Notte bianca del Principe Umberto

Notte bianca del Principe Umberto Notte bianca del Principe Umberto Quattro ore dì sci a Courmayeur sotto la lana a parecchi gradi sotto zero Courmayeur, 18, notte. tCourmayeur, patria delle famose guide Ol- llicr e Petigax, vive in questi giorni ore di rgvnlnTtcpclidrdnaorgoglio e di giubilo. Tutta ammantata di neve, tra la pittoresca corona di monti dorati da un sole smagliante, essa ospita per la prima volta Umberto di Savoia, le beau prince, come lo chiamano le valligiano che hanno vestito per la circostanza gli abiti più belli, gli scialli a fiori conservati negli scrigni antichi; e che accorrono a fate ala al passaggio dell'augusto ospite. . 15 moli e ona comitiva di guide L'attaccamento alla Monarchia e alla Cosa di Savoia si è sempre manifestato nelle nostre Valli con dimostrazioni cordiali e grandiose. Le nostre popolazioni ricordano ancora i cortei che precedevano il Be Umberto I alle annuali partite di caccia; « ora, all'annunzio che quest'anno il priranpe Umberto verrà ad abitare l'avito e antico castello di Sarre, tutti i valdostani sono smaniosi di vederlo e di acclamarlo. La casa parrocchiale di Courmayeur ha ospitato, or sono molti armi, niella stagione estiva, la Principessa Maria Adelaide con le figlie Clotilde e Maria Pia, divenuta poi Regina di Portogallo; questa, nel suo ultimo viaggio in Itaha. ha voluto venire appositamente a Courmayeur per rivedere l'antica e amata residenza, dove aveva trascorse tante e soavi ore della sua giovinezza. Anche le rinomate sorgenti di Courmayeur portano nomi di Principesse di Casa Cavala. 'La. Regina Margherita visitava la bella e rinomata staziono estiva di Courmayeur quasi ogni anno, accolta con giubilo dalla popolazione. La sovrana assisteva alla Messa niella chiesa parrocchiale e 6i tratteneva qualche volita sulla piazza della chiesa con i valligiani; e altre volte discorreva famig! iarmente con Carducci, che pure aveva fatto della ridente Courmayeur una residenza prediletta. Stasera a Courmayeur, tutta festante ed imbandierata,, cade abbondante la neve: è... 11 saluto che i nostri alpestri paesi usano dare àgli ospiti in quest'epoca. E* segno di buon augurio, dicono i valligiani, perchè la neve è fecondatrice del campi, delle messi e delle doviziose sorgenti. Domenica scorsa sono giunti a Courmayeur le Principesse Adelaide e la Principessa Bona di Savoia con 11 consorte Corrado di Baviera, ricevute nella sfarzosa villa del comm. Marone dove erano ad attenderle la contessa Marone, col figlio Enrico, contessina Claretta, il conte Del Priolo, il conte e la contessa Riguon. Le Auguste Ospiti, per le quali erano stati messi a disposizione dal conti Marone 16 muli con slitte mobilitando una comitiva delle guide più brave capeggiate dal cav. Fabiano Groux, si sono recate per una prima gita a Plimpincieux, in valle Ferret, a circa due ore di cammino dalla borgata di Courmayeur, facendo ritomo allo ore 17. Con un panorama di sogno Il Principe Umberto è giunto a Courmayeur accompagnato dal Duca di Pistoia e dal comandante Sesthii, tenente di vascello, suo ufficiale di ordinanza. Lo attendevano 11 podestà cav. Berthod, il dott. cav. Sincero, presidente dello Sci Club del Mónte Bianco, il segretario-capo del Comune cav. Quaislrer, il gruppo delle guide e quasi tutta la popolazione. Dopo breve sosta il Principe col segui- to in slitte, accompagnato da numerosi vai llgiani e dall'allegro tinnire delle sonaglle re dei muli, è partito per Pian Gonet, dove giunse verso le 16. In questa località si trova pure — ma a quest'ora è tutto coperto di neve — il famoso giardino alpino creato dalla valente guida valdostana abate Henry, noto pubblicista e ora parroco di Valpellice. Trovata la neve propizia il Principe Umberto, che vestiva già la divisa di sciatore, percorse quasi tutto 11 tragitto sugli sci dando prova della sua bravura anche nei salti e compiendo un difficilissimo telemac. Alle 17 la comitiva fece ritorno a Courmayeur. Nella villa Morene che era sfarzosamente illuminata e addobbata ebbe luogo il pranzo dopo il quale gli augusti personaggi famigllarizzarono con gli ospiti e gli invitati in cordiale conversazione. I valligiani, che avevano voluto assistere durante il giorno alla esercitazioni del Principe e del suo seguito, avevano fatto ressa intorno alla villa acclamando l'augusto ospite. Verso le 20 il Principe si affacciò alla balconata salutando 1 buoni valligiani oon affettuose parole. Pocbl minuti dopo egli lasciava nuovamente la villa. La notte era fredda ed Illuminata dalla luna, che dava alla meravigliosa conca di Courmayeur, nei riflessi della nove, un aspetto di sogno. L'augusto visitatore, non ancora stanco della sua attiva giornata, accompagnato da poche persone, si recò su un vicino campo di neve e sciò fino ad oltre la mezzanotte, ammirato con deferenza dal valligiani che preferirono stare all'aperto con un freddo intenso, piuttosto che ritirarsi nelle .tepide case. L'escursione in slitta e la polenta Stamane alle 7 il Duca di Pistoia ha lasciato Courmayeur per ritornare a Torino. Alle 8, dopo avere assistito alla messa nella chiesa parrocchiale, accompagnato dal suo seguito, dal podestà cav. Berthod, e dal dottor Sincero, il Principe si è recato nuovamente a Pltmpincieux, in slitta, dove giunse verso le 11. Le scolaresche e i popolani del paese, assiepati nelle strette vie, acclamarono festosamente il principe Umberto cho rispose a tutti e baciò i bambini più piccoli, promettendo loro giocattoli e doni. Allo Chalet Sarteur ebbe luogo una colazione di carattere prettamente locale: fra l'altro faceva bella mostra di sè una dorata e fumante polenta, alla quale i commensali hanno fatto onore. Il ritorno a Courmayeur al è effettuato verso le 15.30. Il Principe, nei dintorni della villa che lo ospita, ha continuato ancora a sciare, fino alle 17 circa. I valligiani, le guide, gli sciatori hanno ammirato la sua resistenza e il suo stile. Como ho detto, stasera a Courmayeur nevica. Nella ' Villa Marone si fa musica; e i valligiani ammantati e imbacuccati si aggirano per le vie nell'attesa di rivedere ancora il Principe. Domani, in mattinata, se il tempo sarà propizio, il Principe Umberto si recherà a La 'rimile, ed in seguito al Piccolo San Bernardo, nello storico e famoso Ospizio ove è atteso del rettore cor: don Camos, venuto appositamente a Courmayeur per invitarlo. Giù ad Aosta l'attesa è più viva ancora e oggi, nell'attesa, molte persone hanno stazionato in piazza Cario Alberto Con ogni probabilità il Principe sarà di passaggio ad Aosta domani verso le ore 15.30.