Coordinazione spirituale

Coordinazione spirituale Coordinazione spirituale Il Gran Consiglio non sostituisce nessuno degli organi esistenti dello Stato e del Phrtito; non si sovrappone a nessur.a attività politica, sociale, economija, ognuna delle quali si svolge secondo la propria competenza e la pretoria funzione. Ma è un potere a cui tutti gli ailtri poteri tlebbono rifer rsi : tutti, cioè il potere supremo i.ello stato, il governo, il parlament , i sindacati, le corporazioni, il ; artito. Le sue funzioni -'.eliberative i le consultive sono quindi di va ore fondamentale per la vita del pi ese. II.Gran Coisiglio è stato definito k l'organo p [premo che coordina tutte le atth ita del Regime ». Ma non si tratta rM una coordinazione materiale, beisi di una coordinazione spirituale,!cioè di un organo che, avendo la visione unitaria dei fini che si propone ogni altro organo di potere e di attività, indica la via che bisogna seguire affinchè ogni opera converga verso lo scopo comune. Quale scopo? Quello che il Regime si propone: l'ordine e la potenza economica, l'ordine e la potenza politica, i maggiori e piti efficienti valori spirituali e materiali. Il fascismo ha mutato l'ordine dei poteri nei riguardi della competenza e della responsabilità. Il maggiore potere nel vecchio regime era ritenuto quello del popolo in quanto esercitava il diritto elettorale; ma era potere apparente in quanto trasmettendosi ai rappresentanti, cessava di avere efficienza diretta e concreta sui fini collettivi che la Nazione e lo Stato devono proporsi. Era il popolo inorganizzato che sembrava sovrano per un momento, ma in realtà era strumento di fini personali e partigiani. La sua responsabilità svaniva nell'istante atesaevdel vóto. Il fascismo -ha cercata invoco di organizzare il popolo sulla base del lavoro che ciascuno- compie, ed ha cercato di attribuire la responsabilità sulla base della funzione che ciascuna organizzazione svolge e in ordine ai servigi che rende agli interassi collettivi materiali e morali della Patria La specie del lavoro, le funzioni, i servigi ad interessi superiori, la responsabilità conforme a questi valori coordinati : ecco i principii e il fondamento dell'organizzazione del popolo. Quando si dice, dunque, che il potere nel regime fascista discende dall'alto, si adopera una vecchia formula, vera in questo senso soltanto, che il potere deriva dalle funzioni, che implicano un'organizzazione e un fine, e non già da una manifestazione di forza fortuita e discontinua. Nel regime fascista la forza è misurata dalle funzioni che si compiono a beneficio del l'interesse comune; si giustifica, cioè, per un principio superiore ad ogni utilità particolare; ed è più esatto dire pertanto che il potere muove dal centro verso la periferia, dalla idea collettiva verso le utilità parziali e individuali. Il Gran Consiglio vuole essere l'organo che addila questo movimento dal centro alla periferia e gonsiglia e significa diritti e doveri. E' troppo presto, mentre.la nuova organizzazione del popolo comincia la sua vita, mentre il nuovo ordinamento dello Stato è agli inizii della sua opera, prevedere il peso effettivo che il supremo organo che si sta creando avrà sugli altri poteri dello Stato Ma non può mettersi in dubbio che esso risponde a quella idea di continuità e di responsabilità nel potere e nella coordinazione delle attività nazionali, da- cui la Nazione trae sicurezza e confidenza nel proprio destino. ANDREA TORRE.