I confini delle nuove Provincie

I confini delle nuove Provincie I confini delle nuove Provincie Vercelli con Biella e Varallo - Problemi finanziari ed economici ■ Una polemica agricolo-industriale. Roma, 10, notto. Il territorio delle nuove Provincie e quel- ' Io dalle Provincie che risultarono modificate per la creazione delle medesime era indicato in via provvisoria nel comunicato con cui si dava notizia della deliberazione ministeriale. Successivamente però il Ministero degli Interni Isa provveduto a .nominare una Commissione con l'incarico di riesaminare, per la delimitazione definitiva, i confini geografici delle nuove Provincie. La Commissione ha condotto già innanzi i suoi lavori ed ha deliberato su parecchie dalle nuove Provincie. Di alcune i confini restano esattamente quelli fissati nel comunicato del Consiglio. Così per le Provincie di Aosta, Bolzano, Castrogiovanni. Gorizia, Pescara, Ragusa, Rieti o Savona. Lievi rettifiche hanno subito, in rapporto alla primitiva delimitazione, i territori delle provincie di Brindisi, Nuovo, Terni, Viterbo (a cui si tolgono i comuni dell'alto Civitavecchiesc), Pistoia (a cui si è aggregate il comuno di Tizzana). Più importanti sono le modiiicazioni che viene a subire, sempre in rapporto alla delimitazione tracciata nel primo momento, il territorio delle provincie di Prosinone, Matera, Varese e Vercelli. Alla provincia di Fresinone viene tolta tutta la ' zona delle vecchia provincia di Caserta tra II Lari, il Garigliano e il mare, nonché i comuni dei mandamenti amministrativi di Terracina, Segni, Piperno, Vallecorsa, i quali tutti passano in provincia di Roma. La provincia di Matera, che si era annunciata comprendente l'intero circondario di Matera e quello di Lagonegro, comprenderà invece, oltre ai comuni del circondario di Matera., soltanto sei comuni del' circondario d: Lagonegro, cioè : Novasiri, Rotondella, Tirsi, Valsinni, Codognaro, San Giorgio Lucano ed in più tre comuni della provincia di Potenza e cioè: Genzano, Bonzi e San Gervasio. " La provincia di Varese viene a perdere tutta quella parte del circondario di Gallarate, che risulta più vicina alla metropoli lombarda e continuerà pertanto a fare parte della provincia di Milano. Alla nuova provincia di Vercelli restano assegnati i comuni del circondario di Biella, di quelli di Vercelli e Varallo, oltre ai due comuni di Borgo Vercelli e Viilata; ma i comuni tutti della Valdossola resteranno aggregati alla provincia di Novara. Le 1000011116 nello industria statali Oggi il ministro dell'Economia Nazionale e il direttore generale delle privative hanno ricevuto l'ing. Fossati, che per incarico dei ministri competenti ha presentato il suo progetto circa lo studio della organizzazione scienti,ca del lavorò nelle manifatture dei tabacchi e nei monopoli dellò*Siato. U progetto consiste, in linea di massima, nello studio dell'automaticità dei trasporti nell'interno dello stabilimento, nel carico e scarico automatico delle macchine e nel cronometraggio di tutte le operazioni di produzione. Un progetto consimile di organizzazione dei servizi e della automaticità delle varie funzioni lavorative è stato "presentato dall'ing Fossati allo stesso ministero relativamente alla organizzazione dei servizi poetali nella stazione di Roma Termini. Anche questo progetto consiste in una grande catena trasportatrice dei sacchi e dei «pacchi postali che correndo attraverso i reparti di smistamentc distribuisce ai tavoli di smistamento la corrispondenza da smistare e con appositi bilie! questa corrispondenza viene ripresa impacchettata e consegnata direttamente traverso tappeti scorrevoli,. all'ambuìante in partenza. Una Commissione speciale è stata chiamata a studiare il piano presentato ai fine di deliberare la pratica attuazione in . via esperimentale. Pure oggi, sotto la presidenza del sottosegretario 'on. Bnstianini si è riunita al Ministero dell'Economia nazionale la Commissione mista di canapacultori industriali della iuta e dei maggiori consumatori di sacchi peT prendere accordi circa la soluzione della crisi industriale. -A proposito di economia nazionale, come è noto, nella sua ultima riunione il Comitato del grano ha esaminato la questione dei prezzi dei concimi chimici ed ha espresso un voto sulla possibilità e convenienza di un ribasso dei prezzi di essi. Ora però, nell'ultimo suo numero, L'Agricoltore d'Italia, organo della Confederazione dell'agricoltura, annuncia che gli industriali, invece di diminuire hanno aumentato il prezzo dei