L'incubo parigino

L'incubo parigino L'incubo parigino èlMarta lianau « Scambio di accuse tra una cella.di St. Lazaire e la direzione del «Journal», M! iRivelazioni estremamente gravi promesse per oggi d* i^i a Parigi, 29, notte, .fatte del giorno è l'entrala uf- ti sul banco degli i11 ficiosa del Journal c> accusati dello scandalo Hanau. Le : responsabilità del sig. Mouthon, di-[rettore dell'organo della ruo de Bi- chel.ieu, erano state segnalate sin dal 7 dicembre dall'Humani/è che si era vista per tale motivo minacciata li querela. Ci son voluti più di venti giorni perchè la giustizia si decidesse a questo passo gravissimo. Ma orfani del calibro del Journal non si lasciano mettere facilmente colle spalle al. muro ed è naturale che resistenze di ogni sorta si siano manifestate pur traversarle la strada. Sino a questo momento del resto la correità del sig. Mouthon non costituisce una certezza se non per le persone al corrente dei retroscena dello scandalo: agli occhi del pubblico si tratta tuttora di una semplice presunzione. Come si ò arrivati a svelare il segreto'? Paro che i fatti più gravi a carico del Journal siano risultati dalle deposizioni del sedicente banchiere Amard. Le rivela-; zioni di quest'ultimo continuano ad essere avvolte dal più grande mistero, ma quello che ormai non è più lecito ignorare ò che Amard ha confessato di avere esplicato opera di intermediario non soltanto tra Marta, Hanau e Anquetil ma pure tra Marta Hanau e Mouthon. La tesi del «Journal» Il giudice istruttore Glard ha interrogato subito il redattore-capo e l'amininistratore del Journal signori Do Marsillac ed Hamelin e, come vi fu già telefonato, costoro hanno messo innanzi una tesi che vorrebbe convincere magistrato ed opinione pubblica dell'assoluta incensurabilità dell'operato dell'organo della ruo de Richelieu. Nella realtà delle cose tuttavia il comunicato del Journal, dove quella tesi si trova esposta, non attesta nuU'altro, fuorché Tenorme imbarazzo in cui, dopo le rivelazióni dell'Amard, versa il suo direttore. Dico questo comnnicatoT «Richiesti dal giudice istruttore so il Journal fosse stato oggetto di offerte di denaro da parte di Marta Hanau, i signori De Marsillac e Hamelin hanno risposto che nei due giorni che seguirono la prima comunicazione un banchiere, 0 sedicente tale, i1 signor Amard, si era infatti presentato a varie riprese agli uffici del Journal ed aveva offerto un milione pagabile im mediatnmentp. più 15 milioni <H porieoipazione negli affari dì madame Hanau, per arrestare ia campagna contro la Gazzella del franco e le impreso della sig.ra Hanau. I signori De Marsillac ed Hamelin gli spiegarono che il Journal non faceva alcuna campagna prò 0 contro chicchessia, limitandosi a mettere il pubblico al corrente della situa zionc ed inoltre che le sue informazioni non potevano in nessun caso essere sottoposte ad influenze pecuniarie. Essi aggiunsero che so la signora Hanau era in grado di dimostrare con prove la perfetta regolarità delle sue operazioni, il Journal, fedele alle sue tradizioni di imparzialità, non avrebbe mancato di fari conoscere al pubblico , gli argomenti di difesa come aveva j fatto e continuerebbe a fare conoscere | quelli di accusa. Nel frattempo la si | gnora Hanau veniva arrestata. Il Journal, convinto che in questa specie di casi la vecchia e savia formula * presto e sino in fondo » è la migliore e che 11 prolungarsi e l'estensione degli scandali in corso non possono servire alla pace, interna uè al prestigio della Francia all'estero, si era astenuto dal rivelare stnora questo tentativo, puerile del resto a senza interesse per quel che riflette la truffa rimproverata alla signora Hanau ed alle sue comparse. Esso lo fa oggi, e se ne scusa