Le opere della rinascita economica italiana

Le opere della rinascita economica italiana Le opere della rinascita economica italiana La Mostra della canapa La settimana ferrarese inaugurata dagli on. Martelli, Storiati e Balbo » •■ U «ponte fluviale dell'Emilia» • Te bonifiche. Ferrara, 22 mattino. _ La giornata che il Comitato della Settimana Ferrarese aveva dedicata alla inaugurazione della Mostra della canapa ed altro, è trascorsa in un'atmosfera di vibrante patriottismo. La giornata limpida e tiepida fin dall'alba à richiamato anche dalla provincia un cospicuo numero di visitatori, cosicché fin dalle prime oro si notava da per tutto% un'insolita animazione, resa ancora più gaia dall'aspetto della città che si è svegliata tutta pavesata di trofei, di bandiere, al suono degli inni patriottici alternati al passo cadenzato degli uomini in marcia. L'arrivo dei Ministri era previsto per le dieci alla Casa del Fascio, ma già da due oro prima il palazzo di corso Giovecca era gremito di autorità e di invitati. Prestavano servizio un picchetto armato della Milizia Volontaria, Carabinieri agenti di Polizia, guardie municipali eco. Verso le dieci e quindici la folla rumoreggiante, che si addensa nell'ampia strada arginata da carabinieri, dà il segnale che le autorità sono in vista, ed infatti poco dopo appaiono alcune macchine che si fermano davanti alla sede Da esse scendono i ministri Martelli. dell'Economia Nazionale e ' Giuriati dei Lavori Pubblici, l'on. Balbo che veste la divisa di generalo di Squadra aerea. Le LL. KE., seguite delle più alte autorità ferraresi, procedono verso l'ingresso, mentre il picchetto dei Militi presenta 10 armi e la musica intuona la Marcia Reale alternata all'inno « fiiovinezza ». Giunti nell'antisala il comm. Umberto Klinger, segretario federale, porta loro 11 saluto del Fascismo ferrarese : ■a: E' per me sommamente grato — egli dice — ospitare io Vostro Eccellenze in questa casa, in questa vecchia casa del Fascio di Ferrara, che ha vissuto le prime e più ardue battaglie. VI porto 11 ddsaluto del Fascismo ferrarese e, a nome di tutta la cittadinanza, vi ringrazio per quanto i vostri Dicastori hanno fatto in questi ultimi tempi per il risveglio inoralo ed economico della nostra provinola ». Lo autorità, si sono quindi recate nelle sale superiori, dovo la Federazione ha offerto un rinfresco. Dopo aver visitato l'ambulatorio medico pei bambini fascisti, alle dieci e quarantacinque gli ospiti governativi, seguiti dalle Autorità, rappresentanze e dirigenti di Associazioni con gagliardetti _o bandiere, si sono recato a piedi al vicino Palazzo Sant'Anna dove sono allestito Io esposizioni. Lungo la strada è un continuo battimani e un incrociarsi di « alala » misto alle fanfare che rlempiou l'aria con lo loro gale note. Sulla porta del palazzo è ad attendere il Podestà, comm. Ravenna. Anche orni il servizio di ordine, diretto personalmente dal questore comm. Grassi, è disimpegnato mirabilmente. Il discorso di S. E. Martelli La prima visita è dedicata alla Mostra della canapa, dove avviono l'ammassamento di tutti gli intervenuti. TI Podestà porta agli ospiti il saluto di Ferrara. Quindi prende la parola S. E. Martelli, oratore ufficialo della cerimonia. 11 ministro dell'Economia Nazionale si dice onorato di rappresentare il Governo alla cerimonia odierna, onorato in modo particolare di rappresentarlo in questa citta che alla Causa fascista si è data con serietà di intendimenti e tenacia di propositi. Fa quindi un elogio dell'on. Italo Balbo, condottiero delle Camicie Nere del Ferrarese. Passa poi a trattare del progresso economico della nostra provincia, o dice che i dieci anni stabiliti dal Governo per la bonifica integralo sono decisivi per la resurrezione del nostro paese. « Orando o mirabile impresa — afferma l'oratore — è stata quella di promuovere o di porre in opera l'attività bonificatrico per restituirò al bacio del solo quello terrò che le acque, da secoli e secoli, sottraevano alla cultura. Nelle lotto di tutti i tempi i ferraresi hanno sempre