Come la Jugoslavia favorisce il fuoruscitismo albanese

Come la Jugoslavia favorisce il fuoruscitismo albanese Come la Jugoslavia favorisce il fuoruscitismo albanese Bgrao,,noe. fP.) — l capi dell'emigrazione albanese in Jugoslavia, l'ex-deputato Ivanaj capo del partito repubblicaIto»' e l'ex-tninistro colonnello dell'eaereito turco Beglep Saljia hanno firmato un manifesto contenente il nuòvo programma del partito repubblicano albanese col motto a L'Albania agli albanesi ed i Balcani ai popoli balcanici ». Detto manifesto, riportato dalla stampa serba, è una requisitoria contro Ahmed Zogu, definito traditore del popolo albanese nella sua qualità di servile strumento del Governo italiano, il quale, occupando preliminarmente l'Albania (Mie) intende conquistare la Balcani** Ma il popolo albanese — affermano i fuorusciti — non consentirà mai l'asservimento all'Italia, preferendo spargere il sangue di tutti i suoi, figli in difesa della libertà, che tanto amai Oggi ha luogo a Zagabria una conferenza economico-industriale alla presenza di cinque miniatri, onde interessare i circoli croati al prestito estero, del quale si annuncia sempre imminente la conclusione, ma che l'opposizione di Badie e Pribìcevic avversa, non avendo la garanzia che' il prestito sia distribuito equamente anche ai paesi di oltre Sava. Continuando a mancare tali garanzie, la opposizione è decisa a pr-sare all'ostruzionismo più vio. lento! i II" leader agrario Jrvan Jovanovic >ha tenuto una conferenza pubblica a Kragujevàz (città vicino a Belgrado) sulla situazione della Jugoslavia, gemme difficile perchè essa tiene in mano le più importanti vie di terraferma e fluviali. Si è "ommesso un grave errore nel 1923 non accettando la proposta di Stambolyski — allora padrone della Bulgaria — di togliere dall'ordine del giorno la questione macedone, onde sono derivati gli attuali insoddisfacenti rapporti bulgaro-jugoslavi. L'Italia — ha affermato l'oratore — a cui tutto al, è dato senza nulla ricevere, pre¬ paraaguerra contro laJugoslavae di ciò è prova l'attività dèlia diplomazia italiana, che stringe ac cordi con tutti i nemici della Jugoslavia. La Grecia è sorda alla an tica amicizia eerba; non si può con tare sulla Rumenia; con l'Austria si hanno solo legami commercialisi sono perdute le simpatie dell'Inghilterra non regolando i debiti; non si è saputo approfittare delle disposizioni favorevoli della Germania. Benché la diplomazia bolscevica abbia sostenuto 1 diritti della Jugoslavia in tutte le questioni internazionali, non si è ancora riconosciuto il Governo della Russia, ciò che sarebbe di grande vantaggio morale, perchè la Russia è il più grande paese slavo. Jovanovic, infine, dichiarò che il Trattato di Rapallo rappresenta il Golgota dèi popolo jugoslavo. Egli non è nemico dell'Italia: anzi, desidera buoni rapporti di vicinato; ma l'immischiarsi di uno Stato straniero nelle faccende balcaniche significa la guerra, e la chiusura del confine albanese è stata una mossa italiana contro la Jugoslavia. La coalizione demo-rurale ha tenuto un grande comizio a Spalato, dove parlò anzitutto Prlbicevic, attaccando il Governo, il quale oggi, per la prima volta, manda i suoi ministri a Zagabria, onde chiedere il consenso dei paesi di oltre Sava al prestito estero, e dò perchè impressionato dalla campagna di giustizia condotta dalla coalizione. Radio poi osservò che è sempre la Gelerà belgradese a concludere dei trattati coll'estero, i quali riescono sfa/orevoli al Paese. Mussolini vuole conquistare la Dalmazia croata e la Jugoslavia facendo varie concessioni alla Russia, purché questa gli permetta la occupazione della Dalmazia, ma la Russia non si fida di Mussolini e mai potrebbe consentire a tale occupazione. L'Inghilterra, da Francia, l'America vogliono la pace; solo l'Italia fa piani di guerra. Occorre quindi cercare anzitutto un accordo con la Bulgaria e la Russia.

Persone citate: Ahmed Zogu, Badie, Detto, Jovanovic, Mussolini