L'automobile e la strada

L'automobile e la strada L'automobile e la strada Signore al volante ~ Perchè è necessaria una seria scuola di guida Galateo automobilistico -- La polizia stradale privata e l a é e l . è l i a a, o;impegno nello studio. Impara perfet-j tamente a conoscere un magnete, sa di i quante parti si compone un carbura è f™ rrmnuv 1a furami delle candele - ; ™re: -led_L ™otlvA ^i™. i.™ Pochi sapranno che nella nostra citta una cinquantina di signore e signorine eleganti per le quali l'età degli studi non dovrebbe essere ormai che un ricordo più o meno lieto, vanno dopo l'ora del thè o delle visite nei salotti mondani, a scuola. Ci vanno con diletto, con passione, non rinunzierebbero a quelle ore di studio, per nulla al mondo. Questa scuola miracolosa che ha il pregio di interessare le signore forse più che il salotto di un atelier di mode è la scuola dell'automobile. La scuola di guida dell'ec Automobile Club ». Contrariamente a quanto si crederebbe, la donna ba più attitudine dell'uomo ad apprendere quella che viene definita la parte teorica nellla scuola di guida, o meglio essa mette più l e o e i n a o e - a n a o e o a censione, ecc. Dopo, sarà forse diffl' elle mettere in pratica tutta questa teoria, poiché1 le mani delle donne, come si sa, non sono le più adatte a sporcarsi d'olio o grasso, specialmente quando una signora ne ha molta cura, ma comunque è già molto che< una guidatrice possa accertare le cause che provocano una panne. Il corso di guida in parola si svolge nei locali dell'Automobile Club in via Carlo Alberto, nella scuola Istituita dal nostro massimo ente automobilistico, una scuola che non ha per scopo il lucro ma che si propone la volgarizzazione del rapido ed utile mezzo di comunicazione. La scuola alla quale si interessano il presidente ed il vicepresidente dell'Automobile Club, ingegneri Marchesi e Mussino, ed in particolar modo il direttore dell'Automobile Club, avv. De Miceli, e che è diretta dall'ing. Tron, dispone di locali molto adatti e di un impianto perfetto. La vasta sala, capace di contenere più di 100 allievi, possiede infatti un chassis sezionato, un ponte posteriore con differenziale, un gruppo motore e cambio di velocità, impianti elettrici di vari tipi, ampie tavole con disegni ìl^^i, una'tavola con impianto l n o , e o e , o elettrico completo funzionante dovuto ad un Ingegnere della Fiat, e poi ancora accessori, pezzi staccati, tutto quello insomma che può servire per erudire perfettamente l'alia evo sul funzionamento di un'automobile. La scuola di guida 6 fatte con macchine Fiat a doppio comando, con numerose lezioni eh? sono ancora state aumentate in questi ultimi tempi malgrado il rincaro della benzina. Dal giugno ad oggi sono già usciti patentati dalla scuola più di 150 ai! lievi, oltre ad una quarantina di signore. Preziosi consigli Dna scuola con Intendimenti seri è utile oggi che gli automobilisti crescono di giorno in giorno, ed 1 pericoli aumentano di conseguenza. Un automobilista dal giorno che gli viene concesso di circolare liberamente, deve possedere tutte quelle cognizioni e quella pratica che gli impediscono di essere un pericolo per se e per gli altri. La scuola ha inoltre un altro com pito: quello di educare l'automobilista al rispetto del prossimo. Ren giustamente veniva pubblicato dal Touring Club in una sua rivista, un articolo dal titolo: « Galateo automobilistico », che incominciava cosi: « Il presente capitolo non dovrebbe scriversi se tutti gli automobilisti avessero sempre a guida d'ogni loro azione l'evangelico « Ama il tuo prossimo come te stesso », o l'altro: « Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te ». Il buon automobilista deve conoscere l'uomo: sapere che gli uomini sono ben lungi dall'essere perfetti e che la sua macchina non è un castigo mandato da Dio per ricondurre gli uomini alla perfezione ». Sagge parole che molti automobilisti, che non hanno