Gli imbrogli di Broglio Amore ed affari

Gli imbrogli di Broglio Amore ed affari Gli imbrogli di Broglio Amore ed affari L'autorità giudiziaria ha concluso la istruttoria riguardante le vicende compi erciali-eontimentali delia ditta Broglio e C, apparecchi elettrici, con sede in ria S. Teresa, 15. Abbiamo narrato a suo tempo diffusamente dell'arresto avvenuto del Broglio, che era stato coipto da mandato di cattura in seguito alla dichiarazione di fallimento della sua Ditta. Ne! fallimento veniva in seguito coinvolta anche un'altra persona, che della Ditti faceva parte integrante, e cioè la socia o, meglio, ia vera proprieiaria di essa; Cesarina Boffa fu Cesare, di 29 anni, abitante nella nostra città, in via Barolo, 20. infatti, di fronte ai terzi interessati (leggi mogi e del Broglo) il fadito eia semplicemente un procuratore de.la Dina, con stipendio mensile. Le imputazioni elevale a carico dv.i due sono di diversa natura: bancarotta semplice per entrambi; bancarotta fraudolenta nei confronti della Bofta; truffa continuata a carico del presunto titolare dola Ditta fallita, Beniamino Broglio fu Luigi, nativo di Borgofranco, abiante nella nostra città, in via Roma, che nel corso dell'istruttoria è staio scarcerato. Quest'ultima imputazione. basata sul fatto che nati, con arti-fìci e raggiri, avrebbe truffato la Coni-pagna in commercio di ben 80,0X1 lire.Trascinata nel faMintento e caricaladella relativa respontia.lWi.it?-,, la Cesa-rina Boffa ha sentito la necessità dtdifendersi e la denuncia presentatacontro il Broglio esprime l'intimo de!suo animo, incomincia narrando corneconobbe il futuro suo amante. Nell'ali-ttmno del 1925 lo incontrò in casa dicerto Ange'o Fascglio, presso il qualeella si recava spasso. 1] Broglio, bm-ci) è ammogliato, le fece la corte, dap-principio molto timidamente, riuscen-do iti breve ad occupare, cosi olla elesprime, un-prsticino, anzi, tutto il SuOcuore. accattivandosi anche la su-d piùcompleta fiducia, Il Broglio si diceva proprietario d' terreni e di case. Egli, sppi^òq ia denuncia della Boffa, doveva avere al-tri scopi ed altre mète da ragglun-gore, clic non il cuore dì Cesarinar.hi può sceverare l'amore spiritualedall'amore cerebrale? - si do-mandaCesarina — e" unica e la forza di e-strnsecazione? Se il simulatore, purenon pronunciando l'eterna paro a, dà"a sua voce il tremito della commozione?». E più avanti soggiunge:« Cominciò ad esplorare la mia anima Gi dissi che sognavo di aprire unneiiozieito di lingeria, il genere più a-datto alio mie abitudini..... Egli si mostrò meravigliato di questeintenzioni: aprire un negozietto ? Ma no, bisognava dedicarsi ad un commercio in più grande stile. A farla breve, Cesarina mise i quattrini e il Broglio li impiegò; vennero assunti un operaio e due comme-se. Egli avrebbe rifuso la. sua quota-parte più tardi, quando fosse riiisc'to a vendere i terreni. Ma, tanto per incominciare, anziché metterne, incominciò a prenderne. Dopo pochi mesi cominciarono i guai: guai di Indole commerciale e guai di indole sentimentale; l'amore di Beniamino se ne andava come i quattrini di Cesarina, con eguale rapidità. Ed entrò in scena un terzo personaggio, al quale, a dire il veio, Cesarina non ci aveva mai pensato: la moglie legittima. — Vi denuncio per adulterio! Vi faccio andare in galera! Fu per Cesarina una doccia fredda. Anche contabilmente le cose andavano di male in peggio. Cesarina volle correre ai ripari: incominciò a licenziare l'operaio, poi le conimcs-e; volle fare la guardiana alla cassa, ma vi trovò comodamente piazzato Beniamino. Le e conomie non bastavano per far anda re avati la baracca, e Cesarina Boffa pensò che era opportuno d mimine le -cPfse dell'azienda, e quindi propose 1'flbta"<1°no 'ìe'la stanza occupala rtal l'amante e per la quale pagava 300 Ire mensili. L'idea sua era di ammobiP!iare un appartamentino por il Brn Sito e la moglie sua a S. Ambrogio; la «pesa era ridotta cosi alla metà. Ma P«r questa sua decisione non aveva "ito i conti con la moglie del Broglio, «he non volle sap-rne di andare a S. Amgrogio, o, meglio, in provincia, come ella diceva. E cosi dopo qualche tempo Beniamino si distaccò da Cesarina e dal negoz.o d: via Santa Te resa. 15. Sola nei locale, alle prese con un genere di lavoro ri: cui non aveva praMica alcuna, assillata da le scadérne prodotte dall'attività del Brogli'1, che aveva portato !l negozio al full mento, ella incominciò a pagare i creditori più pressanti, e tutto c ò mentre si trn . vava in {staio di dissesto. Ma olla che ne sapeva della leggo, che vieta .a liI quid azione quando l'azienda si trova !in d!ssesto r- vieta perciò il pagamento a parte di creditori in danno dogi al tri, ai quali non rinarra niente? E poi !non capiva più niente con tutto que. jpo' po' di amarezza e di disillusione nel cuore! Coinvolta nel fallimento del Brogio, perduto quasi centom la lire, (.es-irma |si troverà co! Brog io davanti ai nostri Igiudio! ner ri-do mi ere del e non lievi imputazióni che l'istruttoria ha loro l elevalo.

Persone citate: Beniamino Broglio, Boffa, Brog, Cesarina Boffa

Luoghi citati: S. Ambrogio