Stresemann illustra i risultati di Lugano di Mario Bassi

Stresemann illustra i risultati di Lugano Stresemann illustra i risultati di Lugano "Si è preparato lavoro per le Cancellerie,, La sessione del Consiglio volge alla fine (Dal nostro inviato) a n i i z eaao l l e i , a r n o o e a o o è o è e e o r o o a r o Lugano, 14 notte. Slamane il Consiglio della Società delle Nazioni ha finalmente liquidato quel conflitto polacco-lituano, che da tanti atuii si trascina e cui non partva possibile trovare una conveniente via di uscita. L'ha liquidato, per ciò che toccava a lui, Consiglio, con due ordini del giorno: l'uno che richiama la deliberazione del Consiglio stesso del dicembre 1927 e clie riepiloga i risultati dei negoziati diretti tra le parti in causa, e l'altro che prevede un esame della Commissione delle comunicazioni e del transito su gii ostacoli che tuttora sussisterebbero alla libertà^ di comunicazioni e di transito tra l'un paese e l'altro. Apertasi la seduta consigliare alle ore 10,30, dopo che il Consiglio, su proposta del rappresentante del Cile, Villegas, ebbe approvato di abolire dall'ordine del giorno la questione relativa alla città Ubera di Danzica, il presidente Briand diede la parola al rappresentante della Spagna, Quinones de Leon, per la relazione sulla questione polaccolituana. Questi lesse la sua relazione nella quale si rileva che « ... quantunque 1 negoziati di Koenigsberg non abbiano dato i risultati che le parti stesse in causa si aspettavano, emerge tuttavia, dalle dichiara zioni di queste, die in seguite aU in tervento del Consiglio, la pace regna attualmente tri le due nazioni, ciò cne può rendere praticamente possibile la soluzione di altri problemi di carattere non politico... •• 1 due ordini del giorno E vengono quindi proposti al Con sigilo i due ordini del giorno cui sopra accennavo. 11 primo dice cosi: « Il Consiglio, ^^ia«randort^pemCbre la sua deliberazione del 10 dicembre 11P7 ha preso atio. da una parte delle dichiarazioni solenni del rappresentante deUa Lituania, che la Lituania non si considera in ist&to di guerra con la Polonia e di conseguenza la pace esiste tra ì due paesi; e d'altra parte delle dichiarazioni solenni del rappresentante delia Polonia che la repubblica polacca riconosce e rispetterà compiutamente l'indipendenza politica e l'integrità territoriale della repubblica lituana; constatando che, in seguito alle raccomandazioni contenute nella detta deliberazione, le due pani hanno iniziato negoziali diretti con una conferenza cric ha avuto luogo a Koenigsberg e che esse hanno firmato nel corso della recente sessione plenaria un accordo provvisorio in vista li concedere facilitazioni agli abitanti dei due lati della linea amministrativa polacco-lituana e che inoltre si sono trovale d'accordo nell'opportunità di continuare i negoziati tra Governo « Governo allo scopo di raggiungere la conclusione di un accordo che regoli gli scambi commerciali tra i due paesi; prende atto degli sforzi che le due parti hanno già compiuto per conformarsi alle raccomandazioni del Coniglio e dei risultati raggiunti sino ad ora; le impegna vivamente ad ispirarsi nei loro negoziati alla lettera ed allo spirito della deliberazione del Hi dicembre 1!>ì7 e della relazione di Beelaerts van Blokland ». Il secondo ordine del giorno, quel lo riferentesi alle comunicazioni ed al transito tra la Polonia e la LI tuaniu, è il seguente: n 11 Consiglio, considerando che !i patto delle, nazioni stabilisce che sotto la riserva ed in conformità delle disposizioni delle convenzioni internazio naii attualmente esistenti o che sarano concluse in nrosieguo di tempo i membri della Sqcietà prenderanno le disposizioni necessarie per assicurare la garanzia ed il mantenimento della liberta delle comunicazioni e del transito, cosi come un equo trattamento di commercio per tutti i membri della Società; constatando d'altra parte che i documenti sottoposti al Consiglio rilevano gli intralci che sarebbero ap portati alla libertà delle comunicazioni c del transito; considerando che con la deliberazione dell'assemblea del 0 dicembre 1!