La Camera riprende i lavori

La Camera riprende i lavori La Camera riprende i lavori I progetti in discussione per le prossime sedute Roma, 21, notte. Tribune gremitissime. Anche l'aula è affollata. Prima che si inizi la seduta, giunge il Capo del Governo, onorevole Mussolini, seguito dal ministri Hocco, Kederzuni. Ciano, Mosconi, Martellìi. Bell'uzzo. Al banco del Governo siedono uriche i sottosegretari onorevoli Giunta, Bianchi, Cavarero, Coo, Di Crolla.la.nza, Lestoiia, Jlicoardl, Leicht e Pennavaria. L'on. Mussolini si intrattiene a discutere eoi varii miniisGri e con alcuni sottosegretari, mentre s^ attende l'inizio della seduta. Commemorazioni Alle ore 16 l'on. Casertano apre la seduta Approvato processo verbale, il presidente delta. Camera si leva in piedi. I ministri, la Camera e le tribune si alzano pure. L'on. CASERTANO dice [segni di attenzione) : — On.li colleglli, la ripresa dei lavori parlamentari è rattristata da una serie dolorosa di lutti, che ci ha tolto la collaborazione di colleghi autorevoli e stimati. L'ora impone austera sobrietà di parola. 11 mio dire, perciò sarà breve. , « Pier Benvenuto Rossi, mancato ai vivi, nel acuto e v fic; intemerata coscienza, preclara at-tività, devozióne profonda: la sua fede fascista fu purissima, cosicché egli divenne guida ed esempio nella sua terra. In quest'aula fu diligente galantuomo e fedele oltre ogni limite.. « Di Giovanni Giolitti, cinque volte Presidente del Consiglio e per quarant'aruti tra ; principali partecipi dalla politica italiana, non è facile dire compiutamente. Giolitti ebbe chiara la concezione dello Staio forte quale il popolo italiano desidera, poiché sente che soltanto cosi si preparano le sue immancabili fortune. Ma i metodi adottati furori" spesso inadeguati. La preoccupazione dell' equilibrio parlamenta:», al quale sembrò a Giovanni Giolitti fosse indispensabile il concorso dei Partiti estremi, ossia di quei Partiti sostanzialmente avversi allo Stato e dei quali dovette tollerare le continue, dissolventi pretese, frustrò propositi sani e provvedimenti opportuni. E quando, nel 1015, il popolo italiano volle la guerra, il dissidio con i metodi precedenti si delineò irreparabilmente: da quello storico momento. Il prestigio politico di Giovanni Giolitti volse al tramonto. Egli tornò al Governo nel 1030. quando i nuovi destini della Patria prano segnati: ne ebbe forse la sensazione, ma ormai soltanto le nuove, poderose energie che la guerra vittoriosa aveva espresse, potevano guidare ie sorti d'Italia verso quelle mete trionfali che il Fascismo sta apprestando con diuturna fatica. « Dall' avvento del Regime fasoista, si può dire ohe Giolitti sia rimasto appartato dalla fervida attività rinnevatrice data alla politica nazionale, ma non si deve dimenticare che egli tenne con dignità e riserbo il suo poeto in quest'aula, opponendo la sua autorità e il suo profondo rispetto alle istituzioni fondamentali dello Stato, contro i deplorevoli e stolti tentativi secessionisti di coloro che invano sperarono di opporsi alle energie travolgenti ed invincibili del Fascismo. Giovanni Giolitti visse e mori semplice, devoto al Re ed agli ahi interessi della Patria. u Vincenzo Riccio, venuto all'arringo politico dal giornalismo, divise la sua fervida attività tra i doveri della carica di deputato e la carriera forense, nella quale raggiunse alta considerar zione. Ministro più volte, vice-presidente di questa Assemblea, membro autorevole e stimato dalle più importami Commissioni, portò ovunque apprezzate contributo di diligenza e di ingegno. « Di Donato Mongìò, che la Puglia patriottica e ferace aveva mandato a noi come rappresentante politico in questa Legislatura fascista, ricorderò con vivo rammarico la fine precoce. Egli fu un forte e vigoroso organizzatore; del censo avito usò per lenire molte miserie e seppe contribuire con azione meditata ed attenta alla valorizzazione del Fascismo nella sua provincia. « Chiuderò questa dolorosa rassegna, col ricordo di un uomo che non ebbe nemici e intorno alla cui bara si raccolse unanime il compianto degli Italiani : Carlo Sanna. Egli fri soldato nel senso più aito del vocabolo, ma fu di quei soldati eroici espressi dalia guerra, che dalla nativa Sardegna portavano nel comando la nerezza, la fedeltà, lo spirito di sacrificio. Poteva