Un banchetto offerto da Mussolini a Zaleski

Un banchetto offerto da Mussolini a Zaleski Un banchetto offerto da Mussolini a Zaleski 1 due brindisi Roma, li, notte. Il Re ha offerto oggi una colazione a Corte in onore del ministro Zaleski. Il Capo del Governo offrirà un pranzo jn onore dell'ospite. Zaleski darà poi un .pranzo in onore dell'on. Mussolini. Martedì prossimo il ministro polacco sarà ricevuto dal Papa. Ouesta sera all'albergo Excelsior il Capo-del Governo, s li. Mussolini, ha offerto un pranzo in onore del ministro degli Esteri polacco S. E. Zalewski. Al pranzo su intervenuti tutti 1 ministri, i sottosegretari di Stato Grandi Giunta e Honcoinpagni, il ministro di Casa Reale conte Maltioli-Pasqualinii, il prefetto di Roma, il governatore di Roma principe Potenziali!, il ministro d'Italia a Varsavia colimi. Mainoni. il conte Capasso Torre capo del'Ufficio Stampa di S. E. il Primo Ministro, il capitano Mameli capo di gabinetto degli Esteri, il ministro polacco presso id Quirinale si. Kmo.ll, i generali Giovagnoli e Cittadini ed alcuni funzionari dei Ministeri degli Esteri italiano-e-polacco-.■ - • Allo spumante S. E. Mussolini ha pronunciato il seguente brindisi : La visita che V. E. ha voluto fare con tanta cortesia alla capitale italiana mi procura il grande piacere di incontrarla nella qualità di ministro degli Esteri del suo Paese, io la ringrazio sentitamente ed apprezzo l'atto .squisitamente gentile anche perche vi vedo un nuovo pegno della costante amicizia tra le nostre nazioni. Le relazioni fra l'Italia e la Polonia sono antiche, tradizionali, si possono quindi dire ; rispondono ad una spontanea tendenza dei due popoli e si rinsaldano ogni giorno più. V. E. vi ha contriibuiio in larga misura già durante i quattro anni di sua residenza a Roma quale apprezzato rappresentante del suo governo. L'Italia, die per la prima ha auspiicato la ricostruzione dello Stato polacco e ne ha so stentilo ardentemente le giuste riven dicazioni territoriali, ha seguito col più vivo ed amichevole interesse le vicende e le fasi dell'ardua opera della sua ricostruzione. Voi avete ormai riparato gli enormi danni cagionali dalle ripetute invasioni nella grande guerra, riordinato le vostre finanze riassetato la vostra vita economica portato a compimento il processo di fusione delle tre partii insieme ricongiunte .ed avete altresì foggialo, grazie alle sagaci energie del maresciallo Pilduztó, un solido strumento di difesa nazionale. Cori siffatti risultati il vostro grande Paese uno, popoloso e libero, è diventato un elemento essenziale della compagine europea e della pace del continente. Appunto perche il Governo italiano persegue un'identica politica di pace si è resa possili! le tra i nostri governi una sincera collaborazione politica che deve esser continuata e sviluppata con la maggiore possibilità. Le relazioni economiche, già notevoli, si intensificheranno in proporzione al crescente sviluppo delle vostre forze, che le ricchezze naturali del vostro Paese e la labomosità delle vostre popolazioni assicurano. Io levo 11 calice alla prosperità della nobile ed amica nazione pclacca, alla salute dell'uomo illustre che presiedo alle sorti della vostra Patria, al glorioso maresciallo Piiduski, a quella di V. E. e a quella della gentile consorte, la signora Zaleski ». Il signor Zaleski ha cosi risposto in- italiano : * • , « Sono lieto di esprimere la mia profonda soddisfazione di avere potuto, dopo due anni di assenza, tornare un'altra volta a Roma dove trascorsi, in qualità di rappresentante della Polonia, quattro anni indimenticabili quattro anni consacrati al lavoro per il maggiore riavviciiiamento dei nostri due Stati. Le relazioni fra essi, come V. E. le ha giustamente volute definire, sono antiche e tradizionali.' Assieme al cristianesimo, noi abbiamo avuti) dall'Italia quella cultura latina che ha fatto della Polonia la sentinella più avanzata verso est della civiltà occidentale. -Durante secoli interi la nostra gioventù veniva ad approfondire la sua scienza alle magnifiche università dell'Italia, mentre le arti bele e la letteratura italiane suscitavano in Polonia un'ammirazione più viva e più sentita che altrove. Durante le nostre lotte per l'in dipendenza abbiamo sempre avuto dall'Italia un appoggio ut-ri solo nio i-ale ma anche materiale._N m dimén ticheremo mai che per d nr>;ia terra accanto ai nostri eroi, .liccio 1 loro sangue, la loro viia i Tubili tigl della grande nazione italiana. 11 no Siro inno nazionale nacque in Italie e le madri polacche:, ancor oggi, inse guano ai loro bimbi lo natole memorabili di questo canto secondo li qua li la nostra liberazione doveva esseri, portata dalla terra italiana ni terra P\onCdimenlicheremo ugualmente che fu in l'Italia, durante la grande gue.r ra la prima a votare nel suo Parla mento una risoluzione circa l'indipen denza della Polonia come non dimenticheremo mai la parte che V. E. ha avifo nel riconoscimento delle nostre frontiere, orientali da parte delle potenze alleale. Perciò, come da secoli, anche oggi, mentre la grande Italia, sotto l'illuminata guida di V. E. realizza la propria grandezza ed unita nazionale continuando a passi giganteschi il suo meraviglioso sviluppo, la Polonia rinata esprime il voto non solo per la conservazione di quelle re llazioni di antica amicizia, ma per la \ loro sempre maggiore saldezza, nella rtalaaaztoamcidMcmlgFav«tmarnsMl1qpccscfcNTCclsddpvddaIsmsneavtnpcconvinzione incrollabile che la conti- nuazione e lo sviluppo della nostra collaborazione nel campo politico dovrà dare risultali assolutamente positivi per il mantenimento della pace conquistata attravèrso tanti sacrifici. Ringraziando V. E. delle cortesi parole rivolte, al mio paese nonché dell'ospitalità veramente ìtaliantesima, di cui la mia consorte ed io siamo oggetto, alzo il calice in onore delle LL. MM. ai destini malignici della grande nazione italiana, la quale, avendo trovato in V. E. il sud pilota geniale, - si avvia, sotto la sua guida, verso fulgidi mete ed alla valute di V. E. ». (Stef.)