I Convegni nazionali a Torino

I Convegni nazionali a Torino I Convegni nazionali a Torino li Congresso di scienza delle Assicurazioni solennemente Inaugurato nel Palazzo Madama Il primo Congresso Nazionale diacienza delle Assicurazioni, promos- fio e organizato nella nostra Città dal la Direziono dall'Istituto superiore di Scienze economicìie e commerciali e aalla presidenza della centenaria Beate Mutua Assicurazioni, è stato inaugurato ieri mattina alle 10 e mezzo nel salone deJ Palazzo Madama. Al solenne e signorile ricevimento di Inaugurazione sono intervenuti numerosi congrossisiii, giunti nelle prime ore del mattino da tulle le par ti d'Italia, 1 pul noti ed apprezzali tecnici di assicurazione e tulle le maggiori autorità cittadine. La sala era quasi gremita di un eletto pubblico, tra il quale era anche un folto aiuolo di eleganti signore. ■ Da Roma sono giunti l'on. Gatti, presidente dell'Istituto nazionale del le Assicurazioni, l'on. Bonardi, prò sidente della Cassa .Nazionale Infortuni, col direttore dell'ente comm. Calamanl, il comm. Giordani, dirottore generale del Lavoro, previdenza e credito del Ministero dell'Economia Nazionale, in rappresentanza di S. E. Martelli, 11. comm. Marinelli, capo divisione delle Assicurazioni private presso lo stesso Ministero e il gr. uff. Medolaglii, direttore delia Cassa delle Assicurazioni sociali. Uli autorevoli ospiti romani sono stati ricevuti, con le delegazioni dei congressisti e con le autorità, dal presidente del Con presso marchese sen. Ferrerò di Cambiano. U Governo era rappresentnto dal preletlo S. E. Maggioni. il Partito fascista dal segretario federale, la Città dal commissario S. E. Ricci. Tra i dirigenti degli istituti assicurativi erano presenti li prof. Luigi Collino, presidente della Reale Mutua Assicurazioni e vice-presidente del I Congresso, coi direttori della Società ing. Minella e avv. Larghi; il dott. Rubini, direttore locale dell'Istituto nazionale delle Assicurazioni; il commendatore Ara delle Assicurazioni Generali di Venezia; il prof. Morpurgo, presidente delle Assicurazioni Generali di Trieste; il cav. Regis e il cav. Rufflni dell'Anonima di Torino; Il dott Falchi, direttore dell'Augusta; il gr. pff. Pavia dell'Adriatica; il comm. Padoa dell'Anonima Infortuni di Milano; il cav. Visetla della Paterna; ring. Garbin dell'Anonima Grandine; 11 dott. SestUli e l'avv. Redenti della Federazione Fascista del!" Compagnie di assicurazione; 11 dott. Vasile e 11 comm. Cesare Brambilla in rappresentanza della Confederazione dei commerotantl e deH'orgamzzaaioiie degli agenti; e 1 delegati di altri enti e organismi di categoria. Tra le autorità locali erano il prof. Insolera, direttore dell'Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali; Edoardo Malusardi, segretario generale dei Sindacali di Torino; 1 avv. Codognl, segretario generale dell'Unione fascista industriale; l'avv. Serra per il Questore; le rappresentanze della Divisione militare, della Scuola di Guerra, del Tribunale Militare, della Magistratura e di tutti gli istituti e le assooiazioni della città. Per la dignità nazionale Il presidente del Congresso, sen. Ferrerò di Cambiano, si è alzato per primo a parlare, seguito dall'adunanza con attento e reverente silenzio. Egli ha premesso che il pensiero di promuovere l'attuale Congresso trasse origine da un sentimento di dignità nazionale ed ha spiegato che nell'ultimo congresso degli attuari tenutosi a Londra l'anno scorso, i rappresentanti italiani, sebbene costìtuis6ero una eletta schiera di competenti, si sentirono a disagio, ebbero l'impressione che le condizioni e il grado di sviluppo delle scienze assicurative del nostro Paese non fossero apprezzate quanto sd meritavano: la nostra lingua non venne ammessa fra le lingue ufficialmente riconosciut»' al Congresso. L'oratore tia soggiunto che questo episodio contribuì a mostrare la necessità di una riscossa: Bi ebbe un nobile movimento di reazione, 6l volle dire al mondo quanto ha fatto l'Italia, e quanto sta facendo in questo campo. L'Istituto di Scienze economiche e commerciali