Provvedimenti governativi adottati e questioni in esame

Provvedimenti governativi adottati e questioni in esame Provvedimenti governativi adottati e questioni in esame a i o i e l n o i e e o e o Roma, 2 notte. Fra i provvedimenti ieri adottati dal IConsiglio dei Ministri meritano parti- rilievo quelli che riguardano nlo delle pensioni operaie, già,'col a n l'aum noto nelle sue linee di massima, il riordinamento della mutualità scolastica e l'assicurazione malattie a favore dei marittimi. 11 provvedimento sulle [tensioni operaie, che è uno dei piloti ilei programma di assistenza sociale del Fascismo, importa anche uno speciale trattamento di favoiv per i pensionati aventi figli a carico di età inferiore ai diciotto anni, nella misura del decimo di aumento per ciascuno di questi e senza limiti di numero. In favore degli assicurati obbligatori e specialmente di lineili appartenenti alle categorie piti busse di salario, sonp fissate speciali nonne per il computo, nelle nuove, pensioni, dei versamenti fatti per contribuii facoltativi. Con l'incoraggiare i versamenti facoltativi da parte degli assicurati appartenenti olle più basse categorie di salario, si offre loro la possibilità di conseguire una pensione non irrisoria e riunendo le due liquidazioni in una sola, oltre a semplificare la procedura llnoia adottata che costituiva per la Cassa lunghe e complicate operazioni, si dà ai pensionati il vantaggio non lieve di poter il libretto di pensione entro conseguire a;,,,, periodo d, telnr>0 relativamente , breve. La nuova disposizione interessa i lanche porche, eoi l'aumento prestabi-1lito, un nuovo tortissimo impulso viene offerto alla previdenza obbligatoria e - n duella libera. Ora che gli operai ita «inni beneficiano di una pensione - jj"num o glioraDlli une ne con versameli-, ti di contributi facoltativi, si può essere «ioni elle tutti quelli che fino a oggi non volevano sentir parlare di pensioni per la misura modestissima in cui venivano concesse, chiederanno che la bigge venga eslesa anche a loro favore. : a, ( ! : ; \ a i o n n : i n i e a i e o o |caricq d La mutualità scolastica Connesso alle pensioni appare il provvediinenl > circa il riordinamento della mutualità nelle scuole elementari e popolari, considerata come la forma iniziale di previdenza di tutto il sistema assicurativo italiano. Con la Istituzione dell'Ente nazionale per la mutualità scolastica, il provvedimento anche secondo i concetti informatori I della legge, ha come precipuo, fasci-1 stissimo scopo, la formazione nelle co-lscienze dei giovinetti dei principi del!a; previdenza, del risparmio e della recinproca assistenza. Questa forma di mu-lnuiliia viene esercitata dalle Federu- zioni provinciali e dai Comuni altra- verso un'unica direzione di organizza-, •/.ione e di propaganda, che ?-. l'Ente na- zioualu della mutualità scolastica, il tinale servirà anche come organo di!coilegatiiento con le altre istituzioni create ual Governo fascista, quale lo- per Ju maternità e 1 in pera nazioual ializia e l'Opera Nazionale Balilla. Il decreto stabilisce la misura del concorso che lu Cassa Nazionale delle Assicurazioni sociali c- tenuta a eorrispuudiae ull'ent; per lo sviluppo di questa forma d". previdenza e regola insieme i futuri rapporti economici Ha la Ca-Si predotta e gli iscritti, nel ••eliso che i contributi versali alla niu! Inalila scolastica saranno computati utili agli etietu dell'assicurazione Obbligatoria contro l'invalidità a la vecchiaia. Agii iscritti clic in segnilo iiQii saranno soggetti all'obbligo dell'assicurazione contro la invalidità e la vecIchiaia, è data la possibilità, qualora non intendano usufruire della assicurazione facoltativa, di ottenere uopo il ventesimo anno die i versamenti effettuati alla mutualità scolastica siano i-rusioitiitUi in un libretto della Cassa di ltlsparmio o in un premio iniziale ■ di polizze dell'Istituto .Nazionale delle Assicurazioni, Marittimi e aviatori civHi dèi marittimi per il periodo che seguila immediatamente allo sbarco e per le famiglie quando i marittimi e gli aviatori si trovino in servizio di