concimi per l'anno nuovo. Il giornale commenta il fatto con un trafiletto dal titolo A che. gioco si ghioca?, nel quale, mentre si incitano gli agricoltori perchè « vincendo ogni giustificato senso di malcontento » intensifichino le pratiche per la battaglia del grano, si eleva una vibrata protesta contro « l'atteg» giamento e la incomprensione degli industriali », ai quali il giornale chiede in che modo e quando intendano uniformarsi ai desideri espressi dal Comitato del grano. Il prono della corta del giornali Della questione della carta dei giornali si occupa stasera il direttore del Giornale d'Italia, rilevando come i produttori nostrani, ottenuta un'efficace protezione doganale, si avviano verso una linea di progressivo aumento di prezzo, che può sembrare alquanto arbitrario, annullando la benefica influenza dell'opera di risanamen. to iniziata della lira, e quindi aggiunge: « Senza dubbio c'è qui un problema di produzione e di consumo nazionale ebe deve essera chiarita.. Abbiamo l'impressione che l'industria delle' cartiere Italiane, della quale vogliamo Dure riconoscere talune benemerenze nazionali, — la prima quella di aver salvato l'Italia da un monopolio straniero — e della.quale non ignoriamo i principali ' compiti Whici, voglia avviarsi con successivi aumenti di dazi doganali ad assicurarsi un monopolio sul mercato italiano e regolare poi sul regime i suoi prezzi, senza preoccuparsi in alcun modo delle necessità collettive del consumo. Abbiamo anche l'impressioneiche l'industria delle cartiere Italiane vogaa troppo fedelmente seguire l'esemplo di\ quel mercanti i quali; perfettamente insensibili al miglioramento ' della lira, mantengono invariati, anzi tentano ancor»» di forzare i loro prezzi, annullando cosi, agli eletti pratici del consumo collettivo, la pertica italiana del risanamento monetario. Iella quale giustamente è fiero il redime, e collaborando con ciò volonterosamente al incaro della vita. Per questo do., mandiamo he si esamini e si risolva- con prudenza, nunica della demagogia, ma non senza enerria. anche il problema della carta Italiana Bisogna arrivare ad una più diretta ed onesta armonia di interessi tra' produttori i consumatori, tra cartài e giornali italiani. Noi siamo in prima linea da tempo nel domandare e favorire come possiamo lo sviluppo dell'industria nazionale, ma intendiamo che tele sviluppo si compia nell'interesse di tutta la collettività e non di una sola sua zona, e si Inquadri quindi nea bisogni armonici della nazione: bisogna assolutamente arrivare ad una riduzione dei prezzi della carta dei giornali in Italia ». L'articolista prospetta l'eventualità di ricorrere ad una razionalizzazione dèlia produzione, concentrando in determinate cartiere, che sembrino le più capaci, la specializzazione della carta dei giornali e tras. formando le altre cartiere meno capaci verso altre specie di produzione e concedendo speciali tariffe ferroviario onde faforire il miglioramento dei prezzi della carta dei giornali. Il miglioramento dei (itoli I buoni del tesoro hanno ancora migliorato oggi le loro quotazioni raggiungendo questi prezzi: settennali 1928 L. 88,70; settennali 1929, L. 88,25; quinquennali L. 90, rdiinaini 1,. 92. L'« Agenzia Economica » commento.: « Evidentemente il pubblico risparmiatore comincia ad interessarsi dell'acquisto di questi titoli, tanto ingiustamente bistrattati, e le quotazioni in deciso aumento (ed era tempo) e per contrattazioni non ingenti dimostrano come basta semplicemente pochissimo sforzo per debellare le voci tendenziose che si spargevano per cercare dì togliere fiducia nei titoli di Stato. 11 rialzo naturale del prezzo dei Buoni del Tesoro ha risollevato le quotazioni del Consolidato e della Rendita. Ci avviamo certamente ad una quotazione del Consolidato molto vicina al prezzo di emissione del Prestito del Littorio, il quale, dal l.o gennaio scorso ormai ha, col vecchio Consolidalo, la sola differenza di avere un fondo speciale Uno al 31 dicembre 1927 per le anticipazioni. In questa ultima settimana siamo earti quindi che le sottoscrizioni al Prestito del Littorio si intensificheranno non solo perchè sottoscrivere è atto patriottico, ma perchè, a breve scadenza, la sottoscrizione risulterà un ottimo affare, sia come reddito sia come aumento di capitale, perchè certamente il Consolidato è destinato a superare il corso di 87,50 ». L'« Agenzia Volta » annunzia che T'indice Guameri sul corso dei titoli per ài mese di dicembre, quale varrà a suo tempo comunicato