La bolgia infernale nel cuore di Londra

La bolgia infernale nel cuore di Londra La bolgia infernale nel cuore di Londra Un quartiere sconvolto per esplosioni di gas » Boati fiammate detonazioni » Tonnellate di asfalto gettate all'aria - Un palazzo distrutto; facciate di negozi demolite - InnumerevoU crateri avvelenati = Una decina di feriti e mezza dozzina di asfissiati Londra, 20 notte. Oggi improvvisamente subiva una soluzione dt continuità quel senso di solidità Incrollabile che dannò le grandi arterie londinesi del centro. Una di esse ad un tratto cadeva in preda al ballo di San Vito. Il grande alveo di asfalto si infrangeva, si sollevava, si riabbandonava giù in una serie di crepacci. Da questi, qua e là, si sprigionavano fiamme che giungevano fino all'altezza delle finestre del secondi piami. Quella che qualche minuto prima era una liscia, massiccia via dell'immenso traffico metropolitano risultò impraticabile da cima a fondo e per alcuni tratti la sua superficie taceva pensare ai Butti di un mare in burrasca che si fossero solidificati per incanto. Il colpevole Il fenomeno paragonabile agli effetti di un terremoto, si scatenò sovra una zona di oltre mezzo chilometro quadrato; stasera, entro questa zona pravamente terremotata, non è acceso un lume e manca l'acqua. Molti degli inquilini delle case «ancheggianti le vie più colpite, hanno dovuto rifugiarsi nelle pensioni e negli alberghi adiacenti. Londra non aveva mai assistito ad alcunché di simile. I sussulti tellurici le erano sempre stati risparmiati dalla sorte. La metropoli non si sognava mai di trovarsi esnosta a conseguenze di terremoto, senza il terrermoto. La zona flagellata puzza di gas come un vecchio fornello dai rubinetti sgangherati. In certi punti l'aria è addirittura irrespirabile L'autore dello sconquasso è' appunto lui, il gas, questo vecchio empiastro. che l'elettricità entro un decennio seppellirà per sempre. Un tubo del diametro dì mezzo metro attraversava le viscere della grande strada dì High Holborn, insieme con le tubature dell'acqua potabile, con i pneumatici delle Poste, e con il sistema nervoso della corrente elettrica. Il tubo distribuiva il gas al quartiere che sorge a poche centinaia di passi da Picoadilly Circus, tra l'Esedra, nella quale sbocca Chesbury Avemie, e le vicinanze del British Museum. E' un quartiere ni gran parte di uffici commerciali, di negozi, di piccoli ristoranti e di magazzini. Stamane la pigra vita delle primissime ore della giornata di Londra vi trascorreva come d'ordinario. Le vie londinesi, alle 8 del maxtino, sono generalmente deserte e tanto più quando si prospetta una giornata grigia e piovigginosa. Passava qualche carretto, uno di erbivendolo tirato da un ciuco, un furgone automobile, un taxi. Un uomo e una fiammata da una botola Una botola' presso 11 marciapiede, davanti ad un piccolo ufficio postale della zona, era scoperchiata. I^a laboriosa botte di un maglio auto-elettrico vegliava presso l'orifìzio, insieme con due o tre meccanici dell'ufficio dai telefoni. Un loro compagno stava giù al fondo della botola, a raggiustarvi, a quanto pare, un ganglio di fili, che si era ammutolito. Il martello automatico del meccanico crepitava abbasso contro qualche cosa, di metallico. Era una riparazione come tante altre. Di colpo, 11 meccanico sceso nella botola ne balzò fuori come dalla gola di un cannone, insieme con un vomito di fiamme. « Brucio, brucio » strillava l'Infelice. Nell'attimo successivo, mentre 1 suoi camerati io accoglievano nelle braccia cercando eli spegnergli le fiamme di dosso, egli smarriva i sensi; ina un istante di poi un immane boato scuoteva l'intero quartiere. Il meccanico dei telefoni era venuto in contatto, senza volerlo, con un giacimento di gas nel sottosuolo, creatovi da una fuga misteriosa, ' che gli ingegneri del gas da vario tempo stavano invano oeccanao l'jngo Je tubatura dalla zona. Oppure può darsi che il meccanico, per distrazione, avesse bucato con 11 suo maglio automatico il tubo maestro del gas lungo quell'arteria stradale. Quarto d'ora catastrofico Comunque la piccola esplosione locale generava in un baleno una serie di esplosioni su larga scala. 