La Costarica in seno alla S. d. N. Voti per il ritorno dell' Argentina

La Costarica in seno alla S. d. N. Voti per il ritorno dell' Argentina La Costarica in seno alla S. d. N. Voti per il ritorno dell' Argentina Ginevra, 24 notte. 11 Presidente Zelile ha oggi aperto la seduta dell'Assemblea alle 15 an- rignunziando che il Governo spagnuolo i stta- firmato la clausola facoltativa per la giurisdizione obbligatoria della Corte permanente di Giustizia internazionale per un periodo di 10 anni ed ha espresso perciò le più vive congratulazioni alla delegazione spagnuola per la decisione che rappresenta « un grande progresso sulla via del regolamento giudiziario delle controversie internazionali ». Spagna e Sud America Ancora, il Presidente dell'Assemblea dà quindi lettura di una lettera del Presidente In carioa del Consiglio il quale comunica all'Assemblea il testo del noto telegramma del Governo della Costarica relativo al probabile reingresso della Repubblica del Centro America nella Società delle Nazioni. Questa comunicazione dà luogo ad una serie di discorsi congratulatori all'indirizzo della Costarica e di augurio per il ritorno dell'Argentina, dato che la decisione del Governo della Costarica è salutata come un felice preludio. Di questi discorsi è il caso di citare qualche periodo saliente. Per esempio, il rappresentante del Salvador, Guerrero, dopo avere detto di • essere grato ol Consiglio della precisione con cui ha Interpretato la portata dell'art. 21 del patto » — si tratta, ricorderete, del riferimento alla dottrina di Monroo — aggiunge : « Io penso In questo momento alla Ansanti na. Appena qualche mese fa 10 ho avuto l'onore di-lavorare alla Conferenza pan-americana a fianco della delegazione di questa grande Repubblica del sud. Sono stato testimonio del valore trascendente della sua collaborazione allo studio di delicati problemi continentali. La sua partecipazione al lavori della Lega delle Nazioni non sarebbe meno necessaria per l'opera di diritto e di giustizia internazionale che questa persegue. Mi sia dunque permesso di emettere il voto, al quale non mancheranno di associarsi tutti I miei colleghi, che alla prossima Assemblea noi abbiamo la gioia di accogliere tra di noi, non soltanto la delegazione della Costarica, ma anche quella dell'Argentina ». Indi il rappresentante della Spagna, De Palacios, sale alla tribuna per affermare : « ... Come rappresentante della Spagna è con sentimenti di profonda affezione e di alta simpatia che io aggiungo I miei voti a quelli che sono stati formulati. II Presidente lrigoyen, 11 quale salirà al Governo 11 12 ottobre, data dell'anniversario della scoperta dell'America, di cui egli ha fatto come noi pure una festa nazionale affermando cosi i legami che ci uniscono profondamente, proseguirà l'opera di pace e di progresso che ha fatto l'onore della Repubblica Argentina, opera che la Spagna considera con viva simpatia e con legittimo orgoglio. Non e dunque pregiudicare alle sue responsabilità governamentali, nè mancare all'alta considerazione dovuta all'eminente uomo di Stato, augurare come io faccio che la Soci-età delle Nazioni possa contare un giorno sulla piena collaborazione di questo Paese, il quaic al di là del mare attesta, con magnifico slancio di progresso morale e materiale, le virtù della nostra razza ». Ed il rappresentante del Cile VIIlegas : Posti geograficamente uno ; fianco dell'altro con una delle: frontiere più estese che esistano al mondo, uniti piuttosto che separati da una Cordigliera che e stata teatro di eroismi comuni, il Cile e l'Argentina si ispirano nelle loro relazioni reciproche ad un solidissimo sentimento di amicìzia e di cooperazione al quale si aggiunge la compenetrazione degli interessi e delle simpatie. E' dunque naturale che noi risentiamo ogni volta di più il vuoto che ha lasciato la delegazione dì questa nostra grande vicina in questa Assemblea, nella quale essa ha proclamato e difeso i nobili principi! che hanno poi avuto in seguite una larga applicazione. Ma noi abbiamo fiducia elio la felice collaborazione dell'Argentina e del Cile