Il testo del documento e la sua importanza politica

Il testo del documento e la sua importanza politica Il testo del documento e la sua importanza politica Diramato dopo le ore 4 di ieri mattina il comunicato del Gran Consiglio non potè essere pubblicato ebe in una seconda edizione mattutina. Data l'Importanza nazionale del documento lo riproduciamo anche in questa edizione: ■ Roma, 20 (ore 5). L'Ufficio Stampa del Partito Nazionale Fascista comunica: « Stasera, alle ore 22, sotto la presidenza di S. E. il Capo del Governo e Duce del Fascismo, è continuata 'la sessione del Gran Consiglio fascista. Erano presenti le LL. EE. Federzoni, Belluzzo, Ciano, Martelli, Giuriati, Rocco, Mosconi, Giunta, Grandi, Bianchi, Bottai, S. E. il Segretario del Partito on. Turati, gli on. Arpinati, Ricci, Starace, il commendatore Melchiori, il comm. Marinelli, segretario amministrativo del Partito, gli on. Blanc, Maraviglia, il comm. Marghinotti, il gen. Bazan, l'on. Rossoni, le LL. EE. Balbo e De Vecchi, l'on. Alfieri, i senatori Gentile e Corradini, l'on. Farinacci, l'on. Sansanelli, il dottor Forges Davanzati Roberto e l'onorevole Corrado Marchi. Aperta la seduta è stato presentato il seguente ordine del giorno: « Il Gran Consiglio approva l'iniziativa del camerata Alfieri di organizzare a cura dell'Istituto fascista di cultura di Milano, nel 10° Annuale della fondanone dei Fasci, la Mostra del Fa seismo, la quale, attraverso una sintetica rassegna di documenti, manifesti, autografi, cimeli, costituirà la palpitante rievocazione del sorgere del Fascismo, del suo faticoso sviluppo cosi largo di sacrifizi, della conquista del potere, delle realizzazioni ottenute; deciderli appoggiare riatta iniziativa che soddisfa ad uh vivo desiderio dei fascisti, e impeipria rutti i camerati che posseggono comunque materiale inerente alla Mostra di consegnarlo temporaneamente, speonrio le richieste che verranno fatte e.le garanzie che saranno date, al Comitato organizzatore deila Mostira stessa, affinchè essa riesca in tutto degna del grande evento storico ». L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità Quindi S. E. Rocco ha datò lettura degli articoli del disegno di legge per la costituzionalizzazione del Gran Consiglio. Ogni articolo è stato oggetto di minuta discussione da parte di tutti i membri del Gran Consiclio. S: E. il Capo del Governo e Duce del Fascismo ha riassunto le discussioni: TI testo del disegno di legge è stato alla fine approvato all'unanimità. Eccone il testo: Art. 1. — H Gran Consiglio dal Fascismo è l'organo supremo clic coordina tutte le attività del Regime sorto dalla rivoluzione dell'ottobre 1922. Esso ha funzioni deliberative nei casi stabiliti dalla legge e dà inoltre parere su ogni altra questione politica, economica e sociale di interesse nazionale, che gli sia sottoposta dal Governo del Re. Art. 2. — 71 Capo del Governo, Primo Ministro, Segretario di Stato, è il presidente del Gran Consiglio del Fascismo. Esso lo convoca quando lo ritiene necessario e ne fissa l'ordine del giorno. Art. 3. — Fanno parte del Gran Consiglio, come membri ordinari, il Presidente del Senato e della Camera dei Deputati, i ministri segretari di Stato, i quadrumviri della Marcia su Roma, i sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio, agli Esteri, agli Interni e alle Corporazioni, il comandante generale, ovvero il capo di Stato Maggiore della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, il Segretario, i vice-Segretari e il Segretario amministrativo e i membri del Direttorio del Partito Nazionale FasciJa; i ministri segretari di Stato usciti d'Ufficio dopo il 1922, che abbiamo almeno 5 anni di funzioni; i segretari del Partito Nazionale Fascista usciti d'Ufficio dopo il 1922, il presidente dell'Istituto Nazionale fascista di cultura, il presidente della Confederazione generale degli Enti autarchici; il