>20, la Commissione consultiva e tecnica delle comunicazioni e del transito è incaricata « di studiare e di proporre le misure idonee ad assicurare in ogni momento la libertà delle comunicazioni e del transito ■; delibera di invitare la Commissione consultiva e tecnica delle comunicazioni e del' transito a prespntare una relazione al Consiglio sullo modalità pratiche che potrebbero essere adottate, tenuto conto degli impegni Internazionali in vigore, in vista di rimediare alla situazione sopra descritta o di attenuare le ripercussioni intemazionali; incarica il segretario generale di comunicare alla Commissione consultiva tecnica delle comunicazioni e del transito la presente deliberazione ed ogni documento antecedente ». Le riserve degli interessati Il presidente del Consiglio e rappresentante della Lituania, Voldetnaras, che era stato invitato per la discussione al tavolo consigliare della Lega, dichiara che, pur essendo convinto che il Governo attuale non ha mancato a nessuno dei suoi impegni internazionali, egli non si oppone, per ciò che riguarda i due ordini del giorno proposti, ad un esame tecnico della questione. Per ciò invece che riguarda più particolarmente il primo ordine del giorno egli sostiene che il Consiglio non apporterebbe, coll'approvnzione di esso, una soluzione definitiva ni problema dei rapporti polacco-lituani. Il rappresentante del ministro degli esteri di Polonia, Zalewski, dichiara, che egli accetta gli ordini del giorno proposti da Quinones De Leon al Consiglio, ma che tiene a fare notare che l'espressione « linea amministrativa polacco-lituana », adottata dal relatore e che ricorre anche per altre parti nell'accordo stesso concluso tra la Polonia e la Lituania, non potrebbe in nessun phlpgGGcll à e n , , o l 7 e a e i n , l i a a r i a e a i e e e a e i n a o a caso essere invocato come atto di rinunzia della Polonia ai diritti ter.ritoriali che essa rivendica. Assistenza ai profughi Doppia imposta ad evasioni Il Consiglio indi approva all'unanimità i due ordini del giorno nel testo proposto da Quinones de Leon " che vi ho surriferiti. E si passa alle questioni successive contemplate dall'ordine del giorno dei lavori del Consiglio. Ecco: Su proposta del rappresentante del Venezuela, Zumeta, il Consiglio ha deciso di costituire la Commissione consultiva prevista nella deliberazione dell'Assemblea. Questa Commissione, che deve coadiuvare l'alto Commissario per i profughi nel suo compito, sarà composta dai rappresentanti della Francia, della Germania, della Polonia, della Cina, della Romania, della Bulgaria, della Grecia, della Lettonia, del regno dei serbi-croati-sloveni, della Czeco Slovacchia, dell'Estonia, della Svizzera, dell'Italia e del Giappone. Il Consiglio ha deliberato di rinviare all'esame di questa Commissione i suggerimenti proposti nella lettera del prof.' Choulguine riguardo ai profughi ucraini. Su proposta di Aguero y Bethancourt, rappresentante di Cuba, il Consiglio ha approvato la decisione presa dal Comitato finanziario di affidare ad un Comitato speciale lo studio deile fluttuazioni nel potere di acquisto dell'oro. Il Comitalo finanziario presenterà proposte sulla composizione di questo Comitato speciale durante la prossima sessione del Consiglio. Al tempo stesso il Comitato finanziario sottoporrà al Consiglio un progetto di convenzione sull'assistenza finanziaria. Il Consiglio si è unito al Comitato finanziario per rivolgere le sue congratulazioni al Governo bulgaro per la felice emissione del prestito di stabilizzazione. Il Consiglio, dopo avere preso conoscenza della relazione sulla conferenza della doppia imposta e delle evasioni fiscali, ha espresso la speranza che si generalizzino le convenzioni e le disposizioni di diritto interno che tendono ad evitare la doppia imposta e Je evasioni fiscali. Ha deliberato di raccomandare vivamente agli Stati l'apertura di negoziati, che'abbiano per