Le elezioni in Francia

Le elezioni in Francia Le elezioni in Francia Quasi tutti i ministri rieletti finora nessun comunista » Ballottaggi a centinaia Parigi 23 rnatt. La prima giornata delle elezioni politiche francesi è trascorsa nella piùgrande calma. Ancorché" il concorsoalle urne sia stato non di rado supe-riorto a quello del 1924, anno in cui siebb««olo il 17 per cento di astensioni,non ci cono avuti da deplorare se non incidenti insignificanti, fra cui un tafferugjio tra socialisti e comunisti a Bobfgny, con una rivoltellata sparata in aria. Conviene notare subito del resto, come già facemmo gli scor. si giorni, che dato il numero spropositato dei candidati in presenza —3735 per 612 collegi — la necessità di procèdere in un primo tempo allo sfollamento dei parassiti, riduceva l'interesse di questa prima giornata 6quello di una semplice eliminatoria.Il voto odierno avrà servito a comporre un primo mazzo di deputati di grande categoria, quei deputati sul cui nome la discussione non era possibile, ed a permettere d'altro canto ai partiti di fare un certo numero di affermazioni di principio su candidature più o meno specifiche. Ma la vera battaglia comincia domani e andrà crescendo di intensità fino a domenica prossima, giornata in cui i pr incipit cederanno il passo alle alleanze e ai mercati di ogni colore; e in cui sovra tutto non sarà più necessario ai candidati ottenere, come Oggi, per essere eletti, la maggioranza assoluta, ma basterà loro la maggioranza relativa. Se qualche sorpresa deve prodursi, cosa di cui dubitiamo giacché lo stato d'animo delle masse elettorali sembra promettere una. Camera sostanzialmente analoga alla precedente, esso non potrà dunque in ogni caso avere luogoee non di qui ad otto giorni. Quasi 300 Deputati nuovi? Per oggi nessun colpo di scena si è Verificato e la sola caratteristica della giornata è stata, come si prevede, va, l'abbondanza senza precedentiidei ballottaggi, dovuta allo sparpa-gii arsi dei voti su un eccessivo nu-mero di candidati. 11 primo risultatoidei ritorno allo scrutinio uninominalec stata la corsa alle candidature, un Vrush» non meno pletorico e violento di quello che ha luogo in California o nel Transvaal all'apertura Idi una nuova concessione aurifera. La Camera uscita dalle elezioni del1924 contava 584 membri distribulticome segue: destra 16, repubblicanimoderati e democratici 122; repubbli-cani di sinistra e radicali nazionali131; radicali-socialisti 139; repubbli-cani socialisti 44; Socialisti unitari 'J/15; Comunisti 27; Totale: 584. DI que6ti deputati 55 non si ripresentavano e'precisamente: 6 comunisti, 2 sociasti-unitari, 1 socialista-indipendente, 6 repubblicani-socialisti, 14 radicalisocialisti, 11 repubblicani di sinistra e radicali-nazionali, 14 repubblicani moderati, 1 della destra. Aggiungiamo a questi 55 rinunziatari, 44 depu-lati morti o passati al Senato; più la metà dei 104 che si presentano contro folleghi della stessa Legislatura e di (cui quindi soltanto 52 potranno essere eletti c avremo in totale i 151 collegi. ù il cui futuro mandatario non avrà latto parte della vecchia Camera. Ma la nuova Camera comprendeo Sii' membri: a questi 151 deputati mio-jvi bisogna, aggiungere dunque i rap i presentanti dei 28 collegi di nuove ,'"' n a o . —i i o a a . i l o i à a o ù a o oi è , i, - parecchi altri esponenti primari delle - sinistre. La sola vittoria cospicua sioinora vantata da questo ultimo è quele!-a di Mavy, eletto con 8515 voti nelcreazione. Si arriverà così alla cifra di 17!i, rappresentante il totale minimo dei deputali nuovi che entreranno nella composizione della futura Camera; e diciamo minimo, poiché sprevede che almeno un altro centinaio di uomini nuovi verranno ad ingrossare il contingente sopra nominato. La aorte del Ministri Dei Minietri in carica erano «sub judice »: Briand della Loira Inferiore, Queuille della Corrèze, Bokanowski della Senna, Herriot del RodanoGiorgio Lcygues e Andrea Fallièree del territorio di Belfort e PainlevéQuesti è rimasto in ballottaggio per 70 voti; Briand è stato rieletto trionfalmente; Herriot con 5271 voti, Tardieu con 5623, Bakanowsky son 8766Leygues con 11378, Marin con 11345Queste cifre non hanno,, come ben si intende, se non un valore puramente relativo, giacché, per recare un esempio, Bakanowsky cdn 8766 voti ha avuto una maggioranza molto inferiore a quella di Herriot, che ne ha avuto soltanto 5271 e per poco anzi il Ministro del commercio non si pigliala una trombatura. Sui 300 o poco più risultati che si conoscono al momento in vui vi telefoniamo si devono registrare quasi il 75 per cento di ballottaggi. Tra gli eletti troviamo parecchie figure note del repubblicanismo poincarista: Maginot, Fabry, Bonnefous, l'abate Bergey, Laurent Eynac, Taittinger. Sono in ballottaggio invece, oltre Painlevé, il presidente del partito radicale nonché capo del Cartello Daladier, l'ex governatore dell'Indocina Varenne, il segretario del gruppo parlamentare socialista on. Blum, il socialista Brunet, il comunista Doriot en a dipartimenti del Lot, L'influenza di Poincaré Le cifre, ancorché del resto troppo incomplete di questa prima giornata non potranno, come dicemmo in priti l'eipio, nemmeno quando saranno comijplete, aspirare a fornire con sicurezza iha fisonomia di una Camera, che ri- marra per quasi tre quarti ancora da iloleggerc. Ma il fatto che i successi ri-|p0rtati dagli unionisti abbiano ierii o , a i -j a o i e predominato, induce a presumere che il fattore psicologico del poincarismopossa farsi sentire efficacemente nella battaglia dei ballottaggi e ridurvi di molto l'intraprendenza delle sinistre. I radicali vanno per tradizione verso i vincitori ed è poco probabile che i propagandisti in extremis del cartellismo riescano a paralizzare la forza di attrazione che l'attuale Capo del Governo esercita incontestabilmente sulla massa elettorale. Notiamo che sino a questo momento non è stato eletto nessun comunista. C. P.

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