presidente della Confederazione generale dei Sindacati fascisti dei lavoratori e degli esercenti una Ubera attività; il presidente della Confederazione nazionale degli agricoltori e quello della Confederazione nazionale degli industriali, il presidente dell'Ente nazionale della Cooperazione, il presidente dell'Opera Nazionale Balilla, il presidente del Tribunale Speciale per la difesa dello Stato. La qualitì di membri ordinari del Gran Consiglio è riconosciuta con decreto reale su proposta del Capo del Governo. Art. 4. — 71 Capo del Governo può, con decreto chiamare a partecipare ai lavori del Gran Consiglio, per un tempo determinato, uomini che abbiano meritato dalla Nazione e dalla causa della rivoluzione fascista, ovvero per argomenti determinati persone particolarmente competenti nelle questioni sottoposte all'esame del Gran ConsigUo. Art. 5. — La qualità di membro del Gran Consiglio è compatibile con quella di senatore e deputato. , Art. 6. — Nessun membro del Gran Consiglio può essere arrestato, né sottoposto a procedimento penale, ne assoggettato a provvedimenti di polizia, senza l'autorizzazione del Gran Consiglio. Nessuna misura di-, sciplinare contro un membro del Gran Consiglio, come appartenente al Partito Nazionale Fascista può essere culattata senza deliberazione del Gran Consiglio. Art. 7. — 71 Gran Consiglio delibera : 1. ° Sulle Uste dei deputati designati al termini dall'articolo 5 della legge 17 marzo 1928 num. 1019; 2. ° Sugli statuti gli ordinamenti e le direttive politiche del Partito Nazionale Fascista; 3. " Sulla nomina e la revoca del Segretario, dei vice-segretari, dei membri del Direttorio del Partito Nazionale Fascista. Il Gran Consiglio deve essere consultato sulle questioni aventi carattere costituzionale. Sono considerate sempre come aventi carattere costituzionale le proposte di legge concernenti la successione al Trono, i poteri del Re e le regie prerogative; la composizione e il funzionamento del Gran Consiglio, d-el Senato del Regno, della Camera dei Deputati: le attribuzioni e le prerogative del Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato; la facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche; l'ordinamento sindacale e corporativo; i rapporti fra lo Stato e la Chiesa cattolica; i trattati internazionali, che importino variazioni al territorio dello Stato e delle Colonie, ovvero rinunzie all'acquisto di territorio. Art. 8. — 71 Gran Consiglio forma e tiene aggiornata la lista dei nomi da presentare alla Corona in caso di vacanza per la nomina del Capo del Governo, Primo Ministro, Segretario di Stato II Gran Consiglio forma altresì e tiene aggiornala la lista delle persone che in caso di vacanza esso reputa idonee ad assumere funzioni'di Governo. Art. 9. — 71 Segretario del Partito Nazionale Fascista è il segretario del Gran Consiglio. Egli convoca e presiede il Gran Consiglio, in caso di mancanza o di impedimento del presidente Le sedute del Gran Consiglio sono segrete. Esse sono valide qualunque sia il numero dei presenti. Un regolamento interno, approvato dal Gran Consiglio, stabilisce le altre norme per il suo funzionamento. Art. 10. — Le funzioni di membro del Gran Consiglio sono gratuite. Nessuna spesa è richiesta all'Erario per il funzionamento del Gran Consiglio. Art. 11. — 71 Segretario, i vice-segretari, il segretario amministrativo e i membri del Direttorio del Partito Nazionale Fascista sono nominati e revocati con decreto del Capo del Governo, Primo Ministro, Segretario di Stato, previa deliberazione del Gran Consiglio. Essi durano in caiiaa tre anni e sono rieleggibili. Con R. Decreto, su proposta del Capo del Governo il Segretario del Partito Nazionale Fascista può essere chiamato a partecipare alle sedute del Consiglio dei Ministri ». Quando il Capo del Governo, alle ore 4 del mattino, ha tolto la seduta un lungo applauso, con grida di « evviva 'luce », ha conchiuso la imporla- Ima riunione. Un articolo del «Popolo d'Italia» Milano, 20, notte. Il Popolo d'Italia di domattina pubblicherà un importante articolo di Arnaldo Mussolini a commento della seduta storica in cui è stata proclamata la costituzionalizzazione del Gran Consiglio, articolo dal titolo: « Logiica rivoluzionaria ». Il direttore del Popolo d'Italia dopo avere affermato che la stampa non può che farsi eco della soddisfazione legittima di tutta l'opinione pubblica, ohe vede nella formazione e nella concezione originale dei Gran Consiglio il presidio sicuro per l'Italia di domani, aggiunge testualmente: • Era necessario ribadire il concetto della stabilità, proiettare nel futuro il patrimonio, di una guerra vittoriosa e di una rivoluzione vindice. Chi temeva che la costituzionalizzazione del Gran Consiglio significasse un regresso, una stasi, un incerto punto di arrivo, bisogna che oggi si convinca che il progetto di legge del quale ci occupiamo e il lievito, la forza dinamica della Costituzione. In questi giorni non si sono .inchiavardate delle situazioni politiche, ma si è- lavorato per il futuro. Bisognava uscire dai ranghi delle fazioni e dal campo delle sorprese per segnare la continuità di una passione eroica e di una giustizia poLitica. il Gran Consiglio, aperto a tutte le correnti della vita, alla sommità del potere e ai riparo di tutte le imboscate, elabora e tutela nella sua saggezza tutto il divenire del popolo italiano. Non pctewa, • queaso. organfsmo, finche la Rivoluzione era all'assalto del vecchio mondo, mettersi al vertice. Oggi, che gli organi legislativi, l'economiaJ gvastissnsssnzppdgcmbitnsaicorporativa, la forza di volontà la nn-i mina dall'alto, la dignità dello Stato, la libertà nella politica estera sonolfatti compiuti; oggi il Gran Consiglio si asside arbitro e giudice e con la' sua assoluta indipendenza di giudizio, presidiato dalla unanimità dei consensi, segna punti fermi e decisivi alla politica italiana. « Questa verità, che vorremmo dire riposante, che dona la fiducia senza restrizioni, che lancia con sicurezza verso l'avvenire la sorte e la vita del popolo nostro, può essere definita giustamente un evento storico. E' un atto, un dono del Duce. Bisogna esserne neri e degni. La legge perfeziona gli istituti legislativi ed è un punto di partenza. Un complesso di uomini veggenti, per il loro ingegno e per la dignità d-lla loro carica, segna in modo definitivo le linee essenziali della nostra ascesa. La buona o la mala sorte non è legata alla scaltrezza di un Ministro o alle imboscate di corridoio. Nello stadio delle idee, del progetti, traverso la selezione, vi sono i lottatori di cartello. Il clima storico ispira e domina le vicende degli uomini. Il Partito è il tessuto connettivo della vita unitaria italiana; porta con sè il peso dell'esperienza la somma dei ricordi e delle battaglie vinte; si rinnova nei suoi compiti; fornisce i quadri all'Italia di domani. La gioventù è il suo vivaio. La virili disciplinata la sua forza. L'intelligenza e l'originalità sono le scintille. Bisogna essere degni di questa vita, che erompe nella pienezza della vittoria senza avversari — tolti pochi traditori — nella aspettazione e nella certezza di altre fronde di lauro. Gùi applausi insistenti — concludi Arnaldo Mussolini — tributati al Duce dal Gran Consiglio nelle ore tarde della notte, dopo la seduta laboriosa, esauriente, storica, erano il saluto del popolo italiano, che nella sua chiaroveggenza antesignana, sentiva di essere uscito dalla minorità politica di ieri. E l'orgoglio si arma di proposili degni ». Commenti romani Roma, 20, notte. Coll'approvazione del disegno di legge che inserisce nella Carta costituzionale il supremo organo del Regime, divenuto istituto fondamentale c presidio della Rivoluzione, la presente sessione del Gran Consiglio ha acquistato la