Premi ai fedeli del lavoro

Premi ai fedeli del lavoro Premi ai fedeli del lavoro i Mia Camera di commercio ieri, «Ile 15, si li trolta la dodicesima assegnazione del premio di anzianità agli impiegati che per oltre SS anni sono alle dipendenze di una stessa Ditta. L'istituzione, come è noto, è dovuta alla Camera di commercio, e questa ancora una volta ha visto la sua iniziativa coronata dal successo, apprezzato il suo significato sociale, perfettamente compreso e condiviso quel senso di gentilezza e di poesia che è nella cerimonia. Molte le autorità intervenute, parecchie le rappresentanze di Associazioni, numerosa la folla degli invitati, composta in gran parte di appartenenti alla classe impiegatizia, delle famiglie e dei conoscenti dei premiandi; circostanza questa che -,ha dato alla manife; stazione una nota di calore, d! intimità, di convinzione, in modo da elevarne e spiritualizzarne il tono. Era le autorità abbiamo notato il commenHatore Pettinati, per il prefetto, il comm. Bona, per il Podestà, l'avv. Bardanzellu, per la reggenza del Fascio, il comm. Anselmi, della Provincia. La Camera di commercio era rappresentata dal vice-commissario, commendatore Bozzalla dal segretario generale, avvocato Colla, dal segretario, avv. Fabiano, da parecchi ex-consiglieri, quali Bosso, Ghersi, Lombardi, Anselmi, Dogliotti, ecc. Erano pure presenti Vaw. Goretta, per il Sindacato commercianti. Fonrlan, Bonino ed Anfossl, per il Sindacato dell'impiego privalo, il comm. Ghiei-Gamacchio, della Cattedra ambulante di agricoltura, il comm. Bonelli, il comm. Potino, ecc. Le rappresentanze dei Sindacati impiegati e affini. Società di mutuo soccorso, ecc., erano intervenute coi gagliardetti e vessilli, che formavano un folto gruppo. Nel centro della sala, di fronte alle autorità, erano seduti i premiandi, fatti sejgno alla generale curiosità ed ammirazione, e la canizie di parecchi di essi parlava 11 muto linguaggio di un probo lavoro e di una Indefettibile fedeltà, linguaggio che i numerosi presenti sentivano con viva commozione. 1 discorsi La cerimonia si è iniziata alle 15, con un breve discorso del comm. Bozzalla, il quale ha porto il saluto della Camera di commercio ad autorità ed invitati. L'aw. Colla, segretario generale, ha quindi esposta la relazione del lavoro svolto dalla Commissione aggiudicatrice. composta dei signori: commendatore Bosso, comm. Caula, rag. Furlan, comm. Ghersi, cav. uff. Guala, comm. Pernio e cav. Rizzetti. Egli illustra i criteri adottati nell'assegnazione delle medaglie e, fra l'altro, nota: « Un'altra condizione pone il regolamento a fondamento dell'istituzione: quella che l'impiegato proposto alla medaglia non appartenga ad azienda nella quale gli impiegati godano di un qualsiasi trattamento di riposo. Oseremmo affermare che in questa condizione particolare risieda lo spiritò e la significazione morale del premio di anzianità, perchè essa dice come siasi voluto escludere dalla distinzione quei collaboratori d'azienda che non solo un vincolo di fedeltà e di reciproca considerazione ha tenuto fermi per .tanti anni alla stezza azienda, ma un interesse altresì concreto che si accresce, si consolida e si fa talvolta imponente coli avanzare dell'anzianità di servizio dell impiegato «. , . 'i ,, n relatore prosegue, fornendo alcuni dati interessanti sulla benemerita istituzione. « Trecentosei medaglie distribuite dal 191o A tatto il 1925. di cui 15 per anzianità superiore a 60 anni di servizio, 94 per anzianità qmvuprbrcim—pcdmeoddaacdttavzavs2nddsmò regolamentare è di ,annl venticinque^ negli ondici concorsi passati, come nel presente, non si è mai scesi sotto l'anzianità di anni 30 ed anche questa ha potuto conseguire il premio solo in forza di deliberazioni successivamente prese dalla Camera di aumentare la dotazione annua di medaglie (inizialmente 15) sempre che non si dovesse scendere sotto l'anzianità dei trent'anni. e di ammettere-fino a due proposte per Ditta e per anno. L'anzianità media per gli anùi fin qui decorsi dal 1915 è di poco inferiore al 38 anni, con un massimo di anni 59 ed un minimo già indicato di anni 30. Nessuno forse tra coloro che promossero ed attuarono l'istituzione pensò mal che nel ristretto ambito di una provincia e mezza si potessero annoverare tanti impiegati con cosi cospicua anzianità di servizio presso la stessa Ditta; questa magnifica schiera di oltre trecento collaboratori delle aziende commerciali ed industriali del Distretto, -6ta a dimostrare come in questo sano e fiero Piemonte la severa legge dell'interesse e del tornaconto non abbia gran che soverchiato ouel senso di reciproca fede, di onesta considerazione, di affettuosa collaborazione fra