di Torino, in unione con la Società Reale Mutua, centenario ente torinese, ha promosso il Congresso, che ha avuto l'assenso e l'incoraggiamento del Capo del Governo, fautore della previdenza come di ogni altra forma di attività intesa a contribuire alla prosperità dalla Nazione. E l'iniziativa ebbe anche l'appoggio dei maggiori esponenti dell'industria assicuratfiva. D presidente ha proseguito osservando cb£ il Congresso ha assunto la propria denominazione dalla scienza delle assicurazioni; ma 1 temi proposti per la discussione Indicano chiaramente quali alano le finalità dal convegno; finalità che si Identificano nella collaborazione tra la scienza e la pratica. Il Congresso tende a questa realizzazione: la pratica trovi nella scienza le sue direttive 6icure e, a somiglianza di ogni altra forma di attività umana, conquisti sicurezza di azione valendosi dei metodi le cui leggi sono rissate dalla scienza. II sen. Ferrerò di Cambiano ha inesso poi In rilievo l'importanza del l'Assicurazione : un'importanza ctie supera quella stessa del risparmio, in quanto assomma all'utilità di qua st'ultimo la bellezza morale di una altissima espressione di solidarietà umana; ed ha osservato che il campo di discussione è stato necessariamente limitato ad un numero ristretto di argomenti. Ma due di questi argomen iti assurgono ad alta importanza. Il primo è quello per cui si tende a fare sorgere a Roma un Istituto di Scienze delle Assicurazioni, destinato a determinare armonica comunanza di lavoro fra i vari rami di attività assicurativa e frequenza di contatti fra scienza e pratica; il secondo punito si riferisce alla formazione della tavola di mortalità degli assicurati 1taMani, formazione da cui le assicurazioni saranno democraticizzate, attraverso la riduzione del prezzo. ConChiudendo, l'oratore ha sottolineato come il Congresso tragga i migliori auspici dall'epoca in cui si riunisce; epoca in cui si celebra la memoria di Emanuele Filiberto, principe piemonHese e sabaudo, ma anche squisita mente italiano e si esalta 11 decimo anniversario della Vittoria. Tra scroscianti applausi il 6an. Ferrerò di Cambiano ha rivolto un saluto al Re jt ai Capo del Governo. mmpciccoaptgzdngtpctiignLTorino ospitale Ha preso quindi la parola il Coni missario S, E. Ricci, che ha recato bj Congresso il fervido saluto della Città di Torino. Egli ha espresso il senso di orgoglio e di compiaclmen to provato in questo periodo in cui. per rendere più solenne li ricordo di eventi fausti e gloriosi, convengono la congresso In Torino letterati, artisti, scienziati. Il Commissario si è detto lieto di ospitare i congressisti ne] Palazzo Madama, glorioso di ri cordi sabaudi, prima sede del Senato piemontese; e ai è dichiarato convinto che dal lavori del Congresso usci naso risultati di grande utilità per .Woomnaoto delia vita economica della Nazione. 8. E. Ricci ha concai ujo rivolgendo, egli pure, un saluto al Capo dal Governo e a! Re, pdrzndSddn rnnun Giordani inviato dal ' MI-latoX^BdteeiMt it ciclo di adunanze, nelle quali sclen- ziatl eii esperti di varie discipline si i e sono dati convegno per discutere su argomenti riflettenti le assicurazioni. Alla solenne manifestazione, dovuta all'iniziativa del benemerito Istituto Superiore di studi commerciali di questa città, uno dei più illustri d'Italia, ed al concorso della centenaria Società Reale Mutua, prende vivo interessamento il Ministero dell'Economia Nazionale, che nella diffusione della previdenza nel Paese, nel progresso del l'industria assicurativa, riscontra i segni evidenti del sorgere dei nostri istituti economici. 1 diversi problemi attinenti alle assicurazioni avranno in questo primi) Congresso nazionale, come si deduce dai temi sottoposti alla vostra discussione, ampia trattazione, aftinché i metodi scientifici ed i congegni tecnici e amministrativi che regolano la pratica dell'assicurazione abbiano nuove e più utili aliennazioni: allineile la pratica stessa, sottratti! all'empirismo, raggiunga più sicure e razionali direttive. (I contributo del Governo « Le finalità di carattere eminentemente etico e sociale che si propone l'assicurazione — ha soggiunto l'oratore — non possono conseguirsi senza l'ausilio dei postulati scientifici e dei principi economici costantemente applicati, senza la possibilità di vita offerta dagli ordinamenti legislativi. 