Nobile narra come vinse l'uragano nel cielo slesiano

Nobile narra come vinse l'uragano nel cielo slesiano VINCITORI DELLE TEMPESTE E DELLE SOLITUDINI Nobile narra come vinse l'uragano nel cielo slesiano Il salvataggio aereo degli aviatori transatlantici nell'isola dei ghiacci Itali à o o i a o u i m Berlino, 16, notte. Dopo uno nottata non scevra di ansie e di trepidazioni, tutti i giornali tedeschi recano stasera a grandi titoli il resoconto del viaggio edell'arrivo del dirigibile Italia, e salutano con cordialità e con calorose espressioni di ammirazione e di augurio l'ardimentoso, esploratore polare in viaggio per la sua grande ini/presa. La fortunosa odissea Il dirigibile è^'p.vato alle 7,50 a Stolp ed allc^~g--ìha felicemente atterrato. Il paSifhggio a Vienna era avvenuto domenica poco dopo le 11, a bassa quota, cosicché la gente che, meravigliate, si.fermò per le strade ad ammirare, potè eleggere benissimo il nome scrittó'^sui fianchi e distinguere i colori della bandiera italiana. Dopo aver attraversato il cielo di Vienna, sempre lentamente, e oltrepassato il Danubio, malia ha sorvolato il campo di Aspern, dove, data la lentezza del volo, si credette per un momento che volesse atterrare. Essa continuò invece la rotta verso nord, accompagnata per vn tratto da un aeroplano dell'Associazione aviatori austriaci, che si è inalzato per salutarla. Successivamente, verso le 16, l'Italia è stata avvistata a Brunn in Moravia, 'a circa 110 chilometri a nord di Vienna, donde ha deviato la rotta sii' Praga, prendendone una più orientale. Il viaggio era seguito da un'ansia sempre più drammatica. Alle 17 da Glatz in Alta Slesia^ si segnalava un dispaccio del generale Nobile con cui questi avvsrtivadi trovarsi sopra e e e i o e e o e - o a . , a e l , o e o CmrClSecibmIpmadncm—quel territorio montuoso, preso da)un fortissima^temporale, con fulmi-V ni, e domandava doli di navigazione per aggiustare ta sua rotta e informazioni sullo J&aip meteorologico della regione, fy.-*$auitn a queste consultazioni, il dirigibile ha mutato rotta e si è diretto,-evidentemente per evitare la zona montuosa, verso est. Alle 17.15 telegrafava di trovarsi sopra Rosei, sempre in zona tempestosa. Mezz'ora dopo, alle 19.45 un'altra segnalazione .dava il dirigibile ancora ritornato su Kosel. La tempesta notturna Alle 20, il dirigibile si dirigeva nettamente verso est e passava per Gleiwitz in Alla Slesia. Alle 20.15 era a Hindenburg e poco dopo, attraversalo il confine dell'Alta Slesia, passava in Polonia e alle 20.40 segnalava il sue passaggio su Kattovitz, in rotta per Cracovia. Alle ore 23 un'ultima segnalazione dava il dirigibile ancora ritornalo su Gleiwitz, dove girava sopra quel campo di aviazione in attesa di notizie meteorologiche per poter atterrare, ovvero continuare il viaggio. Finalmente, poco prima di mezzanotte, il dirigibile lasciava il cielo di Gleiwitz e tornava indietro su Kosel, donde riprendeva nettamente la rotta verso il nord, diretto su Breslavia. La notte tempestosa avvolgeva sempre il dirigibile, mentre le notizie giungevano da varie fonti sempre più incerte. Una segnalazione da Praga delle ore 23,5-i, diceva che l'Italia si trovava al di sopra dell'aerodromo di Gleiwitz e aveva cercato di atterrare, ma aveva poi continuate il viaggio verso Oppelv, a due ore da Breslavia, dove giungeva alle 0,20. Dunque le condizioni atmosferiche erano tali da far nascere presagi tutt'altro che lieti. Dopo le 0,20 dov'era l'aeronave, quali pericoli correva , che cosa avveniva a bordo? Tutte le stazioni radiotelegrafiche si trasmettevano questi interrogativi paurosi, ma