Due lettere che fanno scandalo

Due lettere che fanno scandalo EX JUGOSLAVIA Due lettere che fanno scandalo e il retroscena di un delitto Belgrado, 15 notte. (P.). - A Belgrado è molto commentata la lettera aperta rivolta al Sovrano dal pubblicista inglese WickaJii Steed, il quale dice tra l'altro che Pasic noti capì o non volle capire le aspirazioni jugoslave dei croati-sloveni, essendo incline all'idea pauserba, la quale avvelena ora t rapporti tra i serbi e i croati. Viene poi rilevato il punto dove Steed nula che giunsero all'orecchio di inglesi amici della Jugoslavia lagni delle organizzazioni macedoni per i metodi brutali usati nelle regioni meridionali jugoslave ma che gli inglesi risposero che solo un leale riconoscimento jugoslavo può attirare l'attenzione della Gran Bretagna su tali lagni. Si rileva pure l'ammonimento di Sleed secondo cui gli jugoslavi debbono pensare al compilo a cui potrebbero essere chiamati e alle occasioni che potrebbero trascurare qualora venissero trascinati dalle lolle interne. Tutti i giornali di Belgrado e di Zagabria pubblicano la lette™ in prima pagina, e Pribicevic osserva che all'estero farà sensazione specialmente quanto si può leggere ira le righe. La lettera non è troppo accetta net circoli politici di Belgrado, i quali osservano ?he col sistema così inaugurato, domani' una qualunque signorina Durhàm potrebbe difendere in una lettera aporia, i macedoni. Molto si parla pure della lettera Inviata dalla vedova Badie alla Beerà, delle Nazioni, invitando Ginevra a controllare l'inchiesta per l'eccidio della Scupcina. La lettera rileva che Badie fu il primo ad accorgersi dell'abisso che separa i croati, di cultura millenaria, dai serbi, ancora primitivi. I giornali che riproducono !a lettera sono stati sequestrali. T circoli politici la definiscono scandalosa. Il presidente della coalizione demo-rurale, Màcek, ha proclamato il boicottaggio sociale di Uriti gli avversari del movimento croato, e specialmente dei commercianti e dei sacerdoti. L'inchiesta sull'assassinio di Lubiana di cui rimase vittima il commerciarne Egidio Periz, ucciso — com'f" nolo — alcuni giorni fa nella sua ahi tazione, mentre sedeva a tavola colla moglie, da proiettili sparati da uno sconosciuto attraverso la. finestra dalla strada, assume ora vaste proporzioni e minaccia di degenerare in iscandalo. (•"inora si è stahiiito che il Periz fu vittima di una resa di conti avvenuta m'ile Ale dell'associazione nazionalistica di Lubiana, l'« Oriuna » di cui egli era memoro. Egli avrebbe partecipato a varii delitti fra cui l'assalto alla stazione ferroviaria italiana di Prostrane, ove furono rubate 180.000 lire, rimasero uccisi due oriunasci da parie dei carabinieri. la polizia aveva catturato tutti 1 direttori dell'ex-Oriuna di Lubiana, ma essi, come finora risulta dall'inchiesta, aiiclie dopo la soppressione della So ciel'Y continuarono a radunarsi segrc (amante nell'albergo « Socia » cioè « Isonzo » di ■Lubiana. A tali riunioni prendevano parte degli individui i «inali hanno sulla coscienza fino a 20 delitti tutti compiuti al confine italiano. F giornali notano che per l'azione delittuosa della direzione dell'ex-Oriuna di Lubiana, molto sofferse la popolazione slovena, incriminata dalle autorità italiane di delitti di cui gli autori si trovavano a Lubiana. E' stato accertato che, dopo le rapine, essi dividevano il denaro insanguinalo, degenerando spesso in risse tra Icro. Inoltre la polizia ha assodato che ne! 1926 dodici oriunasci, tra cui il de fumo Periz, dovevano assalire presso la stazione di San Pietro l'« OrientExpress i nel quale si trovava l'exministro degli Esteri Nincic, diretto a Ginevra. Presentatisi nelle vicinanze delta stazione essi tenevano 1 fucili pronti per sparare contro Nincic attraverso il finestrino del carrozzone italiano e poi svaligiare i passeggeri. Ma all'ultimo momento pare che 11 T'eri z non volesse eseguire l'incarico affidatogli minacciando rivelazioni Egli si attirò cosi l'odio dell'» Oriuna • e la moglie ha infatti dichiarato che il Periz spesso espresse la paura di essere assassinato dagli oriunasci Egli aveva comunque inviato una lunga relazione sull'azione dell'» Oriuna » a un suo amico, che è un alto impie gaio di Belgrado, il quale ne informo le autorità. Si assodò pure che un'associazione sovvenzionò spesso l'« Oriuna » di Lubiana. Ingente materiale esplosivo è slato scoperto presso la città: esso era sfato contrabbandato dalla r. Haimwehr » cioè la « Difesa Nazionale ». La polizia continua alacremente la indagini.

Persone citate: Badie, Egidio Periz, Steed