Sprinters e routiers nelle competizioni in pista

Sprinters e routiers nelle competizioni in pista Ciclismo invernale Sprinters e routiers nelle competizioni in pista Al « Palazzo dello Sport » Belloni vittorioso nel « Gran Premio delle Nazioni » • Buone prove di Mao Namara, Notter e Rìzzetto. Milano, 24, mattino. (M. ti.) Evidentemente la magnifica gior nata invernale, tutta sole ed azzurro, deve aver indotto molti appassionati a disertare a riunione odierna, poiché il « Palazzo dello Sport», pure essendo affollato, presentavi qua e là qualche vuoto, che l'importanza ella manifestazione non avrebbe dovuto permettere. Messa in scena grandiosa: si ono esibiti sulla bella pista di Piazza d'Armi, gli svizzeri H. Suter è Noltèr, S francesi H. Pellssiér e Souchard, l'aùstraliaiiò Mac Namara, l'olandese Junp Meyer, il tedesco Petri, il belga De Ruyter, e infine 1 nostri migliori: Binda, Linarl, Giorgctti, Gtrardengo, Belloni, ecc. In totale i campioni di sette nazioni b1 Bono incontrati nel Gran Premio, attraverso lo svolgimento di tre distinte proVe: velocità, inseguimento per squadre, individuale. Mac Namara, l'inesauribile stedayman, trovava mòdo di regolare nella veocità Linari, Petri e Giorgettl, quest'ultimo messo fuori classifica dalla Giuria e da una nesplicabile condotta di gara. Rizaetto, tenace e volitivo, e Bestettt, oggi traordinariamente veloce, si sono imposti rispettivamente nelle due finali, riservate ai econdi e terzi arrivati nelle eliminatorie. L'inseguimento a squadre vedeva uno spiegamento campale di forze; nei primi giri 'equipe italiana si è attardata qualche mero, pòi Girardengo, Binda e Linari non solo hanno neutralizzato lo svantaggio, ma hanno anche avvicinato gli avversari in modo ensibile, fino a raggiungerli. C'è volute tuto l'impegno di Mac Namara per impedire che Linari potesse guadagnare quella ventina di metri che separava i due teams negli ultimi due girl. L'individuate ha pure avuto uno svolgimento serrato, convulso, interessantissimo. nnumerevoli i tentativi di fuga; Belloni ha dato per primo il là, conquistando un giro di vantaggio: l'hanno poi imitato Girafden go, De Ruyter, Bindu, Rizzetto, Giorgetti. Notter e Petri, mehtre il meccanismo della gara impediva ai più veloci di classificarsi negli sprints. Ma quando appariva ormai certa la vittoria di Belloni, è entrato in Scèna Mac Namara, òhe ricuperando il giro con H. Suter, trascinava nella sua scia lo svizzero Notter, 11 quale poteva cosi beneficiare d'un altro giro e classificarsi primo. Qui si è verincata l'illogica interpretazione del regolamento, inquantoohè la Giuria, nel compilare la classifica generale dell'Omnium ha addizionato j punti accumulati dai concorrenti nell'individuale, di modo che Belloni, secondo, ha avuto 32 punti, e Notter, primo, 20 punti. Questa matematica tut t'altro che sportiva, è stata applicata un po per accontentare il pubblico, un po' per interpretare il regolamento nel modo più op portuno. C'è tuttavia da riconoscere che an che un Bistema di punteggio più logico a vrebbe favorito Belloni. sulla linea delle tre prove disputate; ma bisogna pure riconosce re ohe in questo caso Notter non sarebbe stato relegato al quarto posto della classifica generale. Ma, prescindendo da queste lacune organizzative, bisogna magnificare la bellezza della competizione, che attraverso il suo chiaro svolgimento, ha selezionato i valori n lotta. Si è cosi avuto agio di accertare a classe e le possibilità di Mac Namara, le doti di resistenza di Belloni, NOtter Girnrdengo, 6 infine la mediocre giornata di Binda e di Linatl. Hanno pure favprcvolmente impressionato Charles Pelissier, Rizzetto e De Ruyter, mentre Suchard, Meyer e Petri sono apparsi fermi e slegati, probabilmente giù di forma. Le cosidette gare di contorno hanno visto protagonisti juniores e dilettanti. Fra i primi ha avuto modo di emergere Minoretti, ammirato vincitore. delle due «serie» della corsa a punti: fra i « puri » si sono imposti Cattaneo e Bòiocchi, rispettivamente nella velocità e nella disputa a traguardi. Schiller, uno svizzero residente a Milano, ha poi trionfato nella finale del Premio della Medaglia, di cui nella mattinata si erano svolte le eliminatorie. Il dettaglio delle riunioni Velocifd dilettanti a eliminazione. Finale: l.o Cattaneo. 