Quattro ore di drammatica Iotta cogli elementi sui monti dell'Alta Slesia

Quattro ore di drammatica Iotta cogli elementi sui monti dell'Alta SlesiaLa prima dura prova dell'"Italia,, di Nobile Quattro ore di drammatica Iotta cogli elementi sui monti dell'Alta Slesia In questa sua prima tappa V aerMi è e l d o a e o n a l o è i a ae eo a ei le oeoa i, rò a lene i-l' i-11 nave di Nobile ha avuto la sua pri ma battaglia e il suo collaudo. Dall'una e dall'altro è uscita vittoriosa. Stolp, all'estreme settentrione dcl'la Germania, era la mèta: la via normale-, Vienna, Brunn, Brcslavia in Alta Slesia, e poi, attraverso le regioni occidentali della Polonia, raggiungere la Pomerania. Partita da Milano — come è noto — ieri mattina, domenica, alle ore 2,10, drizzò la prua verso est, pantondo su Trieste e Vienna. 'Le due ritta furono sorvolate regolarmente, secondo l'orario prestabilito. Ma nel cielo della capitale austriaca si tecero incontro all'aeronave le avanguardie di un nemito, che le avrebbe pai accanitamente contesa, per tutto il pomeriggio, la via del nord. Grosse, nubi, densi banchi di . nebbia, )f'óriigfttno 'ventò avvolsero e ìnvésiU rono U dirigibile, rendendo, faticosa e lenta la sua marcia: ma la bella nave, ben salda e ben sicura, come saldi e sicuri erano i nervi dei suoi uomini, proseguì, lasciando delusi i viennesi, ì quali, ritenendo che le condizioni atmosferiche non permettessero il proseguimento del viaggio, credettero per un momento che l'Italia atterrasse. Attraversata la Cecoslovacchia e raggiunta l'Alta Slesia, la lotta cogli clementi divenne drammatica. Il maltempo, che per lutto il giorno gravò sulla massima patte della Germania, concentrò in questa regione . la sua maggior violenza. Grossi temporali con scariche elettriche si susseguirono per parecchie ore. L'Italia si trovò nella notte profonda, senza cielo, senza via. Tentò di girare la zona percossa &au latita furia dì elementi, puntando verso est e penetrando in Polonia; ma fu invano. Ritornò allora sul suo cammino; chiese informazioni, si dibattè, reagì e a mezzanotte — già dalle 20 durava la sarrabanda — affrontò decisamente la via del nord puntando verso Stolp. La battaglia era vinta. Ed ecco la cronaca della giornata attraverso i nostri servizi, Il passaggio su Vienna Vienna, 15, notte. Proveniente dal sud 'l'aeronave Italia del generale Nobile è volata sopra Vienna oggi poco dopo le 11, a bassa quota, cosicché la gente che meravigliata si fermò per le strade ad ammirarla, potè leggerne benissimo il nome scritto sui fianchi e di slinguere i colori della bandiera italiana. La notizia del passaggio è stala data al pubblico poi sugli schermi dei cinematografi. La stazione radiotelegrafica del campo di Aspem ha raccolto i se guenti messaggi: il primo alle 10,35 di stamane nel quale veniva comu nicato che l'Italia si trovava a circa 100 chilometri al sud di Vienna. Esattamente un'ora più tardi un secondo messaggio diceva che Vienna era in vista dei volatori e alle 12,30 Nobile radiotelegrafava di essere in vicinanza della capitale austriaca. Appena alle 13,55 dal campo di Aspem gli osservatori hanno notato l'aeronave che usciva da un banco di nebbia e procedeva assai lenta, causa il fortissimo vento che l'investiva a prua e ai lati. Dopo aver attraoersnto ti etelo '«fi Vienna, sempre lentamente, ed aver oltrepassalo il Danubio, l'Italia ha sorvolato il campo di Aspern, dovedata la lentezza del volo, si credette per un momento che volesse atterra• • linuò invece la ralla ver- Mt»^nord, accompagnala per un tratta da-un aeroplano dell'Associazione aviatori austriaci, che si è inalzalo per salutarla. Successivamente, verso le 16, l'Italia è stata avvistata a Brunn in Moravia, a circa 110 chilometri a nord di Vienna, donde ha devialo la rolla su Praga, prendendone una piti orientale. L'ultima segnalazione che qui si ha è quella da Glalz, nella Slesia tedesca. m l a i r a , e - Nella bufera dell'Alta Slesia Berlino, 15, notte. Oggi alle 15, la stazione radiotelegrafica, apprestata appositamente nell'aeroporto di Seddin presso Stolp, ha avuto i primi contatti col dirigibile italiano. Il dirigibile passava allora sopra Bruna in Moravia. Il generale Nobile telegrafava annunziando la sua posizione, e ag- dì ora in ora, avrebbe dato notizia della sua navigazione. Un'altra comunicazione -— la prima che ha segnalato l'entrata del dirigibile in confine tedesco — la stazione di Seddin l'ha avuta alle 17 da Glatz in Slesia. Il generale Nobile telegrafava di trovarsi sopra quel territorio montuoso, preso