Le vittime del " Vestris" sono 114 in maggioranza donne e bambini

Le vittime del " Vestris" sono 114 in maggioranza donne e bambini Le vittime del " Vestris" sono 114 in maggioranza donne e bambini Scialuppe di salvataggio travolte dalla tempesta - A bordo di un canotto un naufrago ha « girato » il film del disastro « L'eroica morte del capitano e del telegrafista. Londra, li notte. 1/ naufragio del Vestris neWAtlantico occidentale serbò per oltre 24 ore l'apparenza di un dramma a lieto fine. Alla fine di oggi esso si è chiarito del tutto e purtroppo si risolve in una luttuosa tragedia. Oli annegali superano i cento. Il trasbordo nelle scialuppe dulia nave pericolante sembrava essersi svolto relativamente liscio, invece fu disseminato di scene atroci. Passeggeri ed equipaggi parevano avere preso posto sul canotti con un ordine relativo, ed essere usciti rapidamente dalla zona del gorgo intorno alla nave affondata. Al contrarlo, varie scialuppe sovraccariche rimasero prese nel vortice e l loro miseri occupatort vennero balzati in acqua come granelli di sabbia. Il capitano sembrava essersi salvato, e. così pure l'eroico operatore radiotelegrafico, che rimase al suo posto sino all'estremo istante. Invece entrambi sono colali a picco. Ma riferiremo tra poco i racconti iniziali dei primi superstiti che le navi salvatrici hanno sbarcato oggi a New York. Le ipotesi ioli* cause CIÒ che anzitutto suscita curiosità, accanto all'angoscia per tanta strage, è la causa di questo disastro, che è uno del più cruenti negli annali ma rittiml inglesi. I superstiti, come vedremo, dicono poco o niente in proposito. Si affaccia più che altro la teoria che, durante la burrasca di domenica notte, il carico stivalo nel Vestrls circa scimila tonnellate di merce so pra un vapore della stazza di 10 mila si sia improvvisamente spostato, causando un fatale squilibrio in tutta la struttura del piroscafo e colpendolo subito a morte. Forse altre teorie spunteranno tra breve dalle testimonianze del sopravissuti, ma le conclusioni non saranno molto diverse da quelle a cui si pervenne nei riguardi dell'affondamento dei nostro Mafalda. Geme il «Mafalda» I racconti dei superstiti certamente inducono a pensare che le scene svoltesi sulla coperta del Vestrls, nelle supreme ore del pericolo evidente ed irreparabile, siano state esattamente identiche a quelle verificatesi sul Mafalda. L'analogia tra i due disastri, a parte una possibile differenza di con cause incidentali, appare in verità quasi completa. Il Vestris si sentì mortalmente ferito nella stessa maniera; tentò di reggersi qualche ora di più. esattamente come il Mafalda; allo stesso modo la sua cabina radiotelegrafica continuò a funzionare come quella del Mafalda sino all'irrompere dei flutti in coperta, poco prima del capo volgimento finale. Lancio di scialuppe inevitabilmente imperfetto in entrambi i casi, perchè le grue di un vapore inclinato per circa 30 gradi funzionano soltanto sopra un fianco della nave e vi funzionano necessariamente malissimo, perchè tutto vi si è ridotto di sghimbescio e al di sotto il mare rugge come in un'insenatura. Entrambi i capitani rimangono sul ponte e si inabissano con la loro nave, dopo avere tentato di provvedere soltanto alla salvezza degli altri. L'ordine tra questi ultimi, dopo uno sforzo erculeo per non dissolversi, si trova preso di assalto a canna della burro sca e si i-fascia in un » Si salvi chi può! », perchè la tempesta In entrambi i casi è immensamente più forte della volontd umana Tuttavia, anche sulla tomba del Vestris tra poco interverranno nugoli di critici terrestri a dire la loro, come in ogni altra cosa e naturalmente seguiranni Inchieste. E'già noto che questo grosso plro scalo inglese in rotta da \'cw York verso le Indie occidentali e l'America del Sud, fu colto domenica notte tra le spire di una temp -sta