sentito l'amore per la loro terra. a naturale, la vittoria sarà loro ». Enumerando alcuni dati statistici ha rivelato che la provincia di Ferrara alla testa di molto altro città per la esportozione della canapa : e o"ci appunto se no esporta da questa provincia per una complessiva somma annua di mezzo miliardo. Questo fatto dimostra quanta ricchezza sia nel nostro territorio. « Un punto fondamenlalo — continua l'oratore — per proseguire nella maniera migliore la lavorazione di questo prezioso tessilo è quello di selezionare rigorosamente il seme, perchè da esso dipende la vita e la prosperità della pianta. E siccome il Duco desidera che i membri del Governo non vadano in giro solo per portare la loro presenza a comitati e a esposizioni, ma che ad ogni cerimonia concludano qualcbo cosa di concreto, io sono lieto di dirva, che il Ministero ha impartito recenti istruzioni a tutto le Cattedre di agricoltura del Regno perchè, a imitazione della Battaglia del grano, siano istituiti premi speciali per chi porrà in opera le somenti della canapa più selezionate e più eletto. Questo 6 fatto per aumentare la produttività o hi conseguente ricchezza economica nello singolo zono dove il prodotto I costituisco la leva di tutta l'attività aari- 'C0l»>. .:. — o anche in questa lotta, come conseguen^ o a r a o . a d . i a e à , a a . o o i n l 1 Il discorso è spesso interrotto da scroscianti ovazioni. S. E. Martelli accenna quindi brevemente a quanto sia stata bella l'idea di creare accanto a quella della canapa una Mostra d'Arto, quasi a ristorare lo spirito. Poco dopo le autorità, tra le quali notiamo l'on. Ezio Maria Gray, il gr. uff. Cini, S. E. Bertini, prefetto della città, l'on. Racheli, il comm. Prampolini, il comm. Osio. il comm. Arduino Colasantl, 11 gr. uff. BnrenghI, 11 gr. uff. Quilici, i sen. Niccolini o Sitta, gli on. Verdi e Mantovano, alcuni generali di esercito, uno stuolo numeroso di ufficiali, pittori, scultori, architetti, letterati, uomini di scienza, si portavano nella sala della Mostra d'Arte ricevuto dai dottori Medri e Facchini dirigenti della Mostra e vi si trattenevano ad osservare le opere per quasi un'ora. Sfollata la sala verso mezzogiorno venne concesso il libero ingresso al pubblico. Visita ai lavori Alle tredici i membri del Governo si sono recati a una colazione in Prefettura che, come è noto, ha sede nello storico Castello estense, mentre i giornalisti sono stati ospiti del « Corriere Padano ». Quivi alla fine ha parlato, inneggiando alle fortune di Ferrara il direttore Quilici, cui ha risposto il cav. Marchetti, membro dell'Ufficio Stampa del Capo dei Governo. Dopo colazione si è avuta una adunat "he si potrebbe chiamare generale nei cortile del Palazzo del Governo, di dove, su trenta automobili messe a disposizione dal Comitato della « Settimana Ferrarese », gli ospiti sono stati condotti in rapida visita al rione Giardino e al campo della Spai, sul quale LLslcrpegcssrfinsztgdtsvolgevo si un importante incontro di cai-! do tira la squadra cittadina e 11 Water; F. C. di Vienna. Gli ospiti hanno so- ' stato quivi una diecina di minuti, proseguente poi per Pontelagoscuro per una visita agli importanti lavori del canaio Boicclli o della Conca, opera grandiosa del costo di venti milioni, intrapresa da tre anni e che sarà portata a termine entro l'anno venturo. La Conca viene denominata « il ponto fluviale dell'Emilia » perchè appunto tutto il na viglio proveniente dalla Lombardia e dal Veneto, diretto in Emilia, dovrà passare e idi li. La Conca è la prima del cenere in r n e a o i i a o n e e. l l e a e a a o e l l o o à l i e o . a a r o a a a ooe E ri o i na ea li a eioo i- Italia E' stato pure visitato l'acquedotto nuovo della città, del costo di quattordici milioni, portato recentemente a termine o di prossima inaugurazione. Questo acquedotto, costruito secondo i criteri tecnici più moderni, attinge acqua direttamente dal Po mediante ventiquattro pozzi artesiani collegati da dodici torrette entro lo quali sonvi altrettante pompo aspiranti. Lo LL. EE. hanno