2.0 Pellizzari. 3.o Medri, 4.0 Sala. Premio detta Medaglia (velocità m. 1000): La Semifinale:1 Lo Marabelli, 2.o Coppi B.a Semifinale: l.o Schiller, ic Armati - 200 m. 13 1/5. 200 m 14 2/5. LSh^iTì/r' Meritai, 3.0 Mara- belli - 200 metri, 14 1/5 Traguaidi dilettanti (m. 3G0O) : l.o Bolocchi, 2.o Pianò, 3.0 Corsi, 4.0 Brambilla, tempo 4'66". Gran Premio delle Nazioni - Omnium: La prova, velocità Bl, UH»; La batteria: l.o J. Meyer, 2.0 Petri, 3.0 C. Pelissier, 4.0 Nolter, 200 m. 13 4/5 E.a batteria: l.o Giorgetti, 2.0 Riisaetto, 3.0 Binda, 4.o Negrwii, 200 metri 131/5. — 3.a batteria: Lo Mac Namara, 2.o Do Ruyter, 3.0 H. Suter, 4.o Souchard, 200 metri 12 4/5. — 4.a batteria: l.o Linari, 2.o Belloni, 3.0 Bestetti, 4.0 Girardengo, 200 metri, 131/5. Finale del primi: l.o Mac Namara, B.o Linari. 3.o Meyer distanziato Giorgettl per corsa scorretta, 200 metri 12 4/5. Linari parte deciso ai 400 metri, seguito da Mac Namara, Giorgetti e Meyer nell'ordine. Ai 200 metri l'australiano attacca a fondo, avvantaggiando irresistibilmeiite, mentre Giorgetti, che si è danneggiato danneggiando Meyer, rinviene fortissimo sul rettilineo, dando l'impressione di rimontare entrambi gli avversari. — Finale dei secondi: l.o Rizzetto, B.o De Ruyter, 3.0 Belloni, 4.0 Petri, 200 m. 13". La volata è iniziata da Rizzetto. Petri e De Ruyter portano l'attacco, ma il venete resiste bene, respingendo sul rettilineo il sutrenio attacco del belga. Finale dei terzi: l.o Bestettt, 2.0 C. Pelissier, 3.0 Binda, 4.0 H. Suter, 200 m. 13". Alla campana Bestetti parte deciso, seguito da Pelissier, Binda e Suter nell'ordine. Sul rettilineo il fraheese cerea invano di rimontare l'Italiano, mentre Binda resiste all'attacco di Suter. — 2.a prótia - inseguimento per teams, ni. 3200: l.o team italiano (Linari, Binda. Girardengo, Giorgetti, Bestetti, Negrinl; Rizzetto, Bellohl). - B.o team Btrahièro (Mac Namara. Petri, Pelissier, SouChard, laap Meyer, De Ruyter, H. Sutèr, Notter) a 80 metri - tempo 3'41" 1/5 (media oraria ohi lometri 52.236). — 3.a pròna - inditifduaie tt punti (Km. 20). Là classifica: 1.0 Mac Namara, B.o Petti, 8.0 Rizzetto, 4.o PeliSBter G. - 2.a classifica: 1.0 Notter, È.o.Peiissier, à.o Negrini, +.0 Giòrgett! - 3.a classifica: l.o Belloni, 2.0 Binda, 3.o Giorgetti, 4.o Mac Namara • 4.a classifica: l.o Bellohi, 2.0 Giorgetti, 3.0 Rizzetto, 4. Buter - 6,à classifica; l.o Belloni, 2.0 Binda, 3,0 De Ruyter, 4.0 Girardengo - b.a Classifica: Lo Belloni, 2.0 De Ruyter, 3.0 Binda, 4.0 Girardengo - 7,a classifica: lo Girardengo, 2.0 De Ruyter, 3.0 Binda, 4.o Belloni - 8.a classifica: lo Giorgetti, 2.0 Binda, 3.o Belloni, 4.0 Rizzetto ■ 9.h classifica: l.o Notter, 2.ò Bèllorii, 3.o Giór gètti, 4.0 Rizzetto - IO.l classifica: Lo NOtter, 2.0 Belloni, 3.o Binde, 4.0 Girardengo, Ctaiijiflca dell'individuale: l.o Notter, punti 80; 2.0 Bellohi a 1 giro, p, 82; 3.Ò Binda, p. 16; 4.0 Giorgetti, p. 14; 6.0 Girardengo, punti IL Classifica deti'Omnium: Lo Belloni, p. 41; E.o Giorgetti, p. 27; 3.o Mac Namara, p. 21; 4.0 Binda, p. 20; 5.0 Notter, p. 20; 6.0 Rizzetto, p, 18. - Tempp 2B'17" 4/5. Corea a punti juniores (Km. 3). La serie: Lo Minoretti, p. 10, in 4'11" 4/5; B.o Croce, p. 6; 3.0 Ferraio R., p. 4 - B.a serie: LO Minoretti. p. 10, m. 4'17"4/6; 2,0 Croce, p. 8 ttV£L!Li£>' « in7 UéStìEs- Th 5iJ£ V 3« CazZaniga, p. 10 - Classifica: Lo Minoretti, p. 20! B.o Croce, p. 14; 8.0 CazzOnlga, p. IOi 4.0 Ferrarlo R, p. 8. —■■ ——■ 1 m—1 —■ 1 nostri centralini telefonici pirtcm 1 t:u meri : 40-946 Diìiuzione n IlLOtólONÉ 40-945 CrO.nau Giudiziahu e Sport — 40-947 Uffici pel ■ Seguendo la Cromica ». — 40-948 amministrazione, Al Velodromo {Inverno Michard tmtte Martinetti Jaeger vinca Qrassin e Linart. Il (Servino speciale della <.Btarooa »V - Parig, 24, mattino. Al Velodromo d'Inverno un folla enorme ha presenziato alla disputa lei Premio del Consiglio Municipale di Parib di velocità e di mezzo fondo. La riunione^ stata disturbate da numerose cadute, socialmente tra i dilettanti, che di tanto in iknto facevano conoscenza con il legno della 'pista, formando grovigli di uomini e di machine. Fortunatamente la cronaca non balda registrare che un solo ferito: Kauffmanr. che^oprio Svi -rJlt!ea#dÌ aTiJro' entrato\m collisione con Poulaiff è rotolato sulla cfctro-pista di cemento, ed è stato tràsportatohel quartiere dai corridori. L'alto-parlante hi annunzialo che ie ferite erano leggere, mi! il grande « scliratc » svizzero ha dovuto abbandonare. Per quanto la caduta di Kauffniann sia avvenuta subito dopo il traguardi la giuria ha fatto ripetere ai superstiti lai sema-finale dol Gran Premio, che era stata vitata da Poulain. Il pubblico ha protestato [clamorosamente, ma i commissari hanno trWstito nella loro decisione. Michard vi ha riportate la vittòria, e cosi pure nella finale. La corsa non è apparsa molto regolare, ma il pubblico alla vittoria del suo favorito, non ha protestato, sebbene nessun entusiasmo abbia oalutato il francese. ( Martinetti, campione italiano, era riuscito a entrare in finale ; è però 6tato battuto da Michard, di una sola gomma. Egli aveva la gamba destra rasoiata, ciò che lo ha non poco handicappato. La corsa di mèzzo-fondo è stata un trionfo dell'americano Jaeger che, malgrado la battaglia datagli dall'imbattibile Gtassin e da Linart, campione del mondo, ha sostenuto brillantemente la lotta classificandosi primo. Ecco il dettaglio: Gran Premio del Consiglio Municipale, su un chilometro: Le batterie 60no vinte da Michard, Schilles, Martinetti, Boucheron, Faucheux, Poulain. Il « repechage » da Kauffmann, Rohrback e Spencer. La prima semifinale è vinta da Michard alla seconda prova; la seconda da Martinetti e la terza da Spencer. La finale fra i terzi arrivati nelle Semifinali ha dato la vittoria a Faucheux; quella del secondi è 6tata vinta da Poulain. Quindi si ha la corsa dei primi tea Martinetti, Michard e Spencer. Martinetti conduce per i primi tre giri a passo lentissimo, quan- • do sul rettilineo, prima della campana, a" trecento metri, Michard piomba sul traguardo con uno sprint velocissimo. Spencer abbandona e Martinetti ■ insegue l'avverBario che ha preso tre lunghezze. L'italiano ed avvicina gradatamente, ma dopo una magnifica lotta soccómbe per una gomma. Corsa mezzo-fondo dietro grossi motori, bu due prove di 30 chilòmetri. Prima prova: l.o Grassin in 25'25" ; 2.0 Jaeger a cento metri; 3o Linart. Corsa movimenta te; molto ammirata la regolarità dell'americano. Seconda prova: 1.0 Jaeger in 25'19"; 2.0 Grassin a 150 metri ; 3o Linart ad un giro. L'americano è partito in testa e non 6 etàto più raggiunto malgrado tutti gli eforzi dèi campione francese è di quello del thotìdo. Classifica : l.o Jaeger a parità di punti con Grassin ma con 50 metri di vantaggiò; 8.0 Grassin; 3.0 Linart. Il Congressino delle Società liguri Genova, 24, mattino. Presso la sede del Comitato regionale Ligure dell'U. V. I„ In Vico Casarta, ha avuto luogo Ièri Il congressino delle Società ciclistiche liguri, al quale hanno preso parte quasi tutti 1 delegati delle società aulsllate. La riunione nveva assunto una maggior Importanza dopo l'accoglimento delle società libere net ranetti dell'U. V. I. Il congresso si è Infatti precipuamente occupato delle questioni riguardanti gli ex corridori liberi Le elezioni del nuovo Comitato regionale hanno dato 1 seguenti risultati: Giacomo Pomata, commissario; Maronco Giacomo, vlce-commls6arlo; Tacchini Umberto, vico commissario zona di Savona; rag. Ghlgllazza, zona di Diano Marina; Rocca Giorgio, segretario; Cipollina Giuseppe, Vice segretario; S&orhlnl Ignazio, ombra tt.. BruzzOne R.. Campanella E., Bruzzone G., Brambilla G., Ghignano L., Slritò Domenico, consiglieri.

Luoghi citati: Corea, Diano Marina, Faucheux, Genova, Milano, Savona