Scienza e Storia a Congresso

Scienza e Storia a Congresso Scienza e Storia a Congresso Matematici di tutto il mondo a Bologna Bologna, 3, notte. Stamane, alle ore 10, nell'aula magna dell'Archiginnasio, pavesata con bandiere Italiane e straniere, è stato Inaugurato il Congresso dei matematici alla presenza di S. A. R. 11 Duca di Bergamo (in rappresentanza del Re) e del ministro dell'Istruzione Pubblica, on. Bellaizzo, che sono 6tati salutati, al loro ingresso, dal suono della Marcia reale e da applausi calorosi. Alla cerimonia erano pure presenti tutte le principali autorità civili e militari ed ecclesiastiche, tra le quali il. prefetto S E. Guadagniti!, il podestà on. Arpinati, s: E. il Cardinale Nasalll-Rocca. arcivescovo di Bologna; S. E. il generale Tallarigo, comandante del Corpo d'Armata; 11 generale Radinl-Tedeschi, comandante della Milizia; senatori, deputati e numerosi congressisti. Prima dell'inizio della cerimonia, al Duca di Bergamo sono state presentate tutte le autorità. Il podestà on. Arpinati ha quindi pòrto al congressisti il caloroso 6aluto augurale di Bologna fascista. Il senatore Albini, Rettore magnifico, ha pronunziato un discorso in latino porgendo al congressisti il saluto dell'Università. Hanno poi parlalo il prof. Pfnckerle, presidente del Comitato ordinatore del Congresso; 11 prof. B'.rkhoff di Filadelfia, che ha recato 11 saluto del delegati stranieri. Tutti gli oratori sono stati vivamente applauditi. Ciò che la tecnica deve alla matematica Per ultimo il ministro Belluzzo ha pronunziato il seguente discorso: t Altezza Reale, Signori! Sono lieto di portare agli illustri matematici, qui convenuti a congresso da ogni parte del mctido, il saluto augurale del Gpverno fascista. Penso che non a caso Bologna sia stata prescelta a sede di questo convegno internazionale: le tradizioni matematiche dell'Ateneo bolognese e la luce di sapere che da esse si è sparsa nel mondo, sono ben degni di accogliere una cosi eletta schiera di scienziati. La presenza a questa cerimonia di un Principe della gloriosa Casa attorno alla quale si stringono con il cuore e la mente tutti gli Italiani, se accresce la solennità e l'importanza. Personalmente sono ono "' yanpresentare qui il,Governo, ™--.—»: golena* intende dare il posto l più degno, sia' Come Ministro della a a o i e e l a i e a o a o n e o a i ne, a nsi e o o e el cil ioo P.I., che come Ingegnere e professore che della scienza matematica molto si ,è giovato negli studi, nell'ineegnamenLto e nelle costruzioni meccaniche. * € Io sono infatti da tempo fautore dalia necessità degli studi matematici per gli ingegneri, che della ingegneria intendono fare una scienza; e penso talvolta, non senza malinconia, alle somme ingenti che si sarebbero risparmiate nelle costruzioni che formano le nuove meraviglie della terra nei diversi campi della tecnica se il calcolo Infinitesimale fosse stato dal progettisti più intimamente conoscitito e severamente adoperato. La tecnica ha infatti nella matematica un'arma di grande efficacia, che le permette di risolvere 1 problemi più complessi e difficili e di trovare sempre delle soluzioni di massimo rendimento, o di minimo peso ed Ingombro o sia di mi nima spesa. Non c'è ramo della tee nica, dalla meccanica all'elettrotecnica, dall'Idraulica all'edilizia, che alla scienza matematica non debba il.proprio progresso: sono Infatti gli studi matematici che hanno permesso di assoggettare a leggi e regole fisse le grandi trasmissioni dell'energia, di spingere le tensioni delle correnti elettriche alternate, trasmesse per fili sospesi o per fili Imprigionati in cavi, a del valori di migliaia di volts; e grazie al risultati .degli studi matematici sulle velocità cflttehe degli alberi, sulle vibrazioni delle masse roteanti, che si possono oggi far girare delle macchine potenti alla velocità di migliaia dd giri al minuto primo; è perchè la matematica ha permesso di determinare le leggi- del moto perpetuo dell'acqua nelle tubazioni In pressione, che si possono utilizzare dei salti di acqua di centinaia di metri; 6 perchè essa ha insegnato a calcolare gli archi e le volto e le travate che le grandi strutture In fèrro, in pietra, In cemento armato, sono state rese economiche e sicure. Arma formidabile, lice ideale « La matematica è l'arma formidabile che penetra nelle zone più in ombra nel sapere e le illumina; è arma potente che con la fisica e la chimica si sforza di demolire la parete dietro la quale sta 11 mistero della creazione, conquistando lentamente e con tenacia nuove posizioni, aprendo nuovi vasti orizzonti alle indagini sperimentali. La matematica è la