sembrare rude nei tratti esteriori, ma l'occhio si illuminava d'un sorriso di bontà nell'intima conversazione. Ncn v' è angolo della nostra fronte dove egli non guidasse i suoi fanti gloriosi: presa di Selz. Bosco d'ApDutw, San Martino, San Michele, Hermada, Val Bella, Coldecbele, Col del Rosso. Bastano i nomi. Più tardi, a guerra finita, come presidente del Tribunale Speciale per- la Difesa dello Stato, attese a compito non meno duro e glorioso, difendendo il Regime contro le criminali insidi* dei nemici interni. Inchiniamoci reverenti al ricordo della gagliarda figura de! soldato: il suo nome vivrà perenne nei nostri cuori e in quelli di tutti gli italiani, finché sia sant'i f. lacrimato il sangue per la Patria versato » (eie lì J&^&J^rSSJ^ ,? alettte, diede ài pubbl.cl ut- li(ciCvscdapt'rocozirmV.i a i o n -|no restituiti gli atti all'autorità giudi MUSSOLINI. Capo del Governo: — 11 Governo al associa alle nobili parole commemorative pronunciate dal president* dell'Assemblèa. Il PRESIDENTE (propone, e la Camera approva, l'invio di condoglianze aite famiglie ed alle onta native degli estinti. Le parole di Mussolini Comunica pure che, durante questo periodo di agglornainenio delie sedute della Camera, furono trasmessi dal Capo del Governo e dai varii ministri numerosi disegni di legge. 11 ministro dellla Giustizia ha trasmesso 1? domande di autorizzazione a procedere In giudizio contro il deputato Arrivabene Antonio, per lesioni, minacce e ingiurie; contro il deputato Tosti di Val e a Minuta,. peri reati di cui all'art. 863 del Codice di commercio; contro il de putato Maracchl, per diffamazione; contro il deputalo Graziano, per truffa. Saranno inviate alla Giunta permanente. Lo stesso ministro hascomunicato che il procuratore generale di Catania ha dichiarato estinta per amnistia 1 azioni penale contro il diputato Fragapane, per 1 delitti di falso in atto ipubblico e di peculato conti ? nuato. La relativa domanda sarò can- ce.iiata dall'ordine del giorno e saran- ziaria. Il podestà di Pola ha comuni caio che, con decreto prefettizio del 16 maggio 1928, 6 stata concessa al- l'on. Mrach la commutazione del suo cognome in quello di « Maniconi ». Imtoiftri della Guerra, delle Comunicazioni e dell'Istruzione Pubblica hanno trasmesso 1-5 osservazioni in merito alle petizioni loro rispettivamente inviate pei deliberazione della Camera. II presidente comunica infine le variazioni avvenute nel Governo durante le ferie parlamentari, ed informa che S. M il Re ha nominati ministri di Stato s. E. il generale Emilio De Bono, senatore del Regno, governatore della Tripolitania. e l'on. prof. Enrico Corradini, senatore del Regno. Il sorteggio degli Uffici Si procede al sorteggio degli Uffici, ed fili PRESIDENTE, dopo che «tono stati approvati senza discussione parecchi disegni di legge, comunica che gli Uffici stessi novembre, alle il, per la costituzione dell'Ufficio e l'esame dei varii disegni di legge, taluno dei quali già onp convocati per «allato'24approvato dal Senato. Comunica pure che il Capo del Governo, propone che, per speditezza di lavoro, siano dvfe-riti all esame di speciali Commissioni nominali dal presidente i seguenti disegni di legge: Gran Consiglio, Bonifica integrale, Pensioni operaie, Caria del Lavoro, Riforma dei>rAmministrazione provinciale e della Giunta amministrativa. Posta a partito tale proposta, è approvata. BONARDI presenta la relazione sulla domanda di autorizzazione a procedere contro il deputato Tosti ; e FOSCHINI queUa contro il deputato Baragiola, per contravvenzione all'articolo 36 del regio decreto 31 dicembre 1923 sulla circolazione delle automobili. A comporre le Commissioni speciali che dovranno riferire sui disegni di legge indicati dal Capo del Governo, sono stati chiamati: » per il Gran Consiglio: gli onorevoli Arpionati. Maraviglia. De Marsico, Feliciond, Guid Buffarmi. Lupi, orano, Pierazzi. Turati: per la Bonifica integrale: gli on.li Acerbo, De Stefani, Fontana, Marescalchi, Messedaglia, Manaresi, Nunziante, Pellion, PetriHo; per la Carta del Lavoro: gli on.li Alfieri, Gabbi, Gray, Mad'a. Martire, Olivetti. Solmi. Starace, Ungaro; per le Pensioni operaie: gli on.li Boriello, Fera. Gatti, l^nzillo. Leonardi, Panunzio, Pellizzari, Sansone, Severini; per la Riforma dell' .Amministrazione