Jugoslavia

Jugoslavia Jugoslavia Vigilia di rimpasto ministeriale Il ritorno di Marinkovio: 20 maggio a Bucarest oonvegno della Piccola Intesa tiravi condanne a Monastir Belgrado, 25 notte. (PJ — Alla vigilia dell'apertura della Camera, benché il Governo taccia, i circoli di opposizione pronosticano che esso cadrà prossimamente perchè si sente il bisogno di un Governo di larga concentrazione, a cui prenderebbero parte tutti i gruppi politici, per formare un Governo nazionale il quale, con efficaci misure, proceda al risanamento del paese. Si considera generalmente che solo un tale Governo potrà conchiudere definitivamente il grande prestito di stabilizzazione e stabilire equamente l'impiego razionale di esso. La stessa casa vale per le convenzioni di Nettuno; la decisione in merito alle quali — secondo i circoli politici prossimi al Governo — non ipuò prendersi senza la partecipazione delle forze politiche rappresentanti le vario regioni che devono risentirne l'effetto. Tre sarebbero le persone a cai si affiderebbe la presidenza del futuro Governo; Stanojevich (un devoto collaboratore di Pasic ed una persona di indiscussa autorità del partito radicale), Marinkovic, l'attuale ministro degli Esteri, democratico, ed il generale Hadjich, ministro della Guerra 1 radicali (il maggiore gruppo parlamentare) esigono la presidenza di Stanojevich; i democratici quella di Marinkovic; ed in caso -che l'accordo non si raggiungesse avrebbe luogo la combinazione Hadjich. Si nota che dette personalità godono le più larghe simpatie dei circoli aulici, i quali rifuggono dal tribuno croato, la cui fede monarchica si dice discutibile. Oggi è giunto a Belgrado.il dottor Marinkovic, ministro degli Esteri, il quale ha dichiarato di essersi incontralo, in trfnp con il <nuii*tro romeno Duca, col quale scambiò delle idee sulla situazione politica estera e fissò la data del convegno della Piccola- Intesa a Bucarest per il 20 maggio. Tra l'enorme impressione del pubblico, il Tribunale di Monastir ha condannato il dottor Tatarcevic a sei anni di carcere; altri due accusati a undici anni, cinque a cinque anni, tre a tre anni, per connivenza col Comitato rivoluzionario macedone. I nomi dei condannali avrebbero figurato in una lettera che sarebbe stata sequestrata dalla polizia, ma della quale i difensori degli accusati contestarono energicamente l'autenticità.

Persone citate: Marinkovic

Luoghi citati: Belgrado, Bucarest, Jugoslavia, Monastir