Cerimonie torinesi

Cerimonie torinesi Cerimonie torinesi S, 1, R, Il Principe di Piemonte alla distribuzione dei premi Weiil-Weiss i N'-'-l sontuoso sai-Mie del ■'ndi^liotiM i FesiyggiameuU idl'tisposlzlotte si effettuala ieri mattina alla presenza \\ S. A. R. il Principe Umberto la solenne distribuzione del premi ad una quaiantina di operai che hanno presentalo originali, utili o pratiche invenzioni alla Mostra del .Sindacati Fascisti, il ■salone era gremito di scelto pubblico, ruffe le autorità cittadine erano presenti: S. E. il prefetto Maggioni, col suo capo di Gabinetto, comm. Mattirolo; il commissario al Comune, comm. Micci; il reggente la Federazione Fascista, barone Basile; Il vice-commis sario al Comune, cav. Bellazzi; il capo Gabinetto, comm. Gualco; il gr. uff. Bona, del Comitato Esecutivo della Esposizione; l'on. Bagnasco; il gr. uff. Anselml, della Deputazione provinciale; il gen. Tihy. comandante la l.a Zona della M.V.S.N.; il questore commendatore De. Roma, col suo rapo di Gabinetto, cav. uff. Calasse e l'avv. Bostazzi in rappresentanza del comm. Forracini per l'Unione Industriale Fascista. Fra l predenti si trovava puro il fondatore dell'Opera, il barone Weill Weiss di Lainate, la baronessa sua onsorte, e il gr. uff. ing. Nicola Pavia delle Ferrovie. Alcune autorità si rallegravano con quest'ultimo per la sua recente nomina a Capo Compartimento delle Ferrovie di Genova. II Principe e. lo autorità presero posto sul palcoscenico, mentre la Banda del dipendenlt municipali suonava la Marcia Retile. L'avv. Panie, presidente dell'Associazione Generale Operai, dopo aver parlato d"lle solenni Celebrazioni di Torino, che commemora la mirabile epopea del Duca Emanuele Filiberto e la decima celebrazione della Vittoria nel nomo, dell'augusto Sovrano, celebrazioni che hanno ottenuto tanta solennità per opera di S. A. R. il Duca d'Aosta, magnifico sempre sia nelle opere belliche che in quelle civili, e di S. E. Benito Mussolini, forie assertore dei (Urliti della nostra Patria, ringraziò l'augusto Principe di Piemonte e le autorità tutte per essere Intervenute alla semplice ma significativa cerimonia, L'cratore non ha dimenticato di esprimere al barone Giuseppe Weill-W'oiss di latriate, la sua riconoscenza e. la riconoscenza di tutti gli operai per avere degnamente continuata l'opra illuminata e munifica del padre suo, nè 11 Comitato della Esposizione, che tante benemerenze si n acquistato, nè 11 segretario generale dei Sindacati, Malusardi, che volle accogliere nel Padiglione dei Sindacali i manufatti degl! operai Inventori. Dopo le parole dell'avv. Panie, il Segretario all'Associazione Generale Operaia imprese la lettura dell'elenco dei premiati. Ad uno ad uno gli operai si recarono a ricevere dalle mani del Principe le medaglie, i diplomi ed i premi in denaro loro assegnati. Fra questi si trovava pure Luigi Angolino, stereotipo al nostro giornale, il quale ha inventato e costruito un salvagente per le tramvie. La cerimonia, alla quale assistettero anche lo famiglie del premiati, ha assunto nella sua semplicità, una significativa importanza per l'intervento dell'Augusto Principe, il quale si è vivamente congratulato col barone Ignazio Weill-Welss per la munifica istituzione. Come è noto la donazione fatta all'Associazione Generale Operai, ha per scopo di istituire delle gare a premio fra gli operai torinesi e di promuovere il perfezionamento e di indurli nelle ore di riposo a compiere lavori e manufatti atti a dimostrare 11 grado di abilita raggiunta o l'invenzione o rinnovazione da essi prodotta per imprimere un notevole progresso in qualche ramo dell'Industria. S. A. R. 11 Principe di Piemonte, accompagnato dal gen. Clerici e dai suol ufficiali d'ordinanza, si è recato a visitare l'Esposizione fotografica del C. A I. al Circolo degli Artisti. Erano a riceverlo il comm. Rubino, presidente del Circolo, il comm. Pomba, presidente della Sezione Torinese del C. A. 1., l'ing. A. Hess, presidente del Fotogruppo, e S. E. il generale Etna, vice presidente del C. A. I. e parecchi membri