provinciale e della Giunta amministrativa: gli on.li Barblellini Amidei, Bonardi. Broccardi. De Martino Augusto, Fosciritm", Geremicca. Ciarlantind. Morelli Eugenio, Vicini. Viene comunicato il risultato della votazione sui disegni dn legge inviati allo scrutinio segreto, che risultano tutti approvati. La seduta termina quindi alle 16,55. Domani seduta alle ore sedici. Provvedimenti vari Il riordinamento dalla Mutualità scolastica Roma, 21, notte. La Camera ha iniziato oggi i suoi lavora, discutendo ed approvando alcun! disegni di legge di secondaria importanza. Nella seduta odierna il (presidente, on. ■ Casertano, ha provveduto alla nomina cK Commissioni speciali incaricate di rsaoainare i progetti più impor .anta iella sessione. Tali Commissioni si riuniranno venerdì ed i progetti — Gran consiglio. Bonifica, Carta del Lavoro.f Pensioni operaie. Riforma della. Prolincia — potranno venire in iisouesicn* a partire dalla settimana ventura. Péir domani seno convocate le .Commissioni per l'esame dei decreti-legge .e quella per l'esame delle richieste autorizzazioni a procedere. '• • Von. MartsHi, nrinhitro dell'Eceno- mia Nazionale, ha intanto presentato alla Camera un disegno di legge sul riordinamento della mutualità scolastica in tutto il Regno. 11 disegno di ileggè, che consta d; 20 articoli, stabilisce tra l'altro: « In tutte le scucio dove si impartisce l'istruzione elementare e popolare e istituito un servizio della mutualità scolastica e per l'educazione alta previdenza, al risparmio ed alla reci-proca assistenza scolastica. Il servizio si esplica- a) con l'iscrizione degii scolari alia Cassa nazionale per le assicurazioni sociali; 6) coi dare aiuto ai soci maiali e cure preventive ai soci gracili e predisposti, e coll'istituzione di opere assistenziali; c) col promuovere l'educazione al risparmio, alla previdenza, all'igiene ed alla co ! nosoanza delle leggi sull'igiene o sulla previdenza sociale. I! servizio della mutualità scolastica è obbligatorio per i maestri. L'iscrizione da parie degli scolari alla mutualità scolastica ò volontaria. Per i fini della presente legge, è istituito in noma l'Ente nazionale per la mutualità scolastica,-coi seguenti scopi : ti) lo studio di tutte le questioni d.j carattere generale, miranti alla mutualità scolastica per migliorarne l'istituzione ; b la creazione, 1 organizzazione e la direzione delle istituzioni mutualistiche, nonché la propaganda a favore di esse e dell* 'egg; di previdenza social*; c) il coordinamento delle opere scolastiche e di I assistenza sanitaria e d! previdenza ,sociale, istituite dasli organi dell'Ente siesso, e la cura dei rapporti con altri Enti od istituzioni che abbiano affinità di carattere e di scopi. "Seno istituite: a) un'Associazione di mutualità scolastica per le scuole di ogni dormine de] Recmo; b) una Federazione provinciale tra le Associazioni di mutualità scolastica di ciascuna Provin, ia. Mie Federaz'oni, che i»sono organo dell' Ente nazionale, può essere richiesto un cernir buio a favore dell'Ente neiir. misura che sarà fissata da! regolamerto L'Ente nazionale è amministrato da un presidente e da un Consiglio di ammin:strazione assistito dal Consiglio nazionale quale organo consulti.-o. la Federazione provincfale è amministrata da un presidente, da un Consiglio di l^one' e" da un^cWs'igHo cenerai? I?e' Associazioni comunali dipendono dalla Federazione provinciale e «ono amministrate da un presidente, da un cd- e- Imitato direttvo e'da un'assemblea nera' l„ . 1" contributo delle Assicurazioni sociali « La Casr-a nazionale p-rr le assicurazioni sociali verserà un contributo all'Ente nazionale in proporzione al numero dei soci iscritti nell'anno precederne. La misura d^l contributo sarà stahi..ita dal Comitato esecutivo della Cassa predetta, ma non potrà essere minore di una lira per ogni socio. La Cassa nazionale predetta as.