avuto un'educazione sumeenta durante 11 loro tirocinio. riimostrano di non conoscere forse per jil solo fntto che si trovano su di una' automobile. Molto si è già parlato sul ppricoli della strada e sulla necessità di. punire le infrazioni del regolamenti, causa, il più de^le volte, di sciagure. Ma menisl come molto ci sia ancora a farp,-a r.fare per ottenere quei Urisultati che possano, non diciamo e-Dlimimare, ma per lo meno dimlnuiirejnotevolmente le disgrazie della strada. Isnon se ne è parlato ancora abbastanza, poiché basta eommiere una qualunque gita in auto-mobile per convlncer- . ! marcia si mantenga i strada ha l'obbligo di 'destra rumi m^tvrvH* A questo proposito è Interessante citare un articolo dell'ing. Tron sulla questione- «Tenere la destra o poitarsi a destra? ». Il problema della circolazione In questo articolo è spiegato come ai carrettieri che ostacolano 11 traffico camminando coi loro carri in mezzo alla strada od alle volte addirittura a sinistra, non 6i possa fare appunto alcuno, poiché il Codice stradale attualmente in vigore non prescrive che i veicoli debbano tenere costantemente la destra. L'art. 7 del Codice che tratta appunto questo argomento, dice testualmente cosi: «Tutti i veicoli, gli animali da tiro, da soma o da sella, le mandrie e greggi, circolanti 6ulle strade ordinarie, sia negli abitati sia in campagna, debbono portarsi a destra per incrociare ed alla sinistra per oltrepassare, avendo cura nelle svolte di mantenere la propria mano. Ogni veicolo che durante la nel centro della portarsi alla sua destra ogni qualvolta un veicolo che lo segue lo abbia richiamato con segnalazioni ». Come si vede, nessun obbligo di portarsi a destra se non nel caso di un veicolo sopraggiungente che richiami con segnalazioni. Le norme del Codice — fa giustamente notare ring. Tron — anctrebbero ottimamente se sulle strade circolassero 60io veicoli capaci di portarsi alla propria destra con molta rapidità, e cioè autoveicoli, ma non rispondono assolutamente alle esigenze delia circolazione, che tende a diventare sempre più rapida, se anche i veicoli lenti a spostarsi 6ono soggetti soltanto alle medesime norme, Ma, oltre alla lentezza nello spostarsi, vi è un'altra ragione per cui i carri sono un continuo pericolo sulle strade di traffico. Quella che 11 carrettiere, fidando sul buon senso del cavallo, 6e ne dorme tranquillamente sia di giorno che di notte, col sole o colla luna. Non avviene di rado che il carrettiere risvegliato bruscamente dalle gutturali voci dei claxon, tiri la redi ne di sinistra anziché quella d1 destra, venendo a tagliare completamente col proprio carro la strada al veicolo sopraggiungente, già portatosi a sinistra per oltrepassarlo. Necessità dunque per il normale traffico stradale del nostri giorni di obbligare 1 carri a tenere costantemente la destra, e non solo nel casi particolari contemplati dall'attuale Codice. L'educazione stradale Quello che manca ancora In Italia è un'educazione stradale, che speriamo si riesca ad ottenere colla nuova Milizia preposte allo scopo. Non crediamo inutile però ricordare quello che si 6 già fatto all'estero per tale scopo, e che ha trovato ottima applicazione in Inghilterra e nell'America del Nord. Si tratta della cosi chiamata « polizia privata ». Cittadini, notoriamente seri, che occupano per lo più cariche pubbliche, giurati, vengono autorizzati a rilevare, denunziandole, tutte le infrazioni che riscontrano. E' questa un'ottima cosa che potrebbe venire applicata anche nel nostro Paese. Crediamo non sia difficile trovare cinquanta automobilisti fidati in ogni città che, compiendo giornalmente parecchi chilometri, potrebbero condur re alla... ragione molti altri automobilisti ed i signori carrettieri. Ritorneremo ancora su questo argomento che crediamo degno di studio. C. TONELLI

Persone citate: De Miceli, Marchesi, Mussino, Tron

Luoghi citati: America Del Nord, Inghilterra, Italia