sua più alta significazione politica. I giornali nei loro commenti definiscono storica la seduta di iersera, come quella che segna una delle grandi tappe nella storia del fascismo e significa il primo funzionamento dello Stato unitario. Il cielo Istituzionale La Tribuna scrive : « Siamo dunque alla piena coscienza della Rivoluzione, che, creata e condotta dai Duce, compie id ciclo istituzionale, per stabilire nella continuità avvenire la fonte del potere, il cui esercizio e le cui Autorità massime nello Stato fascista sono del Governo. Non 6olo questo sviluppo della Rivoluzione è limpido, organico, armonico e cioè ha prima di ogni altro un proprio valore intrinseco, profondo, creatore, che resta sempre U valore squisitamente fascista, ma acquista Indubbiamente forza in contrasto con tutta la crisi di Governo dei Regimi demo-liberali. Non ripeteremo l'ormai pleonastica dimostrazione che il vocali o Regime, travolto dalla Marcia su Roma, non era affatto costituzionale, ma era un Regime parlamentare, di sovranità esclusivamente parlamentare, divenuto negli ultimi tempi arro- , J ganza dispotica della Camera elettiva, in cui la funzione del Governo si annullava nel Governo di DirettorK subordinato quotidianamente al controllo dei varil Partiti, organizzazioni irresponsabili nell'esercizio di diritti, senza doveri di sorta. Alla Corona era stata lasciata una superstite funzione notarile. Con la legge del Gran Consiglio il Regime parlamentare, con la stia tipica degenerazione, sovrappostosi allo stesso Statuto, è sostituito da un Regime effettivamente costituzionale, responsabile di fronte alla Nazione ed alla Corona. La fonte del potere è sottratta per sempre alla perpetuazione ed alla improvvisazione delle crisi. La funzione di Governo è garantita da una responsabile precosutuzione e designazione degli uomini capaci. Il Governo non si combina nella borsa torbida del Partiti, indifferenti, o insolenti verso la stessa t-orona. Oggi, si, la parola costituzionale ha un senso ed un valore ». E, dopo aver detto che il Fascismo, conscio deUe necessità dell'ora della Nazione e dello Stato, ad esse adegua tutti gli istituti del Regime, il giornale conclude: • La legge del Gran Consiglio sarà un altro sasso nel pantano social-democratico. Lo sappiamo. E' bene che sia cosi; se non fosse, non sarebbe fascista. Comtmque, ora noi siamo 6lcuri anche del suo valore, diciamo cosi, polemico e critico » di fronte \ regimi che pretendono essere apodittici, proprio quando hanno da dare conto di se stessi ». Eltnienté nuovo nella storia poTìfioa 71 Giornale d'Italia nota che la costituzionalizzazione del Gran Consi- i gk° è un? fJ" *atti più significativi lnella costruzione del nuovo Stato fascista e prosegue: ' i u , i - « Si costituisce l'organo del supremo comando dello Stato e del Partito, il quale già per la sua composizione realizza la definitiva fusione e collaborazione delle due entità ed assicura la fedele e costante interpretazione del postulati fascisti coll'opera pratica del Governo e la costante collaborazione ed obbedienza del Partito alle iniziative del Governo responsabile. Con questa formula si è risolto 11 problema fondamentale della nuova Costituzione, che tutte le grandi rivoluzioni politiche hanno da affrontare e nelle quali sono in giuoco la solidità e la efficienza del regime stesso che esse creano. Anche questa creazione, ardita e nuova, originale del Fascismo, che traduce con la precisa stilizzazione del ministro Rocco la sicura visione integrale di Mussolini, rappresenta un elemento nuovo, non soltanto nella storia politica nazionale, ma anche nel regimi costituzionali dell'Europa e del mondo ». Il Lavoro d'Italia scrive: « Mentre da una parte la suprema assise del Regime contiene in sè tutti gli elementi della tradizione rivolu zionaria fascista, dall' altra riassume tutte le forze politiche ed economiche