Il genetliaco del Re La rivista al Castro Pretorio

Il genetliaco del Re La rivista al Castro Pretorio Il genetliaco del Re La rivista al Castro Pretorio quella del Corpo Diplomatico ed a de-1stia quella per le autorità. Presso lariburia del Corpo Diplomatico era poli" Roma, 12, mattino. Nella ricorrenza del genetliaco di S. M. il ne, gli edifici pubblici e numerosissime case private hanno esposto il tricolore. Alle ore 10, il Sovrano ha passato in rivista le truppe del Presidio nella Caserma di Castro Pretorio. Per la cerimonia l'ingresso ed 11 cortile della caserma erano pavesati a festa ed erano state erette tre grandi tribune coperte, quella centrale per le LI,. MM. e la Heal Corte, a sinistra lla recinto speciale, destinato agli ufficiali generali di tutte le armi. In questo recinto hanno preso posto gli ufficiali superiori ed inferiori, fuori quadro, i rappresentanti di tutte le Associazioni militari e patriottiche, con le rispettive bandiere, un plotone di Avanguardisti ed uno di Balilla. Le truppe erano schierate nel cortile della caserma con i battaglioni • in linea dì colonna •. I reparti a cavallo e con automezzi « in linea ». Mentre le tribune si andavano rapidamente affollando, pochi minuti prima delle 10, è giunta in automobile S. M. la Regina con le principesse Giovanna e Maria, accompagnate dalla dama contessa Guicciardini e dal gentiluomo d'onore conte Solaro del Bor¬ 1scialle Badoglio ed il generale Cavai lero, Sotto-Segretario di Stato alla i Guerra, li Sovrano eia preceduto dalla fanfare del corazzieri e seguito da uno go. Tra lo personalità presentì erano il senatore. Zupelli, vice presidente del Senato, l'on. Guglielmi, vice-presidente della Camera dei Deputati, Il grande ammiraglio duca Thaon di Revel, il Segretario del Partito S. E. Turati, i sottosegretari di Stato Slrianni, Bolzon o di Crollalanza, il Governatore di Roma, principe Boncompagnl Ludovisi, il Segretario federale dell'Urbe, comm. Guglielmotti e numerosissime personalità. Alle 10 precise, fatto eegno ad una vivissima, prolungata dimostrazione da parte, della folla, che si era riunita nei pressi dell'ingresso della Caserma di Castro Pretorio,, e giunto a cavallo S. M. il Re, che aveva ai lati il Mare¬ saiolo numeroso di generali, fra cui erano gli aiutanti di campo di S. M. e i capi di Stato Maggiore dell'Esercito e della Milizia, ed il comandante dell'Arma del RR. CC. Erano a ricevere S. M. il Re il gen. Vaccari, medaglia d'oro, comandante 11 Corpo di Armata di Roma, il gen. Giovagnoli, comandante la Divisione. Il Sovrano coni il seguito tia percorso tutto II fronte del le trupj»e schierate e le varie linee delle formazioni, mentre le truppe presentavano le armi, le bandiere si incbìnavano, in segno di omaggio, e la musica dei RR. CC. suonava la a Marcia Reale ». Terminata la rivista, S. M. il Re è disceso da cavallo e si è recato sulla tribuna reale, dove ha preso posto presso S. M. la Regina. Le bandiere dei Reggimenti presenti, quelJa dell'Arma dei Reali Carabinieri e il gagliardetto delia 112.a Legione della Miliizla sono stati portati presso la tribuna, dalla quale il tenente-colonnello Arnera, della Divisione di Roma, ha letto la motivazione della medaglia di oro concessa al cieco di guerra Giuseppe Fiorenza, del primo Battaglione libico. 1 Re ha appuntato la medaglia sul petto del valoroso, cui ha manifestato il suo alto compiacimento. E' seguita poi la lettura della motivazione della medaglia d'argento concessa alla memoria del capitano di fregata Agostino Scarparo, morto eroicamente \n mare, durante la grande guerra. Infine, Il generale Di San Morza.no, comandante l'Arma dei Reali Carabinieri, !ia letto la motivazione della medaglia di bronzo concessa affla bandiera della Legione Reali Carabinieri della Cirenaica, per l'opera altamente benemerita svolta da tale Legione, e S. M. il Re ha, di sua mano, decorato la bandiera. Terminata la cerimonia, mentre numerosi aeroplani eseguivamo brillanti evoluzioni nel cielo, si è iniziato lo sfllamento delle truppe del Presidio. Terminato lo sfllamento, 1 Sovrani hanno ricevuto l'omaggio delle Autorità, e, risaliti in automobile, hanno lasciato la Caserma di Castro Pretorio, fra le rinnovate manifestazioni di omaggio della folla che si era adunata all'uscita della Caserma.

Luoghi citati: Roma, Urbe