troverà nuovamente occasione di servire qui l'ideali; della pace e della giustizia che e- loro comune, come l'hanno servito insieme in ore difficili, non soltanto mettendo un termine per mezzo dc-U'arbltrato al nostri propri! dissidi, del resto già lontani ed interamente dimenticati, ma anche contribuendo con succèsso, in unione al Brasile, con le conferenze memorabili di Nlagara Falls, al conso!!damento della pace tra i due grandi Paesi dell'America del Sud. L'onera universale della Società delle Nazioni ci troverà sempre associati negli stessi sentimenti >. Freddezza nordica A cosi seducenti inviti rivolti alla Repubblica Argentina si uniscono ancora il tedesco von Schubert, lo svizzero Motta, il francese Paul Roncour l'uruguayano Guani, il portoghese D'OMve.ira, il giapponese Adatci, il nostro Banin Longare, il polacco Sokal, ed il paraguaiano CabaUero. E' dunque un plebiscito cho, prendendo te mosse dal retngresso della Costarica, ei rivolge alla grande repubblica latina del Sud-America. E non passa senza essere rilevato l'astensionismo dalla serie delle dichiarazioni e degli inviti dell'Inghilterra e degli Stati norvWcl. SI vuole. In sostanza, riavere peraltro in seno alla Società la Repubblica Argentina, ma qualcuno non è cosi entuf-ìasta come la generalità. Questione di punti di vieta. Dopo di ciò, l'Argentina rientrerà? Non abbiamo indicazioni per presagire in un senso piuttosto che nell'altro. Io mi sono già permesso di esprimere un giudìzio sulla nota di risposta dal Consiglio alla Costarica ri ritardo allo teoria di Monroe, e cioè l'interpretazione che si propone per essa in relazione all'art. S del Patto societario. E questo giudizio non coincideva affatto con anello, tanto lusin ghie.ro, che oggi dalla tribuna dell'assemblea ha espresso S. E. Guerrero. Ma giova distinguere: può darsi che la risposta del Consiglio sia stata squisitamente politica. Essa In sostanza non definiva nulla, ma forse era v•infamscNnsipSgm ,>rrm,.jn qwstn che gli Stati del Cen no p del Sud America volevano. Far- 1^*te te pasaiblta ca^aii, pon, tutte lei d relatività con la via aperta a tutte le interpretazioni anche le più contingenti, n fatto 6 ol.a la Costarica * stala contenta; il fallo e che, attra¬ pgInèverso a quella risposta aggiunta agli •inviti odierni, si spera fondatamente nel desiderato reingresso dell'Argon fina. Tutto questo nel campo politico. In altro canipo, ma forse troppo meramente specidatlvo, per essere preso sul serio, il campo storico, resta il fatto cho il Consiglio della Società delle Nazioni interpellato sull'interpretazione della dottrina di Monroe, ha risposto all'ingrosso come avrebbe po mto rispondere il marchese Colombi il cui nonno, de' res'° — voi lo àa' peto — era stati sei volle in America, mentre io nora ci sono mai stato. l'alcool Dopo i discossi In onore della Co Stai'icà che ritorna, nelle vesti del ti gliuolo prodigo in sono all'istituto, e dell'Argentina, (per il cui ritorno si prometto l'uccisione di un bue Clichè più grasso, l'assemblea ha ascoltato un discorso del nostro prof. Gallatesi, il quale e ] relatore, per la sesta Commissione J- questioni politiche mandati, eooperazione intellettuale sul lavori dell'Istituto Nazionale di eooperazione ùitelletiuale. Nella sua relazione il pifof. Gallavresi comprende la propostaci un ordine del giorno che, dopo dichiarazioni del francese Hubert, della!romena signora Vacaresco. del cileno Valdes Mendeville, del delotfato Bel Venezuela, Zumeta, viene approvalo. Si passa quindi alla questione ctelfalcoolismo per cui a nome della seconda Commissione — organizzazioni^ tecniche — riferisce il cileno ValdesJMendeville. E' proposto il-seguente ordina del giorno: « L'Assemblèa, essendo stato i .esentato dalle delegazioni finlandese, svedese e polacca un progetto di deliberazione relativo oll'alcoolismo, delibera di demandare al Consiglio la facoltà di invitare l'organizzazione di igiene della (Società dello Nazioni a raccogliere tutti i dati statistici telativi all'aicoollsmo, considerato come conseguenza al abuso dell'alcool, mettendo inoltrai in evidenza, secondo