navigazione1, Date le analogie esistenti tra la navigazione marittima e quella aerea in continuo incremento e sviluppo, sono estese agli addetti alla navigazione rotea le provvidenze stabilite per i marittimi. l.e linee principali per quanto concerne l'assicurazione malattie sono Je seguenti: a) assistenza med gira gratuiti, compresa la somministrazione di medicinali dall'inizio delia malattia e per la durata massima di sei mesi: b) una indennità giornaliera di malattia nella misura del OD >:»1 salano per i primi quattro mesi e ir, misura ridona per i mesi successivi con un massimo di un anno: ci assistenza ostetrica e sussidio di maternità alla moglie dell'assicurato per il periodo di astensione dal lavoro ultime sii settimane dalla cestazi sei seni mane dopo il pano (iti i ..dazione alla convenzione Internazionale di Washington): d) un sussidio in caso di mono dell'assicurato puri a una retribuzione mensile del defunto e assistenza sanitaria e ostetrica elle per totie di famiglia conviventi a etnico dell'assicurato. Quest'ultima e di regola gratuita, 1 '|l'ultimo provvediinento, in oixl ne oi tempo, concerne l'assicurazione di ma-Ilavila c l'assistenza sociale in favore dellti gente di mare e degli addetti al-Ul'aviazióne « .vile. Dopo aver discipli- nata tutta la materia preesistenti: • ns.-eiio di legge siaiuiscu l'assicura zìi in- complementare contro le molai i a chinir-lWij I-,.||,. ,. .1 IiIo%sS"u6eS Iplemenlo di contributo a esci usuo c;i' rico dell'assicurato nella misura massiimi del 20 per cento «ie! contributo da esso dovuto. I con; ri bini, per metà al • I'daioti di lavoro e per nw-la cuneo desi, assicurata sono Pievi-jeassti nella misura del «luattru liei cento, ma per i esperienza che si ha di altri istituii del genere, si prevede che nella pratica attuazione si ridurranno a crea la metà. Allo scopo poi di assicurare uguaglianza di trattamento e irarantire 1 applicazione, lo.u unità di direttive, delie pro'.vidtJi/.H obbligatorie, si stabi-Iclisce la costituzione di una Cassa ma-Iplattia u base nazionale, ma con funzio- nnàmenlb opportunamente decentrato,}mnila coi amministrazione parteciperebbero in maniera paritetica, in os.-equio ai principi! del Regime, datori di la voro e pi eslatori d'opera. Sono anche disciplinate le relazioni che l'assicurazione proposta può avere con le altre previdenze obbligatorie oggi esistenti. Gli evasori delle imposte il Consiglio dei ministri di ieri ha anche approvato un disegnò dì legge pèrche airll evasori delle imposte dirette siano applicate penalità che vanno dalla sovraimposta all'ammenda e alla multa. La legge, come è noto, è ispirata a criteri di sana moralizzazione e di giusta perequazione tributaria, anche «piale mezzo ano a rendere possibile un alleggerimento delie attuali aliquote. E' evidente che per evitare che ne soffra danno il bilancio dello Stato, la riduzione non può che procedere di pari passo con una maggiore e totale leva dei contribuenti. A questo riguardo osserva la Tribuna: m I limiti di esenzione dei redditi sono In Italia cosi bassi 'non si è quasi tenuto conto della svalutazione della moneta) che in teoria non dovrebbero esservi cittadini che non pagassero le imposte dirette. In realià ve ne sono moltissimi, e incito essai di più sono przttsFspddalmaEvrdlfestp«l quelli che pagano su cifre di redditi I'"verosimilmente basse. E* da costoro c"e bisogna incominciare. Gravare in "inaio su coloro che per il genere dèi ,'010 redditi pin facilmente accertabili 'e che per successive pressioni sono già stan portati a una certa altezza di ac- cellamento, di sicuro più facile; nianon risolverebbe la situazione. I.a ren- derebbe anzi più grave, perchè pone- reooe la più forte sperequazione e il Piu forie malcontento. I Tini che il Gd- vamo fascista si propone di raggiun- poro, sarebbero completamente fru- strati. Essi sono fini di sano equilibrio e di fiducia tra Slato e cittadini e tra cittadini e cittadini. Gli urtici di accertamento dovranno dunque in iiuesia delicatissima materia scegliete la via più dillicile. I.a lotta contro eli evasori, perche sia veramente utile deve