La Francia per i « do ut des » Un articolo del « Temps »

La Francia per i « do ut des » Un articolo del « Temps » La Francia per i « do ut des » Un articolo del « Temps » Parigi, 6. notte. Il colloquio Briand-Mùller occupa l'attenzione di tutti i circoli politici parigini, poiché esso pone definitivamente all'ordine del giorno la questione dello sgombro della Renania. Il Temps, ebe consacra alle conversazlo ni ginevrine il suo editoriale di politica estera, invita a mostrarsi molto circospetti negli apprezzamenti, data la mancanza di precisioni al riguardo. Tuttavia, l'autorevole organo si affretta a riconfermare che la tesi, secondo la quale la Germania avrebbe diritto di ottenere lo sgombro della Renania, date le prove della sua buona volontà di adempiere ai propri obblighi e di collaborare attivamente colle altre Potenze all'organizzazione della pace, manca di fondamento. E soggiunge: • L'occupazione della Renania venne stipulata come garanzia di esecuzione, da parte della Germania, delle condizioni del Trattato di Versailles. Si concepisce quindi perfettamente come, per favorire la polìtica di intesa e di pacificazione, tutti i Governi interessati siano disposti ad esaminare coscienziosamente il problema dello sgombro prima della scadenza fissata, ma in buona fede sì deve riconoscere che non può essere questione di abbandonare le garanzie che gli Alleati detengono dal Trattato di pace, senza ottenere, sotto una forma, o l'altra, delle garanzie equivalenti. Spetta al Governo del Reich di fare delle proposte in tale senso. Spetterà poi alle grandi Potenze alleale Interessate, il vedere in quale misura i suggerimenti di Berlino potranno sostituire le garanzie di esecuzione, da parte della Germania, delle condizioni del Trattato di pace, che si abbandonerebbero col mettere fine all'occupazione. E' sempre cosi che 11 problema è stato posto, né può esserlo diversamente. La Germania può ottenere la liberazione immediata del suo territorio, assolvendo a tutti gli obblighi che le sono imposti. Se non è in grado di farlo, può proporre un regolamento, che dia per lo meno la certezza che essa adempirà lealmente a quegli obblighi. Una soluzione don è impossibile, ma essa dipende dalla volontà del popolo tedesco. Nessuno desidera prolungare inutilmente l'occupazione di una parte del territorio tedesco, ma nessuno può ragionevolmente consentire alla rinunzia di una garanzia di tale valore per la sicurezza dell'Occidente e per 11 pagamento delle riparazioni, qualora non sia subordinata ad un regolamento che garantisca i diritti e gli interessi di ciascuno ». 11 Temps crede poi utile ripetere che la questione dello sgombro della Renania non può essere che oggetto di una soluzione complessiva tra la Francia, l'Inghilterra, 11 Belgio é l'Italia, che agiscono di perfetto accordo. Sembra dunque che il compito del Cancelliere Muller a Ginevra debba essere soprattutto di rendersi conto, con prudenti scandagli, delle disposizioni In cui si trovano l Governi di Parigi, Londra, Bruxelles e Roma. Spetterà poi al Governo di Berlino di esaminare quali proposte esso crederà di formulare ufficialmente, in vista di utili negoziati. < E' sotto questo aspetto, — conclude il Temps, — che bisogna considerare le conversazioni particolari che il Cancelliere Mailer ha a Ginevra, e che, ad ogni modo, non possono avere il carattere di negoziati propriamente detti. I passi che egli sta compiendo attualmente sembrano destinati soprattutto a convincere l'opinione tedesca che il Governo del Reich si preoccupa seriamente di porre la questione dello sgombro anticipato dei territori renani. Ma si correrebbe il rischio di sviare pericolosamente gli animi, tanto In Germania che negli altri Paesi, se se ne dovesse dedurre che questo grave problema europeo può essere risolto domani a.

Persone citate: Briand