La Marca del Finale

La Marca del Finale La Marca del Finale I cittadini dei tre borghi liguri in festa (Dal nostro Inviato) n e a n a d a i e ti ol n Savona, 17, mattino. I cittadini ddrantica Marca del Ftaaie, dal monte ad more, nonno celebrato ieri il loro nuoo Oomuine unico, che sarà — si spera — uno dei maggivori della Riviera e del jrtù frequentati, e che Analmente si distende, senza casotti daziari e vecchi limiti municipali, per quel vetusto ed austero nido dd fatarti, che è il (promontorio di COprozoppa ed di Rio del Malpasso, con d monti che si addossano a Varigotti. I flnaiiesi sono gongolanti; un po' meno Io sono farse queàlt di Kipalborrgo, ohe eira un tempo di capoluogo delDa Marca del Finale, mentre iFiinabnardiia e Fdnadpda, oggi più favorite dalle circostanze e dai tempi, erano do origline due umili borghi di pescalori. Progetti grandiosi Fónalmainiina, ohe topograficamente sta nel mezzo , verrà a godere di una certa preminenza, perchè sarà sede del nuovo Comune; ma poiché il Palazzo Civico doveva puire avere un collocamento, dn uno dei tre paesi, tutti sono contenti che il giusto posto sia stato trovato nel mezzo. Finalborgo e Ftinalpia con Varigotti aroranino tuttavia due Uffici di delegazione comunale ; ma tutti d servizi saranno accentrati a Marina. Cosi ha anche termine il va e vieni del Commissario Prefettizio, comma. Mosi, il quale finora doveva moltiplicare, anzi triplicare Qa sua attiivltà fra i tre municipi ed oggi dà venta... uno e trino. M problema principale della undfleaaione dei tre Comuni sarà un problema di ammiindstiraziane, di contabilità. Mano felice ebbe peredò di Governo mandando questo funizdanario che è Consigliere della Coite dei Conti. Estraneo al paese, anzi alla regione ligure, potrà fare dunque i conti con libertà ed energia, senza riguardo per chicchessia e senza impacci. Ce una contabilità delicata e compilata da regolare, da equilibrare, da unificare : quella delle tasse. ,É c'è anche il dazio, clte finora riguardava soltanto Borgo e Marina, perchè Pia poteva, con grioia dei suoi esercenti, farne a m6no. Unificate le entrate converrà unificare ile spese: amministrazione, igiene, strade, edilizia, poìcizia. insomma ci sono delle formidaìiili questioni sul tappeto (diciamo pure sulla spiaggia) ed anche degli interessi, che riguardano, oltreché gli abitanti del Finale, quelli d'occasione, cioè la colemia balneare, afe, quale si vuole preparare un moderno ed ideale soggiorno ; e non ipiù, come si suol dire, un trattamento di famiglia, che è coinè dire un trattamento a scartamento ridotto. Ce' pertanto, di.prosslma esecuzione, un progetto di Kursaal MurincipaJe degno di una stazione climatica di priim'oridne, progetto di un torinese, l'ing. De Negri Si pensa di fare di Finale una stazione climatica tanto invernale quanto estiva. — Il clima c'è — rad diceva un ftoaBese — manca il comfort moderno. Verrà anche esso, ora ohe siamo unificati. . Alquanto singolare era infatti le condizioni di tutti questi comunelli liguri allineati lungo il marea gomito a gomito. Abbiamo tanto fatto per d'oiniiità del paese e si rimaneva divisi. Adesso giustamente si è provveduto, con stille, cioè senza perditempi. La unincaaione dei tre Finale eia un vecchio sogno. La gente Che voleva esprimere un bell'augurio di lunga vita soleva riportarsi al giorno della unincazione dei tre Comuni. Purtroppo òpere pubbliche, iniziative e progetti venivano sempre rinviati e questo benedetto giamo, che sembrava avesse preso il postò 'delie famose colende greche, lì giorno è venuto e adesso si dà mano alle nuove opere. « Un errore estetico edilizio, che saltava all'occhio dei forestieri, erano quelle tre costruzioni sulla piazza ' Vittorio Emanuele, a ridosso dell'Arco Trionfale, eretto nel 1(366, a ricordare il passaggio dell'Infante Margherita Teresa, per recarsi a Vienna 6posa dell'imperatore Leopoldo d'Austria L'Arco fu ordinato dal maestro di campo, Don Diego Alverado, cavaliere dell'Ordine di Caiatrava e governatore del marchesato di Finale, del re Carlo II dd Spagna: E Margherita Teresa era figlia di Filippo IV dd Spagna e sorella di Carlo II. Senza alcun rispetto verso questo gruppo di Grandi di Spagna, e sovratutto senza ressun amore all'estetica, 1 flnalesi anni addietro, rovinarono la piazza, togliendole la vista del mare e le linee dell'Arco, costruendo quelle due appendici cosi deplorate, ma che saranno demolite, perchè sorgerà al loro posto appunto il Kursaal municipale. Il quale, rispettando l'esistenza dello storico Arco, renderà piacevole altresì resistenza della colonia forestiera a mezzo dei moderni, vuoi piacevoli, vuoi leciti allettamenti ». Una bellezza perduta per sempra La vecchia amministrazione di Finaimarina aveva creato il Parco della Rimembranza con gTandi palmi, sorgente fra affusti di cannona austriaci, donati dal vincitore di Vitto rio Veneto, maresciallo Caviglia, che è di Finalmarina, e qui risiede molta parte del l'anno. Ma il