ufficialmente, risulterà rappresenite-to dalla cifra di 102,89. Ad illustnaire il significato di questi dati, l'agenzia fa presante le ciroostanze che seguono: « Nel mese precedente, quello di novembre, l'indice Guarneri aveva presentato l'indice 111,60. Nell'ultimo mese si è dunque avuta la diminuzione di punti 8,71, e cioè quasi dell'8 %. Durante l'anno l'indice Guarneri è andato dal massimo di 156,18 per il gennaio al minimo di 102,89 pel dicembre,, con una diminuzione di punti 53,29, e cioè del 34 %. La cifra massima sinora espressa dall'indice Guarneri era stata quella di 230,10 relativa al mese di febbraio del 1925. La posizione dell dicembre presenta dunque 6uli*febbraÌo del 1925 la diminuzione di punti 127,31 e cioè del 55 %. La cifra minima dell'indice Guarneri,'.presentata dopo questo mese, è stata appuntò quella del dicembre scorso. Il risultato offerto dall'indice Guarneri nel dicembre scorso non trova riscontro, dopo il dicembre 1922, quando era appunto di 100 Nel mese di dicembre la diminuzione complessiva di quasi l'8 % è risultata dalla diminuzione tn tutte le categorie dei titoli, da un minimo di 3,19 per le industrie meccaniche ad'un massimo di 16,17 per le manifatture diverse ». Lo nostra emigrazione al Brasilo Sono note le dichiarazioni dell'ambasciatore del Brasile a Roma, Tcffò, al Giornale dltalia circa l'intesa italo-brasiliana per l'emigrazione. Il sen. Corradini, occupandosene stasera nello stesso giornale, scrive: « Ad un certo punto Teffè ricordò die, durante l'anno scorso, Feraigrazic-ne italiana nel Brasile non raggiunse la cifra di 9000 uomini. E — esclamò — che cosa accadrebbe tra cinque anna se la cifra rimanesse la stessa I Io dico che è molto probabile che, pur 6emza danno pel Brasile e per l'Italia, le cose andrebbero come devono andare. E la ragione è la seguente-: una delle duei o il lavoro italiano è nelle stesse condizioni in cui era prima della guerra, di essere oltremodo eccessivo rispetto alle possibilità di occuparsi in Italia, ed allora conti-n'ua il male per noi; o le condizioni sono mutate ed il lavoro italiano è per lo meno avviato a trovare modo di occuparsi in Italia ed allora i criteri circa l'emigrazione 6nno ben altri e si riducono ad uno solo, il seguente: sapere e tenere per fermo che il reale progresso di una nazione non dipende affatto dal crescere della sua capacità di occupare utilmente entro i proprii confini la propria emigrazione. L'ttàMa deve cessare di essere la fornitrice di emigranti al mondo ». II senatore Corradini concluso dicendo che, in base aHe mutate condizioni dell'Italia ed al conseguente mutamento di tutte le leggi del lavoro l'avvenire dell'emigrazione italiana è soltanto in Italia. Le forniture di carbone all'Italia Roma, 10, sera. Sulle forniture di carbone al nostro paese si hanno da fonte competente questi dati, che riguardano i primi nove mesi del 1926. L'importazione complessiva corrispondente a 9.710.000 tonnellate è avvenuta In questo modo:, per il 39% dall'Inghilterra, per il 34 % dalla Germania (per commercio e per riparazioni), per il 6% dagli Stati Uniti, per il 4 % dalla Francia per il 17 % da altri paesi. In confronto dello stesso periodo del 1925 sono avvenuti i seguenti spostamenti: L'Inghilterra ha diminuito la sua esportazione del 23 % essendo passata da 4.880 mila tonnellate nel 1925 a 3.780.000 tonnellate nel 1926; gli Stati Uniti hanno aumentato le loro spedizioni del 47 % essendo passati da 400 mila tonnellate nel 1935 a 590.000 tonnellate nel 1926. La Germania ha aumentato le sue spedizioni per il commercio e le riparazioni dell'83 %, essendo passata da 1.820.000 tonnellate nel 1925 a 3.320.000 tonnellate nel 1926; la Francia ha aumentato le. sue spedizioni del 96%, essendo passata da 220.000 tonnellate nel 1925 a 420.000 tonnellate nel 1926. Gli altri paesi hanno aumentato le loro spedizioni del 627 %. essendo passati dalle 220.000 tonnellate nel 1935 ad 1.600.000 tonnellate nel 1926. La sede del Tribunale speciale > Roma, 10, notte. In questi giorni il Tribunale Speciale, presieduto dal generale on Sanna, istituito dalla legge sulla difésa dello Stato, si è stabilito definitivamente nella palazzina di Lungo Tevere'Sanzio, dove prima era la sede delia Dipozione generale della istruzione primaria. L'edificio è vigilato all'interno od all'esterno da carabinieri Gli ufficiali della cancelleria hanno già iniziato il loro lavoro. Sono stati trasportati tutti gli incartamenti relativi ai processi di cui dovrà occuparsi il Tribunale.