La battaglia del grano al Senato

La battaglia del grano al Senato La battaglia del grano al Senato L'approvazione del progetto del dazio doganale come contributo al risorgimento economico delia Nazione Roma, 10 notte. La .veduta si inizia alle ore 16. sotto J* presidenza del sen. Tritoni. Siedono al banco del Governo gli onorevoli Pe dmoru ciano, Mosconi, Leicht, Mattei .Gemile. Pemiavaria, Cab eJosa Le monete d'argento - San Guseppe Sono approvati senza discussione ai- i cimi disegni di legge. Sul progetto pei' o o la conversione dei H. D. legge i oao' bie 1D28 recante variazioni ai reparto tra i tagli delle nioneie d'argento, MUSCOM, ministro de.ie Finanze, consente che la discussione si apra sui lesio dell'Lincio centrale. SUPINO, relaiore, ringrazia il Mini d?ltsntecfiGvrppgSiro per aver accettalo l'einendauiemo] sdell'Lliicio Cerni ale. Con'auiuonio dijn50 milioni del contingente aeile monu-|cte da 5 lire, diminuendo di alireilantalzsomma quella delie nioneie du 20 lire, sriuscirà anche più facile riparare al |Ul'inconvenieme che scarseggino le ino liete da 5 lire, a danno delie minine contrattazioni, mentre quelle da 20 lire, troppo numerose, rientrano nelle casse delio Stato non appena esitai»:. L'Ufficio Centrale raccomanda poi dcsne del relatore Óer li W» diesimi. Non si n*. Ministro di voler provvedere ad eliminare la facile confusione c'ue spesso avviene per errore, o per frodi-, delle monete da 50 centesimi con quello da 5 lire. Il Ministro MOSCONI conferma l'accenazione già data all'emendamento de.rUnlcào Centi-aie. Terrà pi esente la ,raccomandazione ".i»,,,» ^ differenziazioni, da quelle da 51 ercnde che possano sorgere delle dir ficollà tecniche, ad ogni modo, se sarà possibile, non mancherà di provvedere. • L'articolo unico del disegno dl lesrge, rinviato allo scrutinio segreto, rioulia poi approvalo. Senza discussione sono approvati altri disegni di legge, fra i quali quello concernente la dichiarazione di festività, a tutti gli effetti civili, del giorno 19 marzo, dedicato a San Giuseppe. nàndpsdlaHvngmdII dazio doganale sul frumento SI passa alla discussione del disegno di legge per lo conversione del R. ù. 12 settembre 1928, che reca variazioni «: dazi doganali sul frumento, sulla farina di frumento e sul semolino. IJORSARELLI: Gli sembru conveniente che non manchi la parola di unipmodesto proprietario e di un ancor più modesto agricoltore nella discussionel™■sntafamsirJl questo progetto di legge. Dalle ho [tifiche si spera un grande aiuto all'Economia nazionale; ma è bene oc cuparsi anche della intensificazione ndella coltura a grano. Elogia grande-, " verno uer fai le sulle popolazioni. Fero deve ossei'-, ubi-p nhn II nrnvvprlimp.Titn n Ktitn imi. 1& E'%M itata dal Governo? Egli crede di si. Conchiude, invitando il Governo a vigilare ed in tempo sul mercato del grano, perdile sia sempre rimuneratore. Cosi il Paese, il quale ha dato laute prove di eroismo, potrà superare quest'altra prova. (Approvazioni). MANGO, relatore: — L'Ufficio Centrale è con l'on. Borsarelli d'avviso che I! protezionismo giovi all'agricoltura più di qualunque altra teuria, per giungere, a liberare l'Italia dalla schiavitù dell'importazione del grano. E non si tratta di questione solo economica, la quale costringe il Paese ad una esportazione imponente di moneta aurea, ma anche politica, per la poco sicurezza dei rifornimenti in tempo di guerra. La politica agraria del Governo merita tutta la riconoscenza della Nazione, ed egli si augura che l'Ilalta possa mettere in esecuzione tutto 11 programma relativo alla grande bonifica, per il quale sono stati stanziali 7 miliardi. Se tale somma sarà giudiziosamente impiegala, la redenzione agraria d'Italia può dirsi certa. II prezzo del grano Il relatore fa però rilevare che. pur vdapcsp1*isnptaontmtVczoltessendo altissimo il senso di civismo wdegli italiani, il lavorature, perchè Vpossa con entusiasmo lavorare la sua e-Da calcolj faivi si desinne che il pre zo del grano, per essere rimunerativo non deve scendere al disotto di un limite fra le 100 e le 150 lire al cruintale, e per onesta ragione in cerealicoltura la teoria protezionista va applicata senza esitazione. Il Governo, rP2qcrciò facendo, avrà l'approvazione del sSenato lrNè può dirsi che la protezione del- Pl'agricoltura vada a scapito delle clas- si lavoratrici 'Mustri-ali. E' vero, in- levece, il contrario. Trova eiusta l'os- asei-razione del sen. Borsarelli ehe illeprovvedimento fu preso un po' tardi-j svarne-nip, ma un'attenuante si pnò ri-n- rvenire nel fatto che non era possibile na) Governo di qs^are ìmprowisamen-, late la misura ai un dizio proteitore nper una merce come il grano, che ha ilpoi i suoi riflessi Mil prezzo dei panel se su altre materie di consumo i>opo-1 p danno transitorio a quel produttori ?il6.: p.eJ .ra?1,0Eti i.