il cui furore t descritto come spaventoso da alcuni superstiti; mentre ad altri sembrò piuttosto relativo, i.o squilibrio si verificava improvvisamente poco prima dell'alba di lunedì. Il vapore affonda d'i¬ rante. la mattinata, poco dopo le 10, ¬ li eli'intervallo numerosi S.O.S. erano stati lanciati intorno dalla cabina radiotelegrafica; ma le prime navi accorrenti non si profilarono all'orizzonte se non a pomeriggio inoltrato, talché le ricerche dei naufraghi non si iniziarono che al calare delle tenebre. I naufraghi sbarcati nel corso della giornata di oggi a New York, affermano che il Vestiris comincio a dare segni di instabilità già nella notte di sabato, ma non vi era nè tra i passeggeri nè tra l'equipaggio la più lontana traccia di inquietudine. L'aaqua sili stiva Durante la notte successiva, tuttavia, si manifestarono le prime iiiflltrazionl di acqua nelle stive. All'albeggiare di lunedi, il capitano decise di abbandonare la nave. 1 passeggeri, che nella giornata di domenica erano ancora del tutto inconsapevoli della tragica situazione in cui si trovava il piroscafo, accorsero sul ponte in uno stalo di completo sbigottimento e di estrema apprensione. Le donne ed i bambini furono riuniti in coperta, e dall'alba sino quasi al meriggio rimasero ad attendere il momento di salire Sulle scialuppe, solfo un vento ed una pioggia uragancschi, mentre le ondate scuotevano la nave e minacciavano di inghiottirla da un istante all'altro. Infine si riuscì a lanciare in mare la prima scialuppa. Furono autorizzati a salirvi soltanto le donne ed i bambini. Disgraziatamente, a quello che riferisce il corrispondente della Central News da New York, una grossa trave cadde dal ponte siili'imbarcazione mentre essa slava toccando la superficie del mare. L'imbarcazione vi rimase frantumata e gli occupanti venivano precipitati tra le onde. Da questo momento in poi la calma non sembra essere regnata interamente a bordo, a giudicare almeno dalle conlradlttoric narrazioni dei naufraghi. La disciplina dell'equipaggio risultò peraltro perfetta. Mentre il radiotelegrafista lanciava appelli di soccorso, altre imbarcazioni venivano messe in acqua con difficoltà enormi, zeppe di donne e dì bambini e tentavano di allontanarsi dalle prossimità del Vc6tris. Ma là tempesta ìnfurìante sembrava vincere gli sforzi dei rematori. Tre scialuppe, a quanto si afferma, si capovolsero. Contenevano circa 180 persone. Verso le dicci del mattino di lunedì il Vestris si inclinava del tutto e. si. capovolgeva. La sua chiglia rimaneva per qualche minuto fuori delle acque. Molti passeggeri e. marinai, tentarono di. avvinghiarsi ai fianchi viscidi del colosso capovolto, ma ciò fu causa della loro perdita peretta la nave non rimase in questa posizione che pochi minuti e quelli che vi si trovavano vicini vennero inghiottiti dal vortici. tri lotta con un pescecani Da un telegramma si apprende che il capo macchinista della nave appena accortosi della gravità della situazione ordinò lo spegnimento delle caldaie. Grazie a questo atto si scongiurò un' esplosione che avrebbe avuto conseguenze più gravi ancora e avrebbe, accresciuto di gran lunga il numero delle vittime. Alcuni passeggeri affermano di avere visto dei pescicani nei. pressi del Vestris ed una donna assicura persino di avere scorto nelle acque un marinaio che si. dibatteva contro uno di questi mostri. Poco dopo essa rivide il. marinaio. Egli averla perso un braccio e si teneva a mala pena a galla. Attorno a lui l'acqua era arrossata del sangue. Tutti i passeggeri sono d'accordo nel testimoniare che vari negri facenti parte dell'equipaggio si condussero in modo eroico. Vno di essi si gettò in mare e raccolse circa venti donne che stavano annegando e le issò penosamente a bordo di. una scialuppa che si allontanava quasi vuota di occupanti Circa la sorte del capitano si credette