delle direzioni del Circolo e del C. A. I. A visitare la Mostra si recherà questa mattina S. A. R. il Duca d'Aosta. L'Esposizione rimarrà aperta a tutto il 20 ottobre corr. S. Em. il Cardinal! Gamba benedice i Missionàri salassasi Una cerimonia oarticol-i, mams oora movente si è svolu ieri alla 1A mali* basilica di Maria Ausiliarie?, per la partenza dei Missionari salesiani e dille Figlie di Maria AnslHatrk*. La chiesa era gremita di fedeli. L'alter maggiore bìfinciiieggiava in un trionfo di luci, ed una nota di decorazione pure luminosa mettevano nel tempio 1 lampadari sospesi dinanzi al presbiterio. Sui primi banchi drappeggiati in damasco rosso stavano inginocchiali i partenti: sacerdoti, chierici e laici. In questa piccola folla spiccava un volto pallido incorniciato in una barba nera che attirava in ispecìal modo l'attenzione del presenti. Si susurrava a bassa voce che quel missionario ancora un mese addietro esercitava l'avvocatura In un paese della Lomelllna e aveva lasciato codici, pandette e clienti per dedicarsi Lutto alla santa causa Intrapresa dagli Apostoli: quella di portare la parola del Vangelo o un soffio di civiltà fra 1 selvaggi. , I missionari assistettero allo svolgersi dei Vespri, cantati dagli allievi d<;lla Sciioia C'ontorum-Doglianl, accompagnati dallo gravi armonie dell'organo. Dietro l'aitar maggiore stavano raccolti in gran numero sacerdoti e chierici, tutti delle Caso salesiane. Tutti attendevano l'annunciata conferenza del rev. Don Guaroua, pro-vicario di Shiu-Chow, da pochi mesi reduce dalla Cina. Il sacerdote fece la sua apparizione sul pulpito e tutti gli occhi si affissarono u lui. II rev. don Guarona iniziò il suo discorso ricordando le aspirazioni di Don Bosco: il quale avrebbe voluto avere un vero esercito di sacerdoti missionari da inviare, nelle più lonlane regioni del mondo per la salve*< /.a dette anime nei nome di Gesù disto. Da quei tempo molti e molti di iiuesti moderni apostoli, hanno lavorato indefessamente, tanto che intero tribù di selvaggi e persino alcune chu professavano l'aaiiropofagia si sono convertite ai cristianesimo. Ma che cos'è il lavoro compiuto nel confronto di duello che rimane da fare? Basta esaminare un atlante per vedere quante e quante terre ancora vi sono, indie quaiL noti è ancora giunta la parola di Cristo. 11 sacerdote non nasconde al partenti quali c quanti pericoli ed ostacoli li aspettano nelle lontane contrade, ma questo egli fa per incoraggiarli nei sacrifici, senza de.ì quali la loro opera non avrebbe alcun pregio. Dopo di aver narrato alcuni tragici episodi àvoliiiai ìa missioni isolate, il rev. Don Guarona insiste sulla necessità per il Missionario di ben imparare la .lingua dei popoli presso i quali si recami, per acquistarne la fiducia. Cotue saggio del'la sua perizia il sacerdote lia recitato in perfetto cinese una invocazione alia Vergine Santissima, chu però nessuno dei prosenti riuscì a comprendere. Subilo dopo la conferenza S- E. il cardinale Arcivescovo Gamba vestito col paramenti sacri, e seguito dal sa cerdoU delia Maria Ausiiiatrica feoa il suo ingresso nel presbitero e andò ad inginocchiarsi all'altare. U cardinale celebrò la funzione religiosa ed alla fine impartì ai missionari la benedizione. L'eminente prelato rivotea poi parole d'Incoraggiamento e di speranza a tutti coloro che M*<itm^| da una fede incrollabile e sotto la protezione di Gesù e della Vergine imprendono l'opera altamente cristiana e sociale di andare a convertire del poveri fratelli che fatalmente vivono nell'ignoranza e nell'eresia, ti Cardinale ha poscia benedetto 1 crocefissi che ad uno ad uno egli consegnò al missionari. Con quell'arma essi si approntano a combattere e vincere ardue battaglie in lontane e sconoactaM terre. Il Bettore maggiore don Filippo Rinaldi e tutti i superiori delie casa o dell'Oratorio Salesiano, abbracciarono quindi i missionari già preparati alia partenza. Nella chiesa si trovavano numerosi congiunti dei nuovi soldati di cristo.

Luoghi citati: Aosta, Cina, Genova, Lainate, Piemonte, Roma, Torino