Lo "Zeppelin,, è sceso a Friedrichshafen tra il suono delle campane e il canto di una folla sterminata

Lo "Zeppelin,, è sceso a Friedrichshafen tra il suono delle campane e il canto di una folla sterminata Lo "Zeppelin,, è sceso a Friedrichshafen tra il suono delle campane e il canto di una folla sterminata La traversata di ritorno compiuta in 71 ore « Il saluto dì Hindenburg a Eckner La fortuna che sorride al piccolo contrabbandiere di bordo Frledrtchshafen, 1, notte. La notìzia, giunta, ieri sera a tarda, ora, che lo Zeppelin non sarebbe, arrivalo clic questa mattina, non ha. allontanato da FricdHchshofen. la massima parte dei curiosi che vi si trovavano fin da ieri sera e che, non avendo potuto trovare da alloggiare nell'unico albergo cittadini), hanno dovuto adattarsi a passare la notte nelle sale di aspetto della stazione, sulle sedie dei ristoranti, dentro le automobili e perfino completamente all'aperto. Alle 4.10 dì quest'i mattina, tre colpi a salve hanno dato il segnale che l'aeronave era toltimi, chiamando al tempo stesso sul posto le squadre degli operai addetti all'atterraggio. Immediatamente la. fólla si è precipitata verso il campo, minacciando di travolgere gli steccati. Scene di violenza inaudite si sono svolte, poiché gli impiegati facevano argine ed csigevatw i biglietti di invito. Allora l'ing. Duci, costruttore dello Zeppelin, arringò la folla, promettendo di la.sciare entrare tutti, purché la gente si impegnasse a rispettare lo spazio riservato all'atterraggio. La condizione venne accettata per acclamazione, e questo bastò a ricondurre una certa calma. Trionfale atterraggio Intanto alle 4.35 lo Zeppelin era in vista e ad una quota di 400 metri girava due volle sopra la città e il porto, mentre tutte le campane suo navano a distesa e la folla mandava entusiastiche grida di evviva. Nel buio sì vedevano distintamente fuochi di posizione dell'aeronave, mentre il prato di atterraggio era completamente in oscurità e sull'edificio scintillavano mille luci. Il tempo era. calmissimo e piuttosto caldo. Eckner si allontanava nuovamente e faceva nuove evoluzioni sulla città, chiedendo alle 5.30 se tutto fosse prontp per la manovra di atterramento. Ila anche dopo la ri sposta affermativa, faceva un altro volo sul territorio del Badcn, finché alle 6.30, l'aeronave, ricomparsa sul campo, cominciò ad abbassarsi mentre spuntavano le prime luci dell'alba. Scnonchè fotografi e cinema tografisti scongiurarono, a mezzo del la radio, Eckner di ritardare ancora un poco per aver più luce. Eckner acconsentì e ritardò la discesa fino alle 7. A quest'ora precisa i motori si sono fermati.: il dirigibile si è libralo sopra il campo, mentre centinaia di poliziotti, in catena, trattenevano la folla. Alle 7.10 in punto era terminala la manovra di atterraggio, ed il dirigibile, dopo 71 ore. di naviga zione, toee.ara. terra mentre migliaia di voci intonavano il Deutschland ùber alles, seguito da evviva deli Tanti ad. Eckner, L'allegra visita doganale Intanto il ministro delle Comunicazioni, von Guerard, saliva nella cabina e presentava, a nome del Go verno, le prime felicitazioni al co mandante dell'aeronave e all'equipaggio. Anche la moglie di Eckner saliva a bordo per abbracciare con grande commozione il marito ed il figlio. Eckner ha dato subito ordine di far rientrare il dirigibile nell'hangar, mentre la folla un'altra volta intonava l'inno germaviro. Appena, entrata l'aeronave, nell'hangar, ve[nivanc appoggiate le scale. Due a genti doganali cominciavano, fra l'ilarità generate, la revisione dei passaporti, e. del bagaglio. Gli ufficiali, ed. i doganieri, forse anche per fare rilevare la. lentezza dei. colteghi americani di Lakehurst, si mostrano molto solleciti, ed in venti minuti l'ispezione dei bagagli e l'ispezione dei passaporti termina. Subito dopo, i viaggiatori cominciano a scendere. Scene indescrivibili di entusiasmo sotio avvenute. La folla dei presenti applaudiva freneticamente, lanciando fiori ai Irasvolatori. Visibilmente commossi sono gli uomini dall'equipaggio, le cui mogli e parenti li accolgono con manifestasioni di grande affetto, mentre innumerevoli macchine fotografiche e cinematografiche continuano a scattare e la folla ripete i festosi saluti. Lo sfavillio dell'oro dinanzi agli occhi di Clarence Therune. Le acclamazioni si sono fatte più clamorose quando è apparso il viaggiatore imbarcatosi clandestinamente, l'avventuroso Caddic Clarence Terbune. Il giovane intraprendente americano desta la curiosità generale. Tutti si interessano di lui e sono ansiosi di conoscere come si concluderà la sua straordinaria avventura. Egli intanto ha un colloquio coi funzionari del Consolalo degli Slati Uniti, che provvederanno in qualche modo a regolarizzare la sua posizione. Al quale proposito qualcuno insinua ch'egli abbia servilo da reclame all'agenzia americana