-egnerà ai soci iscritti alla Cassa stessa la quota di concorso di cui all'art. 2 della legge 17 ItigUo 1919. Per le persone soggette all'obbligo dell'assicurazicne per l'invalidità e la vecchiaia, -ono computati utili, agli effetti stessi del1'assicurazione obbligatoria dal momento ■n cui le suddette persone entrano a farne parto, i contribuii versati per la quota della mutualità scolastica alla Cassa nazionale per le assicurazioni sociali, e la qi.ota annua, di concorso assegnata dalla Cassa stossa, a niente dell'art. 2 dilla legge IT luglio 1910. La parie di pensione corrispondente a tale contributo ed alla quota di concorso, e stabilita in ragione del ino % del loro importo. j,e parsone soggette all'obbligo dell'assicurazione che non valgono della facoltà di continuare per loro conto, anche dopo usciti dada mutualità scolastica, i versamenti nei ruoli dell'assicurazione facoltativa, possono ottenere, dopo i venti anni di età che la riserva corrispondente ai versamenti raui per essi dalla mutualità, sia trasferita in un lihretlo della Cassa di Risparmio od in un premio iniziale di polizza dell' Istituto Nazionale delle Assicurazioni, il contributo di cui all'art. 3 della legge 17 luglio 1910. è assegnato alle Federazioni provinciali in relazione al numero dei soci. « Le Associazioni comunali possono ottenere il riconoscimento giuridico a norma di legge, previa autorizzazione della Federazione provinciale. La relativa domanda deve essere presentata, per il tramite dell'Ente nazionale, al ministro dell'Economia Nazionale che promuoverà i,l relativo decretò reale, di concerto ccl ministro della Pubblica Istruzione. I medici condotti sono obbligati a rilasciare gratuitamente il certificato di malattia o di stato di salute, richiesti dai soci mutualisti per ottenere il sussidio di malattia e le cure climatiche e balneari Agli apparterienf al personale insegnante e direttivo e ai privati, possono essere conferiti speciali attestati di benemerenza per mutualità, nei modi che saranno fissati dal regolamento. L'Ente nazionale, le Federazioni e le Sezioni della mutualità scolastica sono autorizzate, quando se ne manifesti l'opportunità, a delegare ad ina spec.ale Commissione di propria nomina l'amministrazione dei beni patrimoniali, destinati, por donazioni o per legati, ad opere assistenziali, con fini determinati e con carattere di perpetuità. Dall' entrata in vigore della e n , | Ministero dello Corpoìazion ibri del Consiglio di amministrazione legge, la Società scolastica di mutuo soccorso a Mutualità scolastica Italialiana », con, sede in Milano, è soppressa; e il patrimonio di essa, non ostante eventuali contrarie disposizioni di legge o di statimi, ò trasferito all' Ente nazionale per la mutualità scolastica, a carico del quale restano tutti gli obblighi ed oneri attualmente gravanti sulla Società predetta verso t soci e verso i terzi, Il patrimonio predetto costituisce il fondo patrimoniale iniziale dell'Ente nazionale ». L'ante nazionale serico Slamane, alle ore 11, si è riunita a Montecitorio la Giuria delle autorizzazioni a precedere^ e, alle 15, la Commissione per In conversione in legge del decreto relativo all'istituzione dell'Ente nazionale serico, che, già approvato dalla Camera, è stato modificato dal Senato. Le modificazioni principali sono le seguenti: La sede dell'Ente, da Milano è fissata a Roma; viene dall'attribuzione n. dell'Ente specificato che l'Ente stesso svolgerà * ogni altra iniziativa intesa al perfezionamento tecnico della produzione serica, e sericola e al perfezionamento delle organizzazioni commerciali relativa. E' poi modificato cosi l'articolo -IT « Il Consiglio di amministrazione è composto del presidente e di dodici membri, nominati dal ministro por l'Economia nazionale; tre de.i_ membri suddetti sono designati rispettivamente dalle Confederazioni generali fasciste dell'agricoltura, dell'industria e del commercio. Con l'autorizzazione del ministro per l'Economia Nazionale, saranno dilaniati a far parte del Consiglio di amministrazione i rappresentanti in ragione di uno per ciascuno degli Enti o Associazioni che concorrano permanentemente nelle spese dell'Ente nazionale serico. A tal fine l'Istituto di emissione, i Banchi di Napoli e di Sicilia, l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni, la Cassa nazionale per le Assicurazioni sociali, la Cassa nazionale per gli infortuni, gli Istituti di credito agrario e fondiario, le Casse di risparmio e lo Banche popolari, sono autorizzati, anche in deroga dei loro statuii o regolamenti, a partecipare alle spese necessarie per il mantenimento dell'Ente nazoinale serico, con assegnazioni di carattere permanente. Sono membri di diritto del Consiglio i direttori