11 sottosuolo pareva saturo per tutta l'estensione della via di emanazioni infiammabili ed esplosive. Una serie di crateri sì aperse lungo la massicciate, la spessa crosta di cemento e di asfalto si inorino da per tutto e in certi punti si travolse di sana pianta. Enormi lastre del peso dì molte tonnellate', mosse dì là, si accavallarono all'orlo di voragini improvvise, cóme foglie accumulate dal vento, n taxi di transito cadde rovesciatojsul marciapiede attiguo; il carretto dell'erbivendolo andò all'aria come una pagliuzza e ricadde sul cadavere del ciuco, mentre il suo padrone per fortuna ne usciva incolume. La stessa sorte colpiva un furgone ferroviario, il cui cavallo rima-, neva praticamente schiacciato da un 1 grosso rottami di selciato. Tutti i pas- santi, circa una ventina, cadevano at- traverso i marciapiedi crollanti. Una jquantità di lampioni piombavano et- jtraverso la via, ai cui lati molte ve- rtrine si sfondavano. Le detonazioni erano assordanti e l'impeto della scatenazione nel sottosuolo in un punto fu così furioso, che il coperchio di una botola stradale, un disco di ghisa del peso di due quintali, fu proiettato a 20 metri di altezza. Esso, ripiombando giù, sfondò il tetto ' - -m a>u, t?i.w*ui> il v^ibiAS dì una casa, attraversò parecchi del l piani di questa, a, nel transito, pene-1 trò un letto sul quale un inquilino, svegliato di soprassalto, si era pasto a''sedere. Egli rimase salvo per miracolo, ma il suo materasso serba un foro dì quasi un metro di diametro. L'allarme nei dintorni fu acutissimo. L'alveo di High Holborn, in certi trattilipresentava aspetti dì bolgia. Il selciato j vi eruttava fiamme che parevano inestinguibili. Ogni fuoco spento Accorsero da ogni parte di Londra tutti i pompieri e le pompe disponibili. Intanto la polizia cordonava la zona I sconquassata e parecchie ambulanza ' ne rimuovevano verso gli ospedali i!'viandanti feriti, oppure semi-asfissiati dalle fughe di gas che ogni successiva esplosione aveva moltiplicato attraverso il quartiere. I feriti risultano una diecina; i semi-asfissiati sono cinque o sei, Inclusa certa .Albina Milli, di 5i danni, evidentemente una residente ita-1 mliana. Alquanti nostri connazionali dimorano infatti nelle vicinanze di High Holborn. Intanto l'odore di bruciato si mescolava sul posto con emanazioni venefiche di gas, e c'era 11 pericolo, non appena 1 primi scoppi si verificarono, che qualcuno accendendo una sigaretta ne provocasse altri. L'autorità Intimò a tutti gli abitanti della zona di non accendere più un solo fiammifero. I focolari dovevano rimanere spenti; guai a chi fumasse. Il varco della zona colpita fu vietato a tutti, fuorché al personale fornito di regolare permesso, e naturalmente 11 denso traffico ordinario di High Holborn fu deviato da cima a fondo, il che produsse nelle adiacenze le più disperata congestione stradale, dì cui il centro di Londra fosse stato cena fino ad oggi. Pure la flemma inglese ristabilì nelle due o tre ore successive un certo senso di adattamento alla scombussolante agitazione e verso mezzodì sembrava uhe non si dovesse più provvedere j.j non ai rattoppi. Una violenta ripresa Era un'illusione. Lo 12 erano appena scoccate, quando le esplosioni si riproducevano, tendendo ad estendersi ai margini della zona originaria, minacciando vie ancora calme. atspItcpndpp1m1tquirgpFsaPfprfrrtc,g,F.ortua!Ltamenttì la polizìa <i l pojc- s Pieri erano sai preavviso. Anche gli orti del quartiere assalito dai gas erano tenuti sgombri. I nuovi scoppi quindi non produssero effetti tragici; essi si accanirono