scopo la conclusione di convenzioni in proposito. Ha deliberato inoltre la creazione nel quadro dell'organizzazione della Società delle Nazioni di un Comitato incaricato di studiare le questioni relative alle imposte. Questo Comitato avrà nome « Comitato fiscale » e si comporrà di una deeina di membri di nazionalità diverse nominati dal Consiglio e di due membri incaricati dal delegato finanziario. II Consiglio potrà nominare in tutti gli Stati, che non avranno rappresentanti nel Comitato uscale, dei membri corrispondenti del Comitato stesso. Progetto di Convenzione relativa al trattamento degli stranieri: In base a relazione del dottor Stre«emann, rappresentante della Germa nia, il Consiglio ha deliberato d'inviare questo progetto di Convenzione ai principali Stati non membri della Società delle Nazioni e specialmente a quelli che hanno partecipato alla Conferenza economica internazionale del 1927. E con questa deliberazione si è chiusa la se duta pubblica. Per lo statuto della Corte di Giustìzia Il Consiglio si riuniva dunque di nuovo in seduta privata. Si è trattato tra l'altro della codifi cazione progressiva del diritto internazionale. In base alla relazione del nostro Scialoja, il Consiglio ha designati i signori Diena, italiano, Gucrrero dpi Salvador e Schucking, tedesco, a costituire il Comitato previsto nella deliberazione dell'assemblea. Questo Comitato è incaricato di compilare un prospetto sistematico delle materie che la Società delle Nazioni si propone di conglobare nella propria opera di codificazione e preparare un codice delle diverse convenzioni generali che sarà pubblicato in margine alla raccolta dei trattati. Ancora su proposta del nostro Scialoja, il Consiglio ha deciso che il Comitato che sarà incaricato conformemente alla deliberazione dell'assemblea di uno studio preliminare dello statuto della Corte di giustizia sarà provvisoriamente composto di : Fromageot (Francia), Gaus (Germania), sir Cecil Hurst (Inghilterra), Ito (Giappone), Politis (Grecia), Raestad (Norvegia), Rundsein (Polonia). Scialoja (Italia), Urrutia (Colombia), Van Eyscnga (Olanda). Il presidente ed il relatore sono stati incaricati dal Consiglio di nominare un cittadino degli Stati Uniti d'America per fare ugualmente parte di miesto Comitato. Il presidente della Corte di giustizia Anziotti ed il vice-presidente Max I-Iuher saranno dal presidente invitati a prendere parte ai lavori del Comitato. La seduta privata si è chiusa coll'hicarico dato dal Consiglio, su prò posta del presidente Briand al segretario generale, di comunicare al Governo boliviano il telegramma del Governo del Paraguay e di comunicare al Governo del Paraguay il telegramma e la nota del Governo boliviano. La prossima seduta consigliare, che sarà quasi di sicuro l'ultima di questa se-sione, è fissata per domanij mattina alle ore 10,30. l n : e o a a , , , , i i e l e i o e a o e o o o a a e a i a a i Le conversazioni Oggi sir Austin Chainberlain, ha avuto col senatore Scialuja una conversazione che può considerarsi il seguito di quelle intervenute nei primi giorni della settimana tra il nostro sottosegretario on. Grandi ed il ministro de^li Affari Esteri inglese. Da queste conversazioni risulta che i due Governi sono d accordo quanto alia procedura da adottare per l'applicazione delie decisioni prese a Ginevra. E' da rilevare a questo proposito clic la delegazione inglese ha creduto di emanare una comunica» zione alla stampa in cui viene espressamente messa in luce la coincidenza del punto di vista inglesej con quello dell'Italia, riguardo all'interpretazione e all'attuazione pratica dell'accordo di Ginevra del settembre scorso. Oggi ancora nel pomeriggio Stre« semann si è recato all'Hotel Splendici da Briand, col quale si è trattenuto in un breve colloquio. Indi f due ministri insieme sono andati al Grand Hotel Palace da Chamberlain, col quale si sono Intrattenuti per, circa un'ora e mezza. Si dice stasera che con questi colloquii si possono considerare chiuse quelle che chiameremo