presso 1 suoi lettori, solo perche, la curiosità del giudice lo ha liberato dei suoi scrupoli q della sua riserva », Una dichiarazione dellìianan Protestare la propria innocenza è relativamente facile; il diffìcile è fornirne prove convincenti. Ora il testo della nomeina che il redattore cano del Journal, compilava verosimilmente in collaborazione col giudice istruttore, non soltanto non arreca alcuna prova, ma non giunge affatto a smentire la sostanza dell'imputazione fatta al signor Mouthon, è cioè di essere stato con Marta Hanau in trattative per un genere di combinazione assolutamente identiche a quelie da costei condotte a buon fine con giornali di minore calibro. Del resto la questione può ormai essere considerata per tre quarti giudicata, visto che stasera, non appena avuto conoscenza dell'interrogatorio subito dai ranpresentanti del Journal e del comunicato di quest'ultimo. Marta Hanau che sta diventando agli occhi del pubblico la persona meno antipatica di tutte quelle sinora coinvolte nello scandalo, ha fatto a sua volta per il tramite del proprio avvocato una dichiarazione nella quale dice testualmente : « In risposila alle deposizioni del signor Amard e del comunicato del Journal la siignora Hanau dichiara di non avere ma.1 incaricato 11 sig. Amarri ili una missione qualsiasi presso chicchessia. E' questi invece che si l presentato a lei In nome e per conto de] signor Anquetil, direttore de La R«mfur e <lc! signor Mouthon, direttori» del Journal. Essa ha versato somme considerevoli al sig. Amard, somme ohe erano destinate a quei due direttori di giornali ». Fu pari tempo la direttrice clel- ! \Vhiterpressc ha fatto chiedere al I-Piuilicè istruttore ('i icco-rdarle idienza nella giornata di domani uvemlo da rivelargli qualcosa di estremo interesse. Quali saranno queste rivelazioni che impediranno probabilmente stanotte a più d'uno'di chiudere occhio a Parie-i? Secondo le voci che corrono i'Uanau si riprometterebbe di infonnaré il idiuliee rhc tra il 50 no¬ vembri di. .uffici parigini del Journal tra FA'» rnard, il Moutbon, l'Hamolin e, nienite di meno, l'Ànquetil allo scopo tu ,: assicurare agli altari Hanau la dc« [nevalenza del giornale della raejg ; d o a e e e a à i è e a è a e n i » e e - Rieheiieu almeno nelle sue edizionil di provincia. a Quale fu il risultato dei laboriosi negoziati? Secondo la deposizioni dei rappre* sententi del Journal la rinunzia -di quest'ultimo a qualsiasi accordo coiti un ente che era ormai oggetto di sospetti gravissimi 0 che rischiava di vedersi da un momento all'attrai fatto segno ad un procedimento gin> diziarioT Secondo Marta Hanau, al contrario, un accordo, che potrebbe compendiarsi noi termini seguenti A Il Journal, che nella sua edizione ! parigina aveva già pubblicato mS • articolo di tenore marcatamente riservato circa la serietà degli orga* nismi finanziari facenti capo aliai Gazzetta del Franco, avrebbe sospeso la campagna ed avrebbe in pari tempo tolto l'articolo in questione] dalle edizioni di provincia. Come al tempo di Belo pascià ! L'Hanau dal canto suo avrebbe) versato, per cominciare, al Mouthool due assegni di 500 mila franchi l'uno. Secondo i'avv. Dominique, difensore della hanchiera, al quale; sono da attribuire queste anticipazioni sull'importantissima deposizione di domani, l'accordo sarebbe dà> venuto esecutivo come provano i do- 1 curnenti in suo possesso e fra gli altri le ricevute degli chèques e le co-> 1 pie dell'edizione di provincia de? '■ Journal, da cui l'articolo venne fattoi sai tare. Riteniamo superfluo sottolineare la gravità della nuova fase in ca% lo scandalo accenna ad entrare. Finora Marta Hanau, facendo probabilmente calcolo sui felici effetti del* l'attività dei suoi complici più