ulteriormente contro 1 selciati, aumentarono il caos nelle viscere stradali, moltipllcarono il dena- r i , 1 dai gangheri durò per un certo tempo, poì 54 mìl^sò lasciando in piedi sol 'ant0 leme r*'r'-'3L>ardla, sotto forma di jV9ementl fuoruscite dà fiamme di sfogo jda Profo,nde ouche spalancatesi qua r là- Una di <m«*'<?. narrano i cronisti, ro che i contribuenti dovranno for Pire per le ri pristine zi oni di tutti j, servizi entro ia zona, e. fracassaronoIaltre vetrate; ma non attentarono più neanche alla vita di un asinelio di erbivendolo. Soltanto m un punto la subitanea eruzione Incendiaria del sottosuolo trovò un'esca Irresistibile : un edifìcio a 5 plani, in cui erano insediati gli uf- nei di una agenzia inglese di distri- 'buzione di pellìcole cinematografiche-'gli impiegati lo avevano già prudente-' mente evacuato e le fiamme, appiccandovlsi in un lampo, divorarono In un quarto d'ora tutto il suo contenuto, lasciando in piedi i soli suoi muri maestri. La nuova offensiva del gas uscito Dietro i cordoni di agenti, attraverso 'fi ampia a sufficienza per offrire domicilio ad un omnibus automobile. L'esodo forzato degli abitanti gli accessi al quartiere, si addensavano nel pomeriggio e vi rimangono tuttora fiumane di curiosi. Ma nell'Inter- Anlt l , a zona reraano l'oscurità ed 11 1 °' MoIti d€i 5,1101 abitanti, come accennamnio, ricevevano dalle autorità 'i'linvit'° a sloggiare immediatamente a 'scanso di brutte sorprese durante la notte. La massa di quelli che in punti considerati abbastanza sicuri si trattengono a domicilio, mancano, e per ivnrl *iorni almeno continueranno a j mancare di luce, di fuoco e dì acqua I s'^chie ed anfore nei crocevia. Leri ' Parazioni complete esigeranno qualche !mese d! Iavoro- n costo comples- 'sivo, ad occhio e croce, si fa ammon Servizi di ripiego per la fornitura dell'acqua potabile mediante fontane pubbliche sono già in via di attuazione. Non poche migliaia dì famiglie londinesi dovranno tornare ad attingere l'acqua come al tempi dei tempi con tare ad almeno 150 mila sterline. La Società del gas, da! canto suo, dichiara di non sapersi capacitare dell'accaduto. Essa farà 11 possibile per ripristinare colla massima sollocitudina le sue tubatura, ma per 11 mo- 1 mento 1 suoi Ingegneri non sembrano ancora vedere chiaro, sotto l'aspetto tecnico, nè il capo nè la coda di questa rivolta generale del fluido, che essi producono e mettono sul marcato ^ M.P. Il tesseramento dei fascisti per il prossimo anno , „ . . Roma, 2u notte. La segreteria generale amministrativa del Partito Nazionale Fascista sta concretando in questi giorni le norme per il tesseramento de! prossimo anno 1929. Benché non si sappia nulla di preciso al riguardo, nè possa sapersi sino ai primi di gennaio, è impressione autorevole che il tesseramen- 10 avverrà quest'anno colle ste.-se norme che furono seguite l'anno scorso 11 Partito provvedere, quindi, oltre ai tesseramento dei proprii Iscritti, a quelli dei fasci femminili, dei gruppi universitari e delle piccole e giovan( italiane. II distintivo e la tessera saranno identici, salvo un sensibile ini glioramento nella qualità della carta Per quanto riguarda i cuteri, è superfluo avvertire che vigono le dispoFizionl della più ermetica hiusura, cosicché te operazioni, cui il Partito sì accinge, costiniiscono in sostanza nulPaStro che un rinnovo di tesseramento ■ i già iscritti. Le nuove reclute del fascismo verranno immesse nei ran phi soltanto il 23 ma>'zo colla caratteristica cerimonia della leva ed all'infuori degli avanguardisti diciottenni rne vi parteciperanno e qualche sporadica ammissione rigorosamente controllata di giovanf laureati non ancora venticinquenni, le porte dell'or^ ,ganizzaziDn« politica del Itegime v>. sieranna sbarrate a tutti. Mmapf[dgsmtdr«tpd

Persone citate: High Holborn, Leri, Milli, Pieri

Luoghi citati: Londra, Quarto, Roma