Le Borse e...

Le Borse e...Le Borse e... :-V,..>-.; li '-All ■ riOOi! il! Unifica Romi. Sabato © ieri domenica s «orna e si sono conchiu&i > eemblea dei rappresentanti team tao di tutto de borse del muti per rivedere le vari* legge sulle borse e dwce ist (presentanti della Federazioni genti di cambio presso la S. missione nominata dal jnim.tetr pamaaione del testo unico doli borse. Sono intervenuti i'lj straordinario della Foderasi Golpi, eoe ha presieduto i li eemblea, il comm. Angelini, * remale, i rappresentanti delle nova, Caffarema, Cerutti e G Tardino, Benso e Ovazza; di 3 bagni, Ghezzi e Wllmamt; ¥> per Firenze; Grimaldi per Naif) go per Trieste; Pellegini notti i Recariatì, Zaitu, Sacerdoti, Pai! starosa e Turehéfcta per Roma,, i l'avv. Battaglia consulente 'a mone, I lavori sono stati iniziati da un discorso dell'on. Lantimi, il goale ne ciato i compiti ai convenuti, inviitan< concretare le proposte rigoiairidanti gii tenessi di categoria, nella maniera ' *»,. chiara e precisa, temendo ben inteso presentii le fondamentali direttive del Governo in materia economica e finan-?iairwa, direttive più volte ribadite e che il Governo mantiene fermamente. Ritiratosi l'on. Lantani sii è date, lettura delle varie disposizioni conteniuie in materia di borsa aiella legge del 1913 e nei successivi decreti legge, poi convertiti in legge dal Governo fasciste. Sulla, base di uno schema proposto dai dirigenti si è così proceduto alla cernita e al coordiirnamenito delle varie disposizioni, eliminando le duplicazioni e fondendo le disposizioni simili. Sugli argomenti più importanti si è svolta una minuta discussione, dalla quale sono emersi i punti di vista della categorie, degli agenti di cambio.. Tre voti Tali puniti di vista al possono concretare in linea di massima ned seguenti: « 1.) Fermo restando 11 principio che le Borse devono essere sotto l'alta vigilanza dello Stato, necessita che le funzioni degli agenti di cambio siano definite esattamente e sia rigorosamente delimitata la loro sfera di azione; 2.o) sempre, fermo ^wtando il principio della vigilanza statale, eseroizio da parte degli organi interni della federazione delle funzioni di tutela e di vigilanza interna nelle Borse e sulla attività dei singoli operatori, analogamente a quanto è praticato per le altre professioni ed attività pubbliche; 3.o) necessità di garantire agli agenti di cambio in soprannumero, che sono oggl In una situazione precaria, la continuazione delle loro funzioni ». Tali direttive, compatibilmente con quelle prevalenti del Governo, saranno illustrate, insieme colle questioni tecniche inerenti alla unificazione della legislazione sulle Borse, dai due rappresentanti della Federazione in, seno alla Commissione miinisteriale, comm. Gelpi e Recanati. Però, allo scopo di non limitare l'azione che i due rappresentanti della Federazione dovranno svolgere nella Commissione con quelle direttive di massima, è stato conferito ad essi ampio mandato di fiducia. AUa seduta pomeridiana di ieri, dome nica, all'assemblea dei ì-appresentantd degli agenti di Borsa è intervenuto nuovamente l'on. Lantini, presidente della Confederazione del commercio, il quale, preso atto delle conclusioni dei lavori e confermata la oropria fiducia ai due commissari, ha pronunciato un breve discorso, rilevando la funzione degli agenti di cambio e invitando gli agenti di cambio ad custodi gelosi dell'onestà finanzia- la nazione ed a vigilar*i sulla one- essere ria della .. sta delle Borse. L'on. Lantini ha concluso affermando che, se gli agenti di cambio saranno disciplinati alle direttive del Governo fascista, sapranno riportare e mantenere il mercato dei valori alla massima onestà, limpidezza e chiarezza e contribuiranno alla sanità e al progressi dell'economia nazionale. Le parole dell'on. Lantini sono state accolte da vivi applausi. Nefconvegno sono stati trattati anche I alcuni problemi di minore entità, fra cBiquello dell'inquadramento sindacale dei I procuratori degli agenti di cambio, che, secondo alcuni, devono ritenersi dei pre- ! statori d'opera da inquadrare quindi tra ! -■■ aBr.nrìrìn i i lavoratori addetti al commercio; secondo altri sarebbero invece dei veri e propri sostituti degli agenti di cambio e dovrebbero quindi trovare posto tra i commercianti. Si crede che per risolvere la questione sarà fatta una distinzione fra i procuratori con ampia procura, tali cioè da poter sostituire e rappresentare gli agenti di cambio, e gli altri con procura limitata volta per volta. I primi verrebbero considerati commercianti; i secondi impiegati, cioè lavoratori addetti al commeroio. Il comunicato 'Alla fine del convegno è stato diramato il seguente comunicato: « Ha continuato ed esaurito oggi i suoi la vori, presso la sede centrale della Federazione nazionale fascista, l'assemblea del rappresentanti degli agenti di cambio di tutte le Borse del P.ecmo. Essa ha attentamente riveduto le disposizioni di legge sulle Borse, secondo lo schema proposto dal dirigenti, allo scopo di coordinarle per i lavori del lesto unico. L'assemblea ha espresso la piena fiducia ai rappresentanti nominati dal ministro nella Commissione esecutiva: comm. Ettore Gelpi e coll. Ugo Recanati. I convenuti, nello svolgimento dei lavori, si sono ispirati alle superiori direttive finanziarie del Governo. Alla chiusura intervenne anche l'on. Ferruccio l.antini, presidente generale della Confederazione fascista dei commercianti, il quale ha preso atto della decisione,- esprimendo il suo consenso di massima e confermando la sua fiducia ai presenti ' rappresentanti della classe. L'on. Lantini ha chiarito la situazione sindacale della categoria che ha e deve mantenere la sua fisionomia a carattere nazionale nel riguardi degli agenti di cambio e dei loro collaboratori ». I r+++

Persone citate: Angelini, Benso, Cerutti, Ettore Gelpi, Gelpi, Ghezzi, Ovazza, Sacerdoti, Ugo Recanati

Luoghi citati: Firenze, Grimaldi, Roma, Trieste