datori e lavoratori d'ufficio. L'aw. Colla saluta poi i 18 premiandi di superiore a 40 anni. Mentre, il limite mini-ldu|I«1VIC O » '., ' i ♦ n e e , e e n i o i à n i , i . o à quest'anno • uomini modesti, opera umile, ma onestà, tenacità, fierezza e senso del dovere insieme ad una squisita sensibilità, a un senso profondo d'amore per i loro capi, per i loro colleghi, per l'azienda, per la terra, per li Patria, ben degni del titolo di no biltà tutta italiana e tutta fascista che si riassume rella medaglia». Cessate le approvazioni che accolgono la chiusa del discorso ufficiale, ad uno ad uno i premiandi vengono chiamati e, fra la commozione e gli applausi, ricevono il premio — medaglia e diploma — dalle autorità. Le più festose accoglienze sono fatte ai più vecchi ed all'unica signora che ft fra i premiati. Dopo la simpatica cerimonia, il commendator Bozzalla porta il suo saluto ai premiati, con parole commosse, e riconosce in essi gli umili ma efficaci fautori del rinato ordine sociale che va sempre più affermandosi. Anche il comm. Bona, a nome del Podestà, porta il suo plauso ai promotori ed ai premiati, e trova che la festa corrisponde allo spirito nuovo della collaborazione delle classi. Da ultimo il comm. Sibonl, premiato della medaglia in uno degli scorsi anni, porta la 6ua cordiale adesione. I premiati Ed ecco, ora, l'elenco dei premiati: Bossi cav. Aroldo. consulente amministrativo, assunto in servizio il l.o aprile 1880; anni di servizio 45 e mesi 9; entrato in servizio all'età di 18 anni; nato nel 1861. Scanagatta ing. cav* uff. Carlo, capo servizio, assunto in servizio il l.o maggio 1881; anni di servizio 44 e mesi 8; entrato in servizio all'età di 32 anni ; nato nel 1848. Aliate Modesto, impiegato di studio, assunto in servizio il 6 maggio 1885, all'età di 25 anni; anni di servizio 40 e mesi 8; nato nel 1860. Bosco Sebastiano, commesso di negozio, assunto in servizio il 3 ottobre 1882 in qualità di fattorino; dopo 3 anni venne passato impiegato con anni di servizio in tale qualità di 40 e mesi 5; nato nel 1859- Paganini Catullo, procuratore, assunto in servizio il Lo settembre 1888. all'età di 32 anni e prestò servizio per anni 37 e mesi 4; nato nel 1855. Fabre Giuseppe, direttore di filatolo, con anni di servizio effettivo 38 e mesi 9; anni di servizio ridotti, agli effetti del Regolamento, 37 e mesi 3; nato a 16 settembre 1872. Martini Luigi, impiegato d'ordine, venne assunto in servizio il l.o maggio 1891 all'età di 16 anni in qualità di commesso di cassa e prestò servizio per anni 34 e mesi 8; nato nel 1875. Berutto Alessandro, capo magazziniere, entrò in servizio il Lo marzo 1891 in qualità di apprendista, poi venne promosso commesso e quindi magazziniere in capo, con anni di servizio 34 e mesi 4; nato il 26 agosto 1876. Pozzuolo Teresa, commessa; entrò in servizio in qualità di commessa di banco per la vendita dei tessuti all'età di 22 anni; in totale anni di servizio 33 e mesi 6, nata nel 1870. Carnevale Crispino, vice-direttore, assunto in servizio il 20 ottobre 1892 all'età di 25 anni ; anni di servizio 33 e mesi 2; nato 111 febbraio 1867. Macoono Luigi, impiegato tecnico con funzioni direttive; assunto in servizio 11 7 aprile 1891;'anni di servizio effettivo 34 e mesi 8; anni di servizio ridotti agli effetti del Regolamento 32 e mesi 8; nato nel 1878. Saletti Manfredo, impiegato tecnico, assunto in servizio l'il giugno 1888; anni di servi- 2^ à a r i nni 0. d isi n a lma eel o na di -lzio effettivo 37; anni di servizio ridotti agli nPFntU Ani 0.1 0 tt1pr1 11 • fiatò effetti del Regolamento 31 e mesi 11; nato 11 28 aprile 1868. Soardo Domenico, commesso di negozio; entrò in servizio all'età di 15 anni e vi conta una anzianità di anni 31 e mesi 5, e cioè dal 12 luglio 1894, epoca della sua assunzione; nato nel 1879. Rua Alessandro, impiegato di banco, assunto im servizio in qualità di impiegato il Lo ottobre 1893; anni di servizio effettivo 31 e mesi 9; anni di servizio ridotti agli effetti del Regolamento anni 30 e mesi 6; nato il 7 luglio 1880. , M , Devalle Vincenzo, impiegato d ufficio, assunto in servizio il lo ottobre 1895 all'età di anni 44; anni di servizio 30 e mesi 3; nato Lebolo cav. Enrico, capo servizio tecnico assunto in servizio il l.o novembre 1895 ; conta ora anni 30 e mesi 2 di servizio ; nato nel 1863 Pollarolo Angelo, agente viaggiatore con anni 30 e mesi 2 di servizio; entrò nella ditta il l.o novembre 1895 come impiegato d ufficio e vi rimase in tale carica 3 anni. Quindi passò al posto di agente viaggiatore; nato nei 1871. , Borei» Benedetto, viaggiatore dal 1895; anni di servizio 30; nato nel 1862.

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