nessuna risposta concreta veniva a rassicurare gli animi. Verso le 4- di stamane si apprese che l'Italia alle 3,47 si aggirava intorno al 52 grado di latitudine e 10 minuti ed a gradi 17 e 2 minuti di latitudine est, ciò che. corrisponderebbe press'a poco alla situazione sopra Posai in Polonia. L'arrivo Si ricominciò a respirare. Si apprendeva poi clic l'aeronave si dirigeva sopra Stolp, dove avrebbe atterrato. Infatti il dirigìbile giunse verso le 8 sopra l'aerodromo di Seddin e volò per qualche tempo al di sopra aV/riiangar; ma alle 8,15 si allontanava in direzione sud-est. Il tempo tuttavia si manteneva straordinariamente favorevole e quasi assolutamente calmo, tanto che poto dopo l'aeronave riappariva nel cielo e tosto si apprestava a discendere. Alle ore 8.35, senza incidenti, l'Italia prendeva definitivamente terra Mie 7 di stamane, al campo di Scddiu, erano già arrivale le auto-rita. Il governatore della piovincia, Cronau. il vice-governatore Naumann, il preletto del circondario, il rappresentante del ministro delle Corni inicazi ani, direttore ministeriale Brandenburg, il sindaco di Stolp. Secondo le segnalazioni il dirigibile era atteso tra le 1 e le 8. Tutta la città si riversò all'aeroporto. File interminabili di automobili ingombravano la strada che mette in comunicazione V aeroporto con la città. Il tempo era chiaro. Alle 7,30 in punto all'orizzonte si profilò la sagoma del dirigibile avanzante a lenta andatura, ed alle 8 esso era già al di sopra dell'aerodromo e scender nell'hangar, davanti al quale meccanici italiani avevano steso un immenso tricolore. Due tentativi di atterraggio sono /aititi a causa del vento laterale, ed al terzo tentativo — dopo un secondo giro sul campo — il dirig-ibile si abbassò a motore fermo. I soldati a ciò destinati afferrarono le funi attutendo l'urto )contro terra e sollevando la naviccl V a r 5 e i o e a a . e a i e e. a . e i i l ro o . a i la. Cosi grado grado ('Italia avanzò verso /'hangar. Allora il generale Nobile apparve sul ponte della navicella ornata del fascio littorio, con accanto a lui, l'immancabile Tilìna, che venne fotografata con il coìftfhndante stesso dalla, folla dei fotogn. e dei cinematografisti presenti. La prima a scendere e a saltare nelle braccia dei soldati è stata la Tilina. ■ Si è quindi svolta la cerimonia ufficiale di benvenuto. Primo a salutare il generale è slato il direttore ministeriale Brandenburg, porgendo il saluto del Governo del Reich. Hanno parlalo quindi, il vice-governatore Naumann, il prefetto Cronau, il sindaco di Stolp, Heseujdger, il quale ha invitato il generale e l'equipaggio tutto per stasera alle 18 ali Municipio per un pranzo, pregando li sin d'ora di [are l'onore alla città di scrivere i loro nomi sul libro d'oro municipale. Il tenente colon nello Pier, addetto aviatorio presso la nostra ambasciata di Berlino ha consegnato quindi al generale Nobile il messaggio dell'ambasciatore che porge il. saluto augurale al generala ed all'equipaggio ed annunzia ■una sua visita prima della partenza del dirigibile. Il generale poscia è salito su di un'automobile e si è portato all'albergo a riposare, dopo l'insonne notte passata. Egli calcola che dovrà fermarsi a Slolp due o tre settimane in attesa che il Città di Milano arrivi a King's lìag. Nei prossimi giorni il generale Nobile ti recherà a Berlino, dove si abboccherà con autorità scientifiche geografiche e meteorolojiche specializzate in matetla polare. La prima tappa del viaggio è compiuta. Doiio le notizie saltuarie r. frammentarie potute a mala pena fornire durante la fortunosa nottata, una sintesi