Il lago di Como frugato dai fari, per la scoperta delle vittime del motoscafo

Il lago di Como frugato dai fari, per la scoperta delle vittime del motoscafo Il lago di Como frugato dai fari, per la scoperta delle vittime del motoscafo [12 cadaveri ritrovati - Altri 4 scomparsi [ Como, IO. notte, te proporzioni delia catastrofe di ieri svi lago, vanno ancora aumentando. Ieri infatti si credeva che le vittime potessero essere al massimo dicci: nella mattinata d'oggi invece il loro numero era già stato ufficialmente proclamato in Quattordici, di sette dei Quali si era già potuto ricuperare i cadaveri, mentre gli altri sette risultavano scomparsi. Questa sera il tragico bilancio del Moltrasio, il motoscafo affondato, dà: dodici salme ricuperate e Quattro altri scomparsi, sebbene la mancanza 'di Questi ultimi non sia ancora stata accertata ufficialmente. I morii prigionieri deHa barca I lavori di scandaglio sul posto dove g affondato il motoscafo sono continuali tutta la notte alla luce di potenti fari ed hanno proseguiio senza sosta anche durante tutta la giornata 'd'oggi. 1 pompieri, a bordo di due barche, muniti di uncini e di arpioni, hanno frugalo il fondo del lago, e dopo sforzi tenaci, faticosi, persistenti, sono riusciti infine a drizzare verticalmente il motoscafo, favorendo coti la fuoruscita dei cadaveri che si trovavano nella cabina del motoscafo stesso. Abbiamo già detto che ieri sera erano slati ricuperati due cadaveri, uno identificato per Quello di Iìergna Vasco di Cantù. Un altro non identificato è stalo oggi riconosciuto per Quello del ventiduenne Filippo Borghi, di Turate. Stanotte verso il tocco è stato estratto dalle acoue un terzo cadavere. Quello dell'operaio Luigi Basilico fu Giovanni, da Solaro. Stamattina poi sono state estratto le salme di Mario Orsentgo di Emilio, nativo di Fino Mornasco, di Giovanni Alberti fu Michele, di Cerro Maggiore; di Bobcrto Mauri, di Canta; 'e di Carlo Orsenigo, di Como, abitante in via Carloni. Un ottavo cadavere che sembra fosse Quello del ventenne Renzo Mazzola, di Canlù, e affiorato al la superficie ma però e subito ripiombato nei gorghi. Il cadavere del giova ne, che è un parrucchiere, è però risa lito un'altra volta alla superficie ed ha potuto essere tratto a riva, insieme con Quelli di Franchi Luigi, meccanico, di anni 27, da Turate, Castiglioni Giorgiana da Carbonate, Colombo Secondo da Como e Cerri Carolina da Carbonate ricuperati più tardi. Un particolare pietoso è Questo: il a e a , , o i o a o o è l e. o o i, e i i o ; ne e l ma a d e ini ea il Secondo Colombo di Domenico, ventenne, dimorante a Como, transitava ieri nel pomeriggio in bicicletta da piazza Cavour, Quando il Gramatica, colui clic conduceva il motoscafo e che era suo amico, lo invitò a salire con Ini per recarsi alla Grotta del Sino. Il Colombo aderì all'invilo e lasciò la bicicletta ad un altro amico. Da Quel momento non si vide più, fino al momento in cui il disgraziato giovane fu restituito alla sponda cadavere. I mancanti Mancano ancora le seguenti persone: Umberto ristar Ini di Giuseppe, dimorarne a Como, in via Milano 23; Battista Forerò di Giuseppe, di anni 19, da Fino Mornasco; Adamo Belli, di Cantù, e un'altra donna. Si teme che essi abbiano trovato la tomba nella cabina del motoscafo, inoltre, secondo alcune voci incontraliabili, a bordo si sarebbero ancora trovati una signorina, che si sarebbe accompagnata ad un giovane il cui cadavere venne rinvenuto oggi, ed un bambino. Composti pietosamente i cadaveri in una lunga fila, e coperti con drappi per tòglierli alla vista dei parenti e alla curiosità del pubblico, esaurite le prime affrettate constatazioni legali, sono stali caricali sopra un furgone della « Croce Verde » e portati nella camera nìbrtuaria dell'ospedale, trasformata dalla pietà di alcuni cittadini in camera ardente, dove si trovano tuttora a disposizione dell'autorità giù dizlaria. Frattanto il podestà di Como, on. Baragiola, ha chiesto telegraficamente l'intervento di un palombaro, del Quale si attende l'arrivo di ora in ora. Compito del palombaro sarà Quello di im bracare il motoscafo per poterlo riportare alla superficie. La causa Un comunicalo Stefani cosi spiega la causa della\calastrofe: « Durante il percorso il motore cominciò a non funzionare bene ed improvvisamente, essendosi spazzato il cavo del timone. Questo si è staccato dall'imbarcazione. Prese dal panico, due donne si sono gettale in acqua, allora a bordo dell'imbarcazione è avvenuta una scena di spavento. Per il tentativo di alcuni passeggeri di portare soccorso alle donne e per la paura degli altri, l'imbarcazione ha cominciato a fare acqua ed è affondata ».