incominciare da coloro che lo sono al massimo: quelli che non pagano nulla». Sono stale prospettate al Ministero delle Finanze le difficoltà che gli uffici distrettuali delle imposte incontreranno nel dellniie per concordato gli accertamenti a carico dei possessori di patrimoni prevalentemente mobiliari, non essendo facile per questi ultimi procurarsi, nell'attuale momento finanziario, i fondi necessari per assolvere nello spazio di un anno ni debito, spesso ingente, degli arretrati delle imposte, derivante dall'accertamento definitivo, ora il Ministro delle Finanze, nell'intento di favorire il bonario componimento delle vertenze e di facilitare al tempo slesso ai contribuenti disposti all'accordo, il pagamento dei loro debiti, ha determinato di autorizzare gli uffici distrettuali di includere nel concordato la clausola mediante la , ripartiti in dodici, invece che in sei ripartiti in dodici, invece die in sei bimestri, i.a rateazione verrà accordata solo per arretrati non ancora iscritti a molo. Nella prima applicazione di queste norme, gli uffici distrettuali potranno accordare la citata rateazióne in dodici bimestri anche per ffli arretrati non ani ora iscritti a ruolo, derivanti da concordati già in precedenza conclusi. Gli intellettuali e Ginevra Come è noto, la recente prima sessione dei lavori dello Commissione consultiva internazionale dei lavoratori .Intellettuali di Ginevra, ha trovali Concordi il direttore del B.l.T. e i rnppre- I sentami della C.l.T.l. (Confederation 1 inte-rnational des travailleurs :nlellecltuels) nell'elogio dell'iniziativa ita; liana, che rese possibile la costitunzione di un organismo attivo e fattivo ltuleluiore e valorizzatole del lavoro dell'intelletto; I/avv. Giacomo Di Gia conto, segretario generale degli Intel, , lei muli, rilevando sul Lavoro d'Italia ]'apporto di equilibrio e di cbiarifica zinne dato dai delegati italiani, os!serva tra l'altro: « Per !a verità, anche la Corronis slonfl internazionale di ^operazione intellettuale di Parigi ha riconosciuto che il B.l.T. puJ e deve occuparsi delle questioni relative alle condizioni economiche, interèssi di categoria e provvidenze sindacali riguardanti i lavoratori intellettuali; cosi, aggiungiamo noi, stipendia'! come professionisti edjartisti. Restringere le categorie protei-te ed operanti Soltanto a quelle aventi un contratto di lavoro, sarebbe, uno sminuire illogicamente la grandiosità dell'apporto del movimento sindacale degli iuiuileliuali c quindi un errore fotidainemiile, oltreché una assurditàed una ingiustizia, Mi sembra, ad esempio, che anche gli autori.e scrit- tori abbiano spesso qualche cosa di im- portante da dire, nei riguardi degli edi- tori e. che la proiezione dei diritti de-cli artisti in genere presenti anche •ielle lacune. Ad ogni modo noi ab-piamo subito posto la questione sul tnppelo a Ginevra in modo nettissimo: - 'questa tesislazione ci siamo sentiti an-cora unti volta al disopra della nia n una posizione preminente aminerà il Consiglio di amministra|zinne del B.l.T. e poi se ne discuten'i a fondo in una prossima sessione. Oggi possiamo clicliiararci soddisfatti per la nostra organizzazione e per il rlconoIsclmento ottenuto; i delegati di varie Nazioni si sono dovuti battere per qneUtjoni che In legislazione fascista lm ri sotto e superato; siri ne per merito di i nns Invidiata ». Si invoca un Dicastero delie Belle Arti I.a re/juile crisi alla Direzione generale delle Belle Arti e l'allontanamento di Arduino Colasanti dalla carica si dice che a succedere a quest'ittiino sarebbe chiamato un insigne archeologo — ha rimesso sul tappeto la questione del riordinamento integrale dclll'importante organismo che presiede al1-» sorti delle Pelle Arti italiane. I.a Wribuna, tornando stasera sull'argomi nto e premésso che sopra un miliari.l,. - :','ki milioni stanziati per la P. !.. non si spendono pei le anticliiti o belle ari li» ::h ::: li mi all'anno, invoca una j ^.ivir.'r* i-i'.—ii'.-n .