riassuntiva della traversata — durala 30 ore, — e. delle difficoltà vittoriosamente superate dalla tenacia di lutto l'equipaggio (/dl'Italia e dàlia fredda cai ma e dal coraggio del suo capo', è data dal generale stesso, in alcune dichiarazioni [alte ai giornali. Una breve intervista pubblicata oggi nel primo momento da un giornale meridiano (la Berliner Zeitung) conteneva alcune inesattezze che da altre dichiarazioni che i giornali della sera recano vengono opportimamente corrette. Parla Nobile 71 generale ha cosi raccontalo il suo viaggio: — Appena poro dopo Trieste siamo stati colti da un tempo pessimo ed abbiamo avuto da combattere con un violentissimo vento. A traili il vento era talmente forte che appena si poteva andare avanti. Sopra Vienna, il tempo si fece per un poco relativamente mite, ma fu sulla regione dei Carpazi che cominciò un tremendo temporale, che ci diede mollo filo ila torcere. La pressione del vento era talmente gagliarda edrcuam—dMaplpdnpSmtsts-,che. dal piano di stabilizza:, ,\sinislra, venne slrappata a traiti la tela. La' tempesta ci sbalzò di qua e di là per lunghe ore. Quando venne la 7iolte, perdemmo anche l'orientamento. Non sapevamo più dove ci trovassimo. L'influenza atmosferica e la tensione elettrica disturbarono il funzionamento dei nostri strumenti — pur cosi precisi — e nella regione industriale dell'Alia Slesia ci disorientarono inoltre le masse luminose sottostanti. Arrivammo così intorno a Gleiwitz. Per due ore manemmo nella tempesta senza sapere con precisione dove ci trovassimo. Chiedemmo informazioni sulla, nostra posizione alle stazioni radiotelegrafiche. Ci rivolgemmo specialmente alla stazione di Praga ed a quella di Lindenbcrg, ma tutte due le stazioni ci lasciarono in asso, evidentemente perchè la tempesta era tale che impediva il ricevimento delle informazioni. Ma una stazione radiotelegrafica polacca ci comunicò che nell'Alta Slesia ci aspettava una nuova tempesta e ci consigliò ad atterrare in Polonia. Attendemmo allora — sempre sopra Gleiwitz — informazioni sulla migliore rotta da .seguire in rapporto al tempo. Ma all'idea di virar di bordo non abbiamo mai pensato un momento, perchè da noi non si usa cosi. Nell'ulteriore periodo della notte il tempo migliorò relativamente ed alle 4 del mattino potemmo constatare la nostra posizione sopra Poscn. Allora prendemmo la rotta direttamente su Stolp, ad andatura lenta. Il generale quindi ha entusiasticamente parlato del suo diribile : — La mia nave si è splendidamente collaudata ed ha dimostralo le sue ottime qualità appunto nella lotta che dovemmo subire colla tempesta. Sono" tanto più contento di quello che è avvenuto perchè, grazie a queste circostanze atmosferiche, tanto la nave che l'equipaggio furono messi ad una dura prova, che essi hanno brillantemente sostenuto suverato. Devo dire che non potrei trovare un equipaggio migliore di quello che ho. I danni paliti dal dirigibile non sono gravi: alcuni strappi al piano di stabilizzazione di sinistra; alcuni strappi all'involucro. Da qualche parte è stalo esagerato in proposito. I motori hanno funzionato bene. All'arrivo, la navicella e tutti i pezzi metallici erano rivestiti da una spessa crosta di ghiaccio. Sarà compito degli ingegneri di constatare che cosa c'è da riparare, e sarà presto fatto. Che i danni subiti dalla nave non siano gravi e che le riparazioni possano essere allestite rapidamente risulta dal fatto che il generale Nobile intende — a quanto i giornali annunziano — già dopodomani eseguire dei nuovi voli di prova. GIUSEPPE PIAZZA. l VADSO-j

Persone citate: Moravia, Naumann, Stolp