generali dell'agricoltura, dell'industria, del commercio, lolle dogane e un rappresentarne ilei I niein- es-iusi i membri di diritto, durano in carica tre anni e possono essere confermati ; quelli nominati durante il triennio in caso di vacanza, restano in carica tutto il tempo per il quale vi sarebbero stati i membri da essi sostituiti ». Le attribuzioni del Comitato esecutivo L'arlicolo 7 è così modificato: « Il Comitato esecutivo e costituito dal presidente, dal vice-presidente e da tre consiglieri nominati dal Consiglio. Sono membri di diritto del Comitato i direttori generali dell'agricoltura e dell'industria. Spetta al Comitato esecutivo di deliberare sulle spese, nonché su ogni altro argomento che interessi l'attività dell'Ente e ehp non sia riservato, alla competenza del Con siglio di amministrazione. Spettano Inoltre, al Comitato esecutivo le as sunzioni. il licenziamento e la fissa zione del trattamento del personale. A detto personale si applica la disposizione dell'articolo 1 del regio decre to legge 20 marzo 1924, n. 501. relativa al personale non operaio. Le assunzioni e il licenziamento del personale di servizio potranno essere defe riti al segretario generale, il quale provvederà nei limiti dell'organico. I membri de! Comitato esecutivo, esclusi quelli di diritto, durano in carica tre anni e possono essere riconfer mari ». L'articolo 9 è modificato così: «La direzione desìi uffici dell'Ente è affi- . ;n±i„^n*TJi rZi,^"8!^' "uf,sU el n"em nV jl?L^l,n~* hec" ,v0 0 Pe nta la retribuzione, spetta al seereta-icio generale curaro, secondo le d'retti-;ve del presidente e del Comitato esecutivo, l'esecuzione delle deliberazioni del Consiclio di amministrazione e del Comitato, e di promuovere e coordinare l'attività dei singoli servizi ». L'articolo 10 dice nella nuova dizione: «L'Ente nazionale serico provvederà. secondo direttive da concor lare con l'Istituto centrale di statistica del Reeno d'Italia, di cu! alla legge 9 Indio 191>R, n. 1102, alla compi lazione delle statistiche riguardanti il movimento industriale e commerciale bacologico e serico. Nei riguardi di 'ali statistiche si applicano le disposizioni deeii articoli 10 e 11 della leene 9 lucrlio 19'fi. n 1I6" L'Ente piinbliobera un annuario serico italiano ed un bo"ettino periodico di informazioni sericee ». L'art:co1n 11 nella nuova dizione dice: «Le entrate deP'F.nte sono costituite- o', dal contributo una volta tan 10 di lire C milioni e dalla somma annua di lire 7"Vi mila da parte dello Stato, come all'arl'colo successivo: fi1 dai contribuii decli Enti o Associazioni indicali nell'articolo 4 ». I parroci e la tassa di manomorta E' stato distribuito alla Camera anche il disegno di legge presentato dal ministro delle Finanze, sen. Mosconi, circa l'accertamento delle rendite imponibir e beni immobili costituenti la dotazione dei benefici parrocchiali e coadititorall per l'applicazione delia tassa di manomorta e per riflesso della quota di annuo con corso per il ouinouennio 1931-35 con criteri ben più moderati, cioè, alln nonne vigenti per l'imposta complementare progressiva su! reddito. la relazione premessa al disegno di leg<re. dopo aver rilevato che all'appello del Governo Nazionale per il maggior incremento della produzione granaria ha volontariamente corrisposto anche la benemerita class? dei parroci, soggiunge che tuttavia molti di essi non hanno potuto arrecare, nei terreni appartenenti ai loro benefici quel contributo che sarebbe stato necessario, sia per l'abbandono in cui per molti anni erano stati lasciati i fondi pre bendali, sia per le recenti spese che avrebbe richiesta l'esecuzione di im portanti opere di bonifica e di miglioria. Ne sarebbe possibile ai parroci ricorrere per questo scopo a mutui, poiché l'interesse relativo decurterebbe troppo notevolmente ì loro redditi, già falcidiati dal tributi speciali a carico degli Enti ecclesiastici. Per incoraggiare quindi 1 parroci a contribuire efficacemente all'opera di restaurazione agricola desiderata dal Governo Nazionale, è stato provenuto coll'attuale disegno di legge, la cui decorrenza è stata necessariamente portata al Lo. gennaio 1931, dato il ttiv.-'to sancito dall'articolo 1 della legge sulla manomorta, di modificare durante il quinquennio la cìtimaziuiie delle rendile imponibili." tIvvt