da un fortissimo temporale, con fulmini, e domandava dati di navigazione per aggiustare la sua rolla e informazioni sullo stato meteorologico della regione. In seguito a queste consultazioni, il dirigìbile ha mutato rotta e si è diretto, evidentemente per evitare la zona montuosa, verso est. Alle 17.15 telegrafava di trovarsi sopra Kosel, sempre in zona tempestosa. Mezz'ora dopo, alle 19.45 un'altra segnalazione dava il dirigibile ancora ritornato su Kosel. Alle 20, il dirigibile si dirigeva nettamente verso est e passava per Gleiwitz in Alla Slesia. Alle 20.15 era a Hindenburg e poco dopo, attraversato il confine dell'Alta Slesia, passava in Polonia e alle 20.40 segnalava il suo passaggio su Katlovilz, in rotta per Cracovia. Alle ore 23 un'ultima segnalazione dà il dirigibile ancora ritornato su Gleiwitz, dove gira sopra quel campo di aviazione in attesa di notizie meteorologiche per poter atterrare, ovvero continuare il viaggio. Finalmente, poco prima di mezzanotte, il dirigibile Italia, in base a segnalazioni ricevute da Stolp, -ha lancialo il cielo di Gleiwitz ed è tornato indietro su Kosel, donde ha ripreso nettamente la rotta verso il nord, diretto su Breslavia. L'arrivo, a Stolp che era stato preventivato per questa sera verso le 10, secondo i calcoli normali, non po tra avvenire che nelle prime ore del mattino e precisamente verso le 6 o le 7. All'aeroporto di Seddin tutto è minuziosamente preparato per un atterraggio notturno. Trenta lampade potenti, ordinate ad angolo, delincano l'area dove il dirigibile dovrà scendere. 1 lavori di preparazione sono stati diretti dal maggiore Von Kehter, presidente dell'Aereo Club e dal capitano Von Kleist, incaricato dalla Società di navigazione acrea che è proprietaria dell'aeroporto, in collaborazione con gli ufficiali italiani, già arrivali alcuni giorni fa a Seddinx insieme con due meccanici di Nobile, uno dei quali è il settantenne Alessandrini, che ha partecipalo con Nobile al primo.viaggio al Polo. Per la sicurezza del servizio sono destinati 200 uomini del reggimento cavalleria di Stolp, trenta po liziotli e dodici gendarmi campestri l'hangar è lungo 180 metri, largo 25, alto 28. Esso è stata completamenle riparalo. Il yercizio di comu- nzdHsRnL nicazioni radiotelegrafiche, della stazione con il dirigibile e diretto dal direttore dell'aeroporto della Luft Hansa, presso Stolp, Wclkoborski. lì dirigibile e; il suo equipaggio saranno considerali come ospiti del Rcich e per esso, del Ministero delle Comunicazioni, che sia con una linea speciale in, 'canlaUo continuo e diretto con l'aeroporto. Sci magazzino di Seddin si trovano 1200 bottiglie di gas di cinque chilogrammi l'una, che sono state ordivate dal generale Nobile aJxune settimane fa durante la sua ultima permanenza a Stolp. L'Italia rimarrà'a Seddin finché la nave Città di Milano non sia arrivala a Kingsbay. A Stolp è naturalmente grandissima l'attesa per l'arrivo. La piccola città póììieraita di non più che 38.000 abitanti, h& assunto negli uh. timi giorni un-movimento straordinario e oggi specialmente i treni vi hanno riversato nuovi ospiti da ogni parte dcli-a Germania: .curiosi, giornalisti,, fotografi, cinematografisti, autorità. T quattro alberghi del luogo sono zeppi e non si trova più nè una camera nè un'automobile in tutta la città. Molli membri e alcune autorità della colonia italiana diBerlino sono anche accorsi. Fra essi l'addetto per l'aviazione all'Ambasciata, colonnello Fier, l'addelto per la marina colonnello. Monico e la signora del console Pellegrini. L'ambasciatore Aldrovftndi si recherà a Stolp a salutare il generale, al momento della partenza per Kingsbay. Le segnalazioni ufficiali Trieste, 15. Alle ore 5,55 l'aeronave Italia ha sorvolato la città navigando in direzione di Vienna e velocità moderala. Vienna, 15, notte. La stazione radiotelegrafica ha preso contatto coll'aeronave Italia alle 10,35. 71 radiotelegramma del generale. Nobile reca che l'aeronave si trovava in quell'ora a cento chilometri a sud di Vienna. Più tardi un nuovo radiotelegramma avvertiva che sorvolava Vienna. Un aeroplano si innalzava in segno di saluto. L'aeronave, malgrado il vento contrario, apparendo e scomparendo tra fitti strati di nubi, sorvolava la città navigando a velocità moderata. Un nuovo radiogramma avvertiva che se il tempo si fosse mantenuto favorevole, l'Italia avrebbe prose guilo la sua rotta su Brunn e Praga. Alle 15,42 un altro radiotelegramma del generale Nobile precisa che l'Italia si trova a cento chilometri a nord di Vienna. {Stefani)