11 Governo fascista instaurando in materia di assicurazioni il principio della libera concorrenza ha portalo il migliore contributo al sorgere e al fecondo svilupparsi delle iniziative; con larghe riforme di previdenza sociale ha portato, per arditezza e saggezza di ordinamento, l'Italia al primi posti tra le Nazioni. «Questo convegno assume quindi importanza ben grande nell'attuale momento, in cui l'ambiente di lavoro per gli uomini di scienza e per gli esperti e profondamente, radicalmente rinnovato. Mentre le provvidenze d'ordine sociale hanno già tracciato, per la mano sicura del Duce, la via del possibili sviluppi e delle più ampie riforme, nel campo delle assicurazioni private molti strada deve ancora percorrersi perchè la previdenza abbia in Italia la diffusione desiderata, perché l'industria assicurativa che pur conta, oltre l'istituto d! Stato, saldi organismi privati, raggiunga un più alto grado di potenzialità e di equilibrio. L'ordinamento vigente ha già dato evidenti benefici effetti: occorre per altro intensificare il lavoro per ot tenere un rapido concentramento degli organismi assicurativi, per rafforzarne l'assetto, per convogliare verso di essi la fiducia degli assicurati. « I vostri studi, lo vostre discussioni contribuiranno sicuramente al rag giungimento di questa finalità, costituendo essi la base indispensabile del progressivo miglioramento della tecnica assicurativa In tale convincimento mi onoro augurare, a nome di S. E. il Ministro dell'Economia Nazionale, il più lieto successo ai lavori del Congresso ». Le parole augurali dell'alto funzionario ministeriale sono state calorosamente applaudite dall'adunanza. La providenia per tutta la popolazione Si è alzato infine a parlare il prefetto, S. E. Maggioni. Egli ha premesso che aveva l'onore di rappresentare alla cerimonia 11 Duce e il Governo, e ha dichiarato subito di avere sentito con devota attenzione la parola del senatore Ferrerò di Cambiano, iniegro amministratore, che ha dedicato l'intera sua vita di uomo politico di dirittura esemplare al bene della regione. Accennando al fatto che la significazione sostanziale dell'attuale avvenimento era già stata messa in risalto dal comm. Giordani, tecnico della materia, 11 gr. uff. Maggioni ha ricordato brevemente la gloriosa tradizione italiana in materia di previdenza e di assicurazione, ed ha espresso la sicurezza che l'odierno Congresso sarà un'efficace valorizzazione di quella maturità in materia assicurativa, che noi sentiamo e che l'estero ci dovrà riconoscere. Il Prefetto ha ricordato tpol di aver sentito nel giorni 6corsl, in un'altra aula dello stesso Palazzo, incitare allo studio della scienza pura, potendosi solo da tale studio trarre le leggi occorrenti allo sviluppo di ogni forma pratica. La stessa affermazione si Du6 riferire anche alle assicurazioni. Dopo avere riaffermato l'importanza materiale e morale dell'alta forma di previdenza costituita dall'assicurazione, Voratore dice quanto già fece e quanto sta facendo il Governo fateista in favore della previdenza stes«a. La nuova opera dello Stato logl camente si incruadra nell'attività di un Governo che mira, con gli atti e con I fatti, e non già con le parole, al benessere delle classi lavoratrici e dell'intera popolazione, ri Prefetto ha conchiu60 11 suo discorso, vivamente applaudito, con queste parole: • Per incaricc dei Capo del Governo nel nome augusto del Re. ho l'onore di dichiarare aperto 11 Congresso ». A coronamento della cerimonia e stato offerto ai congressisti e agli Invitati un signorile rinfresco. I messaggi al Re e a Mussolini Nel pomeriggio, alle ore 15, nelle aule dell'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali. In via Cittadella, il Congresso ha iniziato la discussione degli argomenti particolari e tecnici, con grande affluenza di delegati e di rappresentanze. Prima di cominciare i lavori, li presidente, sen. Ferrerò di Cambiano, ha proposto di inviare telegrammi di omaggio al Re. al Capo del Governo, e all'on. Martelli, Ministro deH'Economtia Nazionale. 