sulle, prime che egli fosse riuscito a salvarsi. Affamavano, intatti vari andddvpf0, passeaoeri di averlo, visto, odiarsi in nacqua ni momento in cui il Vestrls si capovolgeva. Stasera l'ufficiale in seconda della nave, giunto a New York, ha dichiarato che egli si tenne sul ponte a fianco del capitano sino ad un minuto prima del capovolgimento. Il capitano rifiutò di prendere seco urta cintura di salvataggio. « Saltate! » ordinò il capitano all'ufficiale, secondo quanto ha narrato quest'ultimo. Egli scongiurò il capitano di saltare con lui senza perdere un istante, ma il capitano rifiuta. L'ufficiale saltò e quando tornò alla superficie vide la nave Interamente rovesciala ed il capitano scomparso. I naufraghi sbarcati a New York sono in gran parte rimessi dalla loro tremenda prova. Molti però vennero giudicati in condizioni di spossamento nervoso così grave da dover essere ricoverali nei vari ospedali. Migliaia e migliaia di persone si trovano oggi raccolti nei pressi del porto e quando la prima nave di salvataggio vi entrò scrosciarono applausi. Lungo lo sbarcatoio attendevano va rie file di ambulanze ed 1 parenti dei passeggeri, moltissimi dei quali piangevano dirottamente. Fino a questo momento risulta che sono stati salvati 54 passeggeri e 152 membri dell'equipaggio. Il maggior numero di vittime si conta tra le donne ed i bambini; perchè si trovavano nelle prime imbar. castoni che si rovesciarono subito o furono travolte dalla furia della tem pesta. Una nave da guerra americana raccolse 5 persone che erano rimaste in aequa 22 ore consecutive. Non si esclude però che ancora altre persone possano essere salvale inquantochè i tra le navi accorse al salvataggio del Vestris non erano provviste di radiotelegrafia e non sono ancora giunte a New York. Tra i salvati si trova il cancelliere del consolato di Argentina a New York ed il signor Fan, campione di boxe, che si recava a Buenos Aires per misurarsi con Firpo. I rappresentanti della Compagnia proprietaria della nave affondata, si ri fiutano di fare dichiarazioni di qualsiasi genere ai giornalisti. Uno dei direttori ha tuttavia consentito oggi di dire che la Compagnia non intende dire nulla nè rispondere alle critiche avanzate da vari passeggeri tratti in salvo, perchè esse verranno esaminate in sede di inchiesta innanzi alla Ma gistratura. Egli ha aggiunto: • Coloro che fanno ora delle critiche, dovranno provarle e risponderanno con animo più calmo perchè avranno avuto modo di riposare e ricuperare interamente le loro forze ». Un film d'eccezione Intanto va citalo un telegramma del l'ultima ora della Central News che afferma che nei cinematografi di New York è stata oggi proiettata una film riproducenle il Vestris nel momento in cui si inabissa in mare. La film era stata presa da uno dei. passeggeri poco prima di imbarcarsi su una scialuppa e l'imperterrito fotografo continuò a girare a bordo della scialuppa e riuscì a condurre a termine la sua fotografica impresa. Risulta poi che nel pomeriggio di domani verrà aperta l'inchiesta, essa si svolgerà dinanzi, ad una Corte speciale americana. Si. afferma che tale eccezionale procedimento è stato deciso in seguito ad alcune allegazioni di carattere alquanto grave fatte da vari passeggeri. Dai dispacci newyorkesi dcll'ulllmis sima ora risulta che il numero delle vittime nel naufragio ammonta a 114 e cioè 69 passeggeri e 45 membri dell'equipaggio. Si confenm la morte del radiatele grafista. Il capo meccanico del Vestris infoili ha dichiarato stasera *h.\,]r. la ,n„™ ,Jlrl;„f , i ?.. *Ìdl ti ronzio intermittente dell'apparecchio radlotelegraflco di bordo quando la nove si capovolgeva nel flutti, cosicché l'erolco radiaielearaflsta deve esserestato trascinalo nel fondo del 'mare )>,-n sterne con la nave che egli si era ri fiutato di abbandonare, M p Ss Es

Persone citate: Firpo, Mafalda