-• indicale del proIblemn. Sernndo il giornale il male lamentato per m"i;i rami dell'amministrazione centrale e cioè che la buro ero/ia non è formata da ruoli tecnici. «'• punii niannente grave per ie Belle Arti, dove i vari funzionari sono scelti noi ruolo normale rieH'amminlstraziorte stanile e quindi non parlìcolarmente competenti. Quindi il giornale propone, che, olire al direttore generale, anche 1 l'altro personale abbia competenza speIciticu per l'assolvimento dei vari incarichi, e dice: « L'Ufficio centrale delle Belle Arti inon deve essere una direzione generale l • le non Idi venti 'mente si dulcio). j ile occupa le difatti per più unni è vissuta anche materialparata dalla Minerva in altro essere — lk ir¬ si chiami ministero, altrimenti. il chiami commissariato od .. nome non ci interessa — jim dicastero a sè. Quello che preme e che il suo iapo tratti senza interpóste persone col Primo Ministro e Capo de! Govemo con responsabilità dirette e pT-c'-e. Sello ad un tale ufficio un uomo di coltura eeclettica e di vivace attivila, animato da interesse vero verso unte le ciue-dioni vive del tempo suo. Ica pace di scegliere ed esafninare. abbia postili alle sue dipendenze non uno. nia due direttori generali 'esistono nitri minisferi, per esempio quello delle Corporaziont, con due sole direzioni generali'. Dna di esse sarà ppr la conserva zione del patrimonio artistico (per in tendersi, quella che sovraintende a tutte le arti sino alla fin? de! secolo scorso!, e l'altra per l'arte contemporanea. Fd anche qne-di due direttori siano scelti ira i tecnici ». 1! giornale conclude proponendo che per assestare ed aumentare il bilancio delle Relh- Arti, le entrate provenienti dalla amministrazione del patrimonio artistico vadano a lutto vantaggio dell'incremenlo di detto patrimonio, in modo da costituire un'amministrazione autonoma, come le Ferrovie dello Stato. ♦*■• Estensione delle disposizioni per la Stella al merito del lavoro Roma, 2 notte. Come e nolo, le dì-pos.zioni reluiive alle concessioni della Stella al merito del Lavoro contenute nel Regio decreio-lfgKe 30 dicembre io>:i, stabiliscono che essa non può essere conferita che agli operai i quali siano etati occupati ininu rrottamente presso ima stessa azienda per alméno trentanni, o a operai j quali abbiano prestata la loro opera presse azien dGS.«liverse, purché tattav.a sia provato ]un periodo di Ininterrotta occupazjo Ine di almeno venti anni presso una stessa azienda, e 1! passaggio dall'una all'altra ditta non ria stàio causalo |ila molivi personali. Ora una aggiunta apposita a! decre suddetto, gii» converti" in legge, Ma'bilisce che lu decorazione può essere conferita, senza tener conto del perio do di tempo trascorso nell'azienda, lanche a quei lavoratori che con in venzioni e miifilióranwmi o modifica zioni delle machine degM strumenti |adoperati nell'esercizio del loro lavoro, apportino miglioramenti rapaci di dare maggiore efficienza tecnica produttiva o igienicii agli strumenti < alle macchine slesse n all'azienda nella quale prestano il loro lavoro, t'n'alIra aggiunta precisa inoltre che per il compiilo degli anni ili occupazione in una azienda, non costituisce ragione di interruzione l'avvenuta trasformazione dell'azienda stessa per trapasso di proprietà o trasformazione industriale dovuta ti concentrazione di ditte o modifiche. La morte del sen. Pincherle Roma, 2, notte. Alle ore 14 e morto, all'età di 78 anni, il Gran Cordone avv. Gabriele Pincherle. senatore del Regno, presidente di sezione del Consìglio «1 i Stato. il sen. Gabriele Pincherle era nato a Venezia. Giovanissimo, aveva vinto il difficile concorso i>er referendario della Corte dei Conti; aveva quindi percorso brillantemente tutti i gradi della lunga carriera, arrivando a quella di presidente della i.a Sezione del Consiglio di Siaio. Era uomo di elevata cultura e di grande attaccamento allo Stato e di eccezionale scrupolo nell'adempimento del doveri di ufficio. Nel 1913 fu nominato senatore. Ai lavori della Camera alta portò il contributo della sua vasta esperienza ainiuinteirutivn. Egli lascia .numeróse e apprèzzatissime pubblicazioni di online giurìdico.

Persone citate: Arduino Colasanti, Gabriele Pincherle, Giacomo Di Gia, Pincherle