collaboratrice intima della fisica: dove questa con l'esperienza scopre nuove leggi, mette in luce nuovi fenomeni, la matematica, con le sue formule, consolida la posizione conquistata e la estende. Il grande Marwell ha dimostrato quale 1 strumento possa essere la matematica nella mente di un genio, giacché egli, con le sue formule, è arrivato dove solo più tardi è giunta la fisica. E' la matematica che ha indicato agli astronomi l'esistenza e la posizione di un nuovo pianeta nel sistema solare. E' la matematica che ha permesso di calcolare le distanze infinitamente grandi del sistemi planetari, quelli che si esprimono in anni-luce e le distanze infinitamente piccole dei sistemi atomici, che si esprimono in frazioni di milionesimo di millimetro. E' la matematica che ha permesso di calcolare la massa di stelle lontane migliaia di anni-luce dalla Terra e quella degli elettroni che formano un sistema atomico. Ti' la matematica che, una volta fissata l'Ipotesi della dipendenza della massa di un corpo dalla sua velocità e dalla relatività, ha potuto arrivare a conclusioni che aprono alla mente atto nita degli uomini nuovi insospettati orizzonti. Su tutte le strade vecchie e nuove, per le quali il progresso si è incamminato, la matematica è sempre stata un propulsore polente ed efficace. Giacomo Watt ha inventato la macchina a vapore, ma la matematica posta In servizio della termo dinamica l'ha perfezionata indicando le condizioni necessarie per au menta re il suo rendimento e diminuì ré quindi 11 consuino di combustibile. Le trasmissioni tolo^r.-iflclr» attraverso gli oceani sono siate permesso- dagli stadi matematici di Lord Kelvin, mifinzptmmmcctpimssusssphingsgqiczzllascvzapqgdtdtcddqo « La missione dei matematici del mondo è certamente fra quello più illuminate dall'ideale, giacché se il fisico ed il chimico, scoprendo un nuovo fenomeno o una nuova creazione, possono talvolta volgere la scoperta a proprio profitto, al matematico, che riesce a risolvere un problema complesso che ha occupato la sua mente per ore, per giorni, per settimane e talvolta per anni, non rimane che la soddisfazione intima della ricerca compitila, della soluzione provata. Ed è certamente perchè le scoperte matematiche danno solo delle intime soddisfazioni e dei compensi morali, che tra i matematici di una stessa nazione e fra quelli di diverse nazioni esiste una solidarietà ed uno spirito di collaborazione che non sempre è la regola nel rami della scienza applicata. I boxeur» c i matematici « Certo può essere doloroso il contrasto che, mentre le folle prodigano applausi e milioni a degli uomini che hanno l'abilità di scambiarsi dei pugni imbottiti e pongono a loro disposizione linee telefoniche e telegrafiche e pagine di giornale, gli uomini di scienza sono ignorati dalle folle e ricordati fugacemente dalla stampa quotidiana, quando il ciclo della loro vita fisica ed intellettuale si chiude. Ma è bene che cosi sia, perchè la scienza è aristocrazia, la scienza matematica è aristocrazia tra le aristocrazie, e deve operare lcr.tano dalle folle scendendovi in silenzio e in incognito per contribuire a in ignorare ed a perfezionare l'esistenza. Solo la storia distingue coloro che con la mente sono vissuti molto vicini alla terra, dagli uomini di scienza che col pensiero sono vissuti vicini a Dio; essa dimentica rapidamente 1 prim: per ricordare e glorificare solo questi ultimi. Io non so ss verrà un giorno in cui la cultura sarà talmente diflusa nelle elassi medie da permettere anche a queste di rendersi conto degl1 sforzi che hanno affaticato l'intelletto dei matematici, della nobiltà che è stata la guida di onesti sforzi, del disinteresse che ne è l'emblema della grandezza che ne è l'anima. • Augurando prossimo 11 giorno nel quale la gratitudine dei migliori voi gerà un pensiero memore e riconoscen te ai grandi matematici che furono, ed onorerà come meritano quelli che sono, mi permetto, come tecnico e come ministro, sicuro interprete del pensiero di, tutti i tecnici del mondo, di ' compiere questo atto e di ringraziare poi tutti per il contributo che portate al progresso in generale ed a quello della tecnica in modo particolare. Con questo ringraziamento, e con 1 più fervidi auguri per 1 risultati del vostri lavori, nel nome augusto della Maestà del Re, dichiaro aperto il Congresso internazionale dei matematici In Bologna *. Il ministro, che è stato spesso interrotto da applausi, alla fine è s*.ato oggetto di una calorosa ovazione.

Persone citate: Albini, Arpinati, Belluzzo, Giacomo Watt, Ingegnere, Lord Kelvin, Rettore, Tallarigo

Luoghi citati: Bergamo, Bologna, Filadelfia