che aveva il mrjnopolio delle pubblicazioni sul viaggio e che voleva specialmente dare, ai dispacci un in (eresse a umano >> che sembra indispensabile per il gusto degli americani. Sembra così che il ragazzo, nel suo famoso trucco di nascondersi, sia slato precisamente aiutato dai rappresentanti di quell'Agenzia, i quali lo avrebbero persino provvisto di passaporto. Sia come si vuole, il giovinetto pare abbia., con questo viaggio straordinario, dato un gran colpo di timone alla propria fortuna. Parecchi chilogrammi di telegrammi e di lettere lo attendevano al suo arrivo. Egli è stato oggetto di mille proposte e di mille scritture. Una Casa cinematografica gli avrebbe offerto nientemeno che 10.000 franchi al. mese per girare dei films; il Circo Hagr.nbcck di Amburgo si è offerto a fare di. lui un. domatore incomparabile di belve feroci, e i Grandi Magazzini di novità berlinesi vogliono prenderlo per sfruttare il suo spirito di inizwtiva. Un proprietario di giornali americani giura che farà di Tcrhunc il re d-ei reporters americani: e degli albergatori, gli hanno offerto vitto e alloggio durante tutto il suo soggiorno in Germania. Innumerevoli Gràtchens gli hanno offerti anche, in un momento di tenerezza ammirativa, il loro cuore e la loro mano. Povero Clarence, egli deve sorbire ora fino'in fondo il calice della gloria ! Una parte della folla che attendeva l'atterraggio, ha assistito all'interessante scena dello sbarco dall'ai to dell'edificio metallico dell'hangar, trasformato improvvisamente in tri buna d'onore. Il racconto del comandante ssttfIscclgprssrgcsccsidmvpf"^_ , Eckner ha lasciato per ultimo lae-ronave e, seguilo poi da un piccolo stuolo di giornalisti, si è recato nel suo ufficio. Subito gli è stalo recapitato il seguente telegramma, inviatogli da Hinde.nburg: « Un cordiale benvenuto, dopo il felice ritorno nel porto della patria. Il popolo tedesco, unito in riconoscente ammirazione per la magnifica prova data dal costruttore, dal comandante, dall'equipaggio, si rallegra con me per la riuscita del grande viaggio del Conte Zeppelin provato dalla tempesta. Nella speranza di poterla presto felicitare personalmente a Berlino e con cordiali saluti. — Hindenburg, Presidente del Reich »\ Già a bordo, poco prima di alter rare, Eckner ha riassunto ai passeg gerì. il. suo giudizio sul viaggio; ha comincialo col dire die mai nella sua carriera ha avuto la sorte cosi contraria come questa volta, sia all'andata, per il. noto incidente al piano stabilizzatore, sia al ritorno perchè, in seguito alla virjlentissima tempesta di Terranova, non gli è stato possibile di fare la traversata in 40 ore, come si era proposto per dimostrare che, in realtà, la rotta poteva essere percorsa in così breve tempo. Altre avversità meteorologiche, che erano imprevedibili al momento della partenza, lo hanno obbligalo ad allungare la rotta, ma del resto, riassumendo la sua impressione personale, lutto questo ha servito a dimostrare la bontà della aeronave. Secondo Eckner, però, il viaggio ha dimostrato che lo Zeppelin non ha velocità sufficiente e che deve avere un maggior rendimento di almeno venti chilometri all'ora, per essere pronto ad ogni evenienza. Il dirigibile ha dato certamente buona prova, ma deve essere anche rafforzato, e questo tipo non si presterebbe ad un traffico regolare fra l'Europa e l'America. Le conseguenze della grande prova Tali dichiarazioni sono state confermate da Eckner a diversi giornalisti subito dopo l'attcrraggio. Il comandante non ha voluto dire nulla circa le conversazioni avute in America allo scopo di assicurare il finanziamento delle lince regolari aeree fra l'Europa e il nuovo mondo. Il suo silenzio ha fatto comprendere che non. si è ancora raggiunto alcun risultato positivo, ma. clic le tratta live continuano in America fra finanzieri interessali ed i rapprescn tanti dell'Azienda Zeppelin. Sembra infatti che. più progredite siano le trattatile per il traffico fra Spagna e. Argentina. 11 colonnello pagnuolo Tlerrera e riparlilo per la Spagna, dove farà il rapporto al suo Governo, preparando intanto la li nra Siviglia-Buenos Aires: il contralto per la fornitura dei dirigibili fu già. stabilito selle anni fa tra. la Società spagnuola interessata e le Officine Zeppelin. Intanto, fino a che non siano pronte le linee e gli hangars che devono essere costruiti dalla Spagna e dall'Argentina, lo Zeppelin resta disponibile per altri viaggi; il primo dei quali sarà nuovamente ver l'America del Nord. Quesfa sera è stato offerto un banchetto in onore di Eckner e del suo "^equipaggio. Hanno pronunciato discorsi, i rappresentanti del. Governo \e degli istituii aeronautici tedeschi. -[Ecknt.r ripetuto il racconto della o traversata. lckTcgaspdnudDiEgasddvdsEfsagpfcsvisgppitclspmcseumslaae«tgsnflgcgssrcrcldrspmcusnndtIrimepL

Persone citate: Clarence Therune, Hinde