che dalla loro molteplice azione In tutti 1 campi della vita nazionale pos sono trarre i motivi di un rinnovamento e perfezionamento continuo. Nello stesso tempo il Gran Consigilo diviene il supremo moderatore dei conflitti che eventualmente potessero sorgere tra Camera e Senato, non solo perchè è chiamato a definirne e indirizzarne la attività legislativa, ma anche perchè contiene in sè la suprema rappresentanza dei fattori politici e sindacali, ria oui Camera e Senato trarranno la loro origine. Questo esercizio di superiore potere moderatore e questa sua funzione di preminenza deliberativa, spiegano perchè non soltanto il supremo organo del Regime designa al popolo i rappresentanti, ma anche 11 perchè esso designa alla Corona gli uomini di Governo. Il Gran Consiglio esercita tra Corona e popolo un congiungimento efficace, tanto più perfet to quanto basato su continuità di azio ne e sud peso effettivo che le varie for ze esercitano nella vita del Paese ». «Formidabile passo in avanti> Scrive tra l'altro l'7mpero: « Il Gran Consiglio diviene cosi il collaboratore collettivo più vicino e diretto del Duce, quasi l'alone, l'atmosfera della sua opera gigante, assorbendo ira l'altro, se male non leggiamo, anche le funzioni del Consiglio delia Corona. Cosicché d'ora In poi, quando i più gravi e fondamentali problemi della vita nazionale saranno posti sul tappeto, il Re ed il Duce non dovranno più ricorrete al parere di quei ruderi sorpassatissimi che sono gli ex-Presidenti del Consiglio, ma sentiranno la voce genuina di tutte le energie vitali della Patria, riassunte nella sintesi totale che il Gran Consiglio compendia ». Esaminando poi i vari articoli del disegno di legge, il giornale si sofferma in modo particolare a rilevare l'assoluto disinteresse che anima l'alto consesso e le prerogative penali e disciplinari stabilite per i suoi membri. A proposito dell'articolo 8° il giornale scrive: • L'art. 8 ci fa insieme sorridere e rabbrividire. Pensare, sia pure in linea teorica ed ipotetica che il posto di Capo del Governo resti vacante e si debba trovare, sia pure tra cinquantanni, un successore a Mussolini, è per noi fascisti inconcepibile pd intollerabile. Parlare poi addirittura di «l'nfasvopqsdlaiplvsvamGndtiptmèctgnverdtrdcvctnmmmnq«l2acdpa«GpncrdCttferszctslslnrCgvsppgvssdC1vggssscfifMlezcqlrzsG a i ° e a di si nè li « lista di nómi » ci sembra che si sfiori l'assurdo. Per quanta stima si abbia nella nostra razza, cosi prodiga nel fabbricare ingegni ed anche genii, non si può assolutamente immaginare che vi siano parecchi individui adatti ad occupare un posto cui oggi presiede il più grande statista del mondo. Comunque, questa nuova tappa che il Fascismo compie codificando se stesso e dando forza giuridica agli organi della sua Marcia, è un formidabile balzo in avanti. Dopo il quale possiamo prepararci tranquillamente alle elezioni ». Il Corriere d'Italia nota: , « Anche nel Gran Consiglio, che per la sua missione armonizzatrice tra Governo e Partito include nella sua stessa composizione le gerarchle rispettive, la difficoltà di una collisione di attribuzioni è felicemente superata, e mentre la veste costituzionale data al Gran Consiglio lascia integra la sovranità dello Stato nella rappresentanza diretta e nella potestà esecutiva spet' tante al Governo, nello stesso tempo il supremo organo del Regime, con il potere deliberativo sulle liste dei deputati, sulla vita interna e sull'ordinamento gerarchico del Parito fascista, è la più ferma garanzia di unità e di continuità per.il Regime stesso. Quanto alla composizione del Gran Consiglio quale viene a risultare dall'ordinamento iersera approvato è da rilevare 11 carattere di snellezza che ad esso viene dato dall'esiguità del numero delle persone chiamate a fare parte del supremo organo regolatore di tutte le attività- nazionali, come il suo carattere organico, unitario