le trattative di Lugano* Domani i tre si riuniranno di nuovo, ma pare semplicemente per escogitare e deliberare la formula di un comunicato ufficiale sull'esito delle trattative stesse, alle quali si sa sin d'ora che non è il caso di attribuire una speciale importanza, nè di attenderai che i risultati raggiunti siano di molto rilievo. Si è trattato, a quanto risulta, di questioni relativamente secondarie, particolarmente di questioni tecniche ricollegantest all'applicazione dell'accordo di Ginevra; questioni sulle quali l'Italia ha già specificato il proprio punto di vista e che, come dicevamo sopra, coincide con quello dell'Inghilterra. Le diohiarazioni di Stresemann Stasera Stresemann ha invitato a pranzo i giornalisti tedeschi. Si aspettava che Stresemann facesse un discorso alla fine del pranzo. Il pranzo si è chiuso senza discorso. Ma, antecedentemente, il ministro aveva risposto a varie domande che i giornalisti, da lui convocati, gli rivolsero. Sostanzialmente egli ha detto di aver esaminato, durante queste conversazioni di Lugano, con i suoi colleglli di Francia *e d'Inghilterra, tutti i problemi che si riconnettono alla sistemazione delle relazioni tra la Germania e gli ex-Alleati, al regolamento della pratica applicazione degli accordi di Ginevra del settembre scorso. Interrogato se egli fosse soddisfatto dei risultati di queste conversazioni, ha eluso la domanda, rispondendo invece che egli era convinto e si rallegrava della buona volontà tli accordo di cui tanto Briand quanto Chamberlain gli avevano dato prova nel corso delle trattative. A nuove interrogazioni sulla conclusione pratica di queste egli rispose che si era giunti a precisare nettamente i vari problemi, ottenendo quelle parziali soluzioni, al di là delle quali deve continuare e potrà svolgersi proficuamente il lavoro delle Cancellerie. Come vedete, quando io più sopra sottolineavo che non era il caso 'di attribuire una speciale importanza a queste conversazioni luganesi a tre, nè di attendersi che 1 risultati raggiunti fossero di molto rilievo,non andavo lontano dal vero: che le soluzioni — Stresemann ha ammesso — sono semplicemente tali da preparare possibilità ■ di lavoro profìcuo per le Cancellerie. Certo à qualche cosa; ma certo, anche, è poco. Stresemann ha poi accennato che le ulteriori determinazioni riguardo alle riparazioni formeranno ora materia di esame e di discussione e'selusivamente, come è logico, per il Comitato finanziario di Parigi. Per altra parte è escluso che l'opera dell'alto organismo previsto nell'accordo di Ginevra, e cioè della Commissione di constatazione e di conciiiazione, possa durare oltre ir ter' mine massimo del 1035, nemmeno' con nome diverso, e sotto una qualunque forma mascherata. A questo proposito egli hn definito « fan* fastidio fole » le notizie di un giornale berlinese, secondo cui egli avrebbe accettato appunto qualche cosa di simile, in cambio dell'evacuazione anticipata della seconda 0 della terza zona renana, che gli ex alleati si sarebbero impegnati a concedere in un tempo prossimo. Stresemann ha invece affermato) che le trattative per l'evacuazione anticipata della Rennnla si inizioranno fra le Cancellerie dei vart paesi interessati, subito dopo che si sarà riunito e che avrà aperto t suoi lavori, il Comitato finanziario dei periti; cioè presumibilmente verso la metà del prossimo gennaio. Per terminare, vi riferisco, jna" puramente a titolo di informazione incontrollata, una» voce che ho raccolto questa sera in qualche ambiente della Lega e che, cioè, si sarebbe escogitato una formula per mettere l'istituenda Commissione di constatazione e conciliazione —■ cui spetterebbe l'alta sorveglianza e la soluzione di carattere politico e militare nella regione smilitarizzala del Reno, — mettere detla Commissione sotto l'egida della Società c!elle Nazioni, e farne magari una indiretta emanazione della Società stessa. Voce, ripeto, assolutamente incontrollata; e che vi riferisco solo per diligenza di cronaca. Mario Bassi