11 vi<te-presidente, prof. comm. CoHino, vivamente applaudito, ha dato lettura del testo dei dispacci. Ecco il testo di quello indirizzato al Re:' « Primo Congresso Nazionale Scienze Assicurasi orni, riunendosi in Torino Regale, alza "con devozione profonda suo pensiero Vostra Maestà, inneg- S'ando fortune Italia nostra, indiesoiiilmente legate Dinastia Sabauda ». Il telegramma indirizzato al Capo del Governo è così concepito: < Iniziando 1 lavori, col fermo intendimento contribuire ritmo ascensionale economia italiana, Congresso Scienze Assicurazioni manda primo, devoto saluto all'Assertore infaticabile di tutti 1 valori nazionali ». Il telegramma diretto all'on. Martelli 6 stato redatto ned seguen'i termini: c Primo Congresso Scienze Assicurazioni, radunato Torino, rivolge suo pensiero Ministro Economia Nazionale, nella certezza che ogni iniziativa ispirata sensi fattivo patriottismo troverà appoggio di V. E. ». La presidenza dell'adunanza è stata quindi assunta dali'on. Gatti, il quale dando comunicazione dell'ordine stabilito per 1 lavori, ha detto che la precedenza era stata data agli argomenti di natura giuridica, in quanto 11 diritto In materia assicurativa fornisce i principi! di carattere generale, da cui ogni altra attività discende. Dopo questa dichiarazione, l'on. Gatti ha dato la parola aU'avV. Gentile, ii auale ha riferito stri tema: « Natura trina la questiono delle assicurazioniIcontratte da chi si vuole garantire inìcaso di danni cagionati a terzi, e ne Un considerato tutte le questioni attinenti. A conclusione del suo discorso, egli ha fissato in sei punti le questioni che si debbono considerare diti legislatore, qualora venga preso un provvedimento legislativo, inteso a disciplinare questa materia. Sullo stesso argomento ha proso la parola l'avv. Orvieto, dì Milano. Egli ha dichiarato innanzi tutto di approvare, in linea di massima, le conclusioni dell'avv. Gentile: ma, esprìmendo la convinzione che la finalità del Congressi sia di conseguire risultati concreti, ha proposto un emendamento alla relazione Gentile, In virtù del quale il primo Congresso di Scienza delle Assicurazioni chieda al Governo di favorire, anche attraverso a facilitazioni fiscali, Io sviluppo dell'assicurazione contro la responsabilità civile. L'avv. Orvieto ha messo in rilievo come, specialmente in questi nostri tempi di vista diffusione dell'automobilismo, l'estensione deill'assicuraziona di responsabilità civile si risolva in un grande vantaggio per la generalità dei cittadini, ì quali vedrebbero scongiurato il pericolo di non avere nemmeno un centesimo di indennizzo il giorno in cui fossero Investiti da un automobilista nullatenente o quasi. L'oratore ha concluso presentando 11 seguente ordine del giorno: « Il primo Congresso di Scienza dell'Assicurazione, ritenuto la utilità sociale dell'assicurazione contro la responsabilià civile che indirettamente garantisce ai cittadini il sicuro rlsarcimiejito dei danni che talora dolorosamente derivano dalla multiformi sna.niJesitnziono della vita moderna, invoca dal Governo lo studio di provvedimenti aiti a diffondere tale particolare forma di previdenza e l'attuazione In ordiine alla stessa di agevolazioni fiscali ». La proposta dell'avv. Orvieto, la cui portata ò stata ritenuta tale da orientare automaticamente la legislazione verso la questione della obbligatorietà dell'assicurazione di responsabiilMà civile, non è staila accolta pacificamente dal congresso. Il relatore avv. Gentile ha affermato che l'emendamento in questione spostava la discussione su un argomento cosi vasto da meritare un lema speciale, tema che non era stato proposto al Congresso; e 11 rag. Bachi ha ribadito, con altra argomentazione, lo stesso parere sfavorevole dal relatore. L'avv, Orvieto ha replicato osservando che le sue affermazioni non