f risultati che (potranno essere raccolti l'influsso nefasto della cattiva qualità degli alcools (consumali; « e, considerando che spetta agli Stati di far cassare il traffico del contrabbando chi si effettua in violazione delle convenzioni concluse fra loro, può tuttavia tessere utile l'esame dei termini entro! i quali tali convenziona o accordi polirebbero essere elaborati per la repressione del contrabbando in generale e di quello dell'alcool in pawlcoilare ; « delibera di dimandare ai Consiglio dì invitare il Comitato Economico a compiere questo studio e, so possibile, di sottomettere proposte al Consiglio allo scopo di esaminare le conclusioni degli studi stessi. • E' stabilito che questa deliberaz'one non comprende nè i vini, nè la birra, nè il sidro ». Nessuno domanda la parola e l'ordine del giorno >> approvato. Poi si passa alla reiezione sull'opera delia organizzazione delle comunicazioni e de! transigo, per l'anno decorso. Ancora per la seconda Commissione RcCruvstrgBtbrcdvnlNizlctctnIsctsertcbqils(as?rsriferisce 'i'ì'giapponese Nsgai, ed"anche i nnocto roi.vi^n n il ™inH™ urtino questa relazione e il relativo ordine del giórno sono approvati. F. poi ancora sono approvate le redazioni e il relativo ordine del giorno dello svi/. gzero Burckhardt!, che, per la prima.—Commissione — questioni r'urffliclif — riferisce sulla proposta svizzera re ssgIdvscomunicazioni societarie im tecn-i1LimMjiiic.iiiuui mjubmi^ in uni igDlavdpmaDrtmeDmtIpcqaDViImrst|dRpdfmri latlvamentc ai pareri consultatoci d la Corte permanente di Giustizia internazionale, e del rappresentante di San Salvador, Guerrero, che per la terza Commissione — disarmo — riferisce sull'impianto a Ginevra di una stazione di telegrafia senza fili, allo scopo di assicurare il libero corso dell po di crisi; c del belga Ro-Hn. che, per la prima commissione, riferisce sulta codificazione progressiva del diritto internazionale. L'oppio L'ora c tarda. Si affronta la questione del u-afllco dell'oppio in Estremo Oriente. Viene in discussione la rolaziono da.la signora Editti Lytilelton, iiì'-dcsc, che parla a nome della 5.a Commissione — questioni umanitarie e soci.ili —. Parla il delegato della Cina, Uang-King Ky; parla l'olandese come V;tn Limburg Stirum. Ma alla line l'ordine del giorno proposto dalla relatrice è approvato, lì quesio ordine del giorno suona cosi: « L'Assemblea raccomanda al Consiglio di nominare urna Commiissione di tre persone per procedere ad lina inchiesta e per presentare una relazione sulla situazione nel territori dell'Estremo Oriente (dei Governi che accetteranno una tale inchiesta) per ciò die concerne l'uso dell'oppio preparato, destinato al fumo, le misure prese dai Governi interessati per dare effetto alla obbligazione contratta a termine del capitolo 2 della Convenzione dell'oppio dell'Aia (1912) e dell'Accordo sull'oppio di Ginevra (febbraio 19i3), la natura e l'ilmportanza del traffico illecito dall'oppio un Estremo Oriento, e le difficoltà che attesto traffico reca all'esecuzione dii dette obbligazioni. Questa Commissione 6aTà anche invitata a suggerire i mezzi che \ Governi interessati e la Società delle Nazioni dovrairuno adottare in tale circostanza. c L'Assembler, esprimo anche la speranza che IH Governo degU Stati Uniti autorizzerà. la Commissione a visitare le Filippine e ad informarsi sui risultati pratici del sistema di proibizionismo io vigore in queste isole ». Sarebbero ancora all'ordine del giorno due Questioni: la relazione sul profughi russi, armeni, assiri, assìrocaidoi e torchi (ma fa un certo effetto, non e vero?, senti» nei secolo XX parlare di assiri, «H aratro-caldei I) e la relazione sui profughi armoni concentrati nella nep-ubbUoa di Erivan. ma l'ora — l'ho già detto — 6 tarda. Adesco, ansi, è pia ohe tarda. Il presidente propone e l'Assemblea accetta Iscrivere tali cpreottoni all'ordine del giorno eli domani. E domani avremo anche la discussione sul lavori dotta terza Commissione — del disarmo —. SWehè, domani, affronteremo questo gran tema, che, finóra, abbiamo lasciato volutamente TTMARIO BASSI, RMCVF