dimostrato molto Interesse i>er i lavori. Lu lunga teoria di macchine delle autorità si è quindi snodata per la campagna ferrarese verso la zona malarica di Casaglia e Diamantinn: gli illustri ospiti hanno così potuto vedere quali siano lo attuali condizioni delle bonifiche, e rendersi conto del mutamento che in queste terre sarà tra qualche anno completamente realizzato. La malaria infatti, specialmente negli ultimi anni, è stata combattuta in modo eccezionale sia con la profilassi chimica, sia con la bonifica idraulica e agraria, sia infine con la bonifica umana. La quale ultima, creata si può dire dai medici locali, mette l'individuo in condizioni di difendersi dall'epidemia mediante certi sistemi di vita pratica. La comitiva ha attraversato paesi vestiti u festa, con le mura tapiiezzate di striscio colorate inneggianti al Re. al Duce, a Giuriati, a Balbo, a Martelli, ed è giunta ai grandi lavori del Consorzio di bonifica di Binano in quel di Bondeno. ni lato estremo nord della provincia. Qui hanno ricevuto gli ospiti l'ing. Barone, direttore tecnico del Consorzio, e S. E. Peglion, commissario regio. Ai Ministri è stato spiegato il funzionamento e la rngiono dello nuove costruzioni cretto allo scopo di convogliare e disciplinare le acque attraverso quella fertile plaga. La idrovora di Santa Bianca (tale è il uomo dell'opera) verrà a costare ventisette milioni. Passando per Bondeno, sulla via del ritorno, la comitiva ha avuto una sosta per una dimostrazione di simpatia tributata dalla popolazione, tra musiche e sventolìi di bandiere. Un'altra sosta è stata effettuata a Chiavica Stcllatcse dove il canaio Cavalletta immette acqua nel Po, riassor ^*cndola.p"i.in '.'crti "lomeuti dell'anno a scopo di irrigazione. La portata del riassorbimento ò di quarantasetto metri cubi al secondo. Al loro arrivo a Ferrara, verso lo diciotto e trenta, gli Ospiti sono stoti invitati ad un the al Circolo dei Negozianti, uno degli ambienti più aristocratici della cittò^ Una visita a Cremona della Famiglia artistica milanese Cramona, 22 mattino, tcrl la Famiglia artistica milanese, invitata dalla consorella cremonese. 6 giunta qui per visitare i monumenti, e 11 Museo che sarà lnaufrurato domenica prossima 38 ottobre da S. E 11 Ministro Rocco: 150 componenti la comitiva, fra cui 1 più noti nomi della pittura, della musica e della letteratura, sono arrivati In autobus alle oro 11 nella monumentale piazza del Comune, e ricevuti nella sala del quadri del Municipio dal Podestà Giovanni Bellini, che porse agli ospiti 11 vibrante saluto della cittadinanza cremonese. «Aera, egli disse. dcUe sue tradizioni storiche e artistiche ». La comitiva, dopo un rinfresco, ha visitato 11 Civico Museo testé riordinato con amore e competenza dal prof. Don lllemo Camelli, e che indubbiamente, secondo il giudizio del più noti, competenti italiani c stranieri, è il più In¬ inportante e ricco musco provinciale, tale da competere eoa non pochi musei dello ca- titali La grandiosa centrale dell'Adamello inaugurata dall'on. Turati La collaborazione delle classi a base dell'armonia costruttiva Brescia, 22 mattino. L'on. Turati, proveniente da Roma, si è recato ieri a Sonico nell'Alta Valle Camonica a inaugurare la nuova centrale elettrica della Società generale dell'Adamello, capace di sviluppare una produzione di CO mila kw. e 200 milioni annui di kw. ore. Il Segretario del Partito è passato traverso centri e borgate imbandierate. Uno schieramento di popolazione entusia sta è incominciato ad Iseo e si è rinnovato in tutti i paesi della Valle fino a Termi, con eguale fervore. A Temù alla sede della Società generale dell'Adamello l'on. Turati è stato accolto con deferenti dimostrazioni da un imponente gruppo di autorità e di notabili. Vi erano il senatore Crespi, il presidente e il consigliere delegato della Società generale dell'Adamello, comm. Covi, e sen. Conti il consigliere di amministrazione Escher, ring. Stucchi Prinetti. il dottor Andrea Stucchi Prinetti. il prefetto di Brescia, gr. uff. Marrl. il segretario