esorbitano affaitto dal tema in discussione, se è vero che il Congresso non deve - raccogliere dd'.te monografie, ma esplicare opera pratica, la quale si ravvisa appunto in concrete designazioni : « A chi chiederà informazioni il Governo — ha soggiunto l'oratore — se non ad una accolta di tutte le persone che, tecnici o Industriali, rappresentano la previdenza italiana nel suo complesso? ». L'avv. Orvieto si è anch'egli dichiarato assolutiamente contrario alle improvvisazioni : ed ecco perchè non vuole da ora risolta la questione dell'obbligatorietà, che pur non potrebbe susoiitaire alcun timore, e paria solo di studi. Lo sgravio fiscale è poi indispensabile in una forma assicurativa che reca vantaggio alla collettività. « Non credo — egli ha concluso — alla « forza delle cose », alla quale si affida l'on. Gentile: se 11 Congresso si affiderà al destino, mancherà al suo scopo ». L'avv. Barboni ha proposto un altro emersamente, 41 indole generi ca, chiedendo che 11 Congresso forimi Lasse semplicemente il voto per un assetto giuridico all'Istituto dell'assicurazione contro la responsabilità civile. Questo emendamento è stato accolto all'unanimità. La prosecuzione dei lavori è stata quindi rimandala ad oggi. In serata il direttore dell'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali, prof. Insolera, ha offerto nella sede della Scuola un ricevimento ai congressisti. I cultori delle scienze II Congresso della Società per il progresso delle scienze ha continuato ieri i suoi lavori a classi riunite nell'aula magna dell'Università. Le relazioni sono cominciate in mattinata e sono state aperte dal prof. Corrado Gini, stabile di politica economica all'Università di Roma, 11 quale ha pronunziato un discorso sul tema: « Disoccupazione e sovrapopolazlone ». Le canee della disoccupazione L'oratore ha dimostrato che la disoccupazione non può riguardarsi come un indice di sovrapopolazlone. figli ha constatato anzitutto come la disoccupazione operaia sia sconosciuta in paesi sicuramente sovrapopolati come l'India, mentre raggiunge le più alte percentuali in paesi come l'Australia, la Nuova Zelanda, gli Stati Uniti, l'Irlanda, la Svezia per i quali è difficile parlare di sovrapopolazlone. In generale è nel paesi più ricchi ed industrialmente più evoluti che la disoccupazione 6l presenta con maggior frequenza ed intensità. Il prof. Gini è passato poi a spiegare questi fatti mediante l'analisi delle cause della disoccupazione, mettendo in luce l'influenza che possono di volta in volta esercitare l'inerzia del salari a seguire le variazioni del prezzi dei prodotti, la difficoltà di spostamento della mano d'opera, soprattutto se specializzata, dall'una all'altra industria c dall'uno all'altro territorio, l'aspirazione delle classi operaie ad un più elevato tenore di vita, i prezzi di monopolio della mano d'opera! ohe le coalizioni operaie riescono In circostanze eccezionali a realizzare, Si è soffermato a dimostrare come una riduzione delle popolazioni mediante emigrazione o bassa natalità non verrebbe, salvo circostanze parti colari, ad eliminare le cause della di soccupazione; ed infine ha conside rato in particolare le circostanze che, dopo la guerra, hanno determinato a due riprese in Italia un'accentuazione della disoccupazione, concludendo che si è trattato di cause transitorie che in parte sono scomparse o stanno scomparendo. Infatti esse hanno già provocato, in parte, l'azione di adeguati meccanismi di compensazione; e non possono far pensare all'esistenza di una sovrappopolazione vpvsdppcatlvsntfsldpsnldPgtnPcandPgeddnsllmgzIDzrsnzp»™.~-. -»■»-—.