 45. Ma i medici temono pure sulla sorte delle altre quattro malate vittime pure anch'esse dell'inconcepibile errore. Le loro condizioni sono gravissime e l'avvelenamento difficilmente potrà essere combattuto. Perciò si teme qualche altro illuminante decesso. Nella stessa giornata di lunedi il direttore del padiglione prof. Pon-carini aveva ritenuto opportuno invocare l'intervento dell'autorità giudiziaria e dell'inchiesta fu dato incarico al giudice Tramonte. La infermiera nel frattempo era sparita e non fu possibile rintracciarla.'Si provvide anche a ricercarla in un villaggio del novarese, ma senza alcun risultato. L'autorità per conto suo stabiliva che le due damigiane contenenti liquidi medicinali, e cioè il sale fisiologico l'una e il sublimato corrosivo l'altra, erano tenute secondo le prescrizioni di legge cioè tanto la una che l'altra mostravano l'etichetta con caratteri ben visibili e la seconda, nella fasciatura di metallo, portava in grosso un teschio con la dicitura Veleno. D'altra parte l'ambiente è illuminato a sufficienza e difficilmente le damigiane possono essere scambiate. Le autorità non trovarono quindi alcuna giustificazione all'enorme ed incredibile sbadataggine della Capitanio che riempiva l'enteroclisma con il sublimato anziché col liqul- I ì? fisiologico. Comunque, fino ad ora. come dicemmo, la Capitanio si mantiene irreperi- 1 'Wp

Persone citate: Capitanio, Isa Capitanlo, Maria Ibischi, Maria Miglia, Pasini, Tramonte

Luoghi citati: Milano