altolocati ai fini di una pronta e discreta liquidazione dell'affare, si era! astenuta dal lanciarsi in rivelazioni sensazionali Ma le insistenze cH Poincaré nell'esigere che la Giustizia faccia il suo corso e l'allargamento irresistibile della macchiai! d'olio, pare abbiano finito per convincere la avventuriera che a star zitta tutto avrebbe da perdere e nulla da guadagnare. Ora se Marta Hanau mette in mo* (il to lo scilinguagnolo, dove andremo!""' a finire? In quanto alla imputazione*, sotto cui il direttore del Journal mi* naccia di rimanere schiacciato, nessuna sorpresa arreca al pubblico. B ciò non soltanto perchè il « francese medio» abbia ormai l'animo preparato a tutto, ma perchè gli antece■denti del Journal in genere e del Mouthon in specie, rendono qualsiasi accusa del genere perfettamente: verosimile. Chi non ricorda, infattiy la figura disastrosa fatta dall'orgat110 della rua de Richelieu duranta ■ le sinistra giornate del processo di Bolo Pascià, quando il capitano Bouchardon smascherò l'episodio def cinque milioni e mezzo della Tteuù sehe Bank, che il socio di Cavallini era stato incaricato di versare all'altera direttore dei Journal, Carici Humbert, per guadagnarlo alla campagna disfattista che doveva fiaccare la resistenza francese? Chi noni ricorda te rivelazioni di estrema gravità fatte successivamente in occasione del processo Humbert, dal Mouthon in persona, altera redattore-capo del Journal, a motivo del misteriosi viaggi da lui compiuti iti Svizzera per servire da intermedia» rio fra il suo direttore e gli agenti, rivelazioni che andarono ad un peJò dal perderlo come l'Humbert, cosa" che sarebbe probabilmente accaduta se il pnx:esso avesse avuto luogo, come quello precedente, in Consiglio di guerra anziché davanti al tribunale ordinario? Con uno stato di servizio di que» sto genere, nulla di più verosimile che il Mouthon abbia intascato ini tempi meno propizii alle operazioni di grande stile, il modesto mi-« lione rii Matta Hanau, tenuto conto soprattutto che l'averla fatta franca una prima volta doveva costituirei al suoi occhi un buon incentivo a continuare sulla strada fruttuosa. Un illustre adagio- ammoniscei « Perseverare diaboiicum ». Ma chi ci assicura che il direttore del ! l e i i o i ¬ <• Journal » sappia il latino ? In fai* to di latino, egli ci sembra non avere inteso in vita sua se non quello del compratore di coscienze. Del resto, fino a questo momento» il giudice istruttore non ha osato' nemmeno scomodare il Mouthon pei; venire a spiegarsi personalmente nel suo gabinetto; e non è quindi delto che la pratica iniziata oggi ai venti giorni di distanza dal primo! grido di alla mie de « L'Humanité ni debba giungere alla conclusione che! il buon senso si aspetterebbe. Una smentita del Doverne 1 E il Ministero ? chiederà il lettore. Il Ministero, 0 più esattamente la Presidenza del Consiglio, ha diramato oggi un comunicato il quale dice: « Hn giornale del mattino ha preteso che alla data di giovedì SO novemot-e il Guardasigilli avrebbe proposto} al Governo di prendere in mano gli atfan giudiziari attuali por esaminarli dal solo punto di vista dell'interèsse dello Stato e che il Piv=:dente del Consiglio avrebbe dovuto intervenire afttnehii la giustizia seguisse liberamente il suo coreo. Il Guardasigilli non ha cessato invece di e.-sere interamente d accordo col Presidente d>.l Consiglio 9 con tutto il Governo per lasciare alla giustizia in tutti gli affari in corso una assoluta liberiti di istruzione, di incolpazione e di precedimento Questa notificazione sibillina, prò» vacata da una affermazione accampata da un giornale di opposizione* è un tentativo per reagire al notv^ :ospetto ohe Bartheu. intimorito d£jb

Luoghi citati: Francia, Parigi