-- - —•-• Le maialile del lavoro Il prof. Nicolò Castellino, direttore della Glinàca del Lavoro di Napoli, svolge la sua relazione, ricordando anzitutto come si debba ad un italiano, il Ramazzigli, li primo studio completo sulle malattie da lavoro. La concezione del Ramazzarti ispirò medici e socicioghi — questi ultimi soprattutto — e parve ohe dovesse determinare un rivolgimento nell'economia sociale del tempo. Ma le condizioni peculiari del secolo non permisero che la nuova scuoia progredisse: tanto più poi. che lo scoppio della rivoluzione francese, sovvertendo e sconvolgendo ogni rapporto sociale, interruppe il cammino di ogni scienza. Ritornata la pace In Europa, un impulso formidabile allo studio delle malattie del lavoro tu recato dalla invenzione della macchina a vapore: industrie, cantieri, officine sorsero ovunque, nel mentre che la Scienza, indirizzatasi a norme rigorosamente IsperimentaU. apportava il contributo —di allo Ramai Om, e ide, H*rtlfs1lddscddvg I (1873), trovarono infine in Guido BacìceJ.H co-lui che su di essi richiama la attenzione del mondo: e. premio della costante cura posta dagli italiani nella risoluzione del grave problema nel 1906, solennizzandosi l'apertura del Semplon-c, a Milano si adunava la ■ prima conferenza internazionale per le malattie del lavoro. Da allora, U campo d'azione di questa scienza ò andato sempre più innalzandosi: si che ora, con le provvidenze del Regilme fascista — Carta del Lavoro, Regolamento Igiene Lavoro, Opera Maternità e Infanzia. Assicurazioni operaie, Dopolavoro — essa si Integra con la medicina sociale. L'O. passa in rassegna le disposizioni legislative che il Governo Nazionale ha emanato In difesa del lavoro, soffermandosi specialmente a dimostrare l'opera tutoria del Regolamento d'Igiene, e la dichiarazione della Carta del Lavoro ove si fa accenno ad una forma di lavoro fin qui ingiustamente negletta: 11 «lavoro a domicilio ». Egli parla pure dedl'artiglan-ato. di cui spiega l'alio valore economico e morale; e chiude, facendo voti che llstituzir.no dei « medici di fabbrica » e degli « ispettori » del lavoro, rigorosamente scelti, più oltre non tardi. Un plauso all'opera del Governo •Inter!oqudsoono 11 prof. Lattes, il prof. Donaggio ed 11 dott. Viziano, dopodiché l'assemblea approva tale voto, che trova la sua espressione nel seguenite o. d. it.: « I^a Società italiana pel progresso delle Scienze, udita la relazione del prof. Nicolò Castellino, plaude all'opera del Governo Nazionale per aver consacrato la rinascita del glorioso artigianato e per l'opera littoria svolta nel campo del lavoro; e fa voti che l'assistenza al lavoro a domicilio trovi estesa applicazione a mezzo di enti sanitari particolarmente esperti ». L o. d. g. è approvato all'unanimità Il colonnello Niccolò Giacchi ha tenuta una conferenza intitolata: «Sintesi storica della grande guerra alla fronte italiana - Ricordando », e si è soffermato specialmente ad illustrare l'opera dell'Esercito, della Marina e deli'Aviazione del nostro Paese. 11 prof. Francesco Vercelli ha riferito sul tema: « Cìmanalisi e applicazioni»; il prof. Roberto Almagià ha parlato dei problemi e indirizzi attuali della geografia; ti prof. Bernardo Pacioni, direttore dell'Osservatorio geoiislco di Montecassino, ha trattato della necessità dello studio dei fenomeni radiloatmofifericl ; e il prof. Paolo Enriques ha pronunziato una conferenza intitolata : « Le conoscenze attuali della teoria evolutiva ». I medici condotti Domani s'inizia il XXI Congresso nazionale dei Medici Condotti indetto dall'Associazione generale fascista del Pubblico Impiego. La cerimonia inaugurale si svolgerà a Palazzo Madama ed i lavori continueranno nell'aula dell'Istituto d'Igiene. Oltre che per la discussione sull'organizzazione In genere dei Medici Condotti, il Congresso sarà particolarmente importante per le decisioni che verranno prese circa la lotta antitubercolare, cosi vigorosamente intrapresa dal Governo fascista. Interverranno il comm. Aldo Lucignoli, segretario generale dell'Associazione generale fascista del Pubblico Impiego, il barone Basile, membro del Direttorio nazionale in rappresentanza del P. N. F., il comm. dott. Fioretti del Sindacato Medici, Il professore Achille Solavo, il comm. Giannini, della Cassa nazionale Assicurazioni sociali. Stamane, alle ore 10,30, si riunirà nei locali dell'Associazione provinciale fascista del Pubblico Impiego di Torino, in via del Carmine, n. 13, il Direttorio - nazionale dell'Associazione per definire l'ordine dei lavori del Congresso.