°^.,P.!1Jruf.01*rJL.!?P.<>lare. 11 Governo volle di nuovo orien tarsi e se anche ciò ha recato un stati costretii a svendere, la protezione e venuta e la misura è stata scel-te in modo da riportar:: le cose alle condizioni in cui erano prima della sva:utazione della moneta, Restando fisso il concetto della proiezione, il Governo, a seconda de! valore che avra il grano sul mercato, potrà variare la misura del dazio, avendo sempre di mura di non far salire troppo il prezzo del pane. L'oratore poi accenna ad alcune la-gnanze che pervennero alla Commis-.] sione da parte del Sindacato dei for- jnai e dei mugnai, lagnanze che l'Ulti- |cio centtale sottopone alle considera-lzioni del Governo. Tra le varie richie- ste pervenute vi fu anche quella di |Una diminuzione del dazio i r il gra-■ che sarebbe stato usato di altre derrate. Il Ministro Mosconi MOSCONI. .Ministro, ringrazia l'Ufficio Centrale, il relatore ed V. sen. Borsarelli per il consenso dato al decreil cui scopo, dl favoLa mètai W'l*SSÙ ul discussióne, il cu . JfcijS^ J&E^?-J a o a ,0.,eff„È in rii^Mccirms à no avariato, àoTaVdSiffi ePXTrfec?ne di mangime. Ouanto al consumo del grano, osserva che le statistiche poi rivelano un aumento, dovuto lor-se al salire dei prezzi della carne edi raggiungere sarebbe di annullarel'importazione dei grano estero e quin-ai di alleggerire notevolmente il de-Hcit della bilancia commerciale. Al verno nella sua decisione «doveva tener conto, non solo dell'interesse degli agricoltori, ma anche dei consumatori. Di qui la necessiti di attendere una certa stabilizzazione ip-ocp „ nri„ «oli» "»£5i<r~Jv ? S",^0,;.,fd'; 'L,^°rie-. Quanto ai l™*?! „ ' ' (''1 . '1?,'^ci'r,ca a cla~" ■se nei mugnai. ìa limare che in ordine al divieto della importazione delle tarine line, non sarebbe possibile di ai>pl;care ai prodotti esteri limitazio deif.rpf/nir" ?k&?£- '\°?, crc.rte che *!! assiema però che per l'avvenire U Co- mmo non mancherà di esercitare lasua vigilanza ao=id;ia, e nel prenderei provvedimenti sarà guidalo dalie realtà della vita e delle necessità del ni „ - , , Lfn im^nf ?,rLS^0ntro nel pr,v 0 0 inlemo similare. Quan'o poi al¬ ,, 11 come mangime, .sarebbe tale la vi- necessaria che le sp£'e Siati raccoglimento ve scon-iglierebbero del provvedimento. SìP&g .ciò- l'articolo unico è rinviato ali Ufficio Centrale ed esso pure approvato. Eccezioni nella tassa sui celibi Sale a.! banco della presidenza il vice pres. Melodia, ed è messo in discussione l'articolo unico del progetto per la conversione dei R. D. L. 24 sett 1928 concernente ti raddoppiamento *n?o5l§£a. /'«''-'imposta sui celibi. PASSERINI Angelo ricorda una sua interrogazione rivolta alcuni mesi or sono al predecessore dell'attuale Ministro delle Finanze, per chiedere provvedimenti intesi ad esimere dalla tassa sui celibi molti individui non abbienti o inabili al lavoro o infermi o deformi, i quali furono compresi nell'elenco dei contribuenti per questa tassa soliamo, perchè posseggono un misero abituro, mentre sono sostentati dalla carila pubblica, fi Ministro Volpi rispose alla sua interrogazione che nel primo moni ente dell'applicazione del nuovo tributo non credeva opportuno portare modificazioni alla legge, ma prometteva che avrebbe dato istruzioni perchè la tassa sui celi w fosse ar>p!;eata con equità. RinnÒ Va ali'Òn. Mosconi io "sfesM tovito cnj egli aVeva rivolto al suo predecessore MOSCONI, ministro, dichiara di aderire volentieri alla proposta del sen. Passerini. Rileva tuttavia che già l'art. 2, conteneva qualche agevolazione 'i questo proposito; in ogni modo si dichiara disposto ad aggiungervi le parole seguenti : * ovverosia posseggano ITcova- soltanto un reddito imponibile su te lreni e fabbricati non superiore cor Pléssivamente a lire 150». PASSERINI ringrazia e il disegno li le??e è approvalo. Risulta approvato' anche un altro gruppo di disegni diì lepue, a! pari di questo rinviati al!oiichia scrutinio segreto. 11 presidente ra il risultato della votazione per ia nomina di un membro supplente del la commissione permanente d'istruzlo ne dell'Alta Corte di giustizia: eletto il sen Baccelli Pietro. La seduta è l sciolta alle ore 18.45. Domani seduta 1 pubblica alle ore Iti.

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