Parco fu creato a ridosso degli stabilimenti balneari, per cui ora si è creduto opportuno di traslocarlo In località più austera, di faccia al Castello Raimondi, dove già sorge il monumento ai Caduti. Purtroppo il nuovo commissario non potrà far nulla per rimediare allo scempio arrecato sul piaz zale a mare di Fina!pia. Era una bellezza dd questo paese, ma l'amministrazione in extremis, forse per essere ri-cordata (e... lapidata), vendette la piazza a lotti. E fra qualche mese essa, sarà tutta coperta dd fabbricati. Ciò sollevò unanimi proteste, 6pe cialmente da parte degli abitanti di Finalmarino. Ma che cosa non venderebbero certe amministrazioni di stazioni climatiche n maire, il cielo, l'aria a lotti, se lo potessero Cost non potrà avere più prolungamento quel superbo viole di Palme, che dal centro di Finalmarina doveva arrivare fino a Finalpia, Rimarrà spezzato questo «iale pittoresco perchè contro l'irreparabile non valgono sforzi proteste e neppure intimidazioni in corta bollata, che non sono certo mancate. Insomma, riassumendo, i progetti sono molti buoni, e regna anche una consolante concordia ed unità di intenti e di speranze/ Il plastico di Caviglia lori i cittadini della Marca del Finale hanno celebrato la loro unione, con una passeggiata, diremo storica, cioè partendo dal palazzo comunale di Finalmarina, proseguendo inquadrati, bande e musiche in testa, fino ai coiinni di Finalmarina, tacendo sosta di riverenza al due monumenti ai Caduti. Dal mare, il corteo ha risalito la strada allagata dall'alluvione dell'agosto scorso, fino Finalborgo, dove si è sciolto. L'appuntamen to per le autorità era olle ore 13, nel palaz l i zo comunale-di Finalmarina. Un primo mu-1 c]eo di invtìatii essendo arrivato in antici attorno i , 1 j P°. ha Btteso 1>^la sala consigliare o a idiia od un grande tavolo, portante un plastico storico. Una larga in bronzo reca incise queste 'empiici parole:, • Plastico nel quale fu studiata e diretta la Battogrla di Vittorio Veneto, 24 ottobre - 4 novembre 1918 ■« •PiaciafulquiqupriritiimCconund'IcittiaCinquvedditil neGmele gloglie le omMadecodiapCoMtaBogrriucitlanodiviil trIl pomfopadochdilacendlistpLseiluaAIlddvdrdSagLaacdnclaeilvAppafMmzvdlòGnbLmfvorvcdnmsdzlpsgvfclsplsdivspnsvepdmpavntc • Ecco — dice una voce — la Une» 'del Piave; ecco il ivi on sello; di qui furono lanciati i fanti; di lassù la nostra artiglieria; fulminava; là i lanciafiamme fecero prodigi; qui 11 Genio Pontieri creò del miracoli; in quel punto ii generale Bazan, dorante la prima offensiva, ebbe ordine tre volte ili ritirarsi con i suoi reparti, ma rimase là impavido e la sua condotta fu erotica». Chi spiega, chi indica con gesto pacato, con parola sobria, quasi con timidezza, è una che ne sa qualche cosa : è 11 Maresciallo d'Italia Enrico Cavagna in persona, 11 vincitore di Vittorio Veneto. E noi che ascoltiamo ci sentiamo cosi commossi e cosi pie» Cini, che non sappiamo più staccarci da' quel plastico. E pensiamo che, lungi di qui, vedremo sempre quell'uomo segnarci con li dito i luoghi della nostra gloria e udremo il suono delle sue parole: € Qui le fanterM nemiche cominciarono ad arretrare-. *. U passeggiata officiala Mi tra borghi 1 Gli timi di due musiche ci'tolgono finalmente dal nostro posto.: arrivano a fròtte le autorità e personalità cittadine e le mag- glori autorità di Savona. Nella Sala consigliare viene servito uno champagne d'onore e quindi--il Commissario prefettitzio saluta le autorità, convenute e manda un devoto omaggio al Re ed al Duce. Salata quindi il Maresciallo Caviglia, chiamandolo gloria del Finolese e d'Italia, brindando alla concordia ed al lavoro di tutti 1 buoni cittadini per la prosperità della Patria Calorosi applausi ed evviva accolgono le parole del Commissario. Molti telegrammi sono arrivati ed altrettanti sono stati spediti per l'occasione. L'ori. Bosetti ha risposto con 11 seguente telegramma : « Saluto con animo plaudente la città, che riunisce tante' glorie storiche, tante virtù cittadine, tante energie di navigatori e di lavoratori, tante officine. Ringrazio per l'onore conferitomi, compiacendomi vivamente di essere conoittadmo di spirito di questa vivida e nobile Marca». Le autorità, in automobile, lasciano quindi il Palazzo Civico per compiere fi giro del tre paesi, come dal programma prestabilito. Il corteggio automobilistico è seguito dalle popolazioni con bandiere e gagliardetti. Due musiche alternano gli inni nazionari, e la folla si avvia lungo i viali e le vie dei due paesi imbandierati; e quindi ritorna, salendo la strada che mena a Finalborgo, anch'esso festante ed imbandierato. Dopo altri discorsi ed evviva, il corteo si scioglie. Calano le ombre della sera, quando questa cerimonia propiziatrice ha termine. Cerimonia intesa a rinsaldare i propositi di lavoro, di disciplina e di unità di questa forte razza ligure. SI può affermare in verità che questo « Finale » non poteva avere un migliore principio. ERCOLE MOGGI.