federale Dugnani, il Podestà, gli on. Giarratana e Bernardi, ed altre autorità. L'on. Turati venne subito accompagnato dal senatore Crespi e dalring. Covi a visitare il nuovo serba- ! toio di regolazione, formato dalla pre; sa d'acqua del fiume Oglio, e poscia ' a e ù ailo, paraioie attraverso le quali l'acqua del serbatoio passa nel canal' derivatore lungo 12 chilometri e mezzo, di cui quasi 11 In galleria con penden za dell'uno per mille. Impartita dal parroco di Temù la benedizione al serbatoio, vengono alzate le paratoie, e l'acqua romba tumultuosa e spumeggiante nel canale. E' uno spettacolo imponente: un manipolo di millt" schieralo sul piccolo ponte presenta le armi, mentre la folla degli invitati e le maestranze applaudono. Risalito in automobile l'on. Turati, seguito da tutte le autorità, raggiunge la nuovo centrale elettrica costruita nella conca pianeggiante di Sonico. Vi viene accolto da una centuria di militi della 15.a Legione, con musica che intona « Giovinezza », da Avan guardisi!, Balilla, Piccole Italiane e Fascisti. Nell'ampio spazio tra l'edificio della centrale e la grande cabina di trasformazione, all'aperto sono adu nati circa duemila operai. Il Segretario del Partito, salito ad una ampia finestra, parla alla enorme folla an rinata. La suo parola lucida, incisiva, vibrante, si spande persuasiva e incitatrice. T.'nn. Turati, rilevata l'importanza dell'onera che st inaugura, e che rappresento la forza dell'intelligenza, della volontà, del capitale, della tee nica e del lavoro, si rivolge special mente ai camerati operai, ammonendoli a psrseverare in quella fattiva e disciplinata collaborazione che è elemento necessario per raggiungere l'armonia costruttiva. L'on. Turati continua applaudissimo illustrando reiAcacia di questo compito di collaborazione e di questo dovere assegnato agli operai italiani. Applausi unanimi e vibranti accol gono le parole dell'oratore, il quale scende poi nella grande sala dove è installato il macchinario, i trasformatori, e dove sono riunite le autorità e gli inviiuti. Il sen. C.rpspi, dopo aver ringraziato a nome dell'intero Consi glio d'amministrazione S. E. Turati dice che solo mercè all'armonia tra capitale, tecnica e lavoro si possono compiere simili opere importanti per l'avvenire nazionale. Quindi l'on. turati preme un bot Ione di comando e tutto uri macchinario si metta in movimento, dalie po lenii turbine ai grandi trasformatori In una sala dell'edificio della centrale è stala poi servita una colazione al termine della quale l'on. Turati ha ri volto brevi parole ai dirigenti d'Jla Società generale dell'AdaincHo, ai tecnici ed a tutti gli intervenuti, che rappresentano le forze produttive di Milano e di Brescia constatando la grandiosa efficienza dell'impianto inaugurato cito va ad accrescere la fonte di produzione di una ricchezza e di una potenza che consentono una maggio re indipendenza economica della nazione. « Tutti 1 problemi della vita econo mica italiana — ha continuato il Segretario del Partito — che è legata alla sorte dell'agricoltura e delle indù strie che dell'agricoltura vivono, e dei suoi traffici, troveranno una loro più facile soluzione da una sempre piti diffusa rete di energie e di impianti idroelettrici » Tra i vivissimi applausi dei presenti l'orato.-e ha constatato poi come l'Italia abbia superato oramai brillantemente, pure essendo in condizioni di inferiorità rispetto ad altri popoli, u difficilissimo problema dell'assetto monetario. Tutto ciò che ogt;i si costruisce non ha più le sue basi sulle sabbie mobili dell'inflazione, ma sul ter' reno vivo e solido di una finanza definiti v amento assestata. S. E. Turati ha concluso invitando i presenti a continuare sicuramente la loro opera, nell'interesse'dell'economia della Nazione. 11 breve discorso del Segretario del Parilto è stato .salutato da vivi pvo- GrdtagFmlaelatogtevdpficmilluqmtagdcrntrasdsc«nmtepzggdDntptBVaTdtne ìungati applausi. Quindi S. E. Tu a- [rati, ossequiato dalle autorità, e par tit0 per Brescia. cmnilndurvfdoqtgmgacScbmmlgllpbt