e fattivo, è dato dall'autorevolézza del membri chiamati a comporlo e dalla loro provenienza eminentemente fascista e chiaramente rivoluzionarla. Oli iniziatori ed 1 realizzatori della Rivoluzione dell'ottobre vi hanno posto e suprema e incontrastata autorità. Anche nei momenti in cui potrà raggiungere il massimo numero, il Gran Consiglio non sarà composto più di una cinquantina di persone •. « Mussolini tiene in pugno l'avvenire » 71 Tevere: « Letti gli articoli deJ disegno di legge si può dire che la mattina del 20 settembre dell'Anno VI ha assistine ad un evento non dissimile a quello che annualmente si celebra in questa data: qualche cosa che era già in possesso ideale della Nazione è stato acquistato di fatto indubitabilmente. « Qui rimarremo ottimamente ». Il Gran Consiglio è dunque ormai U supremo coordinaitore di tutte le attività nazionali. La sua composizione è tale che tutte le forze del Regime vi sono rappresentate: il Senato rinvigorito dal nuovo afflusso fascista, la nuova Camera, il Governo, il Quadriumvlrato, la Milizia, il Partito, gli esperimentati collaboratori del Duce, la cultura fascista, gli Enti autarchici, 11 lavoro e il capitale fascista, le nuove generazioni, la Giustizia fascista che punisce i nemici della Rivoluzione. Le funzioni del Gran Consiglio sono vaste, cosi come è vasta la sua TesponsabiHtà. Il Gran Consiglio entra nella Costituzione e della Costituzione diventa l'organo più sensibile ed agile. Esso . deve » essere consultato sulle questioni aventi carattere costituzionale, e l'art. 7 elenca tali questioni che vanno come è noto dai poteri del Re ai rapporti fra Stato e Chiesa. Il Gran Consiglio sostituisce il suo meditato giudizio di organo delio Stato alla vecchia consultazione di partiti irresponsabili, che la Corona doveva compiere per la nomina del Capo del Governo, in nome di una deteriore prassi costituzionale. Il Gran Consiglio delibera sulla nomina e sulla revoca del Segretario del Partito e del suoi collaboratori : ti che conferma e sublima insieme con l'ammissibilità del Segretario stesso alle sedute del Consiglio dei Ministri, la funziono che 11 Partito è chiamato a svolgere nella vita nazionale. Infine il Gran Consiglio si concede quelle immunità e guarentigie che sono concesse alle Assemblee legislative. Non c'è akra illustrazione da fare. La Rivoluzione fascista non poteva chiedere al suo Duce migliore presidio; il regime più efficace, garanzia di continuità e di perfezionamento. Ancora, come sempre. Mussolini tiene in pugno l'avvenire e lo modella secondo la sua volontà che esprime la nuova coscienza della Nazione italiana ». edspICgnterpmdbidtpczspqs2dncpdrsspgtLa continuità storica del Fascismo Il Brillante: » Il Duce con la chiaroveggenza che contraddlsflingue la sua opera da quella di altri statisti, ha creato la legge che garantisce la continuità storica del Fascismo, ne assicura 11 funzionamento negli anni avvenire, ne stabilisce la inalterabilità politica ne ferma nel tempo il principio eterno. Il Gran Consiglio da oggi 6 il supremo organo di difesa e di tuttala dell'Italia fascista ed è anche l'altissimo collegio che dal grande vivalo nazionale scevera e nota i futuri reggitori di governo. Questa opera di selezione preventiva, di scelta anticipata, di designazione aprioristica, risolve automaticamente le inevitabili incognite del tempo, le imprevedibili manifesiazloni del futuro. .Da oggi, qualunque cosa accada, il Regime non soffrirà alcuna soluzione di continuità; da oggi qualunque evento si verifichi, il Regi me non avrà interruzioni di sorta: muteranno gli uomini per necessità di cose e per contingenze di eventi : lo Stato Maggiore resterà con Iti sua Ieg- UdcctpodniptmcbEddmvhddccsCsstlmdsvnpziidmcRiErdpisdcdcdncscpnse. con la sua esperienza, con l'esem-lPio luminoso dol suo Capo »

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